Divina Commedia e Flashdance: Reggio riscopre l’opera moderna e il musical

19 ottobre – Presentati questa mattina nella sala conferenze della Pinacoteca Comunale di Reggio Calabria i prossimi appuntamenti del “Reggio Live Fest”, la sezione internazionale gemellata tra “Fatti di Musica”, il festival del live d’autore di Ruggero Pegna e “Alziamo il Sipario”, il festival dell’ Assessorato alla Cultura della Città di Reggio Calabria, entrambi riconosciuti Grandi Festival Storicizzati da Regione Calabria e Comunità Europea. Presenti alla conferenza gli assessori comunali Giovanni Latella e Irene Calabrò, il dirigente Umberto Giordano, con Daniela Monteleone e Daniela Neri, dell’Assessorato alla Cultura, e il promoter Ruggero Pegna.
«Dopo una lunga serie di prestigiosi appuntamenti nazionali e internazionali – ha detto Giovanni Latella – sono in arrivo due grandi spettacoli originali dedicati all’Opera Musicale Moderna e al Musical: “La Divina Commedia” Opera di Marco Frisina e “Flashdance il Musical”, con la regia di  Chiara Noschese. Siamo a lavoro – ha sottolineato Latella – per accogliere nel migliore dei modi migliaia di giovani che arriveranno da tutta la Calabria e che avranno modo di visitare la Città e i suoi tanti beni culturali. Per Reggio sarà un evento straordinario!”.
A dieci anni dalla prima assoluta, la Divina Commedia tornerà al Palacalafiore di Reggio venerdì 30 novembre e sabato  1 dicembre 2018 (unica tappa calabrese) con spettacoli mattutini alle ore 10.15 per le Scuole e serali alle ore 21.00 per tutti. L’imponente spettacolo sarà premiato come Migliore Produzione di Opera Musicale Moderna del 2018.
«La sezione con le grandi Opere Moderne originali – ha sottolineato Ruggero Pegna – è un appuntamento fisso del mio festival. Dopo Promessi Sposi, Notre Dame De Paris, Romeo & Giulietta, Francesco de Paula, con circa 50.000 studenti nei matinèe e oltre 20.000 spettatori nei serali, quest’anno torna l’emozionante e imperdibile opera musical basata sulla Divina Commedia di Dante, la più importante Opera Letteraria italiana di tutti i tempi!”.
L’Opera prodotta dalla M.i.c. tornerà con il suo imponente allestimento, la regia di Andrea Ortis, la voce narrante di Giancarlo Giannini, la sceneggiatura di Gianmario Pagano, le scenografie di Lara Carissimi, le coreografie di Massimiliano Volpini, il disegno luci di Valerio Tiberi ed Emanuele Carlucci.  Lo spettacolare viaggio di un uomo dentro se stesso, il racconto del sentiero che attraversa i tre fantastici regni dell’ Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, si avvale del profondo e coraggioso restyling di Ortis, con le musiche del grande compositore Marco Frisina, un cast formidabile, proiezioni di ultima generazione animate in 3D, un suggestivo impianto scenografico, oltre 200 costumi, un corpo di ballo acrobatico ed un disegno luci eccezionale, che condurranno il pubblico di tutte le età  entro e addosso alla potente fantasia del genio di Firenze.
Confermati nel ricco cast: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Manuela Zanier (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Guido Guinizzelli), Francesco Iaia (Caronte, Ugolino, Cesare, San Bernardo), Mariacarmen Lafigliola (Pia dei Tolomei, la Donna), Brian Boccuni (Catone, l’Uomo, San Tommaso), Daniele Venturini (Pier delle Vigne, Amaut Daniel), Noemi Borsi (Maria). Nel corpo di ballo: Mariacaterina Mambretti, Danilo Calabrese, Raffaele Iorio, Alessandro Trazzera, Mirko Aiello, Marina Barbone, Michela Tiero, Federica Montemurro, Raffaele Rizzo, Giovanna Pagone, Elisabetta Dugatto, Carla Del Giudice, Jacopo Busnelli, Mohammed Marbouh.  Percussionista, Giulio Costanzo.


