Sapia (M5S): Apprezzamento per la proposta di Sibari a Patrimonio Unesco

Il deputato pentastellato Francesco Sapia ha espresso «vivo apprezzamento per l’avvio, nella commissione del Senato Cultura, della discussione volta a proporre il sito archeologico di Sibari tra quelli meritevoli del riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità».

«Ringrazio – ha detto Sapia – il presidente della stessa commissione, Riccardo Nencini, anche per aver ricordato che Sibari, con la sua storia, è già città patrimonio della civiltà universale. Penso che ora si debba lavorare, con grande spirito di squadra, cioè al di là delle appartenenze politiche, al fine di perorare l’importante causa, consapevoli che l’obiettivo è comune e non è soltanto calabrese».

«La Sibaritide e l’intera regione – conclude Sapia – potranno avere grande vantaggio dal prestigioso riconoscimento, che nel caso potrebbe essere sfruttato per il rilancio culturale ed economico del territorio, il quale sta vivendo una situazione molto difficile. Da parte mia, l’impegno sarà massimo per contribuire, come parlamentare della Repubblica, a tutto quanto necessario». (rp)

M5S: L’ABBAZIA FLORENSE CON LA CASA DI RIPOSO DENTRO

Sul singolare caso dell’Abbazia florense di San Giovanni in FIore che ospita al suo interno una casa di riposo i deputati M5S Francesco Sapia e Paolo Parentela hanno diffuso una nota assai polemica nei confronti della regione.
«Da anni – scrivono i due deputati – denunciamo il caso, ormai nazionale, dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, dentro cui si trova una casa di riposo benché i relativi locali siano del comune, che ne concesse l’agibilità e rilasciò un parere rivelatosi falso, servito all’autorizzazione e all’accreditamento della struttura da parte della Regione Calabria. L’Abbazia florense è monumento simbolo della spiritualità di Gioacchino da Fiore, il teorico dell’affermazione della giustizia nel mondo terreno. Ciononostante, per quanto persone vicine al governatore Mario Oliverio pubblicizzino oltremodo loro libri su Gioacchino, citato da Dante Alighieri fino a Gianni Vattimo, nulla si muove per risolvere il paradosso della presenza della rsa nel complesso badiale».
«È come se – proseguono i deputati 5stelle – nel Duomo di Milano si consentisse l’attività di un centro scommesse o dentro Santa Croce si permettesse di tenere una palestra. La Calabria è fatta di enormi contraddizioni, che Oliverio, ora gasato col suo codazzo di sindaci in attesa di “mance”, non ha mai voluto risolvere. Nello specifico, alla burocrazia regionale egli doveva chiedere conto dell’autorizzazione e accreditamento in questione».
«Oltretutto – incalzano i parlamentari 5stelle – il vicino sito di Jure vetere sottàno è sempre in abbandono. Di queste ferite alla cultura della Calabria, per iniziativa del Meet up locale, attento al rilancio dell’Abbazia florense e del territorio, si parlerà alle ore 17,30 di sabato 22 settembre, all’interno del complesso religioso e insieme ai colleghi Alessandro Melicchio e Margherita Corrado; l’uno componente della commissione Cultura della Camera, l’altro dell’omologa del Senato». «In ogni caso – concludono Sapia e Parentela – a San Giovanni in Fiore come nel resto della Calabria bisogna cambiare gli uomini che gestiscono la cosa pubblica». (rp)

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SCUOLA COSENZA: INTERVENTO DELLA SEN. GRANATO E DELL’ON. SAPIA (M5S)

Sul concreto rischio di ritardi nelle pratiche di immissioni dei docenti in ruolo spettanti all’ufficio scolastico provinciale di Cosenza, sono intervenuti d’urgenza i parlamentari M5s Bianca Laura Granato, segretaria della commissione del Senato Istruzione pubblica e Beni culturali, e Francesco Sapia, deputato della commissione Sanità, che hanno informato anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
I due parlamentari 5stelle hanno chiesto al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria «gli interventi di competenza al fine di assicurare che l’Ambito territoriale di Cosenza provveda nei termini agli adempimenti indispensabili alle intese immissioni in ruolo, il cui probabile rinvio oltre il 31 agosto produrrebbe conseguenze molto gravi per tutti gli interessati», che sarebbero circa 4mila. Infatti, hanno precisato i due parlamentari, «alla data odierna, come da recenti notizie stampa e sulla scorta di diverse segnalazioni, non risultano assunte le determinazioni del caso atte ad agevolare il completamento, nei termini previsti, delle procedure di assegnazione dei docenti per l’imminente nuovo anno scolastico».
La situazione, per quanto riassunto nel documento a firma di Granato e Sapia, è rappresentata in una nota dello scorso 11 maggio, siglata dal dirigente dell’Ambito territoriale di Cosenza e indirizzata al direttore generale del Personale del Miur, in cui si ribadiscono gravi e irrisolte carenze di figure amministrative per il completamento delle pratiche in questione. In tale nota, espressamente ricordata dai due parlamentari 5stelle, si fa riferimento al pregresso utilizzo di unità della scuola che da ultimo hanno chiesto al Ministero «di porre in essere le opportune azioni per legittimare la rispettiva presenza presso l’Atp di Cosenza», al momento senza alcuna risposta.

ESPOSTO DI SAPIA (M5S) SU VERTICI AZIENDA SANITARIA DI COSENZA

«Accertare i fatti e le eventuali responsabilità penali e contabili» sulla nomina dei nuovi responsabili dei distretti sanitari dell’Asp di Cosenza. L’ha chiesto il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, alle Procure di Cosenza, di Catanzaro e della Corte dei conti, cui ha presentato un esposto sulla mancata valutazione preliminare, da parte della direzione generale dell’Asp di Cosenza, dei dirigenti rimpiazzati, che il parlamentare ritiene «illegittimamente estromessi». «Anche stavolta – prosegue il deputato 5stelle – si tratta dell’invalso e incontrollato spoyls sistem nell’amministrazione pubblica, nella fattispecie ad opera di un direttore generale, Raffaele Mauro, per il quale il governatore Mario Oliverio non ha mai provveduto ad attivare la procedura di decadenza, malgrado per legge obbligatoria, in caso di disavanzi di bilancio». «Infatti – ricorda il parlamentare – l’Asp cosentina ha chiuso il bilancio dell’anno 2015 a meno meno 30 milioni e 371 mila e addirittura quello dell’anno 2016 non risultava adottato. C’è dunque la necessità di una seria e rapida verifica della magistratura ordinaria e contabile, poiché è inammissibile che nelle aziende sanitarie si agisca a piacimento grazie alla protezione di un potere politico che si crede onnipotente e finora è rimasto impunito. Confidiamo, in proposito, nella risoluta azione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al quale abbiamo già chiesto di avviare apposite ispezioni». «Nello specifico – conclude Sapia – siamo davanti all’evidenza, avendo Oliverio volutamente omesso di intervenire sui 7 direttori generali, tra cui Mauro, che non hanno raggiunto l’equilibrio di bilancio. Così questi manager continuano imperterriti a deliberare e alcuni di loro, come lo stesso Mauro e Sergio Arena, direttore generale dell’Asp di Crotone, anche in aperto contrasto con le norme vigenti su tutto il territorio nazionale». (rp)