ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Verranno girate in paese alcune scene del film Sandokan

Verranno girate ad Isola Capo Rizzuto alcune scene del film Sandokan, con Can Yaman, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction.

Questa notizia era nell’aria già da mesi, fin dai primi contatti con la Lux Vide e la Calabria film commission, che hanno condotto dei sopralluoghi nell’area di Le Castella, accompagnati anche dal vicesindaco Andrea Liò che seguirà anche la fase organizzativa sul territorio.

La troupe ha manifestato entusiasmo per la location, scegliendo subito la zona del castello come una delle principali ambientazioni.

In seguito sono state valutate anche altre aree del territorio, soprattutto spiagge, ma queste sono ancora in fase di esame. La richiesta di mantenere il massimo riserbo sulla notizia è stata rispettata, e ora la sindaca Maria Grazia Vittimberga esprime soddisfazione e gratitudine: «E’ bello ed emozionante ospitare sul territorio le scene di un film che sicuramente sarà di grande successo, quando ci hanno prospettato questa cosa abbiamo detto subito si senza esitare, mettendoci a piena disposizione».

«Il nostro – continua il sindaco – è un territorio che negli anni è stato spesso set cinematografico, penso a l’Armata Brancaleone di Monicelli, con Vittorio Gassman protagonista, che è diventato un classico del cinema italiano; il “Vangelo Secondo Matteo” di Pierpaolo Pasolini e tanti altri meno conosciuti tra cui un film di produzione ceca premiato con miglior film dell’anno in Repubblica Ceca».

«Sandokan – ribadisce il primo cittadino – è altrettanto attraente e di sicuro sarà una produzione di grande successo, già solo a leggere i nomi degli attori presenti sono certa che milioni di telespettatori lo stanno già aspettando e quei milioni di spettatori vedranno le immagini del nostro territorio. Una vetrina di promozione molto importante, perciò ringraziamo Lux Vide, Calabria Film Commission, Rai Fiction, la Regione Calabria e tutti colori che hanno promosso la nostra località». (rkr)

CROTONE – Il barcone “San Nikolaos” diventa un monumento di Massimo Sirelli

Domani, mercoledì 27 marzo, l’artista Massimo Sirelli sarà a Crotone per eseguire tutte le operazioni preliminari, necessarie per trasformare il relitto del mare “San Nikolaos” in un’opera d’arte.

Gli studenti dell’indirizzo Liceo Artistico dell’Iis “Pertini-Santoni” di Crotone parteciperanno a queste attività che segnano un momento importante per la città di Crotone e non solo.

Un’operazione senza precedenti. Il relitto navale “San Nikolaos”, intercettato dai Carabinieri sulla passerella del lungomare crotonese nel marzo 2020, con a bordo 12 migranti di diverse nazionalità (3 siriani, 6 iracheni e 3 iraniani), diventerà un’installazione artistica grazie all’associazione #IoResto e all’artista Massimo Sirelli.
Questo relitto, abbandonato per anni nel Molo Giunti di Crotone, era destinato alla demolizione. Tuttavia, su richiesta dell’associazione #IoResto, il Comune di Crotone ha bloccato il suo smantellamento.

L’obiettivo di recuperare l’imponente relitto della “San Nikolaos” (che misura 12 metri di lunghezza, 4 metri di larghezza e 6 metri di altezza, con un peso superiore a 6 tonnellate) è quello di sancire il legame della Città di Crotone con il Mediterraneo. Questa installazione vuole richiamare l’attenzione sul dramma dell’immigrazione, promuovendo l’accoglienza, la solidarietà e l’inclusione.

L’opera rappresenta la resilienza e la generosità della comunità crotonese, sempre pronta a tendere la mano agli altri. Non solo si scappa dalla guerra, ma a volte si fugge anche per inseguire i propri sogni.

