Francesco Cannizzaro nuovo coordinatore di FI in Calabria

Prestigioso incarico per il deputato Francesco Cannizzaro, che è stato nominato nuovo coordinatore di Fi in Calabria. La sua nomina arriva dopo le dimissioni di Giuseppe Mangialavori.

«Un ruolo che ho svolto con impegno e passione», ha detto Mangialavori, dopo aver consegnato al segretario nazionale di Fi, Antonio Tajani. Una decisione avvenuta a causa dell’incarico di presidente della Commissione Bilancio alla Camera che «mi impedisce – ha spiegato Mangialavori – di dedicare all’attività di partito della mia Regione l’attenzione che un compito così complesso e impegnativo richiede e merita».

Lo stesso Mangialavori ha rivolto i suoi auguri a Cannizzaro, «certo che saprà guidare Forza Italia nel migliore dei modi. Un partito, il nostro, che in Calabria è sempre stato, e resta tuttora, un punto di riferimento per l’intero centrodestra».

«Conosco bene la complessità del ruolo e sono convinto che Francesco abbia tutte le qualità umane e politiche per interpretarlo al meglio», ha concluso.

«Un sincero augurio di buon lavoro all’ on. Francesco Cannizzaro, neo coordinatore regionale di Forza Italia. Non dubito che saprà mettere a valore l’ importante esperienza, politica e istituzionale, maturata nelle Istituzioni regionali e in Parlamento, per contribuire, assieme alle altre forze politiche, a potenziare lo slancio verso il cambiamento della Calabria e ad assicurarle realistiche prospettive di sviluppo sostenibile», ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.

Per il consigliere regionale Michele Comito «Francesco Cannizzaro è la figura giusta per continuare a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi che confermino il ruolo di guida di Forza Italia in Calabria».

«A lui giungano i più sentiti auguri di buon lavoro da parte di tutto il gruppo consiliare», ha detto Comito, evidenziando «la passione, le doti politiche e la propensione al dialogo di Francesco saranno gli ingredienti che consentiranno al nostro partito di consolidarsi quale riferimento di tutta l’area moderata calabrese, cogliendo le richieste della società ed affiancando la Regione nel percorso di crescita della Calabria».

«Un lavoro che Francesco Cannizzaro – ha concluso Comito – saprà svolgere al meglio, prendendo in mano un partito già lanciato verso obiettivi importanti grazie allo straordinario lavoro condotto sin qui da Giuseppe Mangialavori, con la cui guida Forza Italia ha ottenuto grandi risultati che sono oggi la base su cui fondare una crescita sempre più importante».

Il coordinatore provinciale di FI Cosenza, nonché assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, ha evidenziato come «per le sue doti umane e politiche, è la persona giusta per guidare con successo il partito nelle sfide che lo attendono».

«Il segretario nazionale Tajani – ha detto Gallo – ha scelto bene, avvalendosi di una persona che ha dimostrato di possedere virtù preziose, quali la competenza e l’equilibrio per i quali si è peraltro già distinto sia in Parlamento, sia come responsabile nazionale di FI per il Sud». Prosegue Gallo: «Senza dubbio, Cannizzaro saprà essere sicura guida per FI in Calabria proiettandola con determinazione anche sugli scenari nazionali, nell’ambito dei quali la Calabria, per gli ottimi risultati di governo ottenuti sul piano delle riforme dal Presidente Occhiuto, sta conquistando spazi e attenzioni sempre più importanti».

«Nel rivolgere auguri di buon lavoro a Cannizzaro – ha concluso – ritengo doveroso salutare anche il coordinatore uscente, il parlamentare Giuseppe Mangialavori: a lui va un sincero ringraziamento per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti». (rrm)

L’onorevole Cannizzaro sostiene Carlotta Caputo come Miss Italia

«La bellezza mediterranea di Carlotta Caputo porta Reggio Calabria alla finalissima di Miss Italia. Alla splendida ragazza che rappresenta il nostro territorio vada l’in bocca al lupo dell’intera Calabria, di cui porta la fascia di Miss regionale. Con la speranza che quella fascia possa estendersi al territorio nazionale».

A dirlo è il deputato reggino Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, in vista del gran finale della 84a edizione dell’affermata kermesse, che vedrà tra le protagoniste la bellissima ragazza reggina nel contendersi lo scettro di più bella d’Italia a Salsomaggiore Terme.

«Conosco la famiglia Caputo, i genitori Francesco e Aita, persone straordinarie, benvolute da tutti, che a Reggio operano nel settore della ristorazione con grandissimi sacrifici ed ottimi risultati. Carlotta non può che avere acquisito i loro valori. Oltre che bellissima, infatti è una ragazza dinamica, una bravissima studentessa del Liceo scientifico, giunta ormai all’ultimo anno dell’indirizzo economico giuridico, con un grande sogno nel cassetto: quello di aprire una casa di moda. E mi auguro che voglia farlo nella nostra terra. So che il suo motto è “You can”, quindi il mio augurio per lei è proprio che lei possa… possa realizzare il suo sogno, regalandone di conseguenza uno alla sua città, Reggio».

«Carlotta Caputo sappia che Reggio è con lei, la Calabria è con lei, concittadini ed istituzioni la sostengono e faranno il tifo per lei non solo in questa competizione ma anche nella realizzazione del suo grande sogno. In ogni caso, Carlotta ha già vinto!». (rrc)

Porto di Gioia Tauro, si schiera anche Cannizzaro: «Non si può chiudere questa fonte di ricchezza»

«La Calabria intera si è compattata attorno alla stessa causa: evitare che il Porto di Gioia Tauro subisca un duro colpo. Perché sarebbe un danno enorme per l’economia e la logistica non solo della provincia di Reggio o della Calabria, ma di tutto il Sud e, a mio avviso, dell’intero Paese in chiave Europea. Ed è stato bello vedere tutti dalla stessa parte: lavoratori, sindacati, politica, istituzioni, compatti, nonostante la diversità di colori e vedute, per difendere qualcosa di importante per la comunità calabrese».

