Corrado Alvaro e il Cinema, il libro oggi alla Festa di Roma

20 ottobre – Sarà presentato stamattina alle 10 a Roma, in occasione della Festa del Cinema 2018, il libro edito da Città del Sole Edizioni di Reggio “Corrado Alvaro e il Cinema” a cura di Maria Cristina Briguglio e Giovanni Scarfò. Sarà l’occasione per rimarcare, all’Auditorium Parco della Musica, il profondo legame che univa lo scrittore di San Luca alla settima musa. Il libro raccoglie oltre un centinaio di articoli e saggi (per lo più inediti) che lo scrittore ha dedicato al cinema, in una visione critica e saggistica attraverso la quale – come ha scritto il critico Gian Piero Brunetta – ha “interpretato fenomeni che al critico professionale sfuggivano, spostando continuamente l’attenzione ai fenomeni più svariati, dal cinema al film, dall’autore al fruitore, dal testo al contesto”.
Corrado Alvaro ha scritto di Cinema ogni qual volta gliene fosse data l’occasione (il suo primo articolo è del 1923 e l’ultimo del 1956, pochi mesi prima di morire. Ma cos’è il Cinema per Alvaro? Un’“arte meccanica” che contribuisce alla stupidità umana, un anestetico per le coscienze, una “suggestione” che falsifica la realtà o un’arte che, al pari della letteratura e del teatro, dovrebbe avere come fine la possibilità e la necessità di “illuminare la vita”, di “lavorare utilmente alla formazione della società”?
Gli autori-curatori del volume sono due “addetti ai lavori” con profonde conoscenze alvariane e numerose pubblicazioni che riguardano lo scrittore. Maria Cristina Briguglio è docente di Italiano, Storia e Geografia negli Istituti Statali di Istruzione Secondaria. Ha conseguito la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Roma La Sapienza, con una tesi su “I teatri alla Radio”, in collaborazione con Rai Radio Tre, e la laurea magistrale in “Testo, Linguaggi, Letteratura”, con una tesi di Letteratura Italiana su “Le donne di Corrado Alvaro tra realtà e mistero”.Ha un Master Universitario di II° liv. in Didattica dell’Italiano come seconda lingua, presso l’Università della Calabria e ha frequentato corsi di perfezionamento in didattica della lingua italiana, scrittura creativa e cooperative learning. Collabora con associazioni culturali, enti di formazione e premi letterari.
Giovanni Scarfò dirige la Cineteca della Calabria ed è Presidente del Centro Studi, Ricerche e Promozione Cinematografica “Francesco Misiano”. L’ attività di Giovanni Scarfò si manifesta secondo la direttiva di una promozione umana e sociale nel campo della cultura cinematografica con la pubblicazione di libri e articoli sul cinema, la realizzazione di programmi televisivi, manifestazioni, produzioni e regie cinematografiche. Ha pubblicato: Corrado Alvaro Al Cinema, La Calabria nel cinema, Cinema e Mezzogiorno, Farmacinema, La Canzone d’Aspromonte, Cine Tour Calabria. Ha curato la regia dei docufilm: Melissa 49/99 (1999), Il caso Misiano (2005), La canzone d’Aspromonte (2012), Bellezze e Rovine: l’Italia – il Mezzogiorno – di Umberto Zanotti Bianco (2014). Ha collaborato alla sceneggiatura ed è il produttore esecutivo dei docufilm di Matteo Scarfò: Anna, Teresa e le Resistenti (2010), Bomb! Burning fantasy (2015) e l’Ultimo sole della notte (2018). (rrm)