L’intera operazione, iniziata nel dicembre 2021, è stata finanziata dai componenti dell’associazione #IoResto, con la collaborazione di numerose aziende locali che hanno fornito uomini e mezzi per le diverse fasi dell’opera: dalla pulizia e sanificazione, alla sverniciatura e carteggiatura, fino al trasporto, la realizzazione dei cavalletti e l’installazione. L’opera sarà esposta all’ingresso del Parco Pignera. (rkr)

CROTONE – Il Pertini Santoni vola al Parlamento europeo

Il Pertini Santoni di Crotone vola al Parlamento europeo. Una delegazione di studenti delle classi quinte e di docenti dell’I.I.S. Pertini – Santoni di Crotone si è recata in visita nei giorni scorsi al Parlamento europeo a Bruxelles nell’ambito del programma “La scuola entra al Parlamento”.

Gaetano Capperi, Simone Pio Calabretta, Massimo Villirillo, Carolina Favaro, Dalila Pia Talotta, Raffaela Fabiano, Daniela Lerose, Mario Tiberti ed Emanuel Zizza. Questi i nomi degli studenti e delle studentesse che hanno partecipato al viaggio accompagnati dalle prof.sse Francesca Arcuri ed Elisabetta Barbuto ed accolti dall’europarlamentare, on.le Laura Ferrara.

«La visita al Parlamentarium – dicono – l’esposizione documentale e fotografica dei tanti avvenimenti che, dal secondo dopoguerra in poi, hanno condotto alla consapevolezza della indispensabilità della cooperazione europea ci ha particolarmente colpito. Non era la prima volta, ad esempio, che vedevamo alcune foto che ritraggono la caduta del muro di Berlino, ma vederle lì nella sede del Parlamento europeo ha rafforzato in noi il senso dell’appartenenza a questa grande famiglia ed il significato dell’impegno dei tanti Uomini e delle tante Donne che hanno lottato per l’ideale di una Europa pacifica, unita e prospera. Nel nostro bagaglio culturale riteniamo di avere rafforzato la convinzione che l’unione sia fondamentale in un mondo in continua evoluzione, e non sempre in modo positivo, per continuare a lavorare allo scopo di una pacifica convivenza tra i popoli. Conoscere gli altri, non averne paura, accettare le diversità, privilegiare ciò che unisce e non ciò che divide, farà bene non solo all’Europa, ma al mondo intero. Molti di noi partiranno nei prossimi giorni per il progetto Erasmus cui la nostra scuola partecipa da molti anni. Non possiamo dimenticare che questa opportunità per noi giovani nasce proprio nel 1987 in seno all’Unione europea e, oltre a consentirci di ampliare le nostre conoscenze e le nostre competenze, ha lo scopo di aiutarci a divenire cittadini europei, liberi e democratici. Vogliamo, infine, ringraziare l’onorevole Laura Ferrara e la nostra scuola che ci ha permesso di vivere questa bellissima ed istruttiva esperienza».

Niente male, insomma, il bilancio di questa due giorni faticosa, ma evidentemente proficua per gli studenti che hanno avuto l’opportunità di respirare aria d’Europa. A loro e a tutti i docenti che li hanno accompagnati non solo a Bruxelles, ma in tutti questi anni di scuola superiore i nostri auguri perché proseguano brillantemente il loro percorso. Agli studenti che si affacciano alla vita che li attende perché non perdano mai la determinazione di impegnarsi in futuro per una Europa sempre più pacifica, libera e giusta. Ai docenti perché, nonostante le mille difficoltà quotidiane, non perdano mai l’entusiasmo di trasmettere ai ragazzi il desiderio di conoscere per crescere e di impegnarsi come cittadini attivi e responsabili a tutela dei valori democratici. (rkr)

CROTONE – Corso di Blsd al Centro sportivo Olimpia

Domenica 24 marzo, il Centro sportivo Olimpia di Crotone ha ospitato un evento di vitale importanza per la sicurezza della comunità: un corso di Basic life support defibrillation (Blsd), tenuto dagli istruttori nazionali Simeup Crotone. L’occasione ha visto la partecipazione di 10 cittadini laici, desiderosi di apprendere le fondamentali competenze necessarie per affrontare situazioni di emergenza cardiaca.

Tra gli istruttori di spicco che hanno guidato questa preziosa iniziativa si sono distinti Daniele Ermanno, Ilenia Dell’Amico, Gaetano Nicoletta e Roberto D’aguì, sotto la direzione esperta della dottoressa Anna Maria Sulla. Questa squadra di professionisti ha fornito ai partecipanti un’addestramento completo e mirato, garantendo loro la capacità di rispondere in modo tempestivo ed efficace in situazioni di emergenza cardiaca.

