Venerdì a Reggio la conferenza stampa di FDI sull’età del consenso

Venerdì 1° marzo, a Reggio, alle 17, nella sede del Circolo di Fdi, si terrà una conferenza stampa del deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, e del Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale, sul tema dell’età del consenso.

Ad aprire i lavori saranno i saluti di Bruno Squillaci, presidente FdI della provincia reggina ed Ersilia Cedro, presidente FdI della città metropolitana. 

Fratelli d’Italia, infatti, vuole che la mozione sull’età del consenso che abbassa l’età dai 14 ai 16, approvata lo scorso luglio all’unanimità dal Consiglio regionale, sia adottata anche a livello nazionale.

Il testo della mozione – presentato dal consigliere regionale Giuseppe Neri, su iniziativa del garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio marziale, chiede al legislatore italiano di rimodulare la soglia anagrafica del consenso sessuale, innalzandola a una delle soglie fra le più basse d’Europa. (rrc)

Nesci (FdI): «Ottimo lavoro del ministro Lollobrigida per gli agricoltori a Bruxelles»

L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci esprime la propria soddisfazione per il lavoro svolto dal ministro Francesco Lollobrigida con gli agricoltori a Bruxelles.

«Ottimo l’intervento del Ministro Francesco Lollobrigida, in occasione del consiglio europeo agricoltura, attraverso cui chiede un nuovo corso per la politica agricola comune», dice Nesci.

«Le deroghe vigenti sono insufficienti ed occorrono modifiche sostanziali, in linea con le istanze che provengono dal comparto degli agricoltori, e che – sottolinea Nesci – nel corso di questa legislatura europea sono state ripetutamente inascoltate».

«Il governo di Giorgia Meloni, con il documento del ministro Lollobrigida presentato a Bruxelles, chiede di garantire adeguate risorse finanziarie, con l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori e mantenere un tessuto rurale vitale; chiede di aumentare gli aiuti a favore dei giovani. E ancora, chiede l’apertura di stoccaggi di prodotti agricoli a livello europeo e nazionale, sulla base di esigenze specifiche, anche locali, manifestate dagli Stati membri; l’aumento della dotazione finanziaria della riserva di crisi agricola, da finanziare con risorse extra Pac, per evitare ulteriori decurtazioni ai pagamenti diretti; reciprocità degli standard di produzione applicati ai Paesi terzi. Infine, il governo italiano chiede di rivedere la ‘Proposta di regolamento sul ripristino della natura’ in modo da non determinare ulteriori oneri al settore agricolo. E per questo – conclude la nota – come promesso nei recenti incontri ad alcune delegazioni di agricoltori in Calabria, nella plenaria di Strasburgo lavoreremo per bocciare questa follia ideologica». (rrm)

Nesci e De Francesco incontrano il Ministro Lollobrigida

I rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia si incontrano e fanno quadrato. A margine del Consiglio europeo Agricoltura e Pesca, l’eurodeputato Denis Nesci e il consigliere regionale della Calabria Luciana De Francesco, hanno avuto un incontro a Bruxelles con il Ministro Francesco Lollobrigida, al quale hanno espresso apprezzamento per il nuovo impulso in sede europea sulla politica agricola comune.

«Ripensare ad una nuova Pac, al rifugio da approcci ideologici green che rischiano di mettere in ginocchio un settore strategico proprio per l’intero ecosistema; perché la produttività non può e non deve essere inversamente proporzionale al principio di sostenibilità. Al tempo stesso – continuano gli esponenti di Fratelli d’Italia – non c’è strada alternativa a quella di considerare l’agricoltore l’attore centrale ed indispensabile per la salvaguardia e la tutela dei comparti agroalimentare e della pesca, e dell’intera filiera. Abbiamo parlato della manifestazione degli agricoltori in Calabria, che ormai avanza in molte città e Paesi europei, evidenziando le difficoltà che questo settore sta attraversando, e per le quali il Ministro si sta impegnando attraverso azioni di Governo concrete».

