Senese (Uil Calabria): Il nuovo portale sul Sistema Informativo sul lavoro necessita di correzioni

La segretaria generale di Uil Calabria, Maria Elena Senese, plaudendo per l’avvio del Sistema informatico Lavoro, il nuovo portale realizzato dal Dipartimento Lavoro che servirà a far confluire su un’unica piattaforma domanda e offerta di lavoro, ha rilevato che quest’ultimo necessita «di alcuni correttivi per potersi trasformare in una vera prospettiva  nella piazza virtuale dell’occupazione per le calabresi e i calabresi».

Correzioni che sono state indicate all’assessore regionale Giovanni Calabrese, «partecipando all’affollato incontro alla Cittadella ed entrando nel merito della proposta», ha spiegato la segretaria, aggiungendo come «il portale presentato dall’amministrazione regionale ha il grande vantaggio di essere di esclusiva gestione della Regione e ciò lo rende dinamico nell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro ma, soprattutto, può essere, implementato con le richieste delle parti sociali».

«Sarebbe importante – ha evidenziato – istituire un canale preferenziale per l’occupazione femminile al fine di mettere a terra i finanziamenti dedicati alle donne calabresi. All’Ente regionale, poi, spetta il compito di chiudere in tempi ristretti gli accordi con i comuni per l adeguamento infrastrutturale delle sedi dei Centri per l’impiego».

«Sarebbe opportuno, ancora – ha proseguito – creare un’area riservata del portale da dedicare ai giovani strutturandola, possibilmente, in due fasce: 15/22 anni e 22/35 anni. Nella prima trova spazio lo sviluppo di un percorso di formazione duale: associando l’istruzione scolastica con l’apprendistato pratico presso le imprese».

«Nella seconda la promozione dell’imprenditorialità giovanile – ha continuato – attraverso incentivi fiscali, agevolazioni burocratiche e accesso facilitato al credito, incentivando la creazione di start-up innovative e sostenibili, supportando i giovani imprenditori con programmi di tutoraggio e formazione manageriale, andando a sottoscrivere una convenzione con le Università calabresi per offrire a queste giovani menti la possibilità di realizzarsi professionalmente e umanamente a casa propria».

«È importante, poi – ha sottolineato – coinvolgere in questo percorso le aziende calabresi, per capire le loro necessità ma senza dimenticare il rispetto delle norme che regolano il mondo del lavoro in ogni suo aspetto, da quello della sicurezza a quello retributivo».

«In ultimo, ma non per ultimo – ha concluso – sarebbe opportuno istituire il portale Blen.it. La Borsa lavoro edile è il sistema di servizi, completamente gratuiti, nato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro del comparto edile, che renderebbe l’azione dello sportello informativo più rapida ed efficace, evitando di creare un ingorgo di richieste che, per converso, finirebbe per paralizzarlo».

Sanità, Garante della Salute preoccupata per le nuove disposizioni sui trasferimento di reparto

di ANNA MARIA STANGANELLI – Apprendo in queste ore della disposizione a firma del direttore della sala operativa 118 area sud, dr. Francesco Andreacchi, con la quale si da comunicazione per il tramite delle direzioni sanitarie del Gom di Reggio Calabria, dell’Asp di Reggio Calabria, dell’A.O.U. Dulbecco di Catanzaro e dell’Asp di Catanzaro, ai vari reparti dei presidi ospedalieri relativa ai trasferimenti e/o consulenze. Secondo la disposizione tutti i trasferimenti di reparto verranno effettuati con personale di reparto (medico e infermiere); dall’unità operativa sarà garantita solo l’ambulanza con l’autista.

Tale disposizione ha creato non poche preoccupazioni tra i direttori delle U.O. dei vari reparti, penso ad esempio al dott. Vincenzo Amodeo, direttore dell’U.O. di Cardiologia di Polistena, che mi ha segnalato per primo tale situazione, per l’impossibilità, data la carenza cronica di personale, di gestire i bisogni dei degenti e contestualmente dovere effettuare trasferimenti di reparto.

