MARTIRANO LOMBARDO (CZ) – Francesco Vescio lascia il gruppo di maggioranza

Il consigliere Ing. Francesco Vescio di Martirano Lombardo ha ufficialmente annunciato il suo distacco dal gruppo “L’Aurora 2.0”, segnalando una crescente frattura tra la sua visione politica e l’attuale amministrazione. La decisione, motivata dalla mancanza di coerenza tra le aspettative iniziali e l’andamento effettivo del gruppo, riflette una profonda delusione nei confronti del percorso intrapreso.

Il consigliere esprime preoccupazione per la gestione finanziaria dell’amministrazione, criticando la recente approvazione di un piano di riequilibrio finanziario come mera tattica per tamponare la cattiva gestione delle risorse pubbliche degli ultimi sette anni, senza effettivamente dare un taglio netto alla spesa pubblica. Vescio sostiene che questa strategia metterà a dura prova i cittadini del comune, che dovranno affrontare le conseguenze del pre-dissesto finanziario per i prossimi quindici anni.

Nel suo annuncio, il consigliere sottolinea la sua fedeltà ai principi espressi durante la campagna elettorale, affermando di essersi impegnato oltre le aspettative. Rivendica la sua indipendenza politica e annuncia l’intenzione di continuare il suo impegno politico in modo autonomo, senza allinearsi né con la maggioranza né con l’opposizione, ma piuttosto per il bene della comunità.

L’addio di Vescio è sottolineato da una citazione che riflette l’idea che non è la carica politica a definire un uomo, bensì è l’uomo-politico che, attraverso il proprio servizio incessante alla comunità, conferisce valore alla carica che occupa. Il consigliere, amareggiato dall’esperienza vissuta, conclude che, purtroppo, questa prospettiva non è stata rispettata nell’attuale contesto politico.

L’allontanamento di Francesco Vescio da “L’Aurora 2.0” segna un capitolo significativo nella politica locale di Martirano Lombardo, evidenziando tensioni interne e divergenze di vedute che potrebbero avere ripercussioni sulle dinamiche politiche future del Comune. (rcz)

MARTIRANO LOMBARDO (CZ) – Successo per il concerto di Hayward Williams

Ha registrato il sold out, a Martirano Lombardo, il concerto del cantautore americano Hayward Williams. Una prima tappa del suo tour, che è divenuta prestigiosa vetrina anche per la musica locale, promossa attraverso tre opening act piuttosto abituati, nel complesso, a calcare palcoscenici di un certo livello.

È il caso di Chiara Vescio, diciannovenne lametina che può già vantare aperture di assoluto rilievo per gente come The Kolors, Shade, Bianca Atzei e Luigi Strangis, davanti a migliaia di persone. La giovane cantante ha eseguito due inediti dal taglio tipicamente pop, “Sola” e “Mare Che”, confermando, oltre a doti vocali non indifferenti, anche un’ottima presenza scenica.

It pop ancora protagonista nel set di Oras, progetto del cantautore Orazio Manfredi, da San Mango D’Aquino, già vincitore del premio per il miglior inedito al concorso “Chi Fermerà La Musica” con “Molecole”, eseguita assieme a “Fragile”. Anche per Oras, un curriculum di tutto rispetto culminato nell’apertura a Eman a Catanzaro e nella finale al Premio Mia Martini, senza dimenticare l’esperienza televisiva a “Mezzogiorno In Famiglia” su RaiDue.

Dulcis in fundo, la grande sorpresa della serata: la giovanissima Lucia Rocchetta, agli esordi ma mossa da un talento naturale e un’innata passione per la musica che l’hanno portata a sviluppare un’estensione vocale notevole, sulla scia di punti di riferimento imprescindibili quali Rihanna, Adele e Lady Gaga, omaggiata con una sentita cover di “Always Remember Us This Way”, brano dal coefficiente di difficoltà abbastanza elevato. Tutti gli artisti sono stati accompagnati dal Maestro Eugenio Aiello, laureato in pianoforte al Conservatorio di Cosenza con il massimo dei voti e lode, costantemente impegnato in una florida attività concertistica in tutta la regione nonostante i suoi ventidue anni. Archiviate le esibizioni dei quattro talenti calabresi, spazio dunque al momento più atteso.