«Pertanto, consideriamo che la road map tracciata dal Ministro Francesco Lollobrigida il punto di partenza attraverso cui costruire un nuovo modello di agricoltura anche in Europa, che punti a valorizzare le eccellenze, i prodotti salutari e di qualità, ma soprattutto il capitale umano, inestimabile custode delle tradizioni identitarie dei territori. La battaglia sulla carne sintetica ne è autentica testimonianza. Il Ministro ha evidenziato, anche in sede europea, la gravità delle conseguenze della commercializzazione della carne coltivata sia dal punto di vista sanitario, ma anche ambientale ed etico; e anche su questo grande tema, grazie alla sua autorevolezza, l’Italia non è isolata» – concludono Nesci e De Francesco.

I consiglieri regionali di Fdi soddisfatti del lavoro del ministro Lollobrigida

I consiglieri regionali di Fdi soddisfatti del lavoro del ministro Lollobrigida e dell’attenzioni che questo mette nel settore dell’Agricoltura.

Il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale «consapevole dell’importanza dell’agricoltura nell’economia calabrese, dell’impegno, della dedizione e della passione con cui i nostri agricoltori producono i prodotti della terra a beneficio dei cittadini, esprime profonda soddisfazione per l’ennesima iniziativa che il ministro Francesco Lollobrigida mette in campo. L’importante intervento del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) per eliminare i rischi del mondo agricolo e garantire strumenti di lavoro idonei, é fondamentale per il settore».

«Purtroppo – continuano – annualmente registriamo infortuni sul lavoro in uno dei comparti più essenziali per l’economia, quello agricolo. Con questa misura del Governo, sicuramente, si possono ridurre i rischi e le malattie professionali in un comparto che necessita di macchine molto evolute».

Aggiungono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: «Con il “bando Isi 2024 Agricoltura”, lo stanziamento per l’acquisto di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti passa da 35 a 90 milioni di euro. A questi, sono affiancati i 400 milioni del Pnrr dedicati all’acquisto di mezzi agricoli e i 225 milioni che il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha scelto di investire. Migliorare la qualità della vita dei nostri agricoltori, contrastare ogni forma di lavoro nero e di sfruttamento di caporalato è l’obiettivo del ministro Lollobrigida che, ancora una volta, mostra un percorso di Governo vicino ai lavoratori e attento alla cultura della prevenzione». (rrc)

La Destra contro Falcomatà: pronta la mozione di sfiducia

Dopo la presentazione della Giunta parziale e le dichiarazioni di distanza del partito democratico, a Reggio cresce il malumore con le scelte del Sindaco Falcomatà.

Hanno destato molto rumore le dichiarazioni della segretaria cittadina del PD, Valeria Bonforte, secondo la quale «ancora una volta si è registrato un atteggiamento di continui ed estenuanti cambi di criteri che non consente al Partito di svolgere quel ruolo guida e di indirizzo politico che gli è proprio. Abbiamo ricevuto da Falcomatà la comunicazione di scelte lesive dell’autonomia del partito e del gruppo consiliare: un fatto grave, inedito e  seriamente divisivo, un inspiegabile atto ostile nei riguardi della democrazia e della città. Il PD con amarezza e incredulità prende atto di un modo di operare antidemocratico e individualista che non favorisce la costruzione del “gioco di squadra”».

Ieri, a Reggio, s’è svolta un’affollata assemblea nella sede di Forza Italia presieduta dal deputato reggino Francesco Cannizzaro con la partecipazione dei tre consiglieri comunali forzisti Federico Milia, Antonio Maiolino e Roberto Vizzari.

«Considerando – si legge nel documento presentato – le ultime incredibili vicissitudini del Comune di Reggio Calabria, ostaggio di una sempre più evidente incapacità politica ed amministrativa del CentroSinistra, che dopo tanta attesa hanno portato solo all’incompleta formazione di una nuova “semi Giunta” Falcomatà;

considerando le ovvie, conseguenti ripercussioni negative sull’intera vita pubblica di Reggio Calabria causate da questo stato di cose, che dimostrano plasticamente l’inadeguatezza di questa Amministrazione, facilmente dimostrabile con esempi come:

– la disastrosa gestione delle attività per le festività natalizie, con sperpero di denaro pubblico e nessun risultato;

– le politiche sociali ferme al palo;

– i tributi più alti d’Italia;

– la vita culturale in totale stato di abbandono;

– le decine di opere pubbliche strategiche in fase di stallo;