Chiederò al direttore Andreacchi un incontro per avere delucidazioni in merito a questa disposizione, per accertarmi che la stessa non abbia ricadute negative sull’operatività e sull’organizzazione dei presidi sanitari nel loro complesso, riducendo l’efficienza della struttura e la qualità del servizio. (ams)

Pagamenti in agricoltura, Arcea liquida oltre 2.5 milioni di euro

Nuove risorse economiche per l’agricoltura calabrese con oltre 2 milioni e mezzo di euro. È il valore dell’ultimo, più recente decreto con cui l’Agenzia regionale calabrese per le erogazioni in agricoltura ha autorizzato il pagamento di una serie di aiuti e premi destinati alle aziende agricole calabresi, a seguito della ricezione degli elenchi di liquidazione da parte del Dipartimento agricoltura.

Lo rende noto l’assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dall’assessore Gianluca Gallo.

Nello specifico, le misure interessate, per un importo pari a 2.684.274,33, sono le seguenti: agro-climatico-ambientali (euro 155.503,44), agricoltura biologica (euro 55.647,93), indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (euro 3.604,54), benessere degli animali (euro 56.813,86), cooperazione (euro 91.139,38), investimenti in immobilizzazioni materiali (euro 1.684.892,32), sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (euro 513.000), investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (euro 123.672,86).

E non è tutto: «Già nella prossima settimana – anticipa il neo commissario di Arcea, Giacomo Giovinazzo – è previsto il saldo dell’intervento Sta 30 relativo al “Benessere degli animali – annualità 2023”, per un importo di circa 3 milioni e 900 mila euro, mentre si sta contestualmente lavorando per consentire il pagamento dei contributi riguardanti agricoltura integrata e agricoltura biologica. Ulteriore provvedimento riguarderà, entro la fine del mese, il pagamento a titolo di Domanda Unica della somma di un altro milione. Altresì, è in fase di approvazione il bilancio di previsione 2024 e il pluriennale 2024-2026 dell’Agenzia». (rcz)

Legambiente e Regione Calabria insieme contro il ciclo illegale del cemento

«Con l’approvazione, ieri, da parte della Giunta regionale, su impulso del Presidente Roberto Occhiuto, della proposta di collaborazione avanzata da Legambiente per il coordinamento e il monitoraggio in materia di vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, si segna in Calabria un punto di svolta nel contrasto all’illegalità nel ciclo del cemento». È quanto hanno dichiarato Stefano CiafaniAnna Parretta, rispettivamente presidente di LegambienteLegambiente Calabria, ritenendosi soddisfatti dell’accordo.

Il protocollo d’intesa, il primo del genere in Italia, prevede di realizzare, nell’anno in corso, un’attività di monitoraggio sulla base di quella sviluppata a livello nazionale. La richiesta di collaborazione verrà rivolta ai Comuni, alle Province e alla città metropolitana di Reggio Calabria, alle Procure e alle Prefetture, con la richiesta di dati sulle ordinanze di demolizione emesse, quelle eseguite, le trascrizioni al patrimonio pubblico degli immobili abusivi, i dati trasmessi alle Prefetture dai Comuni, i provvedimenti di abbattimento emessi e quelli eseguiti dagli uffici giudiziari.

Al termine del monitoraggio sarà redatto un rapporto che consentirà di valutare le dimensioni del fenomeno, per come emergeranno dai dati raccolti, le azioni da intraprendere e le criticità da risolvere. Nel rapporto verranno anche condivise proposte per rendere più efficace l’azione di contrasto, a livello regionale e nazionale, del fenomeno dell’abusivismo edilizio.

La Giunta ha, poi, stabilito che, per tutto il periodo di svolgimento delle prossime elezioni europee, al fine di garantire la più ampia trasparenza e neutralità, non dovranno essere effettuate nomine o designazioni, salvo che non siano strettamente necessari o per funzioni non procrastinabili.

La decisione riguarda, nello specifico, la permanenza nelle rispettive funzioni degli organi commissariali individuati dalla Giunta regionale e nominati dal presidente della Regione, senza soluzione di continuità con gli incarichi già conferiti, e gli incarichi dei commissari straordinari degli Enti strumentali e dei commissari degli Ambiti territoriali di caccia.