Parole del Deputato reggino Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, presente alla manifestazione al Porto di Gioia Tauro.

«Il peso specifico di questa infrastruttura è chiaro ed evidente, ma assume un ulteriore valore se la si pensa proiettata in un prossimo futuro dove ci sarà il Ponte sullo Stretto e tutte le altre opere ad esso connesse. Lo abbiamo detto anche in tempi non sospetti, nella relazione sul Ponte presentata dal Gruppo di Forza Italia alla Camera e di cui mi pregio di essere stato relatore. Detto questo, adesso la battaglia è con l’Europa, non dobbiamo convincere il nostro Governo, che è perfettamente consapevole del valore attuale e del potenziale futuro di Gioia Tauro. Assieme al Presidente Roberto Occhiuto siamo costantemente in contatto con i nostri Ministri, in particolare con il Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin, affinché intercedano per sensibilizzare l’Europa ad una deroga sulla direttiva che determinerebbe le enormi difficoltà per il nostro Porto (e non solo per esso ovviamente). Insieme con i sindaci, i consiglieri regionali, gli assessori, in qualità di istituzioni, come rappresentanti dello Stato e del nostro territorio, combatteremo in tutte le sedi opportune affinché si trovi una soluzione che tuteli Gioia e tutti quei porti meritevoli di un’attenzione particolare. Questo Porto deve diventare il fiore all’occhiello di una Calabria più industrializzata, più al centro del Mediterraneo, più proiettata al dialogo con il grande commercio europeo. Perché tutto questo non può che portare ricchezza e lavoro». (rrc)

L’impegno di Cannizzaro per la crisi del bergamotto

«L’impegno di Governo e Regione è dare ossigeno ai produttori di bergamotto di Reggio Calabria e quindi salvaguardare la filiera. Il caldo torrido ha messo in ginocchio l’intero comparto… e noi istituzioni lo aiuteremo a rialzarsi».

A dirlo è Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo al partecipatissimo incontro-dibattito pubblico, tenutosi a Condofuri Marina, presso la sala del centro giovanile “Rempicci”. Insieme al deputato reggino, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ed il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo. Sono stati loro ad accogliere il grido disperato di coltivatori e imprenditori, affiancati da sindaci, amministratori locali e associazioni, che hanno avuto modo di cogliere la massima disponibilità del fronte istituzionale Governo-Regione a dare il supporto necessario, con l’attivazione immediata di tutte le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di emergenza o di calamità e quindi alla consequenziale concessione di ristori adeguati.

«Oltre alla presenza dei delegati di Anci Calabria e delle tante organizzazioni di categoria, Copagri, Confagricoltura, Coldiretti, Anpa liberi agricoltori, Confederazione italiana agricoltori e di qualche produttore, sono felice che il dibattito sia stato aperto alla popolazione, accorsa numerosissima – afferma l’onorevole Cannizzaro – e soprattutto sono soddisfatto del tenore del confronto, a tratti anche molto acceso. Ma è questa la base della politica e del rapporto territorio-istituzioni. Capiamo perfettamente la disperazione di chi fa del bergamotto il proprio lavoro, il proprio guadagno, la propria vita. Un danno alla produzione pari a circa il 70% significa vedere sfumare i sacrifici e gli investimenti di un anno e anche più. Per questo, insieme all’amico Gianluca Gallo ed al Direttore Giovinazzo, non abbiamo esitato a rispondere positivamente all’invito del territorio, che ha organizzato quella che poi è diventata una sorta di assemblea, rispondendo presente alle istanze che arrivano dal basso. Motivo per cui ho subito coinvolto la Regione, già nelle settimane scorse – afferma Cannizzaro – parlandone con l’assessore al ramo e con il presidente Roberto Occhiuto, per l’attivazione dei percorsi istituzionali di riconoscimento dei danni».

«Ci riteniamo molto soddisfatti di quanto fatto in poco tempo: la Città metropolitana ha già avviato le procedure di quantificazione del danno; la Regione ha messo in atto quanto di sua competenza; il Governo è stato informato ed incalzato sulla questione. Infatti, abbiamo incassato la disponibilità del sottosegretario al ramo ad interessarsi della vicenda, con l’obiettivo di fare arrivare ossigeno a tutti i produttori e salvaguardare la filiera. Presto avremo risposte. E vorrei ancora una volta sottolineare – conclude il parlamentare reggino – la bella immagine della platea di ieri, con Istituzioni, imprenditori, associazioni, tutti insieme a remare dalla stessa parte, portando avanti un’istanza che arriva dalla base, dal tessuto sociale-economico. Questa è democrazia». (rrc)

Cannizzaro (FI): Quattromila tirocinanti calabresi avranno un contratto

«Dopo anni e anni di tormentato e contorto percorso, da oggi i tirocinanti calabresi potranno scrivere una nuova pagina del loro iter lavorativo, ottenendo finalmente un contratto, per la prima volta nella storia. Un grande risultato per migliaia di famiglie calabresi, una risposta concreta alle istanze di oltre 4mila lavoratori Tis, che è maturata passo dopo passo in questi mesi, grazie al gioco di squadra di Forza Italia sull’asse Regione–Parlamento–Governo».

