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REGGIO – Au Revoir Sabir, un bell’evento

11 ottobre – Ha registrato un ampio successo l’edizione 2018 del SabirFest, il festival della cultura e dell’identità Mediterranea che si è svolto contemporaneamente a Reggio, Messina e Catania. L’edizione di quest’anno (la seconda per Reggio) era dedicata al tema Riparare l’umano e in ambito reggino ha trovato un’inedita proroga, con un overtime e una quinta giornata di lavori in esclusiva per Reggio lunedì con specifica ‘coda’ a Sant’Ilario dello Jonio.
La sezione SabirLibri  ha consentito l’accesso – con possibilità di acquisto – a oltre 5mila volumi sul Mare Nostrum e la mediterraneità nelle sue varie, articolate declinazioni nella nuova e felicissima location dell’atrio ‘Baccio Pontelli’ del Castello Aragonese. Apprezzati l’arte e il talento della graphic novelist Elettra Stanboulis e di disegnatori prestigiosi come Yorgos Botsos e Giuseppe Palumbo, che hanno arricchito l’offerta culturale cittadina e dello stesso SabirFest con un’esposizione temporanea.
Decine gli ospiti internazionali, di rango come l’europarlamentare Bodil Valero, gli attivisti Jan Horzela e Fatima Idriss, i docenti universitari Domenico Marino e Consuelo Nava.
Di grande suggestione l’impegno professionale ed ecologista del fitosociologo Benoît Vincent, che ha “stregato” decine di persone con la passeggiata botanica sul Lungomare Falcomatà.
Nella sezione cinema una menzione merita l’israeliano Avi Mograbi e il suo lavoro prezioso Between Fences, nel quale il regista è riuscito a rendere attori i migranti-detenuti del Centro di permanenza temporanea di Holot (successivamente chiuso dal Governo d’Israele).
La sezione spettacolo ha offerto il divertimento e la passione civile, l’intelligenza e l’appetibilità, dai Pupi Antimafia di Angelo Sicilia allo show musicale, coreutico e lirico di NimbaEtna.
Nel contesto della sezione SabirMaydan, di particolare rilievo la tavola rotonda City To City Cooperation Between The Two Mediterranean Shores, tenutasi a Palazzo San Giorgio su impulso della fondazione austriaca Act Now: il sindaco di Reggio e metropolitano Giuseppe Falcomatà e il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, in particolare, si sono calorosamente impegnati a «tenere viva in modo fattivo la fiammella di un dialogo interculturale ma, inevitabilmente, anche tra Enti, tra società, tra popoli».


Significativa la partecipatissima sessione di lavori intorno alle minoranze linguistiche, anche per le ampie aperture registrate da parte del direttore della sede calabrese della Rai Demetrio Crucitti intorno alla partecipazione delle minoranze calabresi (arberesh, occitana, grecofona) agli specifici programmi dell’accesso della tv di Stato e per le peculiari testimonianze della stessa Bodil Valero e dello scrittore Besnik Mustafaj, già ministro degli Esteri albanese e importantissimo uomo politico del ‘Paese delle Aquile’, così come pure per i riferimenti allo “stato dell’arte” da parte della moderatrice, l’assessore comunale alle Minoranze linguistiche Lucia Anita Nucera («Che le Istituzioni preposte prestino un’attenzione più elevata al fenomeno è fondamentale, solo in Calabria sono 22mila i ‘parlanti’ delle varie minoranze»), dell’omologo di Frascineto – nel Cosentino – Caterina Adduci  e del visual performer spagnolo Juan Del Gado. (rrc)

Nella foto di copertina: il direttore della Sede Rai di Cosenza, Demetrio Crucitti