Appena una settimana dopo “La Divina Commedia”, nei giorni 7 e 8 dicembre al Teatro Cilea arriverà “Flashdance il Musical”, trasposizione di uno dei maggiori successi mondiali del cinema, con la regia di Chiara Noschese. Lo spettacolo è tratto dalla memorabile pellicola del 1983 diretta da Adrian Lyne, con la sceneggiatura di Tom Hedley e Joe Eszterhaz e la protagonista Jennifer Beals nel ruolo di Alex. A interpretare Alex nel musical sarà Valeria Belleudi, allieva della Scuola di “Amici” di Maria De Filippi, già attrice di first class musical come “Sister Act”. Non mancheranno le hit più famose in lingua inglese, What a feeling, Maniac, Gloria, Man Hunt, I love Rock’n Roll, in un musical con una cifra stilistica completamente rinnovata. Coreografie, musica e canzoni di Robert Cary e Robbie Roth, corredate da suggestive scenografie, proiezioni e luci, faranno da cornice ad una grande storia d’amore, di amicizia e di riscatto personale, la storia di un sogno e del coraggio di poterlo realizzare. Uno spettacolo ricco di grandi temi universali senza tempo, portati in scena da un cast di straordinari performer.
Sono già 4000 le adesioni degli studenti. «L’assessorato alla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto l’assessore Irene Calabrò – è pronto ad accogliere i tantissimi studenti della città metropolitana di Reggio Calabria e della Calabria che parteciperanno alle rappresentazioni mattutine dell’Opera “La Divina Commedia” al Palacalafiore, a cui sarà data la possibilità di visitare Reggio Calabria ed i tanti splendidi siti culturali anche su prenotazione attraverso dei tour dedicati». (rrc)

REGGIO – Il convegno sul Liberty degli Amici del Museo

9 ottobre – Molto interesse ha suscitato il convegno su ‘Reggio Calabria Città Metropolitana e il suo ‘Liberty’, organizzato dall’ l’Associazione ‘Amici del Museo’ di Reggio, in collaborazione con l’Associazione ‘Calabria dietro le quinte’, in occasione della XV Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, indetta dalla Federazione Italiana degli Amici dei Musei (FIDAM), avente come tema ‘Dal museo alla strada’.
Il convegno si è tenuto nella Sala conferenze del Castello Aragonese. Dopo il saluto portato, a nome dell’Assessore  Irene Calabrò, dall’arch. Daniela Neri, che ha sottolineato l’interesse storico e tecnico dell’argomento trattato, e presentati dal moderatore, rag. Lilli Conti, Vicepresidente dell’Associazione ‘Amici del Museo’, si sono tenute le relazioni programmate.
Ha iniziato il prof. Francesco Arillotta, che ha ripercorso i momenti in cui, nella fase di ricostruzione della Città dopo il terremoto del 1908, per l’impegno e la visione futuristica dell’ing. Gino Zani, si ottenne dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che l’uso del cemento armato nella costruzione di edifici in zona sismica divenisse obbligatorio. «In tal modo, Reggio e Messina acquistarono il volto che oggi conosciamo», ha evidenziato Arillotta, il quale ha anche illustrato il merito dei numerosi ingegneri e architetti – Basile, Autore, Pertini, don Angelini, De Nava, lo stesso Zani –, che progettarono i nuovi palazzi di Reggio, impreziosendoli con forme ispirate allo stile Liberty che in quel tempo caratterizzava l’Arte europea. ‘Un Liberty tutto mediterraneo’, ha concluso Arillotta.

A seguire, il prof. Renato Laganà e la prof.ssa Minella Bellantonio hanno passato in rassegna, con interventi molto apprezzati dal folto pubblico, in piacevole e coinvolgente alternanza fra informazione storico-tecnica e approfondimento artistico, alcune delle più importanti e significative testimonianze del periodo in esame. Si è così parlato di Palazzo San Giorgio, di Palazzo Fiaccadori, del Villino Benassai, della Balconata Corigliano, del Teatro Siracusa, evidenziandone con cura e competenza gli aspetti più salienti. A conclusione, si è avuto l’apprezzato intevento del prof. Giovanni Marcianò che ha ricordato il grande patrimonio artistico delle Ville Liberty di Pellaro. Realizzato nell’anno 2010 il libro di Marcianò “Le Ville Liberty di Pellaro” è stato proposto nell’ambito del progetto regionale “L’Urbanistica entra nelle scuole” voluto dall’assessore all’urbanistica On. Michelangelo Tripodi.
Il lavoro finalizzato all’acquisizione, da parte degli alunni di metodologie di studio e lavoro a carattere pluridisciplinare, propone un piacevole itinerario tra otto ville in stile liberty di Pellaro: Villa Rosa – Casa Malara – Villa Stellitano – Villa Sergi – Villa Martorano – Villa Foti – Villa Pizzarello – Villa Nesci che rappresentano, un ben conservato esempio di art noveau in uno stile architettonico figurativo ispirato alla natura con figure semplici e lineari. (rrc)