REGGIO CALABRIA – La testimonianza: «Per una ecografia al Gom ci vuole dicembre»

di CARLO RANIERI – Come molti anziani devo controllare la prostata e per farlo serve un’ecografia transrettale. Unico posto a Reggio dove la fanno in convenzione è il reparto urologia del Gom.

Munito di prenotazione il 19 aprile (cioè ieri) mi collego con il sistema di prenotazione online Cup regionale. Prima data utile lunedì 23/12/2024 a Palmi. Altro appuntamento accettato, dopo sette giorni in urologia del Gom di Rc per martedì 31 dicembre 2024.

Forse nessuno intuisce che per persone anziane, ammalati (esenti per patologia), dare prenotazioni distanti decine di km crea molti problemi e in ogni caso sempre dopo otto mesi.

Serve implementare da subito il sistema e dare la precedenza per esami e visite a malati esenti per patologia da fare in città. Un esame celere può salvare una vita ed evitare costosi interventi, in maggioranza fatti fuori regione, come i dati sulla mobilità oncologica calabrese del 2022 dimostrano: il 58% dei malati oncologici fa gli interventi fuori regione (ma a chi interessa)?

Nel 2022 dei pazienti oncologici necessari di ricovero: il 42,9% in mobilità a grande distanza, il 9,1% mobilita in regioni vicine e solo il 48% viene ricoverato nella Regione Calabria.

Sentiti ringraziamenti alla Sanità pubblica reggina del Grande Ospedale Metropolitano.
A voi lettori le considerazioni. (cr)

REGGIO – Con le Muse si parla della “Fontana Vecchia: nascita della prima filanda a Villa San Giovanni”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede de Le Muse, si terrà l’incontro Fontana Vecchia: nascita della prima filanda a Villa San Giovanni. Dalla storia del regio decreto alle filande di fine Ottocento.

L’incontro, che rientra nell’ambito delle manifestazioni domenicali organizzate dall’Associazione Culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere”, vedrà la partecipazione del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, dell’architetto Cinzia Basile, progettista e direttore dei lavori del restauro conservativo di Fontana Vecchia.

«Le nostre manifestazioni domenicali – ha ricordato il presidente de Le Muse, prof. Giuseppe Livoti – hanno un grande valore divulgativo, poiché vogliono creare un rapporto diretto con il pubblico informando ed al tempo stesso promuovendo il bello che ci circonda e/o le personalità che con passione, ruoli e metodologie diverse si battono per la promozione».  

«Con l’argomento Fontana Vecchia: nascita della prima filanda a Villa San Giovanni. Dalla storia del regio decreto alle filande di fine Ottocento” – ha proseguito – si vuole porre al centro il problema della gestione e della conservazione dei beni culturali, il loro mantenimento, restauro e su come le amministrazioni cercano di promuoverli, poiché da sempre il “bene culturale” che presenta interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico è una importante testimonianza avente valore di civiltà».

L’arch. Basile, appassionata da sempre alla storia del suo territorio e dei beni architettonici, da circa 30 anni, ha iniziato a ricercare numerosi documenti, circa 600, presso l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, in particolare su Fontana Vecchia. Ha ripreso la ricerca in occasione dell’incarico di accertamento della proprietà di questo bene storico che le è stato conferito nel 2013 e ne ho ricostruito la storia ed il profondo legame alla nascita della prima filanda e della scuola reale delle seterie.

Nel 2014 le è stato conferito l’incarico di progettare il restauro conservativo e la direzione lavori insieme alla collega Maria Tripepi. Dai documenti d’archivio: «…Il Re Ferdinando IV volendo introdurre nelle provincie del Regno la cavatura della seta alla piemontese inviò sin dal maggio 1790 un direttore ed una maestra vicino Reggio Calabria per impiantare a Villa San Giovanni una scuola. Questa che prese il nome di Scuola Reale fu sottoposta alla protezione del governatore di Messina che allora era il maresciallo Danero…».

La storia ha proprio inizio quando un Regio permesso nel 1792 diede l’opportunità a Rocco Antonio Caracciolo di avviare la prima filanda, in zona Fontana Vecchia. La famiglia Caracciolo di Villa San Giovanni (detta inizialmente Fossa San Giovanni, perché risiedeva nella parte bassa del territorio) si fece inviare i macchinari dall’Inghilterra, precisamente da Manchester, dopo aver visto personalmente la lavorazione della seta in quella terra lontana.