A dirlo è Francesco Cannizzaro, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e Responsabile azzurro per il Sud, primo firmatario di un emendamento destinato a tutta la platea calabrese di tirocinanti di inclusione sociale (cosiddetti Tis).

«Le Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati hanno appena approvato un emendamento – spiega il parlamentare reggino – a firma mia e dei colleghi di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo, e poi sottoscritto da tutti i Gruppi parlamentari, che offre finalmente la possibilità di poter essere contrattualizzati a tutti i TIS che lavorano da anni presso le varie Amministrazioni locali della regione Calabria. Si tratta di una norma ad hoc, fondamentale per il prosieguo dell’attività lavorativa di queste figure, dopo circa 6 anni di lavoro in una condizione di precarietà assoluta e quasi di “invisibilità”. Essa infatti permette ad un bacino che oggi conta circa 4000 calabresi di poter finalmente regolarizzare la propria posizione e sottoscrivere un contratto con la Pubblica Amministrazione, in deroga ai vincoli assunzionali oggi vigenti per i Comuni. Le modalità ed i criteri di attuazione di questa disposizione sono affidati ad un decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione. Fare questo passo è stato possibile solo grazie al lavoro preparatorio con le strutture del Governo portato avanti dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, all’impegno del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha dato sin da subito parere favorevole a questo emendamento, ed alla vicinanza del Vice Premier, Antonio Tajani, senza il cui prezioso contributo, soprattutto in questi ultimi decisivi giorni, non avremmo ottenuto questo risultato».

«È l’inizio di un nuovo percorso. Si tratta quindi di un primo grande passo verso la stabilizzazione di questo personale, da troppo tempo a servizio dello Stato senza alcun tipo di riconoscimento e senza contributi. L’emendamento porterà finalmente i tis da questa condizione ad un reale status lavorativo. Per il futuro – conclude Francesco Cannizzaro – l’impegno è quello di reperire quante più risorse possibili, volte ad un concorso di spesa con la Regione Calabria per offrire piena dignità all’intero bacino di tirocinanti».(rrm)

Francesco Cannizzaro nominato vicecapogruppo alla Camera di FI

Prestigioso incarico per il deputato Francesco Cannizzaro, che è stato nominato vicecapogruppo alla Camera di Forza Italia.

Grande soddisfazione è stata espressa dal parlamentare, che ha ringraziato per la fiducia il Presidente «Silvio Berlusconi, il Coordinatore nazionale Antonio Tajani e il Capogruppo Paolo Barelli».

«Provo felicità e forte senso di orgoglio per la nomina a Vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera, ricevuta questa mattina durante l’Assemblea del Gruppo», ha detto Cannizzaro, aggiungendo che «garantirò il massimo impegno e la passione necessaria per dare il mio contributo al nuovo Ufficio di Presidenza, consapevole dell’importanza del ruolo. Rafforzeremo insieme il contributo di Forza Italia al servizio del Paese, dei nostri elettori e di tutti i cittadini».

Soddisfazione è stata espressa dal senatore di FI, Mario Occhiuto: «mi congratulo con l’amico Francesco Cannizzaro per il prestigioso incarico di vicecapogruppo alla Camera, che testimonia l’importanza che riveste la Calabria per il partito».

«Cannizzaro è un deputato – ha sottolineato – che lavora con abnegazione e dedizione in una regione in cui il nostro partito è punto di riferimento per la sua capacità amministrativa e progettuale. Faccio i complimenti anche agli altri nominati, dal vicario ai vicecapogruppo, al presidente Paolo Barelli e a quanti sono stati indicati in ruoli chiave dell’organizzazione del partito. La riorganizzazione voluta dal presidente Berlusconi e fortemente sostenuta dal coordinatore nazionale, Antonio Tajani, mira a valorizzare Forza Italia come elemento di aggregazione dei moderati e di rafforzamento dell’attività del Governo di centrodestra. Berlusconi è sempre stato un innovatore capace di comprendere necessità e bisogni in relazione alla domanda che giunge dagli elettori».

«La nostra compagine governativa – ha concluso – si caratterizza sempre per capacità di lavorare nell’interesse di ceti diversi, sapendo di esprimere una cultura liberale e cattolica che è indispensabile per poter realizzare il buongoverno». (rrm)

OGGI I SOTTOSEGRETARI: E LA CALABRIA?
MACCHINA DEL FANGO SU MANGIALAVORI

di SANTO STRATI – Quanta Calabria ci sarà nelle nuove nomine di sottosegretari e viceministri, attese per oggi? Il centrodestra calabrese insorge e reclama spazio, presentando il conto di una fortunata (e vincente) campagna elettorale. Cosa avrebbe fatto Forza Italia senza i voti della Calabria (ha raddoppiato la media nazionale)? È il segnale dell’inquietudine che attraversa il fedelissimi (e non) di Berlusconi: il dubbio è quanto ancora conti davvero il cav. nella compagine di governo e che peso può ancora esprimere nel  nuovo scenario del “destra-centro”. C’è pericolo di fuga anche se i sorrisi – a denti stretti – vorrebbero simboleggiare una concordia che,  in realtà, scricchiola malamente: Forza Italia – come partito – perde consensi, a favore della Meloni, e le lusinghe del terzo polo (Calenda, Renzi e dintorni) non vanno certamente sottovalutate. Se il Paese vira a destra – ed è evidente – c’è da immaginare che, in prospettiva, la destra cercherà di avvicinarsi di più al centro, in cerca di consensi, allontanando nostalgici sguardi verso il passato: detto in altre parole, la Meloni  dovrà scegliere se il suo destra-centro starà più (troppo?) a destra o, sulle orme di una mai dimenticata politica democratico-cristiana, cercherà il consenso dei moderati di centro, ancora alla ricerca di un leader. Le condizioni – nel caso seguisse il secondo percorso – sarebbero estremamente favorevoli anche in ambito europeo, a tutto danno degli alleati Lega e Forza Italia, avviati a una caduta libera senza rete. Con la differenza che la Lega può sempre sperare di ricucire e recuperare il sentiment nordista, ma Berlusconi rischia di perdere persino l’aura di “padre nobile” del progetto centrista, con la diserzione (obbligata) di molti (ex) fedelissimi.

