La Camera di commercio di Reggio Calabria rende protagonista il bergamotto a Bologna

La Camera di commercio di Reggio Calabria rende protagonista il bergamotto a Bologna. Da domani, giovedì 21 marzo, in occasione dell’apertura di Cosmoprof, la più importante fiera mondiale dedicata alla cosmetica e alla bellezza che si tiene appunto a Bologna, il bergamotto di Reggio Calabria sarà al centro del talk “Bergamotto di Reggio Calabria: il tesoro olfattivo del Made in Italy”.

Il presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana sarà tra i relatori dell’evento, promosso dall’Accademia del profumo, che vuole essere un momento di approfondimento sulla storia, sulle tecniche produttive, sugli utilizzi e sull’eccellenza che il bergamotto di Reggio Calabria conferisce alla profumeria del nostro Paese e del mondo.

Una collaborazione, quella con l’Accademia del profumo, nata in occasione di Bergarè, l’evento di promozione e valorizzazione del Bergamotto di Reggio Calabria, ideato e promosso dalla Camera di commercio.

«Abbiamo accolto con soddisfazione l’invito dell’Accademia del Profumo di partecipare a Cosmoprof, perché è sicuramente il palcoscenico ideale per dare risalto e risonanza mediatica ad un prodotto non ancora abbastanza conosciuto ma che rappresenta una materia prima unica ed eccezionale tra le più utilizzate e richieste dall’industria profumiera», ha dichiarato il presidente Tramontana.

E il filo conduttore di Bergarè segna anche le altre iniziative che saranno realizzate nel corso della manifestazione. Una degustazione di prodotti agroalimentari tipici a base di bergamotto sarà offerta a margine del talk; inoltre, presso lo stand dell’Accademia del profumo sarà possibile visitare la mostra fotografica e audiovisiva dedicata al bergamotto, già allestita presso il Castello Aragonese in occasione di Bergarè e patrocinata dal Comune di Reggio Calabria.

Sarà, infine, proiettato il video, realizzato per l’evento Bergarè dal Consorzio di tutela del bergamotto di Reggio Calabria, che accompagnerà i visitatori in un viaggio esperienziale unico ed inimitabile proprio come il bergamotto di Reggio Calabria. (rrc)

Crisi del bergamotto, la Minasi interroga il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida

«Massima attenzione alla filiera del bergamotto in un momento particolarmente difficile. Le coltivazioni vanno preservate, per la loro importanza in vari settori e in primis per essere, l’area di Reggio Calabria, l’unico luogo in cui il frutto cresce con le caratteristiche organolettiche che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Per questo ho rivolto un’interrogazione al Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida e sono in costante contatto con il sottosegretario Luigi D’Eramo che ha ben presente la problematica e si sta attivando in merito».

Così la senatrice reggina della Lega, Tilde Minasi, nell’esporre le tematiche elencate, appunto, nell’interrogazione prodotta, all’interno della quale, tra l’altro, si legge: «in particolare in Calabria, nell’area ionica reggina, il manifestarsi di fenomeni estremi di siccità e ondate di calore, è causa della desertificazione agricola della zona, con ricadute importanti sull’economia del territorio e sull’occupazione; area che si caratterizza principalmente per la coltivazione di bergamotto, storica coltura agrumicola presente fin dal 1750 e nota in tutto il mondo per la sua essenza, utilizzata in profumeria e in cosmetica, nonché per le proprietà nutraceutiche ed antiossidanti del frutto».

Tilde Minasi, rivolgendosi al titolare del dicastero interessato, ha fatto presente come «la coltivazione di bergamotto insiste su circa 2.000 ettari lungo 150 chilometri di costa e coinvolge circa 50 comuni da Villa San Giovanni a Monasterace, rappresentando un comparto produttivo identitario del territorio, che negli anni ha generato un indotto strategico per centinaia di aziende e lavoratori, i quali per generazioni hanno tratto dalla filiera dell’olio essenziale, e negli ultimi trent’anni anche dalla filiera del food, una importante fonte di reddito per sé e le loro famiglie».

Il tutto per delineare il contesto e sottolineare quanto pesi, a vari livelli, la situazione «di calamità inaspettata e dalle grandi dimensioni», con problematiche connesse alle condizioni atmosferiche, cioè le alte temperature che stanno procurando seri danni. «Per il prossimo autunno – ha scritto la senatrice – secondo stime, sarà disponibile soltanto il 10-20 per cento dei bergamotti previsti annualmente, e senza alcuna garanzia rispetto alla qualità del prodotto».