L’importanza del Blsd per la popolazione laica non può essere sottostimata. In un mondo in cui l’arresto cardiaco rappresenta una delle principali cause di morte, possedere le competenze necessarie per intervenire rapidamente può fare la differenza tra la vita e la morte. Il Blsd non solo insegna le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (Rcp), ma fornisce anche istruzioni cruciali sull’uso del defibrillatore automatico esterno (Dae), uno strumento fondamentale per ripristinare il ritmo cardiaco normale in caso di arresto cardiaco improvviso.

Il Centro di Formazione Simeup Crotone ha dimostrato un impegno costante verso l’innovazione e l’eccellenza nella formazione Blsd. Accreditato nella regione Calabria, il centro sfrutta tecnologie all’avanguardia, tra cui la tecnologia Qcpr, che permette una valutazione accurata e in tempo reale delle performance durante l’addestramento. Questo approccio innovativo garantisce ai partecipanti un apprendimento efficace e una preparazione ottimale per affrontare situazioni di emergenza in modo sicuro e competente.

In conclusione, il corso di Blsd presso il Centro sportivo Olimpia ha rappresentato un importante passo avanti nella promozione della sicurezza e del benessere della comunità locale. Grazie all’impegno degli istruttori e alla partecipazione attiva dei cittadini, sempre più persone sono pronte ad affrontare con coraggio e competenza le sfide legate alle emergenze cardiache, salvando così vite preziose. (rkr)

CROTONE – Gli studenti visitano la mostra in memoria di Rosario Livatino

Il tema della legalità e della figura di Rosario Livatino con gli studenti presenti, veramente molto numerosi, interessati e partecipi alla “Mostra in ricordo di Rosario Livatino”, tenutasi il 20 marzo nel corso della mattinata presso il liceo scientifico “Filolao” di Crotone, a cui hanno partecipato la prof.ssa Maria Rosaria Iaccarino, dirigente scolastico del liceo e promotrice dell’evento, il dott. Giuseppe Capoccia, procuratore della Repubblica di Crotone, il prof. Romano Pesavento, Presidente Cnddu, don Antonio Macrì, direttore dell’Ufficio famiglia della Diocesi di Crotone – Santa Severina, l’avv. Antonio Mazza, giudice onorario di Crotone.

Dopo i saluti istituzionali il prof. Romano Pesavento, ha illustrato le caratteristiche del progetto “#InostriStudentiRaccontanoiMartiridellaLegalità”, che è un percorso mediante il quale il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani intende ricordare i martiri della legalità attraverso la voce degli studenti, che, in maniera personale, scelgono di rievocare i volti e i nomi del nostro passato perché il loro sacrificio non venga dimenticato. Comprendere, quindi, i valori della legalità e della cittadinanza responsabile attraverso la riflessione sulla figura e l’operato dei protagonisti della legalità costituisce l’obiettivo finale del progetto.

Alcuni studenti delle classi I sez. D, III sez. C, III sez. G Liceo Scientifico Filolao di Crotone, seguiti dalla loro docente, prof.ssa Stefania Pizzuto, hanno letto alcuni elaborati e alcuni messaggi dei familiari delle vittime, dando prova di sensibilità e impegno notevoli. Con le loro parole hanno onorato la memoria di tante persone meritevoli o incolpevoli rispetto ai drammatici eventi in cui si trovarono coinvolti, stabilendo un ponte tra passato e presente attraverso la riflessione consapevole.

Inoltre il prof. Romano Pesavento, durante il suo intervento, ha ricordato che quest’anno ricorre il 34° anniversario della morte del giudice Rosario Livatino (21 settembre 1990), uomo di profonda spiritualità e spessore culturale; infatti il giudice Livatino ha lasciato un’importante eredità non solo tecnico – giuridica ma anche umanitaria nella nostra società.