Don Rocco Antonio Caracciolo era proprietario con il fratello Innocenzio della filanda e del filatoio, ovvero le Scuole reali autorizzate con Reale dispaccio. Necessitando la filanda di acqua per cavare la seta, il 24.05.1792 con Reale dispaccio fu disposta l’erezione di una fontana in Villa San Giovanni, a spese del Comune (3/4) e dei Caracciolo (1/4), il tutto suggellato con Atto Notarile del 22 Maggio 1792 tra l’Università di Fiumara di Muro (Sindaci di Villa San Giovanni) e i fratelli Roccantonio e Innocenzio Caracciolo. 

«Questo e tanta storia – ha concluso Livoti – verrà racconta nel corso della serata con l’ausilio di immagini e di fonti storiche utili a capire come questi beni oggi vengono riscoperti, conservati e promossi».

Nel corso della serata un momento dedicato al Coro delle Muse diretto dai maestri Enza e Marina Cuzzola che eseguiranno brani della tradizione collegati, in questo caso, al ruolo delle donne ed al lavoro in fabbrica tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il consigliere comunale Neri: «Bilancio senza coraggio»

di ARMANDO NERI – È un bilancio senza coraggio. Che benefici percepiranno i cittadini e le imprese da questo bilancio? Nessuno. Siamo usciti dal piano di riequilibrio, ma non se n’è accorto nessuno.

In questo bilancio non si allenta la pressione fiscale, non si adottano agevolazioni per gli imprenditori, non si apre alcuna sanatoria per aiutare le persone a mettersi in regola coi tributi, non si aiutano le famiglie con le mense, non si premiano i cittadini che pagano le tasse.

Eppure stavolta – considerata l’uscita dal piano di riequilibrio – si poteva fare, la Città lo avrebbe meritato. È un bilancio senza visione, che mantiene i parcheggi a 2€, le tasse alle stelle, senza investimenti sul futuro della Città, Si naviga a vista, su tutto.

Siamo dinanzi ad una maggioranza che ormai è solo impegnata a mantenere i propri privilegi politici, disinteressandosi del tutto alle sorti di chi vive quotidianamente la Città. (an)

[Armando Neri è consigliere comunale a Reggio Calabria]

ROCCELLA JONICA (RC) – Domenica l’evento “Ad una Luna dalla Primavera”

Domenica 21 aprile, a Roccella Jonica, alle 9, si terrà l’evento Ad una Luna dalla Primavera, organizzato in vista della 54esima Giornata Mondiale della terra.

L’evento è l’appuntamento conclusivo della prima parte del progetto La Memoria ci salva la Vita, ideato e diretto dalla regista e operatrice socio culturale Rina Amato dell’Associazione Methexis e voluto e organizzato dall’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica, guidata dal sindaco Vittorio Zito, su impulso dell’Assessorato alla Cultura gestito da Bruna Falcone

L’iniziativa prevede al mattino una camminata comunitaria non competitiva a cura dell’Asd Calabria Fitwalking che partirà alle 9.30 dalla pineta del Porto delle Grazie (raduno programmato alle ore 9.00) e si snoderà lungo un percorso semplice e alla portata di tutti tra il lungomare della cittadina e il camping Holiday Park. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno narratori ed esperti che illustreranno l’importanza dei quattro elementi della Natura, Aria, Acqua, Terra e Fuoco, per l’uomo e per l’ambiente. Si parlerà di alberi, fiori, erbe officinali, geomorfologia e memoria del paesaggio per quanto riguarda l’elemento Terra, come pure delle virtù e dei lati oscuri dell’Acqua e del Fuoco, dell’importanza della salubrità dell’Aria e dei benefici del camminare all’aperto.

A conclusione del percorso è previsto un momento di gioco comunitario e, per chi vorrà fermarsi, sarà possibile pranzare insieme con propria colazione a sacco.

Nel pomeriggio, la Festa di Comunità riprenderà alle 18, all’ex Convento dei Minimi, con un appuntamento dedicato all’incontro, al confronto e alla riflessione tra varie realtà calabresi sui nuovi percorsi di crescita sociale, civica, pedagogica, culturale, artistica “in e con” la Natura ed i suoi infiniti mondi. Nello specifico, si dialogherà di Agricoltura sociale, Fattorie didattiche, Asili nel bosco, Educazione e Istruzione parentale. (rrc)

REGGIO – Ok da Consiglio comunale a Bilancio di Previsione

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha dato il via libera al Bilancio di previsione, «un documento – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà –  che è frutto di anni di programmazione e nasce dalla scelta di non chiedere il dissesto».

