Libritalia edizioni dei calabresi Enrico Buonanno e Simona Toma protagonisti a Più Libri più Liberi

di PINO CINQUEGRANALa Fiera Nazionale della piccola e media editoria ha chiuso ieri a Roma con oltre 200mila visitatori, quest’anno anche numerosi stranieri con l’interesse verso un sapere spesso considerato a margine ma che dal quale attinge lo studioso più accreditato, il mondo accademico, la grande ricerca. 

Più Libri più liberi lo slogan scelto per l’edizione 2023 che dal 6 dicembre al 10 presso il padiglione “la nuvola” di Roma ha visto presenti 518 espositori con oltre 600 eventi che hanno dato spessore a questo grande evento ogni giorno ripreso dal mondo mediatico romano ma che i social del mondo intero hanno seguito con molta attenzione anche perché autori e testi hanno raccontato in diretta storie multiple di scienza, poesia, storia, antropologia, narrativa e tutta una comunicazione che da linfa vitale in un momento in cui si è sempre più presi da un mondo fluido che si sofferma per attimi, limita lo stesso spirito del conoscere per sapere, amare, percepire nei tempi che permetto di rendere vivo e vitale quanto presentato in volumi preziosi per impaginazione e grafica, per copertine e pagine avoriate di contenuti che sanno accompagnare magicamente il lettore in più mondi oggi contaminati da atteggiamenti di comportamentalità silenti rispetto al rumore delle parole dei libri che fanno riflettere, soffermare, prendere distanze o condividere.

In tutto questo c’è una Calabria con numerosi testi promossi dall’Editore Libritalia Enrico Buonanno e Simona Toma che con l’amico editore calabrese Laruffa  raccontano di un successo fuori dalle aspettative. La giovane casa editrice di Vibo Valentia ha saputo imporsi presentando al grande pubblico la storia della grande emigrazione Il Sogno Americano, secondo nuove letture sociali, storiche e antropologiche con immagini che diventano documento essenziale delle vicende narrate.

La Stessa città di Vibo Valentia, l’antica Monteleone normanna è pregna di riscoperte nuove che permettono di meglio comprendere fatti e storie del Mediterraneo quel lago arabo in cui si sono incrociate le culture d’oriente e di occidente. Uno Stand che Simona Toma ha coordinato anche con lo staff della segreteria editoriale in termini di interviste ai protagonisti dei libri, un gruppo di giornalisti di Libritalia che hanno saputo dare lo giusto spirito per meglio comprende opera e autore. Una grande avventura insomma, una grande esperienza sotto il periodo natalizio che carica il grande appuntamento con la magia delle luci che danno maggiore chiarore a quelle pagine che incarnano la vita umana. (pc)

Ultimo giorno a “Più libri” di Roma, la fiera snobbata dalla Regione Calabria

Ultimo giorno a Roma per la fiera della editoria Più Libri Più Liberi ospitata alla Nuvola di Fuksas, all’Eur. Un’edizione che ha visto la partecipazione di 500 espositori, con 600 eventi-appuntamenti distribuiti nell’arco di 5 giorni. Se non fosse per la presenza “autonoma” degli editori Rubbettino, Laruffa e D’Ettoris, la Calabria non sarebbe stata in alcun modo rappresentata, al contrario di quasi tutte le altre regioni che hanno dato ampio spazio ai propri editori, con l’orgoglio di presentare marchi di qualità anche se “piccoli” e locali.

Alla Regione Calabria questo salone del libro, al contrario di quello di Torino, evidentemente non è mai piaciuto, indipendentemente dal colore della Giunta. Non ricordiamo alcuna presenza istituzionale calabrese in 20 anni di Fiera (è nata nel 2002). Eppure non mancano importanti realtà editoriali in Calabria e piccole, ma significative, attività del settore, che meriterebbero il sostegno e la promozione della Regione.

Certo, se ne parlerà un altr’anno, ma visto che ne parliamo, sarebbe opportuno che anche al prossimo Salone di Torino la Regione modificasse il tipo di supporto per gli editori calabresi che vogliano partecipare. L’ultima esperienza – a detta di alcuni editori, tra cui Ivan Comi – è stata difficile soprattutto per la visibilità delle opere e la vendita delle stesse affidata a società esterne.