Affiancato da Brooks Milgate, Hayward Williams si è dimostrato, una volta di più, storyteller di razza e autore particolarmente dotato, capace di conferire anche in versione unplugged un’aura magica a canzoni totalmente immerse nella tradizione americana, in bilico tra folk, soul e country. Come la splendida “The Reef”, con la seconda voce di Milgate a rievocare le suggestioni gospel della versione originale, o “Fades Away”, dall’ultimo lavoro in studio, “Every Cotton Blue”, l’album  più saccheggiato dell’intero set (anche “Coffee & Bourbon”, “Put Down The Fight” e la titletrack). Ad emergere sono proprio le sfumature soul della sua voce, decisamente in evidenza su dolci ballad al lume di candela quali “I Was In Love” e “Meet Me Halfway”, unico estratto da “Pretenders”, probabilmente il suo capolavoro uscito nel 2017.

Spetta, invece, al piano honky tonk di Milgate il compito di aumentare i giri e spingere sul concetto di ritmo, dando vita a episodi trascinanti particolarmente apprezzati dal numeroso pubblico dello Stage, trasformato in un moderno saloon di Frontiera da un duo quanto mai affiatato persino nell’esplorare territori più vicini al blues. Un’alchimia coltivata negli anni e culminata nei Coyote Brothers, progetto di Williams con John Hardin impreziosito dalla presenza del tastierista del Massachusets, principale artefice delle scorribande di “Get The Livin’ Done” ma anche abile cantante solista per la sua “Pale Imitation”, scritta a quattro mano con l’amico Craig Rawding. In chiusura, due cover d’eccezione: “White Freight Liner Blues” di Townes Van Zandt e un’emozionante “Long Way Home”, solo piano e voce, di Tom Waits, omaggi che certificano il background trasversale di uno dei più interessanti cantautori della sua generazione: dai grandi songwriter degli anni ’70 (Bruce Springsteen, Bob Seger e Van Morrison) al soul di matrice Stax, passando per l’alt-country di Ryan Adams, di cui Williams si conferma degno erede.

Piuttosto soddisfatto, al termine della serata, il direttore artistico dello Stage, Vittorio Lanzo: «Quella con Hayward Williams – ha dichiarato – è stata per noi la prima data con un artista internazionale e, considerando l’enorme successo, con un sold out pressoché immediato, spero sia soltanto la prima di una lunga serie».

«Tra l’altro, siamo estremamente contenti – ha concluso – perché il riscontro è stato più che positivo non solo per quanto riguarda lo show del cantautore americano, accompagnato da un tastierista straordinario come Brooks Milgate, ma anche per i giovani artisti che hanno fatto da opening act. Il nostro obiettivo è anche quello di promuovere i talenti locali e – conclude Lanzo – il live di Hayward Williams si è rivelato il palcoscenico ideale per dare il giusto risalto alla musica di qualità in Calabria». (rcz)  

MARTIRANO LOMBARDO (CZ) – Il progetto Arte in Natura

Oggi, a Martirano Lombardo, a Parco Bombarda, al via gli eventi del progetto Arte in Natura, che ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare i Beni Culturali, volano di sviluppo e lavoro.

Organizzato dall’Amministrazione Comunale di Martirano Lombardo e dal sindaco Franco Rosario Pucci e sostenuto dalla Regione Calabria nell’ambito del Bando Eventi per la Valorizzazione del Sistema dei Beni Culturali, il Progetto è stato perfezionato dall’Associazione A.R.P.A – Associazione Realizzazione Programmi per l’Arte in collaborazione con la Società Cooperativa ORSO e la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”.

Nella giornata di domani, si parte alle 18.00 con il convegno Arte in Natura – L’importanza della valorizzazione dell’Arte in un contesto paesaggistico per aprire nuovi segmenti di cultura e conoscenza dei Beni del territorio.

Intervengono sindaco Franco Rosario Pucci, il direttore artistico Fabio Gallo, il dott. Gianluca Nava, Esperto di Restauro di Beni Culturali, la prof.ssa Luana Gallo, ecologa Unical del DiBEST – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra e Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso”, e l’artista creativo Pierluigi Morimanno.

La Conferenza sarà moderata dalla dott.ssa Eleonora Cafiero. Segue un momento di Convivialità e Musica a cura di Pino Garofalo.

Venerdì 30 agosto, alle 16.30, l’evento sul tema Arte e Natura – tra Comunicazione Digitale e Musica popolare a cura dell’Associazione “Felici e Conflenti”.