«Un bilancio – ha aggiunto – che parte dalla scelta del 2014 di non chiedere il dissesto, da una classe politica nuova, una scelta dirimente che aveva più interrogativi che risposte. Una fiducia che noi abbiamo sentito in quegli anni da parte del governo nazionale, con le interlocuzioni insieme ai ragionieri dello Stato per portare l’attenzione su misure essenziali per la sopravvivenza dell’Ente».

«Partì tutto da lì, negli anni – ha proseguito il sindaco – le azioni furono in parte frenate dalle sentenze della Corte Costituzionale sulla normativa nazionale, fino a che non si capì che ai comuni andava dato non solo il tempo, ma anche le risorse».

«Ringrazio tutte le maggioranze che si sono susseguite in questi anni, gli assessori, i dirigenti, il presidente Cuzzocrea che si è guadagnato sul campo la conferma nella Commissione Bilancio. Una scelta di coraggio l’ha definita qualcuno – ha precisato il primo cittadino – da fare col cuore, l’unica forza possibile, una forza d’animo, interiore. Poi è facile avere coraggio quando si sta dall’altra parte, a distanza di sicurezza da quelle scelte che implicano avere coraggio».

Dal sindaco arrivano poi i primi dati relativi all’avviso per le agevolazioni sulla Tari presentate ieri dall’Amministrazione a Palazzo San Giorgio: «Già stamattina, in due ore dall’apertura della domande ne sono arrivate 77. Evidentemente il segnale che questa comunicazione sia arrivata ai cittadini è positivo. Non si risolvono i problemi, è una carezza che dà sollievo, non cambia l’economia del mese, fa capire però la vicinanza dell’Amministrazione, non sorda alle istanze dei cittadini».

«La volontà è quella di migliorare col Dup – ha proseguito – si va in aiuto alle famiglie che più delle altre hanno dovuto sopportare il piano di riequilibrio. L’Amministrazione quest’anno investe circa 45 milioni di euro all’anno sul welfare. Sulla Tari bisogna però aggiungere che la Regione Calabria ha aumentato di 3 milioni di euro solo per il Comune di Reggio il costo dei conferimenti in discarica, nel silenzio totale e dopo la restituzione da parte della Città metropolitana alla stessa delle deleghe per il conferimento. Perché sono aumentati i costi per il 2024?».

«Non si è ancora evidenziato abbastanza – ha detto ancora – che circa 30 milioni di euro di vecchi mutui sono stati destinati alla riqualificazione delle arterie stradali. Questa è una risposta concreta che afferma con chiarezza che non prevediamo solo le somme per coprire le buche, ma che questi fondi vengono investiti per rifare interamente le strade. E, poi, l’aumento a Castore di sei milioni di euro per l’attività delle manutenzioni. Nell’ottobre del 2012 la società era partita con quasi due milioni di euro di debito, in questi anni c’è stato un aumento progressivo delle risorse».

«Ricordo a proposito di Castore – ha aggiunto – che, nelle prossime settimane, il servizio idrico sia sotto il profilo della manutenzione, della concessione e bollettazione, passerà alla Regione con Sorical. Castore aveva un milione e 300 mila euro, se l’obiettivo è di mantenere questi fondi sugli altri interventi riusciremo a raggiungere comunque il break even».

Il sindaco ha precisato che «gli investimenti previsti non sono un riporto di quelli previsti nel bilancio precedente, gli investimenti già fatti sono di circa 64 milioni di euro ovvero il 367% in più rispetto al 2022, in cui gli investimenti fissi di cassa erano circa 16. E’ la risposta migliore perché significa che è stato immesso denaro nell’economia cittadina. Dobbiamo fare di più sul condono, ma per i dati aggiornati sulla riscossione ci sono miglioramenti. Inizia forse ad esserci un’abitudine da parte della cittadinanza ad essere in regola coi tributi ed è un segnale molto positivo. Nel 2014 i tempi medi dei pagamento erano di 216 giorni, adesso siamo a 37. E’ chiaro che la programmazione porta dei risultati nel tempo. Da questo punto di vista l’Amministrazione deve guardare da quando c’è fino ai prossimi anni».