È in questo quadro che si gioca la partita dei sottosegretari. Ci sono una quarantina di posti di sottogoverno da assegnare e probabilmente entro stasera il presidente del Consiglio Giorgia Meloni presenterà i nomi per le nomine che saranno ratificate dal presidente Mattarella. La Calabria, è evidente, è sottorappresentata (come al solito), ma questa volta, forse, sarebbe opportuno battere i pugni e far valere il risultato elettorale (di Forza Italia) per suggerire e orientare le scelte. Da giorni s’inseguono voci che, praticamente, assorbono un buon 50% dei parlamentari che posso aspirare all’incarico, ma la verità la conosce solo Giorgia (ha detto di chiamarla così), al riparo di occhi indiscreti, che è spintonata da ogni parte per la distribuzione delle nuove nomine. Con l’avvertenza che scelte di merito e premianti la competenza non farebbero che rafforzare il suo esecutivo, anziché indebolirlo, malgrado i maldipancia della coalizione.

Se consideriamo l’apporto notevole dato da Forza Italia Calabria al risultato (insperato) del partito di Berlusconi, sarebbe normale pensare che almeno uno-due sottosegretari forzisti toccherebbero alla regione. «La centralità che il Sud sta finalmente conquistando – ha detto il segretario-questore del Consiglio regionale Salvatore Cirillo – ci spinge a considerare ineludibile una valorizzazione dei nostri dirigenti». Il tema della centralità del Mezzogiorno che dovrebbe essere in cima all’agenda del Governo è indiscutibile. Ma non siamo un Paese normale, nemmeno nella spartizione del “bottino” dei vincitori. Un tempo c’era il cosiddetto manuale Cencelli che misurava al millesimo le presenze dei rappresentanti dei partiti, senza che nessuno potesse obiettare alcunché: la logica dello spoil system che prevale abitualmente su dirigenti e funzionari, spesso si applica anche a livello correntizio.

L’ex senatore Giuseppe Mangialavori, oggi eletto alla Camera, – lo abbiamo già scritto – sarebbe un ottimo viceministro alla salute, ma contro di lui si è scatenata un’offensiva mediatica di insinuazioni e sospetti, seguendo l’infame logica che “solo perché sei calabrese hai sicuramente a che fare con la ndrangheta”. Mangialavori ha competenza, capacità, e di mestiere fa il medico (è senologo, per l’esattezza), oltre a essere il coordinatore regionale di Forza Italia. Considerando che il Governo Meloni sembra tener conto delle specifiche competenze, c’è da immaginare un ruolo adeguato per il possibile rappresentante calabrese. Nel precedente esecutivo è capitato che un ricercatore di economia (Speranza) finisse alla Salute, un esperto di statistica (Giovannini) alle Infrastrutture, un “inoccupato” (Di Maio) agli Esteri. Nel nuovo Governo, almeno – a parte la “stranezza” di Salvini alle Infrastrutture –, abbiamo un medico e ricercatore alla Salute (Schillaci) e un ex presidente del Parlamento europeo agli Esteri: vorrà confermare il Presidente Meloni un criterio di competenza e merito, pur nel rispetto – impossibile da evitare – degli equilibri politici della coalizione?

Se la Meloni sta pensando seriamente a far prevalere capacità e competenze, i forzisti calabresi alzano la voce, anche per esprimere solidarietà al medico vibonese: «Non permetteremo – ha detto Occhiuto – che la macchina del fango, messa ancora una volta in moto a orologeria, nei giorni caldi delle decisioni legate alle ultime caselle dell’esecutivo, possa sporcare l’immagine della nostra Regione e la carriera politica senza macchia di Giuseppe Mangialavori, persona dalla specchiata onestà. Tutto ciò è inconcepibile, non è da Paese civile. La ‘ndrangheta fa schifo, l’ho detto più volte e lo ripeto con convinzione, e il nostro coordinatore regionale non c’entra nulla con il malaffare e con la ‘ndrangheta.
«Forza Italia – ha sottolineato Occhiuto –, alle elezioni politiche del 25 settembre, ha conseguito in Calabria un risultato straordinario: il 16%, esattamente il doppio rispetto al dato nazionale. Questa percentuale è stata raggiunta grazie all’impegno dei simpatizzanti, dei militanti, e di una classe dirigente regionale di grande valore. Ci aspettiamo, dunque, che questo dato venga valorizzato dal nostro partito e che venga riconosciuto il lavoro del nostro coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, che merita di entrare nel governo guidato da Giorgia Meloni. Avere un sottosegretario per Forza Italia Calabria è il minimo sindacale».