– la ripetuta perdita negli anni, di fondi regionali, nazionali ed europei destinati alla Città, a causa di incompetenza amministrativa e mancanza di programmazione;

– la generale qualità della vita che tutti gli indicatori nazionali ed europei stimano tra le peggiori d’Italia;

– le ripetute inchieste giudiziarie;

– l’impossibilità del Sindaco di firmare atti, come per assurdo i decreti di nomina dei nuovi assessori della “semi giunta”, perché sospeso da Anac;

– la totale assenza di interlocuzione con egli enti sovracomunali (Regione, Parlamento, Governo, UE), rapporti che per una Città Metropolitana dovrebbero essere frequenti e proficui, nell’interesse sociale, economico ed istituzionale dell’intero territorio metropolitano;

– la mancanza di regolarità nella fornitura dei servizi primari per i cittadini (igiene e decoro urbano, erogazione dell’acqua, raccolta rifiuti).

Per tutte queste concrete ragioni, visto l’articolo 32 dello Statuto della Città di Reggio Calabria e visto l’articolo 52 del Testo Unico degli Enti Loclai (Tuel) i tre consiglieri chiedono di inserire all’odg del prossimo Consiglio comunale la mozione di sfiducia al Sindaco». (rrc)

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E FRATELLI D’ITALIA PREPARA LA SFIDUCIA

Fratelli d’Italia ha dato mandato al capogruppo Demetrio Marino di valutare se ci siano le condizioni per la  predisposizione di una mozione di sfiducia condivisa da almeno 13 componenti delle minoranze. Per poter depositare una mozione di sfiducia serve che la stessa sia sottoscritta da almeno i 2/5 dei componenti del consiglio, che corrisponde a 13 consiglieri comunali; questo perché serve un’azione concreta, e non solo mediatica, che ponga le basi per chiudere una stagione politica – a conduzione centrosinistra – che sarà ricordata per i disastri amministrativi e per le brutte figure. Successivamente chiederemo al PD e ai gruppi di maggioranza che hanno esplicitamente dichiarato che il sindaco ha comportamenti antidemocratici ed individualistici, di unirsi alla minoranza e votare insieme la mozione e quindi voltare pagina, una volta per tutte, per il bene della città.  Al tempo stesso, offriremo la possibilità a Pd, Dp e Socialisti di dimostrare che quello che scrivono sui giornali corrisponde al loro reale pensiero.  Anche per loro è giunto il momento di uscire fuori dall’ equivoco; perchè ormai è chiaro a tutti che l’ amministrazione comunale è al capolinea!”

Nesci (Fdi): «Arriva Atreju, il laboratorio di idee che arricchisce il dibattito politico»

«Atreju, è la matrice identitaria di Fratelli d’Italia, ma è anche quel posto dove posizioni diverse si incontrano, con rispetto, senza sconti sul piano delle idee ed esaltando il valore democratico del confronto» – l’eurodeputato Denis Nesci lancia la kermesse di partito che si terrà a Roma dal 14 al 17 dicembre.

«Tanti i temi che animano la bussola politica di Fdi nell’occasione di Atreju, il cui dialogo aperto a tutti viene riconosciuto anche da altre forze politiche. Un appuntamento ultradecennale – spiega Nesci – con un format speciale e in una location affascinante come Castel S. Angelo, vedrà anche quest’anno un villaggio natalizio aperto da mattina a sera, dove si potranno visitare stand solidali con prodotti tipici e punti ristoro. Attrazione per grandi e piccoli: la pista di pattinaggio su ghiaccio. Una kermesse che, come da tradizione, vedrà in calendario dibattiti, mostre, musica, eventi ed approfondimenti culturali, ma soprattutto la partecipazione di profili nazionali e internazionali per discutere delle principali questioni di attualità. Ad Atreju nessuno si sente ospite, ma partecipe!».

Si riunisce in Regione Fratelli d’Italia per garantire ancora più impegno

Si è riunito presso la Cittadella regionale, il gruppo di Fratelli d’Italia composto dagli assessori Giovanni Calabrese, Filippo Pietropaolo, i consiglieri Giuseppe Neri, Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino e Antonio Montuoro, per fare il punto sull’attività politico-amministrativa di questi primi due anni di Governo regionale e programmare a medio e lungo termine le attività future.

