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REGGIO – Arriva anche in Calabria il SabirFest, dal 4 ottobre

1° ottobre – Presentati questa mattina alla Sala Biblioteca della Villetta de Nava di Reggio gli eventi reggini dell’edizione 2018 del SabirFest, che prenderà il via giovedì 4 ottobre a Reggio, Messina e Catania simultaneamente per la sua quinta edizione (la seconda che coinvolge la sponda calabrese, e specificamente la città di Reggio) per concludersi domenica 7 ottobre (ma nel caso specifico del programma reggino ci sarà una ‘coda’ lunedì 8).
Maria Lucia Parisi, coordinatrice dell’edizione reggina del SabirFest, ha subito messo in chiaro che «questa manifestazione a Reggio Calabria è possibile grazie a una rete costruita nel tempo di persone che fin dall’inizio hanno offerto la propria disponibilità perché conoscevano il progetto o sono rimasti contagiati dal mio entusiasmo: il che, per me, è già una vittoria preziosa. Quest’anno, poi, a ciascuno tra quanti hanno collaborato con me ho chiesto di ‘adottare’ un evento, perché sono convinta della potenza della ‘rete’ e perché auspico profondamente che il Sabir diventi bene comune. E proprio aver cura dei beni comuni farà germogliare quel senso di cittadinanza ‘nostra’ e di cittadinanza mediterranea che ci farà crescere». Quanto agli eventi in programma, «ci siamo concentrati sulle ‘buone pratiche’ che dovrebbero renderci orgogliosi d’essere calabresi:  ogni evento cerca di valorizzare qualcosa che è accaduto in città, o che ha Reggio», ha spiegato la coordinatrice dell’edizione reggina del SabirFest.
Si va così dall’opening act – la presentazione del libro Hostia. L’innocenza del male sui minori stranieri non accompagnati – alle percussioni siculo-africane di Nimba Etna, dai confronti sui fondi strutturali o sull’inquinamento del Mare nostrum ai ‘pupi antimafia’ di Angelo Sicilia e Martino Lo Cascio. «Ma ci sarà anche la possibilità di riflettere sull’uso violento del linguaggio, o sulle donne che scelgono di non avere figli. E avremo eventi esclusivi, come la mostra Comics con le tavole dei provetti disegnatori Yorgios Botsos e Giuseppe Palumbo, l’approfondimento sulle minoranze linguistiche in programma a Sant’Ilario dello Jonio, il singolare trekking botanico sul Lungomare guidato dal fitosociologo francese Vincent Benoit…», ha fatto presente la Parisi.

Maria Lucia Parisi, Mario Meliadò e l’assessore Lucia Anita Nucera

Nel corso della conferenza stampa – moderata dal giornalista Mario Meliadò – l’assessore comunale a Welfare e Minoranze linguistiche Lucia Anita Nucera ha ricordato la genesi della collaborazione tra Palazzo San Giorgio e SabirFest e l’evoluzione in vista di questa seconda edizione reggina: «Parliamo spesso di ‘rete’, ma dietro il Sabir grazie alla passione di Maria Lucia Parisi c’è davvero una rete attivissima, che spero di coinvolgere anche nei percorsi che andremo a fare sul sociale e sulla cultura. Anche perché scuole, associazioni, Accademia di Belle arti, Università ‘Mediterranea’… ci siamo tutti, dentro questo percorso. E anche da assessore – ha aggiunto la Nucera – tematiche come quella dei migranti le affronto quotidianamente: mentre per me il Mediterraneo dovrebbe essere un’agorà, un luogo d’incontro, non un luogo di morte, un cimitero…, la realtà ci dice che siamo passati dai 3 morti al giorno del settembre 2017 agli 8,3 di oggi. Non è un problema risolto: semmai, messo da parte».
Quanto alle minoranze linguistiche, l’assessore ha ricordato le sue origini di Condofuri e la padronanza del greco antico: «Credo che non bastino le leggi vigenti per valorizzare le minoranze linguistiche, causa di cui mi occupo da tutta la vita: basti dire che anche per noi è previsto il bilinguismo nelle scuole, ma a parte qualche progetto Pon non abbiamo ancòra visto niente». E in questo senso «preziosa sarà la presenza, domenica, del direttore della sede calabrese della Rai Demetrio Crucitti, che da tempo si batte perché i programmi dell’accesso nella tv pubblica includano la minoranza grecofona». Rispetto alla manifestazione, poi, l’assessore Nucera ha espresso l’auspicio «che il SabirFest diventi un appuntamento fisso per la città di Reggio Calabria».
Diversi interventi si sono registrati tra i partecipanti, dalla docente dell’Itis ‘Panella-Vallauri’ Maria Carmela D’Elia al dirigente nazionale di Legambiente ed ex assessore comunale Nuccio Barillà al docente dell’Accademia di Belle arti Francesco Scialò fino alla prima ‘sabirica’ (cioè ‘volontaria’ della manifestezione) di Reggio Calabria, la giovane Alessia Scopelliti. Mentre il presidente della Commissione consiliare Politiche giovanili Marcantonino Malara ha rimarcato come, in stretta sinergia con la ‘Mediterranea’, il Forum dei giovani previsto per il 5 ottobre riguardo al rapporto col Mediterraneo sia stato inserito tra le attività didattiche dell’Ateneo reggino. (rrc)