Per la promozione i libri devono essere in vetrina, non nascosto negli scaffali! (s)

(Nella foto Florindo Rubbettino  e Roberto Laruffa alla fiera romana)

Più Libri Più Liberi: intervista a Roberto Laruffa, editore calabrese con orgoglio

Roberto Laruffa è uno dei due soli editori calabresi (l’altro è D’Ettoris) presenti alla fiera Più Libri Più Liberi in corso a Roma. Partecipa fin dalla prima edizione, con l’orgoglio della sua “calabresità” e mostrando come anche dalla Calabria possano venire importanti contributi culturali in campo editoriale. Calabria.Live gli ha chiesto di raccontare la sua esperienza romana in questi 18 anni del tradizionale appuntamento romano dedicato all’editoria indipendente. (s)

Più Libri Più Liberi: tutti gli appuntamenti di oggi alla Nuvola di Roma

Ecco gli appuntamenti di oggi, venerdì 6 dicembre, a Più Libri Più Liberi

Alle 10.15, in Sala La Nuvola, l’incontro a cura del Cnr “Chimica: dal fumo al fumetto! 150° anniversario dall’invenzione della tavola periodica” con Dario BressaniniGiovanni EccherAndrea IencoSilvia MattoniRoberto NataliniAndrea PlazziSergio Ponchione e Gianna Reginato.

Alle 11.30, in Sala La Nuvola, Marco Damilano intervisterà Romano Prodi sul tema “Governare l’Europa”.

Di “Economia arancione. Un’opportunità infinita per vivere del tuo talento” si discuterà nell’incontro, in collaborazione con l’ambasciata della Colombia, con Juan Diego Ortiz e Gloria Isabel Ramirez Rios (Ore 12.45, Sala La Nuvola).

Alle 13.30 in Sala Polaris, presentazione del libro Il feudo di David Lopez, con l’autore e Gigi Riva.

Antonio Padellaro sarà in Fiera per presentare il suo libro Il Gesto di Almirante e Berlinguer, con Alessandro Zardetto (Ore 15.30, Sala Luna).

Alle 15.30, in Sala Polaris, presentazione di Sussidiario di David Riondino.

“Monasteri, il cuore dell’Europa” è il titolo dell’appuntamento, moderato da Dario Olivero, con Paolo Rumiz e padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte (Ore 16, Sala La Nuvola).

Alle 16.30, in Sala Luna, l’incontro dal titolo “La misura del tempo” con letture di Gianrico Carofiglio e Flavia Gentili.

“Curdi: il tradimento dell’Europa. Due voci autorevoli parlano della sofferenza di un popolo illuso dall’Occidente” è il titolo dell’incontro con Lucia Annunziata e Adriano Sofri (Ore 17, Arena Robinson).

Alle 17.30, in Sala Luna, presentazione del volume Porti ciascuno la sua colpa. Cronache dalle guerre dei nostri tempi, con l’autrice Francesca MannocchiEva Giovannini e Marino Sinibaldi.

“Viaggio nell’Universo con Lonely Planet” è il titolo della presentazione di Universo, la prima e unica guida di viaggio allo spazio cosmico, che sarà presentata alle 17.45, in Sala La Nuvola, da Paolo GiordanoUmberto Guidoni Angelo Pittro.

Alle 18, in Sala Sirio, la presentazione del libro Pink Tank, con l’autrice Serena Marchi e Laura Boldrini. Modera Sabina Minardi.

In Arena Robinson, alle 18, Gianrico Carofiglio e Massimo Giannini discuteranno sul tema “Le parole sono pistole cariche. La lingua civile tra letteratura e politica”.

Infine, alle 19.45 in Sala La Nuvola, diretta del TG Zero Live, con Edoardo Buffoni e Michela Murgia.

(rrm)

Più Libri Più Liberi a Roma: l’editoria indipendente è più viva che mai

Seconda giornata della Fiera del libro degli editori indipendenti alla Nuvola di Fuksas a Roma. L’ottima affluenza del primo giorno fa ben sperare che sarà largamente superato il record di visitatori della passata edizione di Più Libri Più Liberi. Come già detto ieri, due soli editori calabresi presenti alla kermesse romana, tra cui spicca Laruffa Editore, guidata da Roberto Laruffa, che presenta, come novità, una collana dedicata alla medicina orientale e alla CoScienza olistica. Laruffa ha, comunque, in catalogo moltisisme publbicazioni sulla Calabria, e le più importanti figurano nello stand di plpl (B23).