Pertanto rimarranno nell’esercizio delle rispettive funzioni fino al 31 luglio 2024 i commissari dell’Ambito territoriale di caccia delle province di Vibo Valentia e Crotone; il commissario straordinario di Azienda Calabria lavoro e Arpal; il commissario straordinario dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpacal).

«La conoscenza del fenomeno attraverso la risposta da parte delle diverse istituzioni coinvolte, infatti – hanno sottolineato Ciafani e parretta – è il primo passo fondamentale per mettere in campo una vera e propria strategia regionale di contrasto dell’abusivismo edilizio, che rappresenta in Calabria e più in generale nel Mezzogiorno una grave e persistente minaccia all’ambiente, alla sicurezza dei territori e all’economia sana, a partire dalla stessa edilizia».

«Quello del mattone illegale, diffuso soprattutto lungo le aree costiere, ma anche l’entroterra, è un vero macigno per la Calabria – hanno proseguito Parretta e Ciafani – destinato ad aggravarsi per gli effetti della crisi climatica. Quando si verificano eventi metereologici estremi, ormai con puntualità drammatica e con un sempre più pesante carico di danni e di vittime, la questione del “costruito dove non si doveva” torna alla ribalta e tutti, politici, media, cittadini, concordano sul fatto che una casa abusiva non vale la vita delle persone».

«Poi, passata la tragedia, ci si dimentica – hanno concluso – come in un incantesimo, dei rischi enormi costituiti dalle costruzioni abusive realizzate spesso, persino nei letti dei fiumi o in zone franose».

La Calabria è tra le regioni più esposte alla pressione del “mattone illegale” collocandosi stabilmente ai primi posti per numero di reati relativi al ciclo del cemento nell’annuale Rapporto Ecomafia di Legambiente, realizzato in collaborazione con le forze dell’ordine e le Capitanerie di Porto.

Ma non solo, la nostra regione presenta un tasso di trasparenza molto basso: nel monitoraggio già effettuato lo scorso anno da Legambiente soltanto 54 Comuni su 404 hanno fornito risposte complete. In base ai dati, le ordinanze di demolizione emesse sono state 6.197, quelle eseguite appena 598, pari al 9,6% del totale, a fronte di una media nazionale molto più alta e le trascrizioni al patrimonio immobiliare pubblico, dal 2004 al 2023, sono state appena 75, pari all’1,2%. Una situazione di stallo che ha indotto l’amministrazione regionale a commissariare diversi Comuni, nell’ambito di un cambio di passo caratterizzato anche dalla demolizione di “ecomostri” come quello di Melissa. (rcz)

 

Al via la seconda edizione del progetto “Cultura è sicurezza”

Il 17 aprile, all’Ite “Grimaldi Pacioli” di Catanzaro, guidato dalla dirigente Cristina Lupia, prenderà il via la seconda edizione del progetto Cultura è sicurezza, le attività formative di approfondimento sui rischi ambientali e antropici che interessano la nostra regione.

Lo ha reso noto la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, spiegando come quello di Catanzaro – che coinvolgerà anche la Provincia di Crotone – è il primo della serie di incontri promossi dal Dipartimento di Protezione Civile regionale, con la proficua collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, di cui è dirigente generale Antonella Iunti, che coinvolgeranno tutte le province calabresi e avranno come destinatari i referenti di educazione civica e i responsabili del servizio prevenzione e protezione (rspp) di ogni Istituto del territorio.

«Il 18 e 19 aprile al Liceo scientifico “A. Volta” – ha spiegato – diretto da Marisa Monterosso, per la città metropolitana di Reggio Calabria; il 22 aprile al Liceo Statale “Vito Capialbi” guidato dal dirigente Antonello Scalamandrè, per la provincia di Vibo Valentia; il 23 e 24 aprile all’I.C. “Gullo Cosenza Quarto” diretto da Rosa Maria Paola Ferraro, per la provincia di Cosenza».