Sabato 31 agosto, alle 16:30 l’evento sul tema Artisti e Giovani in Campo per una riappropriazione responsabile del Patrimonio Paesaggistico del Territorio, nel corso del quale si terranno esposizione e laboratorio di Opere a cura dell’artista scultore Pierluigi Morimanno. (rcz)

Il rock di nuovo grande protagonista nel Catanzarese a Martirano Lombardo

Il nome dell’evento già la dice tutto: si può organizzare un festival rock a Martirano Lombardo? La risposta che viene dalla magnifica riuscita della manifestazione è certamente positiva. Dunque, un’altra edizione da incorniciare per il RockOn Martirano Lombardo, la rassegna promossa dall’omonima associazione del piccolo centro catanzarese che quest’anno ha messo a segno l’ennesimo colpo aggiungendo a un curriculum già prestigiosissimo un nuovo importante tassello, una band rivelatasi un autentico spartiacque nella storia della musica rock. Fondati da due icone come Lee Brilleaux e Wilko Johnson nella grigia Canvey Island, famosa per un grande termale petrolifero e per le industrie petrolchimiche, i Dr. Feelgood, negli anni ’70, hanno riportato in auge il sound della british invasion grazie a un torrido mix di rhythm’n’blues, rock’n’roll  e beat, declinati secondo un’adrenalina e un’attitudine da punk ante litteram.

Dr.Feelgood
I dr.Feelgod in scena al RockOn di Martirano Lombardo

Padrini inconsapevoli della rivoluzione del ’77, furono i pionieri di quel glorioso genere definito pub-rock, che gettò le basi per la carriera di altri grandi protagonisti di quella new wave più vicina al blues revival (Graham Parker con i Rumours, Elvis Costello, Joe Jackson e Nine Below Zero). Le loro origini fieramente proletarie e le loro leggendarie esibizioni dal vivo, adrenaliniche, torrenziali e prive di fronzoli, li imposero come autentici working class heroes, osannati da chi, da lì a breve, avrebbe trovato una nuova valvola di sfogo nel punk. Un’attitudine rimasta inalterata nel corso del tempo, come testimoniato dall’esplosivo show, in esclusiva regionale, a Martirano Lombardo, probabilmente uno dei set più coinvolgenti che la rassegna martiranese abbia mai ospitato.
Non un semplice concerto ma un autentico greatest hits ad alto voltaggio, suonato con incredibile classe ed energia da una band che, nonostante gli anni e il viaggio estenuante, ha dimostrato di non aver perso un briciolo di quella furia iconoclasta in grado di aggiornare il rock’n’roll ai tempi del punk, recuperandone l’urgenza espressiva in un contesto musicale dominato dalle soluzioni cerebrali di prog e art-rock.
“Roxette”, “She Does It Right”, “Going Back Home”, “I Can Tell”, “Shotgun Blues”, “Drives Me Wild”, “Down At The Doctors”, “Mad Man Blues”, la super hit “Milk And Alcohol”: sono solo alcuni dei grandi classici targati Dr.Feelgood ad aver incendiato Piazza Matteotti, mai così viva e scatenata, trascinata dal sound dirompente di quattro pub rockers di razza come i veterani Kevin Morris e Phil Mitchell, sezione ritmica sempre quadrata e precisa, Steve Walwyn, gran protagonista della serata con la sua Telecaster di stampo texano, e Robert Kane, frontman carismatico e animalesco, dotato di una presenza scenica capace, tra un ululato e l’altro, di non far rimpiangere la fisicità e l’appeal del compianto Lee Brilleaux, scomparso prematuramente nel 1994. Una lezione da primi della classe su cosa significhi fare musica dal vivo. Questione di stile.

Mat Pascale And The Walking Blues Band
Mat Pascale and The Walking Blues Band a Martirano Lombardo alla rassegna RockOn

