L’OPINIONE / Gianluca Pio Falbo: Lo stato di abbandono delle strade provinciali di Cosenza

di GIANLUCA PIO FALBO – Le strade provinciali, anziché costituire un elemento di connessione e sviluppo, si sono trasformate in vere e proprie trappole per automobilisti e pedoni. Queste arterie, essenziali per la viabilità e lo sviluppo socio-economico del nostro territorio, sono ridotte a allo stato di un colabrodo, mettendo a rischio la sicurezza di chi le percorre e compromettendo l’immagine della nostra comunità.

Mentre l’Amministrazione Comunale di Cassano allo Ionio si impegna con determinazione per preparare il territorio, anche in vista dell’ormai imminente arrivo della stagione estiva, garantendo livelli eccellenti di viabilità, pulizia e manutenzione del verde, l’Amministrazione Provinciale sembra disinteressarsi completamente delle sue responsabilità. È inaccettabile che mentre noi facciamo sacrifici per migliorare il nostro territorio la Provincia lasci le strade di sua competenza nell’oblio, nell’abbandono e nell’incuria più totale».

Il problema riguarda quasi tutte le strade Provinciali ricadenti nel cassanese: Doria – Sibari, Cassano – Monte, Garda-Cammarata, Sibari-Villapiana e Cassano-Civita tra tutte. In particolare, desidero porre l’attenzione proprio sul caso della strada Cassano-Civita, inaugurata circa un anno fa dalla Presidente della Provincia Rosaria Succurro. Questo evento, più che un’inaugurazione, è sembrata una vera e propria farsa se si considera che la strada è in uno stato di totale abbandono: la segnaletica divelta, le barriere di sicurezza in parte assenti e nessun aggiornamento in merito al monitoraggio della frana e quindi sugli interventi programmati.

È evidente che le promesse fatte non sono state mantenute, e questa situazione è inaccettabile: non possiamo restare in silenzio di fronte a queste evidenti disuguaglianze. Mentre altri comuni della provincia godono di arterie stradali provinciali in perfetto stato, a Cassano siamo costretti ad assistere a interventi di emergenza con cadenza annuale, che non fanno altro che tamponare una situazione critica che richiede un intervento strutturale e duraturo».

Mi chiedo se dietro questa discriminazione ci sia una volontà politica e se Cassano venga considerato un comune di “serie B” a causa del suo colore politico: Questo  non è accettabile in una democrazia dove ogni cittadino dovrebbe essere trattato con uguaglianza e dignità. Chiediamo quindi all’amministrazione provinciale serietà e un intervento concreto.

Basta con le passerelle e le promesse vuote, è ora di passare ai fatti. Il nostro territorio e i nostri cittadini meritano rispetto e attenzione, e non possiamo permettere che vengano ignorati e trascurati. (gpb)

[Gianluca Pio Falbo è consigliere comunale con delega al Turismo e ai Trasporti di Cassano allo Ionio]

Pnrr, la Provincia di Cosenza è la prima d’Italia per capacità di spesa

Pnrr, la Provincia di Cosenza è la prima d’Italia per capacità di spesa. «Con 75 milioni e mezzo di euro, la Provincia di Cosenza è la prima, in tutto il territorio nazionale, per capacità di spesa dei fondi del Pnrr, secondo i dati diffusi dall’Unione delle Province d’Italia».

Lo afferma, in una nota, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che commenta: «È un ottimo risultato, che dà visibilità al cosentino e all’intera Calabria. Per me è una grande soddisfazione, perché sono certificati il buon andamento amministrativo della Provincia di Cosenza, le nostre pratiche di livello e la preparazione e capacità della squadra provinciale, fatta di dirigenti, tecnici e funzionari in gamba».

«Questo risultato dà un quadro molto preciso del contributo dell’amministrazione provinciale cosentina all’economia del territorio, all’occupazione, alla dignità dei cittadini e – conclude la presidente Succurro – alla garanzia dei servizi primari». (rcs)

Per l’infrastrutturazione della Provincia di RC sono rimaste le briciole

di MARIA ELENA SENESE E GIUSEPPE RIZZO – Per l’infrastrutturazione della provincia di Reggio Calabria sono rimaste solo le briciole. Il territorio reggino, sono gli indici Istat a confermarlo, sta invecchiando e, allo stesso tempo, si sta spopolando e, quindi, perdendo un bacino di competenze e professionalità determinante per vincere la sfida della sua tenuta economica e sociale, un bacino che sarà difficilmente ripristinabile.