Le attività, condotte dal professor Agostino Miozzo, già direttore generale del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, e da Domenico Costarella, direttore generale della Prociv regionale, avranno come obiettivo l’analisi e l’approfondimento di tematiche legate alla percezione, conoscenza e gestione dei rischi naturali che interessano il territorio calabrese, e vedrà  coinvolte tutte le province calabresi e avranno come destinatari i referenti di educazione civica e i responsabili del servizio prevenzione e protezione (rspp) di ogni Istituto del territorio.

«Viviamo in una regione bellissima e vulnerabile perché –  ha sottolineato Princi – fortemente esposta a rischi naturali. Da vicepresidente e donna di scuola, trovo fondamentale che gli studenti, per il tramite dei loro docenti, siano coinvolti in un percorso civico teso alla conoscenza dell’alto rischio sismico ed idrogeologico che caratterizza la nostra terra, nonché del ruolo determinante offerto dal servizio nazionale della Protezione Civile».

«Solo attraverso la conoscenza e la prevenzione – ha concluso – è possibile avere un approccio attivo nei confronti di questi fenomeni, così da ridurre la vulnerabilità e l’impatto che posso avere sulla nostra vita». (rcz)

La Calabria al Vinitaly and the city con il live di Sarafine vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor

La Calabria a Verona per il Vinitaly and the city da domani, venerdì 12 aprile alle 21.15, con il live di Sarafine vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor. Tante le iniziative previste per le vie della città scaligera e si parte con il botto con il live di Sara Sorrenti, la calabrese che ha vinto il talent di Sky, nella Loggia di Fra Giocondo, in Piazza dei Signori.

Sarafine scrive, canta, produce, suona, tutto in prima persona. Le sue canzoni mixano influenze musicali di elettronica e di generi più leggeri, come Dubstep, Tecno, Trap, Drill, e Pop. A corona della sua esibizione, sullo schermo di Piazza dei Signori verrà trasmessa una selezione video de “I cieli di Calabria” realizzati per Calabria Straordinaria, così da promuovere una narrazione nuova – anche per immagini – della nostra regione.

L’iniziativa è promossa ed organizzata dalla Regione Calabria, in collaborazione con Arsac ed i Consorzi di tutela dei vini calabresi. (rcz)

Fai, Flai e Uila Calabria: Lavoratori forestali siano al centro della programmazione politica

I segretari Generali regionali di Fai Cisl, Michele Sapia, Flai Cgil, Caterina Vaiti, e Uila Uil, Pasquale Barbalaco, hanno riadito la necessità di uno «sforzo maggiore, in termini di investimenti e programmazione, verso coloro che sono i veri protagonisti del presidio umano del territorio, ovvero i lavoratori idraulico-forestali».

«Su questi temi, che riguardano la forza lavoro forestale calabrese, attendiamo e sollecitiamo al presidente Roberto Occhiuto e all’assessore Gianluca Gallo, una imminente convocazione. Certamente occorrono droni, pick-up, volontari e ingegneri forestali, ma, a nostro avviso, è fondamentale, investire in nuova manodopera forestale nei cantieri e nelle aree interne», hanno detto i segretari, definendo «segnali positivi per la tutela del patrimonio ambientale calabrese» le recenti previsioni  normative della Regione rispetto alla salvaguardia del territorio boschivo, il contrasto degli incendi e il controllo degli scarichi inquinanti riversati in mare.

«Il settore ha assoluto bisogno – hanno sottolineato Sapia, Vaiti e Barbalaco – di nuova forza lavoro, nuove professionalità e competenze, da formare e qualificare sul campo, individuando una soglia minima del personale da impiegare. La forza lavoro attuale è di 3.700 addetti, con un’età media di 59 anni, un bacino che continua a svuotarsi in una regione fragile e con oltre 610.000 ettari di superficie forestale. Per questo, senza se e senza ma, serve un immediato ricambio generazionale nel settore forestale calabrese per fare prevenzione, riforestazione e messa in sicurezza del territorio». 