A inaugurare ieri la manifestazione, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria Andrea Martella: «Sono felice di essere qui, in veste di rappresentante del Governo e di appassionato lettore. Più libri più liberi è ormai un appuntamento culturale tra i più importanti del Paese. È un luogo dove si respira voglia di cultura e di confronto. Il nostro Paese non sarebbe lo stesso se non ci fosse stato il contributo dell’editoria».

Dello straordinario valore dei libri e della lettura per lo sviluppo della coscienza critica dei giovani e per il progresso del Paese ha parlato anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «La Fiera ha raggiunto l’età adulta e la sua importanza continua a crescere. Tra i motivi di questo successo c’è sicuramente il nome della manifestazione, che considero geniale: “Più libri più liberi” è la sintesi perfetta di un manifesto culturale di grande attualità. I libri servono ad aiutare le nuove generazioni a sviluppare una coscienza critica. Come regione ci impegniamo in ogni modo per essere vicini al comparto editoriale, che è uno dei pilastri dell’economia del Lazio. Per questo abbiamo voluto destinare un milione di euro al sostegno delle librerie indipendenti».

La sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi ha voluto indirizzare un messaggio alla Fiera: «Più libri più liberi è diventato un evento tradizionale per tutti gli addetti al settore dell’editoria ma anche per i semplici lettori e appassionati, come dimostrano le numerosissime presenze raggiunte in questi ultimi anni. La piccola e media editoria è un settore al quale mi sento particolarmente vicina».

«Da 150 anni AIE è la casa di tutti gli editori italiani e quella di oggi, di Più libri più liberi, è una grande occasione per far capire quanto il libro possa far bene al nostro Paese», ha sottolineato il Presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi. «Creiamo un’Italia più giusta, più equa e più bella, colmando il divario degli indici di lettura nel Paese».

Di una «grande emozione che si rinnova» ha parlato la Presidente di Più libri più liberi Annamaria Malato, che ha aggiunto una riflessione sul tema scelto per quest’edizione della Fiera: «Abbiamo voluto parlare dell’Europa che sogniamo per i nostri figli, un’Europa accogliente, che unisce e non divide».

Diego Guida, Presidente Gruppo Piccoli Editori AIE, ha voluto rimarcare «la grande importanza del programma professionale di Più libri più liberi. Una vera e propria vetrina a disposizione degli editori per farsi conoscere tra il pubblico e sul mercato. Uno strumento particolarmente importante, in un momento in cui le librerie indipendenti sono in difficoltà».

Roberto Luongo, Direttore generale di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha ricordato l’ormai «tradizionale supporto dato da ICE alla Fiera. Un modo per promuovere all’estero il sistema industriale dell’editoria italiana e anche per presentare la cultura italiana al resto del mondo. Per questo abbiamo voluto portare 36 operatori dall’estero: per consentire alle case editrici di vendere diritti su altri mercati».

«Roma ha bisogno della Nuvola e la Nuvola ha bisogno di Roma» ha dichiarato il Presidente di EUR S.P.A. Alberto Sasso, che ha ribadito l’importanza di una manifestazione come Più libri più liberi per il territorio e per la struttura che la ospita: «Nei suoi primi tre anni di vita il Roma Convention Center è cresciuto moltissimo, ospitando centinaia di eventi».

Grande soddisfazione, infine, è stata espressa da Fabio Del Giudice, Direttore della Fiera: «Un obiettivo importante raggiunto, i diciott’anni, rappresentato dall’entusiasmante scena di migliaia di studenti che affollano gli stand in cerca del proprio libro preferito. Un’immagine che ci fa capire quanto Più libri più liberi possa offrire in termini di promozione culturale, rispetto agli scenari poco esaltanti che ci rimanda l’ISTAT sui dati della lettura». (pa)

Tra gli appuntamenti in programma di oggi 5 dicembre:

La seconda giornata di Più libri più liberi si aprirà alle 10.30, in Sala La Nuvola, con l’incontro dal titolo “Leggere la Costituzione a Mosca. La battaglia di Olga Misik e la generazione Putin” con la giovane attivista russa Olga Misik e Rosalba Castelletti.

“Gli anni delle stragi. Le inchieste di oggi” è l’appuntamento con Lirio AbbateEmiliano FittipaldiAlessandro GilioliBruno Manfellotto e Giovanni Tizian (Ore 12, Sala La Nuvola).

Alle 12, in Sala Sirio, è in programma l’incontro, moderato dal direttore del Messaggero Virman Cusenza, “Avere un’identità comune crea unione? Questioni di etica condivisa” con Sebastiano Maffettone e Luciano Violante.

