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Chiesa Matrice di Longobucco

Longobucco, un calendario per restaurare la bella Chiesa Matrice

Le foto panoramiche più belle, della Chiesa Matrice Santa Maria Assunta di Longobucco, per restaurare le opere che la Chiesa custodisce.

Questa l’iniziativa del Parroco della Chiesa, don Pompeo Tedesco, che, attraverso la realizzazione di un calendario, vuole «generare interesse sulla bellezza come criterio interpretativo della vita della comunità».

«Il primo numero di un ciclo – ha spiegato don Pompeo Tedesco – che verrà realizzato in più di una edizione, viste le considerevoli opere artistiche contenute nelle Chiese di Longobucco».

«In questa Chiesa – ha proseguito il Parroco Tedesco – è custodita la storia religiosa della comunità, prevalentemente dal XI al XVIII secolo. Vari stili anche sovrapposti a discapito di quelli originali: bizantino romanico e poi seicentesco, questi ultimi rappresentano, oggi, la parte più copiosa».

La Chiesa Matrice del XII secolo, con ampliamenti nel XV, XVII, XVIII e XIX secolo, è tra i beni storici e monumentali di Longobucco. La Chiesa, infatti, vanta un fervente amore alla SS. Vergine, a cui è dedicata la Chiesa Stessa. Nel coro, posto dietro l’altare, troneggia una sua statua del 1754.

La statua, datata 1754, dedicata a Santa Maria Assunta, custodita nella Chiesa Matrice di Longobucco, Cosenza.

All’interno della Chiesa, si possono trovare diverse opere prestigiose, tra cui i due affreschi del XVIII secolo, dipinti da Cristoforo Santanna. Il primo, rappresenta la natività, con scene che riproducono luoghi, costumi e oggetti di Longobucco.

Il primo affresco, dipinto da Cristoforo Santanna, conservato nella Chiesa Matrice di Longobucco

L’altro affresco, invece, rappresenta l’Adorazione dei Magi, in cui sono presenti oggetti artigianali del luogo, fra cui un basto d’asino.

Il secondo affresco, dipinto sempre da Cristoforo Santanna, anch’esso custodito nella Chiesa Matrice di Longobucco

Ancora, all’interno della Chiesa si può ammirare l’icona lingnea, a rilievo, raffigurante una Madonnina col bambino, detta dei Carbonai. L’opera, infatti, è sistemata sull’altare della Cappella dell’Assunta, e il suo stile ricorda gli artisti toscani, nonostante sia stata creata da artisti silani del XIV – XV secolo.

L’opera lignea, a rilievo, della Madonnina col bambino, detta dei Carbonai, all’interno della Chiesa Matrice di Longobucco

Sul lato sinistro del portale centrale, infine, si trova l’opera più importante, La Fonte Battesimale. Opera anonima, ma sicuramente realizzata dai maestri locali, la scultura ha uno stile Romanico-Normanno, «a forma di calice, ha per base tre leoni che sorreggono una coppa ottagonale».

La Fonte Battesimale, l’opera più importante custodita all’interno della Chiesa Matrice di Longobucco.

L’8 settembre del 1960, la Chiesa Matrice è stata elevata, alla dignità di Santuario Diocesano, da S.E. Mons. Giovanni Rizzo. (Ams)

Le immagini sono tratte dal sito della Chiesa Matrice.