Gli indici occupazionali fotografano un’area incapace di creare lavoro di qualità e l’Inps, a sua volta, ha certificato il sorpasso dei pensionati rispetto alla platea di coloro che hanno un lavoro.

In questo contesto si inseriscono i continui tagli a una sanità che non riesce a elargire le cure richieste e aspetta, da oltre dieci anni, che venga costruito il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro, un progetto ancora lungi dall’essere realizzato e per il quale si prevede entro la prossima primavera solo la messa in opera del piazzale mentre per la struttura sanitaria i tempi si allungano ancora una volta. Questo mentre gli ospedali di Reggio Calabria, Polistena e Locri sono al collasso.

Per l’ammodernamento della Strada statale 106, relativamente alla tratta Reggio Calabria-Catanzaro, si parla ancora oggi, a distanza di più di 2 anni dalla presentazione degli interventi del commissario straordinario Simonini, di Piano di fattibilità tecnico economica, senza fare cenno alcuno a livelli di progettazione che  consentirebbero il finanziamento dei vari lotti.

La mancata progettazione del prolungamento della variante all’abitato di Palizzi verso Ardore, poi, rappresenta il sintomo evidente di quello che stiamo dicendo. Troncare un’opera viaria così importante appena fuori il centro abitato del piccolo paese dell’Area grecanica è un torto ai reggini, è uno dei segni più evidenti che si vuole condannare questa fetta di territorio alla desertificazione. Un deserto in cui spiccano numerose, anzi troppe, cattedrali come quelle che hanno deturpato e impoverito il territorio di Saline Joniche. Un comprensorio dimenticato e tradito dalla politica.

Il raddoppio e l’elettrificazione della tratta ferrata Monica è sparita dai radar governativi romani e regionali e verso Roccella Jonica e il catanzarese continuano a sferragliare vecchie littorine a gasolio.

Nulla si sa del cantiere per la realizzazione del nuovo tribunale di Locri e poco di quello del palazzo di giustizia di Reggio Calabria. La trasversale Bovalino-Bagnara pare essere finita, definitivamente, nel dimenticatoio. Una stasi inaccettabile.

Tutto questo mentre le altre province della Calabria ricevono un’attenzione particolare, segno di una volontà politica precisa che, quando vuole, i cantieri li fa aprire e li finanzia.

Amara è la nostra constatazione finale. Quello reggino è un comprensorio dimenticato, illuso e tradito dalla politica. Per questo crediamo sia determinante che il governatore Occhiuto  si ricordi di guardare verso lo Stretto di Messina, non solo per perorare la realizzazione del Ponte, ma per dare risposte concrete a un territorio, quello reggino, che non ha agganciato il treno della ripartenza. (mes e gr)

[Maria Elena Senese e Giuseppe Rizzo sono rispettivamente segretario generale di Fenealuil Calabria e segretario generale Uil Reggio Calabria]

Rosaria Succurro riceve la Consulta degli studenti

Un corposo dossier sullo stato delle scuole calabresi è stato consegnato alla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro.

Nel palazzo della Provincia, la presidente dell’ente ha ricevuto la Consulta degli studenti della regione Calabria, accompagnata dalla referente dello stesso organismo, la docente Franca Falduto, e da Corrado Antonio L’Andolina, presidente della Provincia di Vibo Valentia.

I componenti della Consulta hanno consegnato a Succurro un dossier sulle necessità degli studenti che frequentano le scuole calabresi.

La presidente della Provincia di Cosenza, che si è congratulata per l’ampio e completo lavoro svolto dalla stessa Consulta, ha sottolineato che «200 milioni sono già stati stanziati per la ristrutturazione, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle scuole del Cosentino», aggiungendo che «il confronto delle istituzioni con i giovani è doveroso ed è prezioso per migliorare i luoghi e le dinamiche dell’istruzione e, più in generale, della formazione».

«È con l’ascolto e la cooperazione – ha detto la presidente Succurro – che si costruisce un futuro migliore. Nella sede della Provincia di Cosenza – ha concluso – gli studenti saranno sempre i benvenuti». (rcs)

Tavernise (M5S): La Provincia di CS salvaguardi le minoranze linguistiche arbereshe con il dimensionamento scolastico

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise si è rivolto alla presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, affinché salvaguardi le minoranze linguistiche arbëreshë nel dimensionamento scolastico.

Ma anche «affinché cerchi di limitare i danni causati dal Governo Meloni, tutelando le minoranze linguistiche storiche calabresi, ma anche per combattere la dispersione scolastica contrastando una possibile diminuzione della qualità del servizio scolastico, soprattutto nelle situazioni di maggiore disagio sociale e lavorativo».