E anche il coordinatore forzista del Sud, il deputato reggino Francesco Cannizzaro (che meriterebbe una delega ai Trasporti) non ha fatto mancare la sua vicinanza a Mangialavori: «Certa informazione, raccontando falsità e proponendo assurde e fantasiose ricostruzioni, pensa di poter colpire con un vero e proprio manganello mediatico l’avversario politico di turno. Esprimo solidarietà all’onorevole Giuseppe Mangialavori, persona di qualità, onestà, e che nulla ha a che vedere con la criminalità organizzata. Ci auguriamo che un articolo indecente come quello apparso l’altro giorno su Repubblica.it non possa mettere in dubbio il suo ingresso nel governo Meloni, il giusto riconoscimento per il lavoro fatto negli ultimi anni e negli ultimi mesi alla guida di Forza Italia in Calabria. Il nostro partito – ha detto Cannizzaro – tenga la barra dritta nel pretendere che la nostra Regione sia rappresentata all’interno dell’esecutivo e che uno dei suoi migliori dirigenti venga messo nelle condizioni di lavorare al meglio per la sua gente e per la sua terra».

Che la Calabria debba avere una rappresentanza nei sottosegretari non è questione di orgoglio campanilistico: nello scenario prossimo venturo è fondamentale poter avere una rappresentanza adeguata che, all’occorrenza, faccia sentire il dissenso – forte e deciso – contro l’autonomia differenziata che piace tanto alle regioni del Nord. Per questo si sta mobilitando tutta l’area del centrodestra calabrese.

A parte la “calabresità” (dei genitori) del neo ministro della Salute Schillaci che non nasconde e anzi vanta le proprie origini, per la verità la rappresentanza calabrese nel Governo è inesistente: Wanda Ferro (altro papabile sottosegretario, di Fratelli d’Italia) ha confessato che preferirebbe la Presidenza della Commissione Antimafia, mentre il buon Cannizzaro ha rinunciato ad ogni ambizione a favore di Mangialavori. Si perderà, invece, con molta probabilità, il ruolo ricoperto dalla ex grillina – poi “impegno civile” – non eletta Dalila Nesci di Sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale. Una funzione di primaria importanza, alla luce degli investimenti da fare con le risorse del PNRR: la casella dovrebbe venire occupata da Matilde Siracusano (deputata messinese, compagna di Roberto Occhiuto) che farebbe il paio con il neo ministro Nello Musumeci (palermitano) che è Ministro per il Sud e le Politiche del Mare.

I sottosegretari, è opportuno farlo notare, coadiuvano i ministri con specifiche deleghe ma non partecipano al Consiglio dei ministri, al contrario dei viceministri che (senza diritto di voto) possono essere convocati alle riunioni del CdM. I sottosegretari devono essere parlamentari, i viceministri no e a questi ultimi i titolari dei relativi dicasteri conferiscono deleghe per la guida di dipartimenti o direzioni. La proposta la fa il Presidente del Consiglio, la nomina è del Presidente della Repubblica. La scelta è al 95% politica, ma Giorgia sta mostrando di saper essere imprevedibile… (s)

REGGIO – Incontro con Cannizzaro e Occhiuto alla sede di Forza Italia

Appuntamento forzista oggi pomeriggio alle 17.30 per l’apertura della campagna elettorale del deputato uscente Francesco Cannizzaro presso la sede di Forza Italia, a Reggio (accanto al Consiglio regionale). Sarà presente il presidente della Regione Roberto Occhiuto. Presente anche il coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. Nell’occasione, l’on. Cannizzaro presenterà l’adesione di 150 amministratori locali a Forza Italia, a sostegno del programma elettorale. Cannizzaro è candidato nel collegio uninominale di Reggio-Locri. (rrc)

Unanime solidarietà al deputato Francesco Cannizzaro

Gli spari conto la segreteria dell’on. Cannizzaro a Reggio (mentre era in corso un dibattito politico) costituiscono una gravissima intimazione che non può essere tollerata e va immediatamente punita, con l’individuazione dei responsabili. Al deputato forzista sono giunte espressioni di vicinanza e solidarietà da tutto il mondo politico non solo calabrese. È un bruttissimo segnale per una campagna elettorale che si preannuncia ruvida e aspra.

«Contro Cannizzaro – ha dichiarato il Presidente della Regione Roberto Occhiuto – indegna intimidazione, la Calabria schifa la criminalità. Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante.
La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia».

Il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha detto che «L’on. Francesco Cannizzaro ha l’energia e una forte passione politica che gli consentono di non farsi condizionare dalla vile intimidazione subita. Solidarietà a lui e ai suoi collaboratori, ma considerata la gravità dell’accaduto, che si verifica a campagna elettorale appena avviata e può incidere sulla serenità del dibattito politico, è auspicabile che sia fatta rapidamente piena luce e i responsabili consegnati alla giustizia. La Calabria perbene ripudia ogni tentativo di sopraffazione criminale contro cui oppone la ferma intenzione di prendere nettamente le distanze, continuando ad ampliare gli spazi della legalità».