Nelle sue riflessioni affidate agli appunti privati, oggi divenuti testi letterari, troviamo delle considerazioni dall’elevato potenziale educativo tra cui ricordiamo una delle più profonde: «Quando moriremo non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili». (Rosario Livatino sta in Roberto Mistretta autore di “Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente”)

Insegniamo ai nostri giovani ad essere credibili, ad essere testimoni dei propri ideali e della propria etica in ogni azione quotidiana, a credere di poter raggiungere i propri obiettivi con impegno e valore senza dover scendere a compromessi.

La mostra è stata presentata da alcuni delegati degli istituti del Liceo Classico “Pitagora” di Crotone; del Liceo Scientifico “Lilio Adorisio” di Cirò in provincia di Crotone; del Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia.

L’esito ampiamente positivo della tematica in oggetto denota quanto l’insegnamento dell’Educazione civica, proposto con metodologie laboratoriali e innovative, possa contribuire alla crescita personale e al percorso formativo delle giovani generazioni. (rkr)

A Cotronei un dibattito sull’autonomia differenziata

Si è parlato di Autonomia differenziata, apparente unità… e il futuro del Sud all’evento organizzato dall’Associazione politico-culturale Svolta la Carta a Cotronei.

L’evento, promosso nell’ambito dei Laboratori di Primavera, è stata un’occasione di confronto e dibattito a cui hanno dato il proprio contributo anche l’Anpi, il movimento regionale Liberamente progressisti e il Movimento Crescere di Crotone, il sindaco di Crotone Enzo Voce, il docente Salvatore Mazzei, il consigliere nazionale Arci Filippo Sestito, il consigliere provinciale crotonese Iginio Pingitore e il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo. Ha moderato i lavori il consigliere comunale Salvatore Chimento.

Ampio e articolato il dibattito che, dopo l’introduzione curata dal prof. Mazzei – che è entrato nel dettaglio della tematica attraverso un’approfondita disamina socio-economica sulle conseguenze della riforma dell’Autonomia differenziata – ha registrato gli autorevoli interventi del sindaco Voce, il quale ha portato all’attenzione dei tanti presenti in sala le problematiche dei Comuni rispetto all’erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza. Il consigliere nazionale Arci Sestito ha messo l’accento sulla pericolosità sociale della riforma, mentre il consigliere provinciale Pingitore  ha evidenziato gli aspetti politici sottesi alla legge sull’Autonomia differenziata. A trarre le conclusioni della discussione, il consigliere regionale Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.

«Quella dell’Autonomia – ha detto Lo Schiavo – è una partita truccata in partenza. Le regioni del Sud non hanno le stesse condizioni di base dei territori più progrediti, anzi vi è una debolezza che ha ancora bisogno di essere colmata attraverso il principio della solidarietà nazionale e la redistribuzione delle risorse».

«Questa riforma nasce da un substrato culturale – ha spiegato – presente in alcune regioni del Nord, che a un certo punto hanno deciso di non dover più redistribuire il loro gettito fiscale, affermando un principio di egoismo che ha trovato sponda in alcune espressioni politiche che, a loro volta, hanno portato avanti quegli istinti».

«Istinti sui quali anche la sinistra si è fatta trascinare per ragioni di opportunità elettorale – ha proseguito –. Quindi, quelle pulsioni, divenute progetto politico, hanno gettato le basi per la riforma di cui oggi parliamo. Ma, come calabresi e come italiani, non possiamo permettere che gli interessi politici ed economici di alcuni territori possano prevalere sui principi di solidarietà e unità nazionale».

I Laboratori di primavera, «organizzati annualmente da “Svolta la Carta” – ha evidenziato infine l’associazione –, continuano ad essere un terreno fertile per favorire la discussione e il confronto. Nei prossimi appuntamenti saranno trattati temi altrettanto significativi unendo ulteriormente l’azione culturale programmata dal direttivo associativo con quella istituzionale rappresentata dal gruppo consiliare in seno al Consiglio comunale di Cotronei». (rkr)

CROTONE – Il sindacato di polizia Siap chiede più agenti per la postazione del Pronto soccorso

Il sindacato di polizia Siap chiede più agenti per la postazione del Pronto soccorso. «La Segreteria provinciale del Siap di Crotone (Sindacato italiano appartenenti polizia) – è scritto in una nota – ha inviato una nota al Questore ed al Prefetto di Crotone nonché alla segreteria nazionale per l’inoltro alla segreteria del capo della polizia Prefetto Pisani, in relazione all’incremento di personale presso il Posto fisso di Polizia all’ospedale “San Giovanni di Dio”».