«È questo il tema fondamentale – hanno insistito Sapia, Vaiti e Barbalaco – se per l’anno in corso non si procederà a integrare almeno 1000 unità stagionali, si ripresenteranno le stesse criticità e difficoltà organizzative anche per le attività del servizio antincendio boschivo. Ci aspettiamo un vero cambio di passo da parte del Presidente Occhiuto e dell’Assessore Gallo su questi temi, con al centro un percorso pragmatico e chiaro sul tema del ricambio generazionale nel sistema ambientale-forestale calabrese».

«Serve un percorso che veda le parti sindacali, datoriali e istituzionali insieme – hanno evidenziato – per una vera e immediata svolta, un percorso e confronto regionale, che sia strutturale per come socializzato durante la mobilitazione unitaria sul comparto dello scorso maggio 2023 davanti alla Cittadella».

«Inoltre, abbiamo inteso inviare – hanno riferito i Segretari regionali di Fai, Flai, Uila – una comunicazione all’azienda regionale Calabria Verde sull’avvio del Servizio antincendio  boschivo e criticità del servizio Aib emerse l’anno scorso, l’erogazione del premio obiettivo 2023 che tarda ad arrivare, l’avvio dei lavori per il personale della ex legge 15, e maggiore informazione sindacale sull’organizzazione delle attività, riguardanti la sorveglianza idraulica, previste dal protocollo di intesa tra Calabria Verde e Arpacal all’interno del progetto “Mare Pulito».

«È necessario – hanno concluso i sindacalisti – più pragmatismo e azione per un settore strategico in Calabria come quello del sistema ambientale-forestale ponendo la giusta attenzione, senza sterili polemiche, sul lavoro svolto dai lavoratori forestali, di ieri e di oggi, facendo tesoro di quell’esperienza che ha realizzato infrastrutture e boschi, per poi coltivare in Calabria una forestazione moderna, dentro le opportunità della transizione ecologica, con risvolti positivi in termini di sicurezza territoriale per le comunità e opportunità occupazionali, attraverso investimenti, confronto, contrattazione e programmazione». (rcz)

Eccellenze Inps 2023, premiato il servizio di decentramento della Commissione per l’accertamento di invalidità civile in Calabria

Lunedì 8 aprile alle ore 11.30 conferenza stampa presso la Cittadella regionale di Germaneto per l’evento Eccellenze Inps 2023 dove è stato premiato il servizio di decentramento della Commissione per l’accertamento di invalidità civile in Calabria.

La consegna delle pergamene celebrative attestanti la compartecipazione dei Comuni di Caulonia e Diamante al premio, si terrà lunedì 8 aprile nel corso di una conferenza stampa in programma, alle ore 11.30, nella sala stampa al 12° piano della Cittadella regionale “Jole Santelli” di Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Ssr calabrese, Roberto Occhiuto, del direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco, del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, e del sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso.

«Per aver avviato le attività di accertamento sanitario per l’Invalidità Civile in luoghi più prossimi alle maggiori concentrazioni della domanda, in aree svantaggiate dal punto di vista logistico, dei trasporti pubblici e delle infrastrutture viarie, a beneficio dei soggetti richiedenti, caratterizzati da condizioni di fragilità».

È questa la motivazione che ha accompagnato il conferimento del Premio Eccellenze Inps 2023 alla Direzione regionale Calabria per il progetto di “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile”. Un riconoscimento importante ottenuto grazie a risultati che hanno visto la Calabria primeggiare rispetto alle tradizionali migliori realtà del Paese, in un ambito – quello della sanità – che, storicamente, la vede invece relegata stabilmente nel ruolo di fanalino di coda.

«Grazie a sinergie poste in essere con le amministrazioni comunali di Diamante e Caulonia che hanno condiviso l’iniziativa mettendo a disposizione i locali per le attività della Commissione e con la riattivazione di un ambulatorio medico dismesso presso l’Agenzia Inps di Palmi, nel corso del 2023, oltre tremila soggetti “fragili”, affetti da patologie tali da richiedere l’accertamento sanitario per il riconoscimento dell’Invalidità Civile e dell’handicap e residenti in zone distanti e mal collegate ai Cml di riferimento, hanno potuto usufruire della possibilità di essere visitati in prossimità della loro residenza», ha spiegato il direttore regionale Inps Calabria, Giuseppe Greco. «L’impatto su tale fascia di popolazione, sicuramente annoverabile tra quelle più deboli – ha aggiunto Greco – è risultato positivo sia in termini di minor disagio per aver reso minimi gli spostamenti, sia in termini economici complessivi per avere di fatto spostato solo qualche sanitario invece di far muovere migliaia di soggetti da sottoporre a visita».