Rivolto ai consiglieri dell’opposizione il sindaco ha precisato: «Fossi in voi mi preoccuperei delle carenze che ci sono per il ponte sullo Stretto, che ritarderanno la partenza dei lavori. Il ministero dell’Ambiente ha fatto notare che si tratta di un progetto carente di presupposti, vincoli che si devono avere prima dell’avvio del cantiere».

Falcomatà ha poi anticipato alcuni dei prossimi appuntamenti previsti per l’Amministrazione comunale: la presentazione dei bus elettrici di Atam durante la giornata della Terra saranno presentati i bus elettrici, abbiamo da poco presentato l’Agenzia per la Casa, presenteremo l’Agenzia per i Giovani, e poi ricordiamo la sinergia messa in campo per i lavori del lido comunale, ed infine le attività di restyling sul Lungomare che riguarderanno non solo la sede stradale ed i marciapiedi della parte alta, ma anche la cura del patrimonio arboreo».

Un ultimo passaggio che ha evidenziato ha riguardato i bandi Fus che «consentono alle amministrazioni di programmare uno o più eventi fuori dal perimetro del centro storico. Dal ministero – ha spiegato il sindaco – un funzionario ci ha chiesto di non utilizzare quei fondi per eventi a piazza del Popolo perché sarebbe troppo vicina al centro storico. Si tratta invece di un quartiere popolare e popoloso, dove viene fatto il mercato, dove sono presenti tante attività commerciali, un’area con diversi insediamenti di edilizia residenziale pubblica dalla quale, invece, i cittadini chiedono di aumentare le attività culturali: risponderemo per le rime a questo atto di guerra perpetrato nei confronti della città».

In conclusione del suo intervento il sindaco ha poi citato una frase del sindaco di Firenze, Giorgio La Pira «che sosteneva che “C’è una primavera che si prepara in questo inverno apparente”. Tante cose ancora non riusciamo a vederle, da sotto il lavoro e la programmazione di questi 10 anni sta portando i suoi frutti». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domani il Circolo Reggiosud presenta il libro di Rocco Bellantone

Il Circolo Reggiosud presenta domani, sabato 20 aprile alle ore 18, il libro di Rocco Bellantone dal titolo Il centravanti e La Mecca: calcio, Islam e petroldollari.

I discussi Mondiali in Qatar, l’acquisto di Manchester City e Psg da parte degli sceicchi del Golfo, la tratta dei talenti africani, l’oscurantismo dei Talebani, le proteste in Iran: storie, curiosità e aspetti poco noti del calcio contemporaneo e del suo forte legame con la politica nel mondo islamico. Un saggio a cura di Rocco Bellantone, con il contributo di Marco Cochi, Beniamino Franceschini, Stefano Piazza, Marco Spiridigliozzi e Davide Vannucci. Prefazione di Roberto Tottoli, rettore dell’Università L’Orientale di Napoli

Prima di darsi alla politica Erdogan è stato per anni uno spietato attaccante nelle serie minori turche, guadagnandosi in campo il soprannome di «Imam Beckenbauer». Una delle passioni segrete del leader di Al Qaeda Osama Bin Laden era il tifo per la squadra londinese dell’Arsenal. Saddam Hussein sognava di vedere la nazionale irachena ai Mondiali di Messico ’86. Per riuscire nell’impresa assoldò quattro allenatori brasiliani, passati poi alla storia come i «Califfi di Baghdad». Questi e altri aspetti poco noti del calcio contemporaneo e del suo forte legame con la politica nel mondo islamico sono racchiusi ne Il centravanti e La Mecca. Calcio, Islam e petroldollari.

Il libro inchiesta svela il rapporto tra calcio e mondo islamico: dall’oscurantismo dei Talebani agli attentati jihadisti, dalla tratta dei talenti africani agli stadi vietati alle donne in Iran, dall’acquisto di Manchester City e Paris Saint-Germain da parte degli sceicchi del Golfo ai discussi Mondiali in Qatar.