Continua il sindacato: «Rafforzare i presidi di polizia negli ospedali è un “obiettivo del governo Meloni” così chiosava il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi nella città di Como, aggiungendo che già 189 presidi sono stati ripristinati. Alla Questura di Crotone, dove l’età media dei poliziotti è di 50 anni, sono stati recentemente assegnati dodici nuovi Agenti di prima nomina usciti dal corso ed altrettante unità (appartenenti al ruolo Agenti ed Assistenti) provenienti da altre Questure. Presso il locale Posto di fisso di Polizia nonostante il cambio di sott’ufficiale recentemente avvenuto, permangono situazioni di criticità circa la previsione organica (che dovrebbe essere di quattro unità ) e non si riesce ad assicurare in modo efficace un azione di prevenzione e di pronto intervento nel turno pomeridiano in quanto viene garantito da un solo operatore in servizio. Sono numerose le circolari del Ministero dell’ Interno che impartiscono ben precise direttive affinche’ le varie forze di Polizia, dislocate sul territorio pongano in essere le opportune disposizioni atte a far si che il personale operi nella massima sicurezza possibile, predisponendo ed aumentando il numero di pattuglie presenti sul territorio proprio al fine di evitare situazioni in cui gli operatori possono rimanere soli ad espletare servizio: anche il poliziotto e il carabiniere di quartiere, proprio per alcune brutali e talvolta purtroppo drammatiche situazioni, subite in passato sono stati immediatamente affiancati da altri colleghi come da protocolli interni».

«Ormai da un banale e apparentemente semplice intervento d’istituito può nascere una discussione che degenera in aggressione e/o minacce di ogni tipo – Affermano dal Siap – considerando altresì che il posto fisso di Polizia si trova ubicato all’ingresso del pronto soccorso. Proprio per questo, come sindacato chiediamo ai vertici Dirigenziali, che il servizio sia espletato in condizioni di massima sicurezza essendo impegnati in prima linea a fronteggiare situazioni delicate che comportano una conflittualità potenzialmente elevata con le inevitabili probabilità di rimanere vittime di infortuni. Avere un collega accanto pronto in caso di necessità a prestargli ausilio è fondamentale ed indispensabile sia a tutela dell’Agente stesso ma anche a garanzia del cittadino. La sicurezza degli Operatori di Polizia deve essere al primo posto».

Alla luce di quanto sopra esposto la segreteria Provinciale del Siap «auspica una maggiore attenzione per il presidio del posto fisso presso l’Ospedale Civile, relativamente sia agli incrementi del personale che alla situazione dei locali di cui al D. Lgs. 81/2008». (rkr)

CROTONE – L’associazione Libere donne ricorda Giuseppe Parretta in via Ducarne

L’associazione Libere donne di Crotone ricorderà Giuseppe Parretta, giovane ucciso dalla criminalità, il 19 marzo. A comunicarlo è la madre Caterina Villirillo in una nota dell’associazione di cui è presidente.

«Per me, per i miei figli, e per tutta la grande famiglia di Libere donne – scrive – martedì 19 marzo sarà un giorno molto particolare, atteso e naturalmente speciale. E non sarà affatto un giorno come tutti gli altri. Non può e non deve esserlo. È San Giuseppe, la festa di tutti i papà, ma soprattutto l’onomastico di mio figlio, una ricorrenza dell’amore, che merita di essere ricordata, vissuta, e festeggiata insieme a tutti coloro i quali hanno conosciuto Giuseppe, e gli hanno voluto bene».