Secondo il massmediologo Klaus Davi «Il vile e squallido attentato avvenuto ieri sera nei riguardi dell’on. Cannizzaro e dei suoi collaboratori, verso i quali esprimo la mia solidarietà incondizionata, non fa che confermare quanto ho affermato solo pochi giorni fa davanti a 80 attenti detenuti nel carcere di alta sicurezza di Palmi: c’è più legalità lì, dentro al carcere, che nella ‘libera’ città di Reggio Calabria. Una città completamente abbandonata al suo destino dalle istituzioni nazionali, un luogo irrecuperabile precipitato nel degrado e nell’abbandono”. Lo afferma Klaus Davi, che poi aggiunge: “suona, inoltre, come una triste beffa l’iniziativa del Ministero dell’Interno comunicata in pompa magna in questi giorni che mette nel mirino, udite udite, il comune di Scilla per presunte infiltrazioni. Nelle ore in cui Reggio Calabria si conferma un far west alla vigilia delle elezioni, con una ricaduta stampa anche estera, a cosa dedicano le istituzioni la loro vigile  attenzione, a cosa destinano i loro sforzi e come impiegano il loro personale? Per snidare la mafia nel mini-comune di Scilla, naturalmente! Ovvio che se ci siano state infiltrazioni esse vadano denunciate, fosse anche nella più piccola frazione, ma insomma… Al netto di questi fatti che fanno pensare, a nostro modesto avviso è stato discutibile  consentire a un’amministrazione abusiva (quella dei facenti funzione di RC)  di sopravvivere artificialmente (grazie a chi? chi li sponsorizza davvero?), nonostante i brogli perpetrati nel quartiere Archi nel corso delle elezioni del 2020, come abbiamo invano denunciato fin da subito. Elezioni tarocche, fasulle e inquinate, che mai lo Stato avrebbe dovuto avallare. Ma sì, mentre Reggio brucia, mentre sullo Stretto sparano contro gli uffici dei deputati della Repubblica e dei loro collaboratori, occupiamoci pure di Scilla, quella sì che è una priorità !! Non resta che confidare, visto che la società civile è afona (sola la speranza è ormai rimasta), nell’opera della Magistratura, affinché possa a questo punto valorizzare le dichiarazioni di alcuni pentiti che, di quanto accaduto a Reggio in questi  anni, sembrano avere  le idee ben chiare. Facendo chiarezza una volta per tutte».

La consigliera regionale Katya Gentile, presidente della VI Commissione consiliare, nell’esprimere «totale solidarietà all’amico on. Francesco Cannizzaro ed ai  suoi collaboratori per il vile attentato subito ieri notte nella sua
segreteria politica», ha detto che «Nel tempo in cui è tangibile il fervore di una Calabria che sta cambiando, che ha voglia di rivincita, che freme per affermare al mondo il suo valore, c’è chi ancora pensa di poter utilizzare il linguaggio della violenza, dell’intimidazione, della minaccia, convinto di poter fermare così l’azione politica di chi lavora per una Calabria migliore».

Secondo l’assessore regionale Tilde Minasi si tratta di «Un episodio gravissimo, che non solo avrebbe potuto finire in tragedia, se i colpi esplosi contro la vetrata avessero oltrepassato il vetro, frantumandolo, ma per di più segna pesantemente questo inizio di campagna elettorale. Esprimo a Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori la mia più sentita solidarietà e mi auguro che le forze dell’ordine riescano a far luce al più presto sui responsabili. Agli inquirenti toccherà risalire, ci auguriamo in tempi brevi, agli autori e al movente di questo atto, che ha il sapore fosco di un avvertimento mafioso e va punito duramente. Non voglio assolutamente pensare – aggiunge Minasi – che possa essere l’inizio di una recrudescenza criminale per Reggio, che sta lentamente risalendo la china dopo un lungo passato di sangue e dolore. Certamente, e credo di parlare anche a nome del deputato come dell’intera coalizione, non ci lasceremo sopraffare e continueremo il nostro lavoro come rappresentanti istituzionali, puntando ad arrivare al Parlamento anche per sostenere la nostra amata città nel suo percorso di rinascita».

«L’atto intimidatorio messo a segno contro il deputato Francesco Cannizzaro, parlamentare calabrese di Forza Italia,  Responsabile del Sud e coordinatore provinciale del partito a Reggio Calabria e ricandidato alle prossime elezioni Politiche del 25 settembre– ha detto iI capogruppo di Forza Azzurri, consigliere regionale Giacomo Pietro Crinò –, è un gesto gravissimo che merita una condanna ferma e decisa. Non ci sono giustificazioni per un atto così violento, finalizzato a inquinare la vita politica, la serenità dell’interessato e dei suoi collaboratori. Esprimo la più ferma condanna di questi gesti, segno di viltà e codardia. Non saranno la violenza e le minacce a fermare il proficuo lavoro fatto per la collettività intera. Sono anche certo che l’amico onorevole Cannizzaro proseguirà la  sua azione politica per rispondere alle esigenze dei cittadini in attesa che le forze dell’ordine assicurino alla giustizia gli autori di questo gesto che tenta di  minare la legalità e la sicurezza. Sono al fianco dell’onorevole Francesco Cannizzaro, sempre pronti a fare fronte comune contro la violenza di ogni genere. Condanna e sdegno per la pesante intimidazione, perché in gioco non ci sono particolarismi o ideologie ma il vivere civile. 

Il sindaco ff di Reggio Paolo Brunetti ha espresso «Piena solidarietà e vicinanza da parte del Comune di Reggio Calabria e dall’intera comunità cittadina al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima ieri sera di un vile atto intimidatorio. Da tempo andiamo affermando l’assoluta necessità di tutelare chi si spende per il proprio territorio attraverso l’attività politica. Purtroppo quello accaduto ieri è l’ennesimo grave episodio ai danni di amministratori e rappresentanti politici sul nostro territorio. Oggi ci stringiamo attorno a Cannizzaro e a tutti coloro, sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio, che negli ultimi tempi hanno subito atti intimidatori e violenze. Quella delle intimidazioni – ha concluso Brunetti – è una piaga che va affrontata al più presto, tutelando a livello legislativo soprattutto chi si batte quotidianamente operando in prima linea per la propria comunità».

Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace ha espresso piena solidarietà e vicinanza al Deputato Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella giornata di ieri. «Un gesto assurdo – scrive Versace in una nota – sul quale speriamo venga fatta al più presto piena luce e che solo per una fortunata circostanza non ha prodotto danni ulteriori. A Francesco Cannizzaro giunga la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità metropolitana».