La riunione ha registrato la convergenza unanime sulle strategie da mettere in campo per riaffermare con ancora più forza, la necessità di proseguire nella direzione già tracciata in questa prima trascorsa parte della legislatura.

Da questo punto di vista, FdI potrà garantire un contributo importante grazie alla valenza della proposta politica e per la qualità della classe dirigente.

«Peraltro – è scritto in una nota – la stagione congressuale del nostro partito ha rappresentato l’occasione di confronto e di proposte rispetto alle problematiche del territorio e dei cittadini calabresi, raccogliendo le istanze delle comunità locali da concretizzare attraverso le attività politico-amministrative del gruppo in Consiglio regionale e all’interno della Giunta».

«Attraverso questa sinergia unitamente alle attività che metteremo in campo, potremo esercitare con ancora più forza e decisione, l’azione politica di FdI nell’ambito dei rapporti politici ed istituzionali – è scritto ancora nel comunicato – E’ infatti, nostra volontà assicurare il massimo impegno affinchè siano portati a soluzione gli annosi problemi che affliggono la nostra comunità, anche attraverso una più incisiva e determinata attività di relazione con le altre forze politiche della coalizione. In altre parole, mettiamo a disposizione della nostra gente i nostri rapporti istituzionali, il progetto politico di Fratelli d’Italia nella certezza che il futuro della Calabria passi anche attraverso la valorizzazione delle migliori risorse politiche e professionali che anche FdI è in grado di esprimere». (rcz)

Divieto carne sintetica, Nesci (Fdi-Ecr): “Fratelli d’Italia mantiene gli impegni”

«La legge che vieta la produzione e il commercio di carne sintetica è l’ennesima dimostrazione che Fratelli d’Italia e il Governo di Giorgia Meloni mantengono gli impegni» – è quanto dichiara l’eurodeputato Denis Nesci.

«La tutela della qualità dei prodotti e del cibo italiano va nella direzione della valorizzazione di un settore d’eccellenza del nostro Paese. Grazie al Ministro Francesco Lollobrigida per la prima volta un Governo italiano si occupa in maniera concreta delle specialità identitarie che tutto il mondo ci invidia».

«E grazie anche – conclude Nesci – all’impegno del ministro Urso, dei parlamentari e alle associazioni di rappresentanza che hanno lavorato sinergicamente per licenziare un testo di legge che tutelasse le nostre imprese, ma soprattutto la salute degli italiani». (rrm)

Fondi per il carcere di Arghillà, Neri (FdI): «Compito della politica garantire la dignità di ogni individuo»

Soddisfazione del centrodestra calabrese per le attenzioni del governo centrale sulle infrastrutture regionali. Nuovo passo sull’edilizia penitenziaria: sbloccati dal Governo Meloni 21 interventi per un valore di 166 milioni.
La misura che mira alla ristrutturazione delle carceri è indirizzata anche all’istituto penitenziario di Arghillà.

Soddisfatto del risultato ottenuto il capogruppo di FdI in consiglio regionale Giuseppe Neri che, nel condividere il pensiero del deputato e sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove sul «sovraffollamento carcerario che si affronta con l’edilizia penitenziaria e non con i soliti provvedimenti svuota carceri a cui ci hanno abituato i Governi passati», aggiunge: «Grazie ad un lavoro certosino, sono stati sbloccati oltre 11 milioni di euro anche per la costruzione della caserma presso il carcere di Arghillà a Reggio Calabria. Occorre garantire tutele adeguate ai cittadini, ai detenuti, agli agenti di Polizia penitenziaria che, al pari di ogni lavoratore, hanno il diritto di svolgere la loro attività in condizioni di massima sicurezza. Questi fondi oltre a rimarcare l’attenzione del Governo Meloni anche verso le strutture penitenziarie, sono fondamentali per affrontare gli eventi critici e garantire ordine, legalità e sicurezza dentro le carceri».

«Il finanziamento è una boccata d’ossigeno per la casa circondariale di Arghillà – conclude il consigliere Neri – che non solo garantirà sicurezza, ma renderà migliori gli spazi detentivi e soprattutto, le condizioni di lavoro del personale della Polizia penitenziaria. Fermo restando la certezza della pena, compito della politica è garantire la dignità di ogni individuo che contiene l’essenza della condizione umana».