«L’adozione di una strategia idrica e idraulica – spiega ancora – basata su un corretto accumulo di acqua piovana tramite la realizzazione di piccoli e medi invasi, e l’introduzione di tecniche irrigue innovate e a basso consumo di acqua, rappresentano alcune delle azioni ritenute efficaci, se opportunamente finanziate, per garantire la salvaguardia e la ripresa delle produzioni di bergamotto nell’area di Reggio Calabria». Insomma un grido di allarme raccolto dalla rappresentate calabrese a palazzo Madama, che al ministro ha chiesto quali iniziative voglia adottare nel più breve tempo possibile per ristorare gli agricoltori del comparto bergamotticolo, e di farsi promotore dell’adozione di una strategia di lungo periodo per il settore in generale (produzioni ortofrutticole, vitivinicole e agrumicole) «al fine di affrontare lo stato di crisi del settore e mettere in atto le basi per il suo rilancio quale asset strategico dell’economia nazionale». (rrm)

Crisi del bergamotto, il presidente Pizzi chiede interventi rapidi

All’incontro a Condofuri era presente, oltre all’onorevole Cannizzaro e all’assessore regionale all’Agricoltura Gallo, anche l’avvocato Ezio Pizzi nella qualità di presidente del Consorzio del bergamotto di Reggio Calabria. Dopo la presentazione del sindaco di Condofuri è intervenuto l’onorevole Cannizzaro il quale ha ribadito il suo forte interesse a favore della categoria dei produttori di bergamotto impegnandosi ad intervenire anche a livello nazionale.

A questo punto la parola passa all’avv. Ezio Pizzi il quale ha ringraziato le Istituzioni e salutato tutti i presenti intervenuti. Apre l’intervento sottolineando la gravità della situazione e chiarisce subito come sia necessario procedere al ristoro dei produttori di bergamotto con tutti i mezzi a disposizione della Regione ma anche del Ministero dell’Agricoltura con un’azione mirata che non mescoli anche altri tipi di colture danneggiate. Chiede inoltre che la politica locale supporti l’azione dell’onorevole Cannizzaro anche a livello nazionale per il reperimento di fondi idonei a coprire un danno subito che si aggira intorno ai 25.000.000 di euro.

Fa presente inoltre che il comparto riveste una delle prime voci in materia di occupazione nell’area vocata con un numero di circa 8000 addetti. Stima il calo di produzione sulla base di ispezioni dei tecnici nei giardini e foto pervenute tra il 70% e 80%. Comunica inoltre che ha anche provveduto a inviare a un laboratorio parti di vegetazione, foglie, rami e frutti compromessi dall’evento eccezionale che in alcune zone ha fatto raggiungere la temperatura fino a soglie vicine ai 50 gradi, situazione aggravata ancora dal vento caldo che ha danneggiato anche la parte interna delle piante e non solo i frutti colpiti dall’irradiamento diretto dei raggi solari.

Pizzi auspica, a termine dell’intervento, un aiuto che sia rapido e concreto in modo da fornire un ristoro immediato ai produttori che altrimenti rischierebbero di dovere abbandonare la coltura, che sia corrispondente almeno al 50% della produzione di bergamotto di Reggio Calabria andata distrutta. A chiusura dei lavori l’assessore Gianluca Gallo, intervenendo, ha promesso il suo totale ed appassionato impegno per la risoluzione dei danni prodotti dal disastroso evento che ha colpito il comparto bergamotticolo. (rrc)

L’impegno di Cannizzaro per la crisi del bergamotto

«L’impegno di Governo e Regione è dare ossigeno ai produttori di bergamotto di Reggio Calabria e quindi salvaguardare la filiera. Il caldo torrido ha messo in ginocchio l’intero comparto… e noi istituzioni lo aiuteremo a rialzarsi».

A dirlo è Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo al partecipatissimo incontro-dibattito pubblico, tenutosi a Condofuri Marina, presso la sala del centro giovanile “Rempicci”. Insieme al deputato reggino, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ed il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo. Sono stati loro ad accogliere il grido disperato di coltivatori e imprenditori, affiancati da sindaci, amministratori locali e associazioni, che hanno avuto modo di cogliere la massima disponibilità del fronte istituzionale Governo-Regione a dare il supporto necessario, con l’attivazione immediata di tutte le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di emergenza o di calamità e quindi alla consequenziale concessione di ristori adeguati.