«A nome dell’intera comunità reggina di Azione – ha detto in una nota il coordinatore cittadino di Azione Reggio Calabria Santo Suraci – intendiamo esprimere piena solidarietà al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il barbaro attentato subito ieri sera. Un avvenimento inqualificabile che come Azionisti reggini respingiamo con assoluta fermezza, nella speranza che gli autori di questo folle gesto possano essere al più presto individuati ed assicurati alla giustizia. Chi fa politica con passione e spirito di servizio nei confronti del territorio, e nonostante la diversità di visione politica possiamo affermare con certezza che sia il caso di Francesco Cannizzaro, non può rischiare personalmente in questo modo. Quello che è avvenuto è gravissimo e ci aspettiamo che le autorità indaghino al più presto su quanto avvenuto affinché episodi gravi ed inqualificabili come questo sul nostro territorio non accadano mai più».

«Un gesto vile e gravissimo – affermano in una nota i vertici della Fondazione Falcomatà – da condannare con forza, un segno di un imbarbarimento dell’attività politica che nulla ha a che vedere con i processi democratici. A Francesco Cannizzaro e alla sua famiglia giunga la vicinanza da parte dell’intera Fondazione Falcomatà”.

La Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria, con il suo segretario Antonio Morabito, ha espresso piena solidarietà nei confronti del Deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella serata di ieri. «Ciò che è avvenuto – si legge nella nota del Pd – è un fatto gravissimo, che ci riporta indietro di decenni e che deve essere stigmatizzato con forza dall’intera comunità reggina».

Parole di vicinanza sono giunte dall’assessore comunale reggino, candidato al collegio uninominale di Reggio Calabria per le elezioni politiche Domenico Battaglia, che ha voluto esprimere «piena vicinanza a Francesco Cannizzaro e a quanti ieri sera si trovavano insieme a lui rischiando personalmente a causa del vile attentato, i cui responsabili speriamo possano essere presto assicurati alla giustizia. Siamo di fronte ad un gesto di violenza inaudita – ha affermato Battaglia – sul quale speriamo gli inquirenti possano fare presto piena luce. A Cannizzaro giunga la mia personale solidarietà e quella di tutti i democratici reggini».

«Esprimo la mia solidarietà all’onorevole Francesco Cannizzaro per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima insieme ai suoi collaboratori» – ha dichiarato Lucia Anita Nucera assessore all’istruzione del comune di Reggio Calabria.  «Sono episodi che devono spingere tutta la comunità a ribellarsi a chi usa la violenza per imporre il proprio volere. L’intento intimidatorio-prosegue l’assessore-  nei confronti dell’on. Cannizzaro lascia sgomenti anche perché al momento nella segreteria politica erano presenti diverse persone. Reggio Calabria non merita tutto questo e non lo meritano i tanti cittadini onesti che ripudiano ogni forma di illegalità, di sopruso e di compromesso morale. Sono vicina all’on. Cannizzaro ed ai suoi collaboratori per un gesto deplorevole che non deve assolutamente fare arretrare il lavoro portato avanti». (rrc)

 

REGGIO, SI REALIZZA IL FRONTE DEL PORTO
AUTORITÀ DELLO STRETTO: ECCO 72 MLN

È una vera e propria «autentica rivoluzione», quella di cui saranno protagonisti i porti di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Saline Joniche, con l’importante piano di investimenti da 72 milioni presentato dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

Il presidente, Mario Mega, nel corso della conferenza stampa svoltasi all’Hotel Excelsior di Reggio, alla presenza di Domenico Latella, segretario generale dell’Autorità di Sistema, Alberto Porcelli, membro del Comitato di gestione dell’organismo, ha spiegato che tale risorse sono disponibili per importanti opere di ristrutturazione e rilancio delle aree portuali delle due sponde dello Stretto.

Tra gli interventi previsti, l’elettrificazione delle banchine dei porti dello Stretto permetterà di ridurre in maniera significativa le emissioni e gli inquinanti atmosferici nelle aree portuali, in particolare i particolati e gli ossidi di azoto. Nello specifico, il porto di Reggio verrà attrezzata per le navi da crociera la banchina Nuova di Levante, mentre poi saranno attrezzate per i maxi yacht e per i mezzi le veloci la banchina Margottini ed il Pontile Eolie.

«L’intervento – si legge nel documento – prevede una manutenzione straordinaria dei fondali a garanzia dell’operatività portuale mediante la movimentazione di sedimenti in accordo a quanto previsto dal Piano triennale Dragaggi, redatto dall’AdSP dello Stretto. In particolare nel Porto di Reggio Calabria agevolerebbe la manovra delle navi da crociera di media dimensione».

Attualmente, viene spiegato nel documento, «sono in corso indagini e analisi propedeutiche alla progettazione ed al rilascio delle autorizzazioni ambientali per la movimentazione dei sedimenti».

Per un importo di 30 mln, è previsto l’intervento per realizzare nuovi ormeggi per navi traghetto e mezzi veloci e della stagione marittima passeggeri nel Porto di Villa San Giovanni: «L’intervento – viene spiegato – consentirà la costruzione di n.2 nuovi scivoli per navi traghetto, ricavati ampliando l’attuale banchinamento del porto, e di n.4 ormeggi per i mezzi veloci. Presso i nuovi banchinamenti è, inoltre, prevista la realizzazione di una stazione marittima che consentirà una migliore gestione dei flussi passeggeri dei pendolari dello Stretto e favorirà un agevole collegamento diretto con la stazione ferroviaria».