Il centrodestra reggino: Reggio non ha presentato piano per dimensionamento scolastico

Il Coordinamento Provinciale di Forza Italia, Fratelli d’Italia e La Lega hanno denunciato come «Reggio Calabria è l’unico Comune dell’Area Metropolitana a non avere presentato la proposta di piano di dimensionamento scolastico alla Città Metropolitana».

«Assurdo, ma vero – dicono i Coordinamenti –. È solo a termini abbondantemente scaduti che la Giunta comunale guidata dal Sindaco f.f. Paolo Brunetti, in particolare nella persona dell’assessore Lucia Anita Nucera, si è ricordata di deliberare il piano di dimensionamento, e senza previo confronto con le parti».

«Da fonti molto attendibili abbiamo appreso, infatti – continua la nota congiunta – che è solo in una tarda notte di qualche giorno fa che il Comune di Reggio ha partorito, nelle segrete stanze di Palazzo San Giorgio, la delibera sul piano di dimensionamento scolastico del territorio di riferimento, vale a dire a termini già scaduti e soprattutto senza avere  ascoltato i dirigenti scolastici e senza avere quindi permesso alle scuole (e relativi genitori dei Consigli di istituto) di deliberare la loro proposta. Ha attuato, sostanzialmente, una scelta “unilaterale”».

«La cosa assume fattezze ancor più sconcertanti – hanno detto ancora – se si considera che è dall’estate che l’assessore al ramo, Nucera, blatera sull’argomento creando solo confusione, appellandosi a deroghe numeriche inesistenti e promettendo ciò che non avrebbe mai potuto garantire per legge. Nel frattempo, ha dimenticato però di allestire un piano adatto alle esigenze reali del territorio. Se invece di incaponirsi, l’Assessore avesse approfondito la questione, con buon senso, avrebbe potuto tutelare il Comune che rappresenta, che – scandaloso dirsi – è l’unico di tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria a non avere presentato alla Città Metropolitana una proposta di dimensionamento entro i termini previsti». 

«Qualche notte fa, messa alle strette dai fatti e capendo che comunque la Città Metropolitana aveva già elaborato – si legge – sostituendosi all’Amministrazione e quindi all’Assessore al ramo, una proposta di piano anche per il Comune di Reggio, non solo ne ha fatto deliberare uno fuori tempo massimo, non solo non ha dato alle scuole la possibilità di rappresentare le proprie esigenze come avrebbe dovuto fare, ma ha presentato una proposta che tende a tutelare solo le scuole degli “amici”».

«Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare – viene evidenziato – mentre la Città Metropolitana, pur con le difficoltà legate al momento non facile, si è comunque confrontata con i territori e con i sindacati, il Comune invece ha preferito non ascoltare gli indirizzi, i bisogni, scegliendo prima la strada del non fare e poi quella del fare in ritardo, salvaguardando gli “interessi di bottega”».

«Lucia Nucera farebbe bene ad interessarsi seriamente di Scuola – hanno rilanciato – con cognizione di causa e competenza, perché le scuole del Comune di Reggio Calabria  sono totalmente allo sbando: mensa scolastica non ancora avviata; bambini disabili a cui non è stata assicurata l’assistenza specialistica; studenti della scuola “Pitagora” letteralmente in mezzo ad una strada in quanto il Comune chiudendo la loro scuola per inagibilità, non ha ancora provveduto a trovare contestualmente una soluzione alternativa. Chi come l’Assessore invoca la Costituzione su cose inesistenti, dovrebbe piuttosto sapere che non possono essere lasciati a casa per giorni gli studenti senza  garantire loro locali alternativi, senza tutelare il loro diritto allo studio. È questa la Costituzione a cui si appellano le famiglie di centinaia di ragazzi ad oggi lasciati in mezzo alla strada. È questa la Costituzione che il CentraDestra intende tutelare, non quella dell’improvvisazione e del supporto ai conoscenti»

«Alla luce di tutto ciò, pertanto, come Coordinamenti provinciali reggini della Coalizione di CentroDestra, congiuntamente chiediamo a gran voce le dimissioni immediate dell’assessore comunale – hanno concluso – colpevole di una condotta non certo all’altezza delle circostanze». (rrc)