I numeri positivi del progetto e il riconoscimento ottenuto a livello nazionale sono «il risultato di una importante cooperazione tra pubbliche amministrazioni che, oltre all’Inps e ai Comuni ospitanti, ha potuto contare sul prezioso e naturale supporto del Commissario ad acta della sanità calabrese. Tutto, infatti, scaturisce dalla convenzione in essere tra Inps e servizio sanitario regionale che, con una visione che ha di molto anticipato i tempi, è stata sottoscritta in Calabria ben prima di altre realtà del Paese ed ha consentito di colmare i ritardi che, anche in tale ambito, vedevano la nostra regione tra le ultime in Italia», ha aggiunto ancora il direttore Greco.

In particolare, nel 2023, con oltre 132 mila prime visite Cic (in convenzione, n.d.r.) e più di 43 mila revisioni (+7,4%), la Calabria ha ottenuto una elevata performance, associando a tale produttività altrettanto rilevanti livelli di qualità del servizio e un’attenzione particolare all’utenza interessata. L’intero processo dell’invalidità civile ha fatto registrare dati di rilievo anche in relazione ai tempi di prima visita, con una media nel 2023 di soli 60 giorni intercorrenti tra la data della richiesta di prestazione e l’erogazione delle prestazioni spettanti. Ulteriore dato che merita evidenza, inoltre, è il +4,29% di scostamento budget sull’indicatore di qualità delle pensioni Invciv che anche qui colloca la Calabria al primo posto nel 2023. Nel dettaglio dell’attività di decentramento, inoltre, sono state circa 1.500 le visite effettuate nell’ambulatorio di Diamante nell’intero anno, 1.200 quelle a Palmi (periodo aprile-dicembre 2023) e oltre 300 quelle effettuate a Caulonia (periodo luglio-dicembre 2023).

Il premio, ritirato dal dott. Giuseppe Antonio Licordari, coordinatore Medico Legale Regionale, è stato assegnato a tutto il personale sanitario e amministrativo della Calabria impegnato a supporto del processo di riconoscimento dell’invalidità civile, su proposta della Direzione regionale Calabria, del Coordinamento generale medico legale e della Direzione centrale inclusione e invalidità civile. (rcz)

Il consigliere regionale Antonello Talerico “difende” il Centro di Fibrosi cistica di Lamezia

di ANTONELLO TALERICO – Il Centro di Fibrosi cistica dell’ospedale di Lamezia Terme, unico in Calabria è una vera eccellenza della sanità calabrese, con il nuovo Dca 78/2024 di riorganizzazione della rete ospedaliera sarebbe divenuto una articolazione della Soc di Pneumologia (Area Medica).

Sennonchè, per come già rappresentato al presidente Occhiuto e confermato dal Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, il Centro di Fibrosi cistica dovrà divenire, invero, una Struttura semplice quale articolazione della Soc di Pediatria, come è allo stato attuale, con maggiori risorse finanziarie per tutte le prestazioni sanitarie richieste per questa patologia trasmissibile geneticamente e, che potrebbe essere prevenuta attraverso l’accesso ad test in grado di individuare i portatori del gene.

Il Generale Battistini mi ha confermato che con l’atto aziendale non vi sarà alcuna difficoltà nel mantenere la direzione/gestione del Centro di Fibrosi cistica in capo alla Soc di Pediatria (Area Materno infantile), diretta dalla dott.ssa Mimma Caloiero, che negli anni ha formato e strutturato una vera equipe di medici e paramedici esperti e competenti per la gestione dei malati affetti da fibrosi cistica, che periodicamente sono obbligati a pesanti trattamenti farmacologici che il Centro garantisce a tutti i malati calabresi ed anche a coloro che provengono da fuori Regione per motivi di lavoro o per turismo.