«Il Governo Meloni – ha spiegato – continua ad operare favorendo il Nord con normative che danneggiano i cittadini del meridione. Il piano previsto dall’ultima Legge di bilancio prevede, infatti, una serie di tagli e accorpamenti degli Istituti scolastici, stravolgendo le indicazioni del Pnrr, che, secondo i dati dei sindacati, farà sparire nei prossimi anni oltre 700 scuole, soprattutto al Sud. In Calabria, tra le regioni più penalizzate dalle nuove norme ministeriali, la razionalizzazione e programmazione della rete scolastica potrebbe portare alla chiusura di ben 79 Istituti, 29 in provincia di Cosenza».

«Le linee guida regionali possono, però – ha proseguito – opportunamente consentire di limitare i danni fatti dal governo di centrodestra nei confronti delle aree interne e disagiate e delle minoranze linguistiche della Calabria. E così, dopo le interlocuzioni con l’assessore Princi che mi ha rassicurato su questo, ho scritto al Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, per invitarla a salvaguardare le attuali Istituzioni scolastiche che raggruppano 10 paesi arbëreshë del nostro territorio».

«Proprio gli enti provinciali e comunali, infatti – ha ricordato – saranno chiamati ad approvare i piani di dimensionamento, applicando le nuove linee guida regionali. I nuovi parametri non stabiliscono più un tetto minimo o massimo di studenti e così, a patto di garantire il numero delle autonomie calcolato sulla base della popolazione scolastica, la Provincia può individuare le aree in cui mantenere le dirigenze proponendo appositi piani».

«Sciaguratamente l’idea del centrodestra al Governo – ha detto ancora – è che anziché investire sulla scuola si debba tagliare, con una logica puramente ragionieristica, e questi tagli, a cui il Presidente Occhiuto purtroppo non si è mai opposto, causeranno la perdita di posti di lavoro, prevedibilissime difficoltà di gestione dell’offerta formativa e soprattutto mancanza di dirigenti in contesti sociali fragili. A pagarne le conseguenze saranno gli studenti e le famiglie, il personale scolastico e intere comunità, come quella interne della nostra provincia». (rcs)

LORICA (CS) – La presidente della Provincia Succurro prova nuova attrazione turistica

«Lorica continua a crescere grazie all’intraprendenza degli imprenditori locali e al proficuo gioco di squadra fra Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Parco nazionale della Sila, enti locali e privati. Ne sono fiera, Lorica e il suo circondario sono ormai mete turistiche consolidate in ogni stagione dell’anno».

Lo afferma, in una nota, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che stamani ha inaugurato “Io volo sul lago Arvo”, «nuova esperienza – racconta la stessa presidente – a base di adrenalina e bellezza naturale che offre Lorica, la Perla della Sila, all’interno del parco divertimenti di Silavventura».

Succurro è stata la prima persona a compiere il volo sul lago Arvo, attraversando, legata ad un cavo di acciaio sospeso, l’insenatura del bacino idrico silano su cui si trova la nuova attrattiva, destinata ai maggiori di 14 anni. «Sono quasi 50 secondi – spiega la presidente della Provincia di Cosenza – di volo sicuro in un contesto stupendo, all’interno del Parco nazionale della Sila. Proprio il gioco è, ci ripetono grandi filosofi contemporanei, strumento principale di conoscenza delle caratteristiche dei luoghi. Anche in questo ambito, Lorica sta facendo passi da gigante. Oltre alla possibilità di praticare sport acquatici, invernali e di altro tipo, come all’opportunità di immergersi in una natura stupenda e ancora integra, a Lorica si può conoscere, attraverso il gioco, il fascino e la ricchezza della montagna silana, che danno emozioni uniche e salute». «Con tutti gli enti pubblici e gli attori del territorio, lavoriamo senza sosta – conclude la presidente Succurro – per rafforzare un sistema di sviluppo turistico fondato sulle peculiarità della Sila». (rcs)

La Provincia di Cosenza pronta a collaborare con i geologi calabresi

La Provincia di Cosenza, guidata da Rosaria Succurro, è pronta a collaborare con i geologi della Calabria «sulle necessità della rete viaria provinciale, sulla sicurezza in caso di sisma e sull’efficientamento energetico delle scuole superiori del territorio, anche in considerazione della possibilità di prevedere impianti geotermici per la climatizzazione degli edifici».