L’entusiasmante live dei Dr.Feelgood è arrivato dopo un altro set di apertura a forti tinte blues, quello di Mat Pascale and The Walking Blues Band, giovanissimo trio calabro-siculo nato dalla collaborazione tra il cantante/chitarrista Mattia Pascale (appena 19 anni per lui), la bassista Maria Pia Favasuli e il batterista Simone Bombaci. Reduci dalla release del primo singolo di chiaro ascendente vaughaniano, “Give Me Your Body”, Mat Pascale And The Walking Blues Band hanno presentato in anteprima il loro debut album, “Fucking Trap”, prodotto dalla Cheap Thrills di Vincenzo Tropepe, special guest sul palco del RockOn per la stessa “Give Me Your Body” e per una trascinante cover di “Whipping Post”, classico della Allman Brothers Band. Ma l’omaggio alla storica band dei fratelli Allman è soltanto il primo dei tributi a una certa tradizione sudista (anche “Workin’ For MCA” dei Lynyrd Skynyrd e una notevole “Just Got Paid” dei ZZ Top) rintracciabile in composizioni originali come la ballad “Song For Her” e la conclusiva “Fat Cat”, inediti che strizzano un po’ l’occhio anche alla psichedelia e al robusto acid rock di altri formidabili power trio quali Blue Cheer e primi Gov’t Mule. Un approccio al rock “classico” (definizione quanto mai approssimativa se si abbraccia un immaginario in grado di espandere gli orizzonti della musica rock fino a sconfinare nel jazz) che rappresenta, soprattutto in un panorama musicale asfittico come quello italiano, un vero atto di coraggio. Il rock’n’ roll non è classico, ma immortale. Come la musica dei Dr.Feelgood: qualcosa che, come sosteneva Neil Young, non morirà mai. (rs)

Alberi, l’album di debutto di Francesco Muraca

8 gennaio 2019 – Presentato a Platania, al Centro Aggregativo “Don Pietro Arcuri” l’album di debutto del cantautore calabrese Francesco Muraca Alberi.

La serata a scopo benefico, organizzata dalla Pro Loco di Platania con il patrocinio del Comune, ha dato modo a Muraca di illustrare temi e lavorazione di un esordio tanto atteso che ha portato il songwriter di origini luinesi a dar vita a dieci canzoni introspettive, fortemente debitrici nei confronti di un certo cantautorato italiano tipicamente anni ’70, ma rese attuali da arrangiamenti moderni in chiave decisamente rock. Un approccio ancor più robusto in sede live, come dimostrato dall’esibizione platanese, dove “Alberi” ha rivelato un ottimo impatto dal vivo grazie anche al gran lavoro di una band composta da eccellenti musicisti calabresi come Vittorio Lanzo (chitarra, nonché coautore musicale e arrangiatore dei brani), Bruno Cucé (basso), Domenico Lico (batteria), Filippo Acquaro (tastiere), Debora Stranges (violino e cori) e Rosella Facciuolo (cori).

Gran protagonista della serata, però, Francesco Muraca, che ha introdotto ciascun brano del disco, suonato nella sua interezza, raccontando storie e aneddoti, a volte anche toccanti, sulla loro composizione.
Particolarmente significativi, in tal senso, “Sarò per te”, dedicata alla moglie Caterina (“Ogni volta che la ascoltava, piangeva”, dice Muraca), “Sconosciuto amico”, canzone per Mario, amico fraterno scomparso dopo una lunga battaglia con la sclerosi multipla (“Mi ha insegnato la libertà”), “Alberi d’inverno”, ennesima testimonianza di un fortissimo legame con la natura, “Il ragno e l’aquila”, fresca di passaggio radiofonico, e “Un libro aperto”, scritta per Maria Teresa Torchia in occasione della sua partecipazione a “Sanremo Giovani” ed eseguita dal vivo in modo impeccabile dalla stessa cantante originaria di Vena di Maida.

La band del cantautore Francesco Muraca

«Sono davvero felice di aver presentato in anteprima il mio progetto discografico nel mio paese – ha confessato Muraca – davanti a un pubblico attento e partecipativo. L’accoglienza calorosa e il gemellaggio musicale di due paesi, Platania e Martirano Lombardo, poi, hanno persino fatto aumentare l’emozione. Si è subito instaurato un rapporto empatico, ed era palpabile lo scambio emozionale, sensazioni che solo la musica sa donare».