In teoria, ma solo in teoria, il calcio è uno sport ateo. «La verità, però, è ben altra – scrive Rocco Bellantone nell’introduzione. I credi religiosi, infatti, si sono ormai posizionati da tempo in pianta stabile sui terreni di gioco. E se fino a qualche anno fa si trattava per lo più di un affare tutto cristiano, con il proverbiale segno della croce ad accompagnare puntualmente il fischio d’inizio di ogni partita, oggi anche i calciatori musulmani non fanno più mistero della loro fede. E l’aumento della loro esposizione mediatica sta andando di pari passo con la crescita del peso – politico e soprattutto economico – di sceicchi e businessman del Golfo Persico e dell’Asia sul calcio internazionale. La Premier League, la lega più ricca e spettacolare del pianeta, non poteva che fare da apripista a questa tendenza. Negli ultimi anni calciatori del calibro di Mohamed Salah, stella del Liverpool, Sadio Mané, passato dai Reds ai tedeschi del Bayern Monaco, e Paul Pogba, tornato alla Juventus dopo un’esperienza poco esaltante al Manchester United, hanno trascinato nel rettangolo verde la loro fede in Allah. Il resto lo hanno fatto i loro profili social, seguiti in tutto il mondo da decine di milioni di follower».

Edito da Paesi Edizioni, Il centravanti e La Mecca. Calcio, Islam e petroldollari di Rocco Bellantone è disponibile in libreria e negli store online, anche in versione ebook. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Atene e Reggio si incontrano al liceo classico “Tommaso Campanella”

Una mattina all’insegna dell’interculturalità quella svoltasi presso il liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Grazie alla mediazione del Centro di Lingua e Cultura Ellenica “Ellinomatheia” due classi (1^D e 3^A) hanno incontrato 18 alunni e due docenti, Foteini Sitara e Symeon Nikitas, dell’ΕΡΑΣΜΕΙΟΣ ΕΛΛΗΝΟΓΕΡΜΑΝΙΚΗ ΣΧΟΛΗ.

L’iniziativa, ampiamente sostenuta dalla dirigente Carmen Lucisano, ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso avviato online nei mesi precedenti. Attraverso incontri virtuali i ragazzi hanno lavorato su temi di interesse comune quali la colonizzazione greca in Occidente e la permanenza in Italia di tradizioni di chiara matrice ellenica.

Queste le parole della dirigente «Indagare le comuni radici equivale a costruire dei ponti, a rafforzare il dialogo tra i popoli».

Al centro dell’incontro uno scambio di esperienze didattiche presentate dagli studenti di entrambe le scuole in lingua inglese. Gli studenti greci sono poi stati accompagnati dai rispettivi docenti e dai ragazzi del Liceo, che hanno svolto il ruolo di ciceroni, presso il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia.

L’esperienza, profondamente ricca sotto il profilo umano e culturale, ha evidenziato che la Lingua e la Cultura Greca continuano ad avere un ruolo universale e salvifico e a essere portanti in un percorso di formazione culturale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Escursione di “Gente in Aspromonte” alla Fortezza di Calanna

L’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” propone, per domenica 21 aprile, un itinerario che riguarda la Fortezza di Calanna.

L’antico toponimo di Calanna, dal greco Kale-amuna (bel riparo), disvela da subito l’origine strategico militare del sito. Oggi il moderno centro di Calanna si distingue per la particolare suggestione legata alla natura del terreno, che lo fa avvicinare all’antica regione turca della Cappadocia.

Infatti, il territorio è caratterizzato dalla presenza di pietre arenarie, chiamate “tafoni“, plasmate per millenni dagli agenti atmosferici, un calcare conchiglifero corroso dall’azione eolica modellato proprio come è accaduto nell’antica zona dell’Asia minore.

Ma Calanna fu soprattutto al centro di forti interessi militari; ne è testimonianza il castello di età normanna edificato su un preesistente nucleo bizantino. Nel 1283 al termine della guerra del vespro, il borgo cade in mano aragonese, salvo poi ritornare nel 1302, con la pace di Caltabellotta, agli angioini. In epoca moderna viene elevato a Baronia con tutti i casali e assegnato a Fulcone Ruffo, conte di Sinopoli.

Si costeggia per un breve tratto il torrente di Gallico, e dopo averlo attraversato, si inizia il sentiero, in salita, che dopo circa 50 m. ci porta sul crinale della collina.

Si prosegue poi su terreno pianeggiante per altri 30 m. circa. Proseguiamo su strada asfaltata fino alla contrada Rosaniti di Calanna, attraversandola e subito dopo si riprende il sentiero che porta alla fontana Rinizzi, da qui si prosegue, per circa 20 m. fino a giungere alla contrada Bruca.

Si continua da qui su strada asfaltata fino alla contrada Ronzo dove troviamo i resti di una Necropoli Protostorica risalente al X- IX secolo a C. (Possibile visita al museo).