Michele Serra, il direttore di Repubblica Carlo Verdelli e Riccardo Luna interverranno all’incontro “Notizie dal futuro” (Ore 12.30, Arena Robinson).

Dell’ “irresistibile declino italiano” si discuterà nel corso della presentazione del libro Declino di Andrea Capussela, con l’autore, Gianni Cuperlo e Stefano Folli (Ore 16.30, Sala Polaris).

Alle 17.30, in Sala Luna, Moni Ovadia e Massimo Brioschi saranno i protagonisti dell’incontro “L’autore e la voce”.

Mazen Maarouf sarà in Fiera insieme a Rossella Milone per raccontare il suo libro Barzellette per miliziani (Ore 17.30, Sala Elettra). Alle 18.30, in Sala Nettuno, presentazione del volume Pio La Torre dirigente del PCI a cura di Tommaso Baris e Gregorio Sorgonà, con Dario CarnevaleGregorio Sorgonà e Giuseppe Tornatore.

Per quanto riguarda il programma professionale, alle 11.30 in Sala Aldus si terrà la presentazione dell’indagine AIE 2019 sulle biblioteche scolastiche. Interverranno Lucia Azzolina (Sottosegretario MIUR), Paolo Conti (Corriere della Sera), Ricardo Franco Levi (Presidente AIE) e Giovanni Peresson (Ufficio studi AIE).

Di “Educazione alla lettura nei programmi scolastici europei” si discuterà, alle 12.30 in Sala Aldus, con Paolo Conti (Corriere della Sera), Eva Lample Marcos (Liceo Cervantes), Esther Lehmann (Scuola Svizzera di Roma), Agnés Leone (Lycée Chateaubriand).

Torna Più Libri più liberi alla Nuvola, solo due editori calabresi presenti a Roma

Torna per il diciottesimo anno consecutivo Più Libri Più Liberi, di nuovo alla Nuvola di Fuksas, in una appassionata kermesse di cinque giorni di incontri e di cultura che cresce sempre di più. 18 anni la fanno diventare “maggiorenne”, ma, in realtà questa rassegna dedicata alla “piccola” editoria, ovvero agli editori indipendenti, mostra da tempo una vitalità e una straordinaria capacità di attrazione, soprattutto per i giovani. È un piacere per l’occhio scoprire masse di giovani che crossano gli spazi della Nuvola a curiosare, informarsi, ascoltare i dibattiti, spesso intervenire. È questo un grande merito di PLPL.

Quest’anno su 520 editori che espongono, sono solo due i calabresi contro i 19 della Sicilia, i 12 della Basilicata, i 18 della Campania e i 19 della Puglia. Il Mezzogiorno, insomma, è  presente con 73 editori, ma la Calabria non brilla per presenze, pur avendo una dinamica e forte produzione editoriale di grande efficacia. Le ragioni di questa “diserzione” 8l’anno scorso era otto) le scopriremo, probabilmente più avanti. Per esempio, Antonella Cuzzocrea di Città del Sole di Reggio ha detto a Calabria.Live che «dopo 17 anni abbiamo detto basta, perché da quando si sono trasferiti alla nuvola non sono mai venuti incontro a tutte le esigenze logistiche di noi editori abbiamo anche fatto una lettera di protesta, però abbiamo fortunatamente organizzato un sacco di eventi esterni alla fiera a Roma e direi che siamo ben felici di avere fatto questa scelta».

Comunque, da stamattina alle 10,30 si riparte. L’inaugurazione al caffè Letterario con gli interventi di Annamaria Malato Presidente di Più libri più liberiRicardo Franco Levi Presidente dell’AIE, Andrea Martella Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, Luca Bergamo Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Roberto Luongo Direttore ICE, Diego Guida Presidente Gruppo Piccoli Editori AIE, Alberto Sasso Presidente EUR S.P.A. La manifestazione, presieduta da Annamaria Malato, è diretta da Fabio Del Giudice e il programma culturale porta la firma di Silvia Barbagallo.

Il tema centrale di quest’edizione di Più libri più liberi è I confini dell’Europa. Una questione cruciale, quella del destino del nostro continente, che nel primo giorno della Fiera sarà affrontata da un’ospite d’eccezione: Aleksandra Dulkiewicz, sindaca di Danzica. Dulkiewicz parlerà di un ideale europeo che si nutre di inclusione, rispetto e apertura verso il prossimo, insieme a Wlodek Goldkorn, nell’incontro “Danzica città libera dall’odio” (Ore 14, sala La Nuvola, in collaborazione con L’Espresso).