«Oltre alla presenza dei delegati di Anci Calabria e delle tante organizzazioni di categoria, Copagri, Confagricoltura, Coldiretti, Anpa liberi agricoltori, Confederazione italiana agricoltori e di qualche produttore, sono felice che il dibattito sia stato aperto alla popolazione, accorsa numerosissima – afferma l’onorevole Cannizzaro – e soprattutto sono soddisfatto del tenore del confronto, a tratti anche molto acceso. Ma è questa la base della politica e del rapporto territorio-istituzioni. Capiamo perfettamente la disperazione di chi fa del bergamotto il proprio lavoro, il proprio guadagno, la propria vita. Un danno alla produzione pari a circa il 70% significa vedere sfumare i sacrifici e gli investimenti di un anno e anche più. Per questo, insieme all’amico Gianluca Gallo ed al Direttore Giovinazzo, non abbiamo esitato a rispondere positivamente all’invito del territorio, che ha organizzato quella che poi è diventata una sorta di assemblea, rispondendo presente alle istanze che arrivano dal basso. Motivo per cui ho subito coinvolto la Regione, già nelle settimane scorse – afferma Cannizzaro – parlandone con l’assessore al ramo e con il presidente Roberto Occhiuto, per l’attivazione dei percorsi istituzionali di riconoscimento dei danni».

«Ci riteniamo molto soddisfatti di quanto fatto in poco tempo: la Città metropolitana ha già avviato le procedure di quantificazione del danno; la Regione ha messo in atto quanto di sua competenza; il Governo è stato informato ed incalzato sulla questione. Infatti, abbiamo incassato la disponibilità del sottosegretario al ramo ad interessarsi della vicenda, con l’obiettivo di fare arrivare ossigeno a tutti i produttori e salvaguardare la filiera. Presto avremo risposte. E vorrei ancora una volta sottolineare – conclude il parlamentare reggino – la bella immagine della platea di ieri, con Istituzioni, imprenditori, associazioni, tutti insieme a remare dalla stessa parte, portando avanti un’istanza che arriva dalla base, dal tessuto sociale-economico. Questa è democrazia». (rrc)

REGGIO – Arte in Stazione, oggi il Lungomare com’era

21 ottobre – Oggi, alla Sala Museo Il Ferroviere della Stazione di Santa Caterina, a Reggio, per la rassegna Arte in Stazione la mostra Tutto Cesare. Prendendo spunto dall’omonimo chiosco verde della gelateria Cesare, in piazza Indipendenza, che quest’anno celebra i 100 anni di vita, alle 18.30 sarà raccontato dal prof. Daniele Castrizio il Lungomare di Reggio attraverso i secoli. Non mancherà – com’era da aspettarsi – una degustazione di specialità di Cesare Pastry & Soft, tra cui il gelato all’annona e bergamotto, una deliziosa e stravagante novità della rinomata gelateria reggina. Davide De Stefano, patron di Cesare, ha riscoperto l’annona di Catona, prodotta dai fratelli Bilardi, e l’ha abbinata al bergamotto per realizzare un gelato originale e dal gusto avvincente e straordinario. L’annona è un frutto tropicale tipico della provincia reggina che trova, come il bergamotto, un microclima ideale per maturare e crescere offrendo a palati esigenti l’inconfondibile e meravigliosa polpa dolcissima. L’iniziativa è dell’Associazione Incontriamoci Sempre, guidata dall’instancabile presidente Pino Strati che non utilizza ogni occasione per valorizzare prodotti rigorosamente di Calabria e soprattutto la meravigliosa gente di Calabria. (rrc)

REGGIO: AMATO PARLA DEL BERGAMOTTO DI REGGIO

10 settembre – Stasera, a Reggio, alle 19.30, presso il Lungomare Falcomatà, il prof. Pasquale Amato terrà un approfondimento sul bergamotto di Reggio Calabria.
L’evento, dal titolo “Il bergamotto: l’oro di Reggio Calabria, rientra nell’ambito del Festival del Gelato Artigianale “Scirubetta”.
Intervengono Pasquale Amato, storico reggino, sul tema “Origini e storia: Scirubetta e bergamotto di Reggio Calabria, Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria, sulla “Valorizzazione del bergamotto e proposte su “DOP/GP frutto”, e Vincenzo Montemurro, cardilogo, sul tema “Qualità terapeutiche del bergamotto di Reggio Calabria”. (rrc)

REGGIO: AL MUSEO ARCHEOLOGICO “BRONZI E BERGAMOTTO”