«Per la professionalità e la disponibilità mostrate – ha detto Succurro – ringrazio il presidente dell’Ordine, Giulio Iovine, e i suoi consiglieri Anna Altomare e Rosario Biafora De Simone. Come Provincia abbiamo investito tanto, abbiamo ottenuto ingenti risorse pubbliche e abbiamo già attuato interventi significativi per garantire la sicurezza, il risparmio energetico e le migliori condizioni nelle scuole di nostra competenza. Con i Geologi calabresi intendiamo cooperare a fondo, con l’obiettivo di ampliare e potenziare le attività già intraprese».

«La presidente ci ha accolto con evidente apertura e – ha detto il presidente Iovine – ha manifestato interesse e sensibilità verso gli argomenti affrontati, su cui l’Ordine può fornire un contributo qualificato. Con la disponibilità di nuovi fondi, non soltanto del Pnrr, si può imprimere una svolta, anche coinvolgendo soggetti come il Cnr e l’Arpa Calabria, intanto per mitigare il rischio geo-idrologico. Il territorio cosentino è, infatti, soggetto notoriamente ad alluvioni e frane, di cui abbiamo visto le gravi conseguenze anche negli ultimi giorni».

«Vi sarebbe poi la possibilità di collaborare anche per gli studi sulla presenza di gas radon nelle scuole e nei luoghi di lavoro, problematica – ha concluso Iovine – rispetto alla quale la Provincia di Cosenza potrebbe fornire un supporto determinante».

«Sono certa – ha concluso la presidente Succurro – che inizieremo una collaborazione reciproca, fattiva ed estremamente utile alla collettività». (rcs)

La presidente della Provincia di Cs Succurro visita le strade di Scala Coeli

di ANTONIO LOIACONO –  Gli uffici di Piazza XV Marzo, a Cosenza, si muovono e raggiungono, nella giornata del 28 aprile, il Comune di Scala Coeli al fine di rendersi conto,” de visu”, dello stato dei luoghi interessati, nel periodo della Santa Pasqua scorsa, ad una frana lungo la ex 108 ter che, da Scala Coeli, conduceva (il passato è purtroppo d’obbligo) nel Comune di Terravecchia.

Ricordiamo che in località “Ponte di Arone” di Scala Coeli, nella mattina del, le forti precipitazioni piovose nonché lo stato di abbandono dello storico piano viario “Silana di Cariati”, collassò un tratto di strada: si è anche rischiata la tragedia allor quando un veicolo in transito su quel tronco stradale si è “unito” alla frana, precipitando nel burrone ma, per fortuna, senza alcune conseguenze per l’autista se non una grossa paura!

Presente anche il referente del Comitato Cittadino sulla Viabilità Provinciale e Comunale di Scala Coeli, Nicola Abruzzese, il quale ha così esordito:

«Ringrazio il Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, per essere stata presente nel nostro piccolo borgo, onde verificare, di persona, il grave stato di abbandono in cui versa la SP 260: un’arteria di importanza vitale che collegava i Comuni di Terravecchia e Scala Coeli. Non è ammissibile che nel 2023, una comunità come la nostra, composta soprattutto da anziani, debba percorrere oltre 35 chilometri per raggiungere la SS 106. È necessario che i lavori inizino al più presto per poter riaprire dopo 17 anni, questa strada».

L’inquilina del palazzo (risalente alla fine del ‘500, trasformato nei primi decenni del ‘700 in un vasto complesso monastico femminile) la presidente Rosaria Succurro, dopo aver inaugurato, nella stessa mattina, la strada provinciale n. 164 Civita – Cassano, che riapre al traffico veicolare dopo una lunga chiusura di circa 15 anni, ha fatto tappa nel comune jonico, visitando insieme al sindaco, Giovanni Matalone, alle le autorità militari del luogo ed alla presenza di un nutrito numero di cittadini; alla frana del “Ponte di Arone” a Scala Coeli.

«Questo Comune –dichiara la Succurro – non resterà sconnesso! L’intenzione della Provincia è quella di connettere tutti i territori dando loro maggiore attenzione oltre a dare la possibilità alle aziende, di lavorare. La mia presenza, oggi, non è una visita di facciata, porto con me risposte concrete alle esigenze di questo territorio. Come Amministrazione Provinciale abbiamo già destinato 450 mila euro per la problematica in questa area: avvieremo tutte le procedure ed i lavori inizieranno nei tempi più brevi possibili. Chiederò ai miei uffici di accelerare le relative procedure».