I cinque giorni della Fiera – che cresce ulteriormente negli spazi e nei numeri, con più di 520 espositori e 670 appuntamenti – rappresentano un’occasione imperdibile per ascoltare grandi autori italiani e internazionali, assistere a dibattiti, letture, mostre e per incontrare gli operatori professionali. Tra i molti appuntamenti della giornata inaugurale, alle 11.30, in sala La Nuvola, Alessandro Barbero, Paolo Mieli e Paolo Conti saranno i protagonisti del dibattito Radici e futuro dell’Europa.

Alla stessa ora, al Caffè letterario, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti discuterà con Paolo Di Paolo e Cinzia Leone nell’incontro Gli anni Venti: vivere e pensare il futuro. Il Capo della polizia Franco Gabrielli e il direttore dell’Espresso Marco Damilano  parleranno delle grandi sfide che interessano le forze dell’ordine nel mondo contemporaneo nell’appuntamento La polizia italiana e la sicurezza in Europa: reati d’odio, minaccia terroristica, fenomeno migratorio (Ore 12.30, Sala Luna), realizzato in collaborazione con Polizia Moderna.

Particolarmente significativo l’evento, introdotto da Pierluigi Battista, dal titolo Il valore della memoria con Sami Modiano e Marcello Pezzetti, in cui si discuterà della necessità di combattere ogni forma di odio, razzismo e antisemitismo (Ore 12.45, Sala La Nuvola). Alle 13.30 in Sala Luna si annunceranno le due cinquine finaliste del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento – organizzatori del Premio Strega – con il Centro per il libro e la lettura, BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair e BPER Banca, assegnato a libri di narrativa per bambini e ragazzi pubblicati in Italia tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso.

 Nel pomeriggio, in Arena Robinson in programma due interessanti dibattiti di approfondimento sui due Paesi cardine dell’Unione europea. Appuntamento alle 14 con l’incontro Qui Francia: come fermare il vento populista insieme al politologo francese Yves Meny e Anaïs Ginori. Alle 15, Tonia Mastrobuoni dialogherà con lo scrittore Thomas Brussig nell’incontro Qui Germania: il futuro dell’Europa visto dal suo centro (Arena Robinson).

Più libri più liberi dedica ampio spazio l’area professionale – il polo business – che quest’anno consolida la sua centralità in una superficie organica di 500 metri quadrati. Tra gli appuntamenti della prima giornata del programma professionale, da segnalare quello intitolato Il ruolo degli editori nella costruzione dell’identità europea, curato da AIE in collaborazione con ALDUS, in cui Giuseppe Laterza (Editori Laterza), Ricardo Franco Levi (Presidente Associazione Italiana Editori) Eric Vigne (Gallimard) e Peter Kraus vom Cleff (Rowohlt) si interrogheranno sul ruolo dell’editore moderno nell’attuale scenario continentale e sulle sfide che il settore dovrà affrontare nel nuovo ecosistema che i player statunitensi del web stanno proponendo (Ore 14.30, Sala Aldus).

Il Natale è alle porte: come è andato il mercato trade nel 2019 per piccoli e grandi editori è il titolo dell’incontro (a cura di AIE in collaborazione con Nielsen) in cui saranno presentati i dati aggiornatisull’andamento dei canali trade, dei generi, dei piccoli e dei grandi editori. Numeri che, in particolare nella prima parte dell’anno, hanno riservato gradevoli sorprese al settore. Con un focus sul contributo che la piccola editoria ha dato all’andamento degli ultimi anni. Interverranno Carlo Gallucci (Gallucci editore), Diego Guida (Presidente Gruppo Piccoli editori dell’AIE), Bruno Mari (Gruppo Giunti) e la giornalista dell’Espresso Sabina Minardi (Ore 15.30, Sala Aldus).