30 agosto – Stasera a Reggio, alle 21.00, presso la Terrazza del Museo Archeologico, si svolgerà la terza edizione della conversazione su “Il bergamotto di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace. Due eccellenze mondiali di Reggio Metropolitana” con il prof. Pasquale Amato.
L’evento è stato organizzato in collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale, il prof. Pasquale Amato, il Cis della Calabria e l’APAR.
Dopo i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del Museo e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, relazionerà il prof. Pasquale Amato.
L’evento si concluderà con la degustazione di dolci al bergamotto di Reggio Calabria a cura dell’Associazione Pasticcieri Artigiani Reggini. (rrc)

UN NUOVO MUSEO PER IL BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA

28 luglio – Una nuova sede per il Museo del Bergamotto di Reggio Calabria: l’inaugurazione ieri sera nei locali dell’ex Mercato coperto di via Filippini. Un ambiente ideale per raccontare la storia dell’oro verde di Calabria, ma soprattutto del bergamotto di Reggio (l’esatta denominazione per contraddistinguere una produzione unica al mondo). L’ideatore, artefice e convinto sostenitore dell’iniziativa è il prof. Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia del Bergamotto, che ha speso una vita per la valorizzazione del bergamotto di Reggio e non risparmia energie perché questa “ricchezza” straordinaria abbia il giusto rilievo nel panorama internazionale. A sorreggerlo in questa fatica non da poco, oltre alla sua famiglia, le centinaia di testimonianze scientifiche in continua crescita che attestano le proprietà terapeutiche del Bergamotto di Reggio Calabria, oltre agli apprezzabilissimi menu e manicaretti al bergamotto che chef stellati e pasticcieri propongono con grande successo in ogni parte del mondo.


Il bergamotto è, accanto al turismo, la vera molla propulsiva per la crescita e lo sviluppo dell’intera provincia di Reggio e avergi dedicato un Museo significa creare partecipazione a un percorso di tradizioni e di gusto che i turisti mostrano di apprezzare molto. E c’è di più – come ha sottolineato il sindaco Giuseppe Falcomata incaricato di tagliare il nastro insieme con il maestro orafo Gerardo Sacco – questo museo fa parte della rete che il Comune di Reggio sta approntando con l’obiettivo di creare un’offerta culturale straordinaria e unica. Falcomatà ha parlato del prossimo polo culturale che sarà pronto per fine anno: il Monastero della Visitazione, che diventerà un polo d’eccellenza nell’offerta culturale cittadina. «Vogliamo – ha detto – che questo museo possa diventare un centro dinamico e un centro di formazione e approfondimento sul bergamotto rispetto a quelle che sono le tematiche che riguardano la storia del bergamotto ma anche a quelli che possono essere gli utilizzi del bergamotto nel comparto scientifico, economico, produttivo e gastronomico. Una formazione che possa guardare ai nostri ragazzi, ai nostri studenti, ai nostri giovani, ai nostri agronomi, a tutti coloro che possano trarre benefici dall’utilizzo di questo frutto».


La direttrice del Museo, Giulia Pezzuto, in apertura ha tracciato una breve storia del bergamotto, dalle origini ai giorni nostri: una prolusione necessaria per meglio apprezzare la grande quantità di attrezzi, macchine e strumenti d’epoca raccolti nel museo, accanto a una ricca biblioteca scientifica (dono del prof. Alfredo Focà) e una bella documentazione fotografica.
Il prof. Vittorio Caminiti, padrone di casa, ha raccontato le vicissitudini e le criticità nella realizzazione del Museo, ma il risultato si rivela in tutto il suo splendore: è un altro tassello importante nel panorama culturale e delle tradizioni della Città Metropolitana, che sarà comunque un cantiere aperto a contributi futuri, per valorizzare il bergamotto di Reggio e di riflesso tutta la filiera produttiva che può diventare importantissima data l’unicità del prodotto.


La serata, condotta dalla giornalista Eva Giumbo, con la partecipazione di Adele Brianti, ha registrato gli interventi del prof. Domenico Mollace, del maestro orafo Gerardo Sacco, del prof. Alfredo Focà e di altre personalità del mondo scientifico, culturale e imprenditoriale di Reggio. (rrc)

REGGIO: L’EVENTO UN RACCONTO, UNA BIRRA, UN LIBRO. BERGAMOTTO MON AMOUR

16 luglio – Si svolge oggi, a Reggio, alle 18.30, presso lo Spazio Open, l’evento “Un racconto, una birra, un libro. Bergamotto mon amour”.
L’evento, organizzato da BioCity Km0, Lievito Reggio Calabria e lo Spazio Open”, prevede la degustazione della birra “Seta Special”, una degustazione, un aperitivo e la discussione sul libro “Dal frutto al mito – Il bergamotto di Reggio Calabria” di Anne Christine Faitrop-Porta edito da Città del Sole edizioni.
Intervengono Francesco Donato e Antonella Cuzzocrea. (rrc)

