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SICLARI (FI): LA VIA DELLA SETA DEVE PASSARE DAL MERIDIONE

Arriva la notizia da Pechino su accordi del ministro Tria per una nuova Via della Seta che faccia l’approdo finale in Italia, ma la Calabria e il Sud non sono minimamente presi in considerazione. Il sen. Marco Siclari (FI) ha subito firmato una nota di protesta. «Tria – dice Siclari – lancia a Pechino l’Italia come sbocco europeo naturale della nuova Via marittima della Seta ma, ancora una volta, punta ai porti del Nord dimenticando il Sud».
Il senatore azzurro non ci sta ad assistere all’ennesima presa di posizione a favore delle regioni del Nord quando, quelle esposte, rappresenterebbero reali e concrete possibilità di sviluppo per tutto il Mezzogiorno d’Italia. «A cosa serve il Ministero del Sud? – afferma stizzito Siclari –  Il ministro del Sud Lezzi e il ministro alle infrastrutture Toninelli, invece di perdere tempo a fare passerelle al Porto di Gioia Tauro e negli altri porti del sud Italia, o a partorire slogan populisti, si concentrino su quelle che sono reali opportunità di sviluppo per il meridione. Vengono persino in Calabria a parlare di rilancio del Porto di Gioia Tauro e poi consentono a Tria di avviare trattative internazionali ancora una volta a favore dei porti del dell’Adriatico settentrionale e del Tirreno del nord dimenticando l’immenso potenziale sommerso, per colpa di una politica assente e incapace, del Porto di Gioia Tauro. Dopo il rischio della chiusura degli aeroporti di Reggio e Crotone, lo stato di abbandono del terminale gioiese, l’assenza dell’alta velocità e le condizioni misere delle infrastrutture in tutto il Sud Italia, il rischio chiusura Ilva, questo è l’ennesimo schiaffo a tutti i cittadini meridionali che, ancora una volta, vedono i rappresentanti di Governo impegnati a favorire un Nord già sviluppato a discapito del Mezzogiorno trattato ancora come fanalino di coda del paese. I ministri farebbero bene a prendere posizione netta e contraria rispetto all’uscita infelice e ingiusta di Tria e iniziare a dettare una linea politica che miri a sviluppare il Sud, solo così si può sperare in un concreto rilancio del paese. Se non si sviluppa il Meridione non esiste possibilità di crescita del paese. Se Tria non smentisce, si dimetta il Ministro Lezzi», ha concluso il senatore azzurro. (rp)