Ho avuto modo di conoscere e di occuparmi delle sorti del Centro di Fibrosi cistica di Lamezia Terme, anche grazie al Presidente della Lega Italiana di F.C. (Lifc), Michele Rotella, a cui si deve la istituzione nel 2014 del Centro di Cura Regionale Calabrese specialistico e molteplici iniziative anche di periodi di formazione professionale dei diversi operatori sanitari in sede materia.

Purtroppo, la fibrosi cistica è una grave patologia cronica multiorgano e colpisce progressivamente il sistema polmonare e gastrico mettendo a rischio la vita di chi ne è affetto. Ecco perchè diventa indispensabile non soltanto la prevenzione, ma anche il trattamento e gestione dei singoli malati che in Calabria può avvenire solo a Lamezia Terme e solo grazie ad operatori che oramai hanno acquisito quelle tecniche e conoscenze dopo tanti anni di esperienza e attività in questo Centro, difficilmente gestibile da U.O. non specializzate o prive di esperienza sul campo.

Sarà altresì importante dare reale attuazione alla Legge n. 548/93 che stabilisce gli interventi che le Regioni devono attuare per favorire la prevenzione tramite test su portatore sano, la diagnosi precoce tramite test del sudore della fibrosi cistica, la cura e la riabilitazione dei pazienti e le altre iniziative dirette a fronteggiare la malattia.

Il Commissario straordinario Battistini, che oltre ad essere un Generale dell’esercito è anche un medico (chirurgo e gastroenterologo), ha alte competenze e capacità ed ha mostrato una certa sensibilità e interesse per il Centro di Fibrosi cistica, che verrà a visitare a breve, per come mi ha confermato onde avviare una nuova ed importante stagione per la cura delle malattie croniche come quella della fibrosi cistica. (at)

[Antonello Talerico è consigliere regionale della Calabria]

Regione, Fratelli d’Italia fa il punto sulle attività avviate

Fratelli d’Italia fa il punto sulle attività avviate in Regione Calabria. Si è svolta presso la Cittadella regionale la riunione tra il gruppo consiliare e la delegazione di Giunta di FdI per conoscere lo stato delle attività avviate sia sui provvedimenti legislativi che per ciò che attiene alle scelte gestionali da parte della Giunta.

Una disamina accurata che è servita per focalizzare ciò che sarà necessario mettere in campo nei prossimi mesi per consolidare quanto già fatto ma, soprattutto, per affrontare con decisione le tante emergenze che ancora attanagliano la nostra terra.

«Il lavoro fin qui svolto – si legge in una nota – è certamente positivo perché le tante iniziative hanno registrato settore per settore, dati estremamente confortanti e ci trasmettono grande entusiasmo. In particolar modo, l’azione dei consiglieri di Fratelli d’Italia ha contribuito, in diverse occasioni sono stati promotori, a produrre provvedimenti legislativi che hanno avuto il merito di recepire le istanze del territorio avviando a soluzione problematiche da anni irrisolte».

Continua la nota: «Gli assessori del nostro partito hanno dimostrato di operare tenendo a mente i principi e i valori che ispirano l’azione politica di Fratelli d’Italia e hanno saputo fornire risposte estremamente valide nei delicati settori a loro assegnati. Affrontare l’emergenza occupazionale che rappresenta una piaga soprattutto per i giovani, non è stato facile ma l’assessore al lavoro e l’assessore al personale sono stati capaci di garantire percorsi concreti. Di tutto ciò, con una prossima iniziativa pubblica renderemo conto ai cittadini calabresi senza tralasciare la grande spinta che è stata data per lo sviluppo della “Società Digitale”».

«I consiglieri e gli assessori di FdI – conclude il comunicato stampa – ribadiscono il loro massimo impegno in vista della prossima campagna elettorale per l’elezione del Parlamento europeo perché anche a Bruxelles si possa replicare la Governance che guida oggi l’Italia. Sarà un appuntamento fondamentale per il futuro dell’Europa e Fratelli di Italia con Giorgia Meloni leader dei conservatori europei, sarà sicuramente protagonista grazie anche al consenso dei cittadini italiani». (rcz)