OGGI I NUOVI “AMBASCIATORI” DEL “BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA”

8 luglio – Una serata di gala, al Borgo Santa Trada al Pilone, con il presidente dell’Accademia del Bergamotto, prof. Vittorio Caminiti, assegnerà questa sera i mandati di “ambasciatori del bergamotto” a un ricco parterre di personalità, scienziati, giornalisti e chef che avranno il “gustoso” compito di far conoscere ulteriormente e valorizzare tutto ciò che ha a che fare col Bergamotto di Reggio Calabria. La serata sarà condotta, come da tradizione, dalla giornalista Eva Giumbo affiancata da Massimo Proietto.
Il BergaFest è diventato l’evento più significativo ed importante dell’anno per la valorizzazione del bergamotto. Ideato 18 anni fa dal prof. Vittorio Caminiti e da lui stesso organizzato e curato nei minimi particolari con entusiasmo, questa manifestazione riesce a far parlare del bergamotto e soprattutto a mettere in evidenza il suo utilizzo non più soltanto nel campo della profumeria (è alla base di qualsiasi essenza prodotta in ogni parte del mondo) ma soprattutto a livello terapeutico e gastronomico. L’industria dolciaria reggina lo ha scoperto da tempo e lo utilizza come elemento principe di molte prelibatezze, la il suo utilizzo ha cominciato da diversi anni a varcare i confini nazionali. Anche all’ultima fiera mondiale della eno-gastronomia, il Summer Fancy Food di New york tenutosi nei giorni scorsi a New York, il bergamotto ha fatto la parte del leone, suscitando interesse e grande attenzione tra gli addetti ai lavori (chef, manager dell’agro-alimentare, ristoratori, ecc).
SI comincia con un preludio, alle 19, con l’inaugurazione del nuovo Museo del bergamotto nel complesso di via Filippini (l’ex mercato coperto completamente rinnovato). Sarà l’occasione per ammirare e scoprire vecchie strumentazioni e originale documentazione sulle coltivazioni del bergamotto, che com’è noto attecchiscono esclusivamente nell’area reggina per un mix di microclima e condizioni ambientali che favoriscono la coltura del cosiddetto “oro verde”. Un tesoro che la Città di Reggio e la Calabria tutta non hanno ancora imparato a sfruttare: puntare sul bergamotto è, insieme con il turismo, la garanzia di crescita e sviluppo per una terra ricchissima, ma praticamente trascurata e che non sa valorizzare le proprie straordinarie risorse naturali.
Una spinta a piuntare sul bergamotot viene anche dal Bergafest. Quest’anno i premiati sono il primario di chirurgia endocrina del Policlinico Gemelli e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore Celestino Pio Lombardi, Diego Ardissimo, direttore della struttura di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e la nutrizionista Debora Rasio dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, nel campo della scienza. Non mancano i giornalisti: Francesco Repice, radiocronista Rai, Vira Carbone, conduttrice televisiva, e Mattia Poggi, chef e direttore del canale Alice Tv. Nel campo dell’alimentazione spiccano il gelatiere Dario Rossi, vincitore del Gambero Rosso al Sigep 2017, Franco Pepe, mastro pizzaiolo di Caiazzo (titolare della “migliore pizzeria del mondo” “Pepe in Grani”, e lo chef Tony Singh, famoso conduttore di trasmissioni televisive. Altri ambasciatori nominati sono Luca Sardella, cantante e conduttore televisivo, e il coordinatore degli zooprofilattici italiani Antonio Limone.
L’ambito premio della “Tabacchiera d’oro” sarà assegnato quest’anno a Ezio Pizzi, imprenditore e presidente del Consorzio del Bergamotto, che ha sempre creduto sulla necessità di allargare il mercato e migliorare la produzione del bergamotto di Reggio Calabria.
Infine, tre premi speciali saranno assegnati ad aziende che hanno introdotto nel mercato prodotti alimentari d’eccellenza che utilizzano il bergamotto: il premio per il miglior gelato al bergamotot va a Vinenzo Pennestrì della Cremeria Sottozero di Reggio, per la migliore cucina al bergamotto  il premio va ad Agostino Salvatore titolare della “Cascina 1899” di Roccella Jonica. Un premio speciale a Marco e Davide Bellocchio che con la loro startup “Marco e Davide” creano cravatte, foulard e sciarpe utilizzando il bergamotto.
(rrc)

Nella foto una foto di gruppo di ambasciatori del bergamotto di una passata edizione.