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REGGIO – Ultimo giorno del Pentedattilo Film Festival

4 novembre 2018 – Si conclude oggi la dodicesima edizione del Pentedattilo Film Festival, la rassegna internazionale riservata ai cortometraggi di tutto il mondo, a cura di Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, con la collaborazione di Maria Milasi e di Kristina Mravcova.
Il festival, patrocinato dai Comuni di Reggio e Melito Porto Salvo, propone una maratona rigorosamente internazionale di proiezioni di circa 80 corti (selezionati tra i circa 300 pervenuti), in lingua originale e sottotitolati in italiano, provenienti da oltre trenta paesi del mondo, tra cui Italia, Nuova Zelanda, Giappone, Russia, Stati Uniti, Messico, Turchia, Cipro e Iran. Con il suo ricco programma, scandito da tante prime nazionali ed internazionali, tutte prime regionali, il Pentedattilo Film Festival offre al pubblico non solo produzioni originali e storie inedite di nuovi talentuosi cineasti ma anche i lavori più rappresentativi e interessanti del momento nel panorama dei corti.
Il concorso si articola nelle quattro sezioni Territorio in movimento, Thriller, Music video e;Animazione. Si contenderanno, altresì, una Menzione d’Onore ed il premio della critica “Territorio in Movimento” assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini di Reggio Calabria. I giurati sono Giuseppe Colella, Napoli Film Festival, Monica Macchi, Nazra Palestine Short Film Festival, Alessandro Gordano, MyArt Film Festival, per la sezione Territori in Movimento; Demetrio Marra, Carlo Maria Rabai, Riccardo Bellini, Francesco Melchiorri, Luca Ieranò, Federica Scaglione dal partenariato con Birdmen, per la sezione Thriller; Paolo Genovese, Face Festival, Francesco Scialò, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e Ninni Donato, Galleria Technè, per la sezione Animazione; i musicisti Tommy Brunson e Domenico Modafferi con Pietro Daviddi, direttore della Fotografia, per la sezione Music video. Due le sezioni fuori concorso, Smile e Think, per una ventata non meno interessante di immagini ed esperienze tutte da vivere e condividere.
Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020, il Festival mira a creare reti e a nutrire prospettive di scambio e confronto tra gli appassionati. Così nascono i gemellaggi e il filone New Generation all’interno del quale sono ospitati i corti proiettati al Nazra Palestine Short Film Festival, all’Usc – School of Cinematic Arts di Los Angeles, al MyArt Film di Cosenza, al Napoli Film Festival e al Corto Toscana. Con questi ultimi due festival, il PFF ha avviato una collaborazione in costante crescita, grazie all’esperienza Schermo Regioni, attraverso la quale corti di qualità trovano maggiore spazio ed opportunità di essere conosciuti dal grande pubblico.
«Tutto nasce ogni anno – ha spiegato la direttrice di produzione, Maria Milasi durante la conferenza stampa di presentazione – dalla volontà di realizzare un festival, dalla forte impronta autoriale, capace di unire e creare un tessuto culturale stimolante in cui circolino idee, contenuti, storie, emozioni e sguardi sul mondo. Le immagini dei cortometraggi, che spesso senza festival come il nostro resterebbero immeritatamente sconosciuti, rappresentano un dinamico e vivace strumento per la condivisione di questi sguardi sul mondo, destinati a decantare e a seminare. Il cinema è, infatti, un luogo in cui incontrarsi e grazie al quale viaggiare». «Edizione dopo edizione realizziamo – ha sottolineato il direttore artistico Emanuele Milasi – che il cammino di questi anni ha contribuito a creare una comunità di appassionati. Ci rendiamo conto di essere diventati un punto di riferimento internazionale. Molti scelgono il Pentedattilo Film Festival per presentare la loro opera in anteprima mondiale o europea e questo ci inorgoglisce profondamente».
«Ogni anno – ha evidenziato il direttore artistico Americo Melchionda – si ripropone per noi la sfida di rivitalizzare un borgo fantasma, che ci portiamo nel cuore e che resta nella memoria di tutti coloro che ogni anno, attraverso il festival, lo scoprono. Leghiamo a questo desiderio di valorizzare il territorio, anche quello di proporre cortometraggi di qualità che io, Maria Milasi, Emanuele Milasi e Alessia Rotondo, selezioniamo con attenzione e grande senso di responsabilità nella speranza di fare sempre meglio».
Particolarmente contento del contributo richiesto nella giuria Animazione, Francesco Scialò, docente presso l’Accademia Belle Arti di Reggio, che, presente alla conferenza stampa, ha definito «coraggiosa la scelta di inserire dei tecnici nella giuria». Presente anche Lidia Liotta, del circolo del cinema Zavattini che assegnerà il premio della Critica, che si è soffermata «sull’importanza di coltivare una rete culturale comune e di contribuire ad una visione più collettiva della nostra realtà».
Il Pentedattilo Film festival punta anche al coinvolgimento delle scuole: «Si rivela un momento sempre più stimolante – ha commentato Kristina Mravcova – quello delle matinée per le scuole targate Cineducational».
Tra i partner del Pentedattilo Film Festival anche Forma Cinema, Cinema Italiano e Birdmen, rivista quest’ultima dedicata al cinema, allo spettacolo, alla televisione e al teatro, nata dall’iniziativa della commissione permanente Studenti dell’Università degli studi di Pavia e che ospiterà le recensioni dei corti presentati al PFF. Da Cannes, dove è stato premiato con la palma d’oro, grazie al Pentedattilo Film Festival giunge in Calabria “Gentle Night” (Cina 2017), anche vincitore della menzione speciale al Toronto International Film Festival, dove è stato proiettato in anteprima mondiale “Fifteen” (Belgio – Egitto 2017), anche in concorso a Locarno. Poi ancora il corto “Retouch” (Iran 2017), vincitore del premio Best Narrative allo short Tribeca film Festival di New York, fondato da Robert De Niro, e del premio Best Live all’Action Palm Springs ShortFest, il video clip “Ultrasound – Kon Tiki” (United Kingdom 2016), vincitore del New Renaissance Film Festival di Londra. Corti da palmares anche dall’Italia con “Il Legionario” (2017), proiettato in anteprima alla Settimana della Critica di Venezia e prodotto, come gli altri italiani in concorso, dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, scuola più importante di cinema in Italia ed in Europa. Poi ancora “Magic Alps” (2018), unico italiano al prestigioso festival Clermont Ferrand, e “Insetti” (2018), miglior Corto al Rome Independent Film Festival (RIFF). (rrc)