Sempre a Villa, previsti lavori di risanamento dello scivolo “0” nel Porto, che «non comporta modifiche alla destinazione delle aree portuali interessate quanto piuttosto risponde ad una razionalizzazione degli spazi oggetto dei lavori contribuendo al perseguimento di standard d’uso in maggiore sicurezza della struttura in questione».

 Al Porto di Reggio, previsti anche lavori di risanamento e consolidamento statico della banchina Margottini, compreso il ripristino dei piazzali e di tutti gli arredi di banchina con posa in opera di nuove bitte e nuovi parabordi e la realizzazione di nuovi impianti a servizio degli spazi portuali riqualificati».

Con 5 mila euro, saranno svolti lavori di riqualificazione delle aree del Molo di Levante, dove «insistono diversi fabbricati realizzati in periodi storici diversi senza alcuna pianificazione – viene spiegato – con volumetrie edilizie architettonicamente disomogenee».

«Queste aree – viene spiegato ancora – da destinare al diportismo di transito ed ai maxi yacht dovranno essere adeguatamente attrezzate, anche mediante la realizzazione di immobili da destinare alle attività commerciali, ricreative e turistico-ricettive».

Poi, per «inserire il Porto di Reggio nel circuito crocieristico internazionale, occorre dotarlo di servizi per l’accoglienza e per il controllo dei passeggeri». Per questo, sarà realizzato nella banchina nuova di Levante, un terminal passeggeri dotato di spazi anche per la promozione turistica.

Tra gli interventi, si segnala la volontà di realizzare a Reggio, un collegamento ciclopedonale longitudinale al porto, improntato a favorire la mobilità sostenibile assicurando l’attraversamento del porto e il collegamento diretto tra la stazione marittina dei mezzi veloci e la stazione di Santa Caterina.

Un altro obiettivo che l’Autorità si è prefissata, la rifunzionalizzazione del porto di Saline Joniche. A tal proposito, è stato affidato al Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea il compito di realizzare degli studi propedeutici che riguarderanno lo stato delle infrastrutture e il livello di degrado esistente, compresa la valutazione preliminare della massa di sedimenti da allontanare dal bacino portuale.

«Saranno, anche – si legge – eseguite indagini batimetriche, studi meteo-marini e geologici. Dette attività sono necessarie per definire  la fattibilità preliminare: del ripristino dei moli di sopraflutto e sottoflutto nei tratti soggetti a danneggiamenti e crolli; della ristrutturazione delle banchine nei tratti ammalorati e danneggiati; del dragaggio dei fondali e del piano di gestione dei sedimenti.

Tra le altre attività, previste operazioni di bonifica al Porto di Reggio Calabria e nelle aree demaniali limitrofe in località Candeloro, con la demolizione di superfetazioni e manufatti abusivi insistenti  sulla spiaggia, rimozione di ingenti quantitativi di rifiuti tra i  quali imbarcazioni abbandonate, copertoni, rifiuti urbani di  varia natura e messa in sicurezza di manufatti pericolanti; un “viaggio di familiarizzazione“ allo scopo di promuovere la destinazione «Reggio Calabria e la sua area metropolitana» ed i propri servizi tra gli operatori del settore. 

Lo scopo del meeting sarà quello anche si presentare i progetti di infrastrutturazione del Porto di Reggio Calabria e creare consapevolezza delle opportunità che il territorio può costituire per le compagnie da crociera. Allo stesso tempo cominciare a creare reti e costruire relazioni tra i tour operator internazionali e gli operatori locali. 

Il fam-trip sarà organizzato in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria e la Camera di Commercio e coinvolgerà tutti gli operatori turistici e culturali interessati. 

Grande soddisfazione, poi, è stata espressa dal deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro che, guardano il documento, ha evidenziato come «vedo prendere forma l’emendamento Cannizzaro, con cui dalla Legge di Bilancio dello Stato del 2021 abbiamo vincolato 15 milioni di euro ad opere infrastrutturali in favore del Porto di Reggio Calabria».

«Un impegno economico il cui obiettivo è cambiare i connotati alla principale porta sul mare della nostra Città. E mi sento profondamente orgoglioso che le principali opere saranno eseguite grazie anche alla mia attività parlamentare», ha spiegato.

I 15 milioni, prevedono la realizzazione di apprestamenti di security delle aree portuali, riqualificazione dell’area del molo di Levante,realizzazione di un terminal passeggeri per scalo crocieristico, riconversione di edifici disponibili nell’area porto in strutture funzionali ai servizi portuali, al crocierismo ed alla nautica da diporto, implementazione dei pontili di ormeggio e potenziamento della stazione passeggeri.

Il deputato, infatti, ha sottolineato come questi interventi «sono già programmati e finanziati: somme già disponibili e obiettivi di sviluppo chiari. Il nostro è un porto destinato ad aumentare il traffico passeggeri in maniera esponenziale, a cui si darà una forte identificazione per il turismo da diporto, sviluppando pure il settore crocieristico. Tutto ciò ovviamente in parallelo con il pendolarismo da e per Messina, spendendosi per dare maggiori confort agli utenti calabresi e siciliani».

«E sono felice che dalle carte, da mere cifre, si passi finalmente ai dati di fatto – ha concluso –. Il primissimo segnale è stato l’inizio della rimozione (finalmente!) dei silos per il cemento, che per legge ha dovuto eseguire a proprie spese la ditta privata. Quegli obbrobri per troppo tempo hanno deturpato il fantastico paesaggio offerto dal nostro Stretto. E di certo non sono compatibili con il nuovo layout del Porto di Reggio del domani. Così come non lo sono tanti altri aspetti di come oggi si presenta l’infrastruttura, che negli anni a venire sarà letteralmente stravolta». (rrm)