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Siclari (FI): Contro il “trio” che favorisce l’isolamento della Calabria

«Esiste un ottimo trio  – dice il senatore Marco Siclari – che continua a lavorare per favorire l’isolamento della Calabria, mi riferisco al ministro Toninelli, al Governatore Oliverio e al sindaco della Metrocity Falcomatà. In una settimana hanno isolato la Calabria e la Sicilia. Lo dimostra la creazione dell’autorità dello Stretto che non ha nulla a che vedere con un progetto di sviluppo dei porti calabresi, lo testimonia l’interruzione dell’unico servizio di attraversamento veloce con gli aliscafi tra la Calabria e la Sicilia e lo conferma la visita programmata del ministro Toninelli che si scomoda per inaugurare delle carrozze progettate 30 anni fa per il tratto ionico».
Il senatore Marco Siclari non ci sta e, all’ennesima passerella dei ministri pentastellati, si oppone chiedendo che vengano in Calabria a parlare di proposte concrete di sviluppo e non a vantare risultati inesistenti mentre tutto il sistema infrastrutturale e dei trasporti va a fondo.
«Ci stanno umiliando investendo in Calabria centinaia di milioni di euro per elettrificare un binario che continua ad uccidere il turismo e lo sviluppo in Calabria. Quel binario, dove oggi transitano i treni a gasolio che inquinano e camminano a 40 km orari, ha ostacolato la realizzazione di strutture sul litorale che possono ospitare turisti e creare lavoro proprio perché interrompe la continuità tra le possibili strutture turistiche da realizzare e il mare. Toninelli e il Governo esultano perché mandano il contentino ai calabresi rappresentato dalle carrozze progettate 30 anni fa. Quel binario dove dovranno transitare le carrozze di Toninelli, è inutilizzabile per l’alta velocità e andrebbe, invece, completamente eliminato per realizzare l’alta velocità in quelle zone ma in un tracciato, però, diverso da quello attuale. Un’alta velocità che non mortifica la costa ed il futuro delle città del litorale che hanno il mare e non possono utilizzarlo per creare turismo e lavoro. Da Toninelli mi aspettavo che venisse in Calabria per illustrare il progetto dell’alta velocità, della 106 e delle nuove rotte degli aeroporti di Crotone e Reggio, invece, il nulla, soltanto demagogia per la rassegnazione. Anzi, vengono qui a prendere in giro i cittadini tentando di ingannarli e rabbonirli. Mi dispiace per questo Governo, ma io non mi accontento delle “mancette” per la Calabria. Accettino i consigli che da mesi propongo, prima da calabrese e poi da rappresentante delle istituzioni. Toninelli venga in Calabria a parlare di continuità territoriale, attraversamento dello Stretto che a breve sarà interrotto creando disagi enormi, di un programma di sviluppo per gli aeroporti, di alta velocità oppure stia a casa perché del contentino delle “nuove” carrozze non sappiamo cosa fare per lo sviluppo dei luoghi, non abbiamo l’anello al naso e non ci facciamo umiliare più da nessuno. La serietà e lo sviluppo sono un’altra cosa». (rp)