Si riprende il cammino in discesa, sempre su strada asfaltata, e si arriva a Calanna, si attraverserà il centro abitato fino ad arrivare alla piazza Belvedere, sita sotto al Castello Normanno.

Inoltre dalla piazza si può ammirare un bellissimo panorama che va dalla costa siciliana a quella calabra. Si riprende il cammino in salita, e si giunge al castello dove si possono visitare i ruderi e le vecchie mura.
Sosta per il pranzo alla piazzetta Belvedere.

Finito il pranzo si riprende la strada del ritorno, la prima parte su strada asfaltata e poi su sentiero sterrato. Dopo circa 1 h e 10 m. si giunge alle auto. (rrc)

ROSARNO (RC) – Le realtà sociali preoccupate per «un’altra stagione di sfruttamento»

Realtà sociali preoccupate per «un’altra stagione di sfruttamento» a Rosarno. A sottoscrivere un documento di preoccupazione sono Cric – Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione, Medici per i Diritti Umani (Medu), Recosol – Rete delle comunità solidali, Nuvola Rossa Aps, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Università della Calabria e Arci Samarcanda Reggio Calabria.

«Le proteste degli agricoltori delle ultime settimane hanno agitato anche il territorio della Piana di Gioia Tauro e della città metropolitana di Reggio Calabria, dove le comunità, le aziende e i lavoratori della terra hanno sofferto, nel corso degli anni, gli effetti di politiche ingiuste e di interventi inefficaci e inefficienti, che sprecano risorse, alimentano divisioni e tensioni, ma senza rispondere ai bisogni in modo sostenibile. Per questo oggi le riforme per la transizione ecologica appaiono a molti insostenibili – scrivono nella nota – Al contempo, nei giorni scorsi, a Rosarno è stato inaugurato il Villaggio della Solidarietà (16 unità abitative per 96 persone), dove sono stati trasferiti 24 braccianti stranieri dal campo container, ridotto a baraccopoli, di contrada Testa dell’Acqua. Tuttavia, restano ancora inutilizzati i 36 alloggi in contrada Serricella, come anche il borgo Solidale di Taurianova, mentre si discute della costruzione di una nuova struttura, con un investimento di 12 milioni di euro. A oltre dieci anni dalla rivolta di Rosarno, l’ingente spesa sostenuta dalle istituzioni per rispondere ai bisogni abitativi dei lavoratori stagionali costretti a vivere in insediamenti informali non ha prodotto soluzioni sostenibili ed ha anzi alimentato situazioni di degrado, ghettizzazione e divisione a livello sociale. Tra il 2011 e il 2019 i campi container (due) e le tendopoli (tre) installati hanno avuto sempre la stessa parabola: prima si mette in piedi e istituzionalizza un campo, poi, esauriti i fondi necessari per la gestione e la manutenzione, si procede allo sgombero e alla spesa per una nuova struttura destinata, a sua volta, a tramutarsi in un nuovo insediamento informale col passare del tempo. L’ultima tendopoli ministeriale, allestita a San Ferdinando nel 2019, si è convertita come in passato in una baraccopoli dove oggi circa 400 lavoratori stranieri vivono senza elettricità e acqua corrente, in condizioni di marginalità spaziale e sociale».

Continua la nota: «Chi vive negli insediamenti informali incontra ostacoli nell’esercizio di diritti fondamentali come l’iscrizione anagrafica, indispensabile per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale e il rinnovo dei documenti di soggiorno, oltre a ledere il benessere psicofisico e gli equilibri di convivenza con la comunità locale. Il modello alloggiativo di tipo emergenziale promosso in questi anni, oltre a risultare dispendioso e inefficace, mina anche le opportunità di rigenerazione urbana e sociale e la sostenibilità del sistema agroalimentare locale. Le aziende agricole locali, alla ricerca di strategie di risposta alla crisi e alle nuove richieste di consumatori critici, evidenziano la necessità di manodopera regolare, stabile, formata e tutelata nei propri diritti, ma le attuali politiche non rispondono a queste esigenze. Tuttavia, nella Piana di Gioia Tauro, non mancano esperienze di accoglienza e inserimento abitativo a bassa soglia e di tipo diffuso nei centri urbani, in grado di garantire ai lavoratori condizioni dignitose a costi contenuti. Nella località di Drosi, una frazione del Comune di Rizziconi, nel corso di oltre dieci anni, grazie all’azione di intermediazione e garanzia della Caritas locale, è stato possibile dare vita ad un’esperienza di abitare diffuso che ha permesso l’inserimento abitativo in autonomia di più di 200 lavoratori, con evidente beneficio per un territorio ormai spopolato. L’ostello Dambe so (casa della dignità), aperto a San Ferdinando dal progetto Mediterranean Hope della Federazione Chiese Evangeliche In Italia, accoglie oggi 40 lavoratori, sostenendosi attraverso donazioni di chiese protestanti e il contributo economico dei lavoratori che vi risiedono in modo stagionale o stabile e la devoluzione, daparte della cooperativa Mani e Terra, di una quota sociale derivante dalle vendite di arance a gruppi di consumo critico in Italia e in Germania».