«Un raduno del cuore e della cordialità, che non a caso ho voluto che si svolgesse in via Giuseppe Ducarne – aggiunge –  Li, dove tutto è rimasto intatto, proprio come quando Giuseppe era ancora con noi. A lui queste cose piacevano, amava parlare, sorridere e stare in mezzo alla gente, ed è proprio quello che faremo martedì prossimo. Berremo un bicchiere di vino tutti insieme, poi mangeremo le deliziose ciambelle allo zucchero, e consegneremo a tutti i presenti la “cicerata” da portare a casa. Ai bambini invece, regaleremo il gustoso panino del Mc Donald’s. Siete tutti invitati, ed è tutto gratuito, martedì 19 marzo in Via Ducarne alle ore 18». (rkr)

CROTONE – Gli studenti del Filolao ricordano il poliziotto Emanuele Piazza ucciso dalla mafia

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ricorda il poliziotto Emanuele Piazza ucciso nella propria abitazione a Palermo, in località Sferracavallo, il 16 marzo 1990 e lo fa attraverso l’elaborato della studentessa Mariapia Costa della classe III sez. G del liceo scientifico Filolao di Crotone.

Scrive la studentessa: «Emanuele Piazza è uno dei tanti nomi che ad oggi ricordiamo come “vittima della mafia”. Ci troviamo a Palermo, una città diversa da come siamo abituati a vederla oggi, fatta di corruzione, omertà e fuoco. Emanuele era figlio di un avvocato e collaboratore del Sisde, esperto nel suo lavoro. Il 16 marzo 1990 di Emanuele si persero completamente le tracce, di lui non si seppe nulla per sette mesi fino a quando l’ex giudice Falcone riuscì a ricavare qualche informazione. Solo dopo tanto tempo riuscì a ricostruire la vicenda: la mafia di San Lorenzo aveva scoperto il ruolo di Emanuele e decise di eliminarlo. Il “traditore” in questione era un amico di Emanuele che lo consegnò con l’inganno in mano alla mafia. Emanuele fu prima strangolato e infine sciolto nell’acido. Ad oggi sono passati 34 anni, Emanuele sarebbe un signore di sessant’anni, con una moglie dei figli e magari anche dei nipoti, ma tutto ciò gli è stato negato da persone senza cuore che uccidono persone innocenti. È importante ricordare i nomi delle vittime della mafia come il suo per non scordarci mai dove la mafia può arrivare ossia uccidere persone oneste che cercano solo di fare il loro lavoro con onestà».

«Ricordiamo oggi la figura di Emanuele Piazza – scrive Romano Pesavento, presidente del Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani – insieme a tutti coloro che credono nel valore della legalità, come presupposto fondamentale per la libertà; attraverso la sua storia e la sua vita spesa al servizio dello Stato, ci sentiamo di essere vicini a tutti coloro che oggi ancora lottano per gli ideali di giustizia e ancora portano avanti il suo sogno di coesione sociale e rispetto per la legge».

Il Cnddu invita «nuovamente gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità. Gli elaborati possono essere segnalati al Cnddu che li renderà visibili sui propri canali social (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)». (rkr)

PETILIA POLICASTRO (KR) – Pegna presenta il libro “Il cacciatore di meduse”

Ruggero Pegna, venerdì 22 marzo al Santuario della Spina di Petilia Policastro, presenterà il toccante “Il cacciatore di meduse” (Falco Editore), storia di un piccolo migrante somalo sbarcato con la madre a Lampedusa, consigliato a tutte le scuole dalla World Social Agenda sul tema “Migranti e Diritto al futuro”.

In un momento storico segnato da episodi d’intolleranza e di odio, “Il cacciatore di meduse” parla di sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore, del valore del rispetto verso gli altri e di ogni diversità, sottolineando la ricchezza della contaminazione tra diverse culture. Un romanzo che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, una grande storia d’amore incastonata nella storia mondiale degli ultimi anni, dall’elezione di Obama, primo Presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco dopo l’ennesima strage di migranti del 18 aprile 2015.

L’incontro è organizzato dall’amministrazione di Petilia Policastro e prevede gli interventi del Sindaco Simone Saporito, dell’Assessore alla Cultura Antonio Ierardi, dei professori Bruno Cortese, Giuseppe Barone, Antonia Riccio, Luigi Foresta, del regista Masino Medaglia e del moderatore Candida Marrazzo. L’ingresso è libero. (rkr)