Legambiente Calabria: Consiglio regionale ha ripristinato i fondi per la Riserva Naturale “Valli Cupe”

Il Consiglio regionale della Calabria ha ripristinato  il contributo economico previsto per il funzionamento della Riserva naturale regionale Valli Cupe, dalla legge istitutiva della Riserva, con l’approvazione della legge di stabilità per l’anno 2022.

Grande soddisfazione è stata espressa da Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria che, nei mesi scorsi, aveva chiesto alla Regione di porre rimedio all’evidente anomalia creatasi nella scorsa legislatura regionale con il dimezzamento del contributo per l’anno 2021 ed addirittura con il suo azzeramento, sottolineando come «il ripristino del contributo ordinario per il funzionamento della Riserva Valli Cupe costituisce un segnale importante di attenzione verso la tutela della biodiversità e dello sviluppo ecosostenibile del territorio calabrese».

«La Riserva, con i suoi sentieri, le cascate ed il canyon  ha spiegato – costituisce uno dei luoghi più belli e suggestivi della Calabria e può costituire un volano per la crescita di un turismo di qualità dell’intero comprensorio, improntato al rispetto della Natura».

«Legambiente Calabria –ha concluso Anna Parretta – proseguirà le proprie attività per preservare la biodiversità presente nell’area protetta – che si estende per quasi 650 Ha ed è identificabile in tre distinti corpi: il Canyon delle Valli Cupe, il Fiume Crocchio ed il Torrente Campanaro – con azioni a medio e lungo periodo, in grado di tutelare le specie floristiche e faunistiche, garantire l’ottimale gestione degli ecosistemi naturali e consentire una corretta fruizione turistica nel rispetto delle norme vigenti». (rcz)

SERSALE – Il convegno sulla riserva naturale regionale “Valli Cupe”

7 dicembre 2018 – Stamattina, a Sersale, alle 10.00, presso l’Auditorium di Porta del Parco, il convegno Un monastero naturale per il XXI secolo.

Promosso dalla Riserva Naturale Valli Cupe, il convegno si incentrerà sulla Riserva Naturale Valli Cupe, che è stata inserita, dall’Archivio della Generatività Sociale dell’Università Cattolica di Milano, tra i cento soggetti che in Italia producono nuove idee per fare sviluppo sostenibile, definendola un «monastero naturale per il XXI secolo».

Dopo l’introduzione a cura di Salvatore Torchia, sindaco di Sersale, intervengono Rosetta Falbo, dirigente Istituto di Istruzione Superiore, Nicola Cucci, comandante Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro, Patrizia Cappelletti, Archivio della Generatività Sociale dell’Università Cattolica di Milano, Carmine Lupia, direttore Riserva Naturale “Valli Cupe”,  Domenico Bevacqua, ornitologo, Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette Legambiente, Francesco Curcio, presidente Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Tallini, vicepresidente Commissione Regionale Ambiente, e Antonella Rizzo, Assessore Regionale all’Ambiente. Modera il giornalista Romano Pitaro.

Nel corso della giornata si discuterà dell’ effetto-Parco sulla società calabrese, a partire dalla relazione, a cura del direttore Carmine Lupia, che traccerà il bilancio delle attività realizzate dalla Riserva nell’anno che sta per chiudersi e indicherà le progettualità elaborate per il 2019. (rcz)