«Questa forma innovativa di responsabilità sociale d’impresa – conclude il comunicato congiunto – sorretta da filiere alternative, può essere amplificata attraverso il coinvolgimento di più aziende del comparto, ma anche della grande distribuzione organizzata, responsabile in ultima istanza degli squilibri all’interno della filiera. Un meccanismo di contrattazione sociale di filiera che solleciti il pagamento di un centesimo su ogni chilo di agrumi, in aggiunta al prezzo sorgente corrisposto in modo giusto e trasparente ai produttori, può rappresentare un’importante leva con cui finanziare il miglioramento delle condizioni di tutti i lavoratori della Piana, sostenendo anche l’inclusione abitativa, i trasporti, la formazione, a beneficio dell’intera popolazione locale. L’impegno in questa direzione, anche da parte delle istituzioni, rappresenterebbe un segnale di svolta importante per produttori, lavoratori e per il territorio tutto, andando oltre approcci particolaristici o separatisti, inutilmente dispendiosi e del tutto inefficaci sul lungo termine. La transizione ecologica in agricoltura deve essere giusta, deve cioè garantire il reddito e le condizioni di lavoro degli attori della filiera, condizioni di benessere per la comunità locale, un cibo di qualità per tutti. Pertanto, insieme al rafforzamento delle azioni di educazione antirazzista, formazione e informazione, dei servizi legali e sanitari, anche supportati dalla mediazione culturale, chiediamo con forza un impegno collettivo per una trasformazione dei rapporti produttivi e commerciali orientata alla giustizia sociale». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Alla Pinacoteca civica presentato il bando Onore al merito

Di fronte ad una sala gremita si è parlato dell’importanza dell’orientamento scolastico in occasione della presentazione del suddetto bando giunto alla sua VI° edizione che prevede l’erogazione di borse di studio a studenti meritevoli, per intraprendere percorsi per la preparazione ai concorsi militari.

L’evento organizzato dalla dott.ssa Marilisa Panuccio e patrocinato dal Comune di Reggio Calabria insieme a numerose autorità del mondo giudiziario e dell’istruzione. Sono intervenuti il dott. Luciano Gerardis già presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, dott. Carrà Giuseppe direttore della casa circondariale di Reggio Calabria, alla dott.ssa Anna Briante, assessore all’Istruzione, pari opportunità e Università, la dott.ssa Anna Maria Cama, dirigente scolastico dell’Istituto BocconiFermi e il presidente del Club Rotary Reggio Calabria Nord dott. Mimmo Chindemi.

Ad intervenire ed esprimere soddisfazione il consigliere comunale avv Mario Cardia: «Motivo di orgoglio la presenza di tanti giovani qui in Pinacoteca, il mio grazie va alla dott.ssa Marilisa Panuccio da anni impegnata a valorizzare e soprattutto “formare” i nostri ragazzi e alla sua splendida squadra che la supporta. Credo che sia doveroso per chi fa politica sostenere iniziative meritevoli come questa che mirano a formare i giovani ed a inserirli nel mondo del lavoro. La dott ssa Panuccio merita tutto il sostegno delle Istituzioni e da parte mia troverà sempre il massimo supporto», così Mario Cardia.

Durante l’evento sono stati premiati i ragazzi reggini vincitori delle borse di studio, che sono già idonei ai concorsi e fra pochi mesi indosseranno la divisa. Il concorso “Onore al merito”, quest’anno alla sua sesta edizione, è promosso da Assorienta – Associazione Orientatori Italiani, impegnata da anni nel settore dell’orientamento ed al lavoro presso le scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Nissolino Corsi, scuola leader in Italia per la preparazione ai concorsi nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia. (rrc)