La serata ha visto anche la partecipazione del sindaco di Platania, Michele Rizzo, del Primo Cittadino di Martirano Lombardo, Franco Pucci, di Franco Lico dell’A.I.S.M., cui è andata parte dell’incasso della vendita del disco, e del Presidente della Pro Loco, Paolo Nicolazzo, il quale ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti per la grande partecipazione di pubblico alla presentazione del progetto musicale di Francesco Muraca, promosso dalla Pro Loco col patrocinio del Comune di Platania e fortemente voluto dallo stesso compositore. “Alberi”, uscito da pochi giorni, ha già riscosso grande apprezzamento della critica. A questo proposito, siamo contenti e orgogliosi che un nostro concittadino si stia distinguendo per la sua bravura in campo musicale, dimostrando che con la qualità, la tenacia e lo spirito di sacrificio è possibile raggiungere grandi risultati anche in settori competitivi come quello della musica. Ci fa inoltre particolarmente piacere che Francesco abbia scelto il proprio paese per presentare il suo disco. Non può mancare, quindi, l’invito, rivolto a tutti gli amanti della musica, a sostenere il nostro concittadino». (rs)

MARTIRANO LOMBARDO (CS) – Tony Franklin chiude il 13esimo RockOn

12 dicembre 2018 – Si è conclusa, con successo, a Martirano Lombardo, la tredicesima edizione del RockOn – Martirano Lombardo.

La nota rassegna classic rock oriented, che negli anni ha ospitato in Calabria mostri sacri della musica rock, si è chiusa con il concerto della band di Tony Franklin, The Fretless Monster, tra i bassisti più importanti venuti fuori dagli anni ’80, con trascorsi prestigiosi nei Firm (supergruppo formato con Jimmy Page, Paul Rodgers e Chris Slade), Blue Murder (power trio completato da John Sykes e Carmine Appice), e Whitesnake, giusto per citarne qualcuno.

Esperienze al centro del suo show a Martirano, ultima tappa di un tour che lo ha visto esibirsi in tutta Europa accompagnato da una band dal groove e dal tasso tecnico elevatissimo: Pino Liberti (batteria), Nazzareno Zacconi (chitarra) e Damiano Borgi (voce).
Un gruppo di professionisti esemplari per nulla intimoriti dal confronto con una carriera irripetibile, che ha visto Franklin dividere palco e studio di registrazione con alcuni dei più grandi musicisti che la storia del rock ricordi, collaborazioni raccontate attraverso una serie di curiosi aneddoti (su tutti, il mancato approdo alla corte dei Pink Floyd) volti a introdurre i vari brani in scaletta.
È il caso di una leggenda delle sei corde come Jimmy Page (“Closer”, “Satisfaction Guaranteed”, “Radioactive” e “Live In Peace” dei Firm) o di un monumento hard’n’heavy come John Sykes, dai Whitesnake (“Bad Boys” e “Crying In The Rain”) ai Blue Murder (“Billy”, “Riot”, “Valley Of The Kings” e la celebre power ballad “Jelly Roll”), autori di intricate partiture chitarristiche rilette con gusto e personalità, oltre a una tecnica assolutamente invidiabile, dall’ottimo Nazzareno Zacconi. E a proposito di confronti eccellenti, degne di nota anche le prove di Liberti, sempre preciso ed efficace nel completare la sezione ritmica con un mostro di dinamismo come Franklin, e Damiano Borgi, cantante dal background ancorato nel musical e nel teatro, dotato di un’estensione vocale in grado di non far rimpiangere frontmen iconici come Paul Rodgers o David Coverdale. Oltre a Firm e Blue Murder, c’è poi spazio anche per un’interessante versione di “Running Up That Hill” (classico di Kate Bush suonato insieme a Franklin e David Gilmour al “Secret Policeman’s Third Ball” del 1987), per “Have A Cigar” dei Pink Floyd di “Wish You Were Here” (cantata, in realtà, da Roy Harper e riproposta in svariati tour accanto al folksinger inglese), “Jailbreak” dei Thin Lizzy (altro retaggio del suo sodalizio con Sykes) e infine, in tempi di Queen revival sulla scia del biopic “Bohemian Rhapsody”, per una trascinante cover di “Stone Cold Crazy”, personale omaggio del Fretless Monster alla band guidata da Freddie Mercury, tra i suoi gruppi preferiti.
Sono questi gli highlights di una retrospettiva memorabile che, oltre a rappresentare l’evento di punta della Winter Edition RockOn, si pone come ultimo atto ideale di un’altra stagione da incorniciare, rivolta non solo agli appassionati ma anche a tutti i musicisti, dai virtuosismi chitarristici di matrice sudista di Firkins al suono inconfondibile del Fender Fretless Precision Bass di Tony Franklin, passando per il drumming pirotecnico di Carl Palmer e Vinny Appice. E presto, con il nuovo anno, potrebbero esserci altre sorprese.
#vaialrockon (rcs)