La Fiera, inoltre, conferma e potenzia, infine, la vocazione internazionale della piccola e media editoria. Oggi e domani sarà in funzione – grazie all’intervento di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova e del progetto Aldus – il Rights Centre per gli appuntamenti B2B per lo scambio dei diritti con 36 operatori provenienti da 18 Paesi: Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ucraina. Un gruppo di 7 operatori stranieri sarà inoltre coinvolto il 2 e 3 dicembre in un programma di visite a case editrici e librerie per un Fellowship Program che quest’anno si concentrerà sulla narrativa per adulti. (pa)

 

Mimì Lucano a Più Libri Roma: «Calabria terra di libertà, terra d’amore»

IL NOSTRO VIDEO DELL’INTERVENTO DI MIMÍ LUCANO A PIÚ LIBRI PIÚ LIBERI*

6 dicembre 2018 – Un fiume in piena, ma nessun livore, tanta amarezza, ma tanta determinazione: il sindaco sospeso di Riace Mimì Lucano, ospite di Republica alla fiera romana di Più Libri Più Liberi, ha raccontato la sua vicenda, con mille sfaccettature, mettendo in evidenza i paradossi e le assurdità del suo caso. In una sala gremitissima ed entusiasta, Lucano ha lasciato poco spazio a chi lo ospitava, i giornalisti Francesco Merlo di Repubblica affiancato da Alessia Candito (Repubblica/Corriere della Calabria), perché erano tante le cose che voleva dire. In libertà e senza condizionamenti, sottolineando la sua singolare condizione di “sconfinato”: libero di andare ovunque, ma non di stare nel suo paese, Riace, che molti vorrebbero candidare al prossimo Nobel per la pace. Mimì Lucano raccoglie continui applausi, il pubblico fa la fila solo per stringergli la mano e dire un semplice grazie, di cuore. Parla di getto, con il candore tipico di chi non ha niente da nascondere o, peggio, da farsi perdonare. Irruento, ma sincero, autentico e talmente naïf, politicamente parlando, che si capisce perchè i politici non lo amino, ma la gente sì. È però, un “isolato”: raccoglie il consenso, l’entusiasmo di chi lo ammira (quando era ai domiciliari quasi diecimila persone in corteo andarono a Riace), è un modello di ispirazione per Wim Wenders ma è abbandonato dall’intellighentia nostrana: dove sono gli intellettuali che si strappano le vesti per tante banalità di poco conto, ma – fatte poche eccezioni – non fanno muro a difesa di un uomo che con la sua – autentica – modestia e la sua determinazione fa capire cosa significa essere “uomo” in un mondo che sta perdendo ogni umanità.

Merlo – che conosce molto bene Lucano, dopo tante interviste e incontri – lo ha introdotto suggerendo le analogie con il caso del sociologo siciliano Danilo Dolci che sul finire degli anni 50, a Partinico, vicino a Palermo, subì un processo e la successiva condanna per le sue campagne di libertà. Appena una domanda e Lucano non si è fermato più: ha raccontato della sua esperienza, della sua Riace, del modello di integrazione che ancora tanti stentano a riconoscere, nonostante la concretezza dei risultati raggiunti. Il modello di integrazione suggerito da Lucano, in realtà, è molto semplice: utilizzare le case abbandonate, trasformare gli scantinati in botteghe artigiane, valorizzare le passate esperienze o competenze dei migranti. A Riace c’era il vasaio di Kabul, la ricamatrice nigeriana, la creatrice di aquiloni afghana. Cioè, ricreare condizioni di vita – e di libertà – offrendo opportunità che sono diventate felici ricadute per la comunità. Fino a che il decreto sicurezza e i mancati versamenti per i centri di accoglienza non hanno messo fine a un’esperienza che andava, invece, imitata e mutuata anche altrove. Anche a San Ferdinando di Rosarno – ha sottolineato Alessia Candito – dove la baraccopoli abusiva è sotto gli occhi di tutti e produce solo violenza e morte (ultima vittima il ragazzo diciottenne arso vivo qualche giorno fa).

Già, San Ferdinando di Rosarno: come può un Paese civile tollerare quest’infamia di un’umanità che ha perso ogni valore? È sotto gli occhi di tutti, occorre ridare dignità a giovani, donne, uomini che si spaccano le mani a raccogliere arance e vivono un’infelice esistenza di disperazione e desolazione. Così come, quanto è avvenuto a Isola Capo Rizzuto, con i migranti sbattuti per strada .- inclusa la ragazza incinta e la sua bambina di sei mesi – che dovrebbe non soltanto indignare, ma farci vergognare tutti di vivere in questo Paese, in questa Calabria, bellissima e maledetta ma che – ha ricordato Mimì – è «terra di libertà, terra d’amore».  (s)

*Ci scusiamo per la qualità del nostro video, girato con difficoltà in condizioni di luce impossibili, ma l’audio si sente bene. Segnaliamo anche il video di Repubblica.it:

IL VIDEO DI REPUBBLICA.IT