«Nel corso degli anni – prosegue la Presidente Rosaria Succurro – c’è stato sicuramente un po’ (è un eufemismo –n.d.r.) di abbandono in queste aree! Ora stiamo utilizzando i fondi del Pnrr e riorganizzando la viabilità di tutta la Provincia: parliamo di oltre 3.300 chilometri di strade sulle quali, da un anno, stiamo intervenendo in maniera abbastanza massiccia: lavoriamo con gli uffici per intercettare le risorse adeguate al completo ripristino della ex SS 108 ter!». (al)

Da Terranova da Sibari l’appello per mettere in sicurezza l’argine del Fiume Crati

In una lettera indirizzata alla Provincia di Cosenza, alla Regione Calabria e alla Prefettura di Cosenza, il vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, ha chiesto di intervenire con lavori urgenti per mettere in sicurezza il Fiume Crati, a rischio esondazione.

«Da diverso tempo l’Amministrazione comunale – si legge – denuncia una situazione di allerta dissesto idro-geologico che interessa l’argine del Fiume Crati nelle zone di c/da Galatrella / c. da Sanzo Zona Carlo Curti c/da Paturso Località Terranova da Sibari, (come da allegata planimetria).  La scarsa manutenzione dell’alveo fluviale interessato, e i continui cambiamenti climatici con precipitazioni violente e fuori stagione, rendono il territorio esposto a pericoli di inondazioni come già accaduto purtroppo negli anni passati, mettendo a rischio non solo le colture del territorio ma anche minacciando un piccolo agglomerato urbano che è stabile in quelle zone».

«Oltre ai fatti avvenuti circa 2 anni fa – si legge ancora – che interessarono la zona di Thurio e Ministalla anche il quadro riportato dalle ultime cronache dimostra come la scarsa attenzione a tali problematiche non si limita a creare semplici disagi ma determina uno stato di pericolo costante. Tutto ciò comporta una preoccupazione continua per gli amministratori locali per queste specifiche zone, specificando che le misure di intervento e consolidamento non rientrano nelle nostre competenze e, peraltro, necessitano di enormi investimenti economici».

«Proprio in virtù di tale preoccupazione – si legge ancora – e stato di allerta avanziamo una richiesta di controllo e intervento, alla luce anche delle numerose segnalazioni a firma di diversi cittadini, disposti, tra l’altro, ad adire le Autorità giudiziarie per la tutela dei loro diritti qualora perdurasse lo stato di inerzia da parte degli organi di competenza. Si ricorda che le zone indicate, di cui alleghiamo documentazione necessaria, sono state già interessate da fenomeni alluvionali che hanno praticamente eliminato la protezione. Verificando attentamente le condizioni del luogo solcato dal fiume appare con tutta evidenza la situazione di grave pericolo qualora il fiume dovesse tracimare, con il risultato di lasciare indifeso un intero territorio che rappresenta il cuore agricolo del nostro paese».

«Accanto ad ogni forma di prevenzione e ripristino di condizioni di sicurezza – conclude la lettera – garantiamo la nostra collaborazione per qualunque livello di gestione del territorio che si rendesse necessario». (rcs)

Provincia di Cosenza, quasi 35 mln per messa in sicurezza delle strade

Sono quasi 35 milioni di euro la somma che la Provincia di Cosenza, guidata da Rosaria Succurro, ha ottenuto per la messa in sicurezza delle strade di propria competenza.

Lo ha reso noto la presidente, spiegando che «si tratta di fondi ministeriali e regionali destinati al nostro territorio a seguito della presentazione di numerosi e puntuali progetti da parte dell’ente che ho l’onore di presiedere. Sin dal primo giorno del mio insediamento, ho scelto di occuparmi della messa in sicurezza delle strade provinciali, che è prioritaria».

«La nostra rete stradale – ha sottolineato Succurro – è di 3.300 chilometri, ma in quasi un anno mandato ho girato tutte le strade e tutti i Comuni della Provincia. Dunque, mi sono resa conto dei lavori che vanno fatti, ascoltando le problematiche e i bisogni espressi dai territori e dai singoli amministratori locali».

«Con le risorse ottenute abbiamo già pianificato le opere da realizzare, sulla base delle istanze – ha concluso la presidente Succurro – e delle esigenze che ogni volta ho raccolto. Pertanto, siamo nelle condizioni di aumentare la sicurezza stradale. Continuiamo ad amministrare con la prontezza e la fermezza necessaria a produrre fatti concreti. Diamo ai cittadini e ai sindaci le risposte che ci hanno chiesto». (dc)