SANTA SEVERINA (KR) – Mercoledì concerto del duo Coschignano-Bruno al liceo classico

Al liceo classico di Santa Severina, mercoledì 27 marzo alle 11, si terrà il concerto del duo composto dalla clarinettista Alessandra Coschignano e dal pianista Giosuele Giuseppe Bruno.

La manifestazione organizzata da Ama Calabria in collaborazione con l’istituto nusicale Leonardo Vinci di Roccabernarda, si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura direzione generale Spettacolo e dell’assessorato regionale alla Cultura e la collaborazione del Comune.

Il duo Coschignano–Bruno eseguirà opere di Johannes Brahms, Robert Schumann, Michele Mangani, Gabriel Piernè e Astor Piazzolla.

Ulteriori informazioni sul concerto al link https://www.amaeventi.org/evento/duo-coschignano-bruno-rb24/ (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Parte il progetto “Ci vediamo in biblioteca”

Parte a Santa Severina il progetto “Ci vediamo in biblioteca” dopo che nei giorni scorsi c’è stata la firma tra l’amministrazione comunale, vincitrice del bando Giovani in biblioteca, e la presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento politiche giovanili).

Ciò ha ufficialmente dato inizio al progetto “Ci vediamo in biblioteca”, del quale il Comune ha da poco avviato le attività di coordinamento, programmazione e organizzazione, necessarie per organizzare quanto previsto dal cronoprogramma.

Il sindaco Lucio Giordano ha espresso la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, che «premia il valore di una proposta progettuale che contempla una rosa di attività che vedranno protagonisti giovani di età tra i 14 e i 35 anni. Con queste attività che si realizzeranno nel corso di un anno e mezzo, la biblioteca comunale diventerà il polo d’attrazione, il luogo da cui partire e a cui ritornare, la sede in cui saranno coinvolti non solo studenti, ragazzi inoccupati o disoccupati, giovani che intendono migliorare le loro competenze e la loro formazione, ma anche anziani, con il ruolo di testimoni privilegiati, nel tentativo di rafforzare attraverso la cultura i legami intergenerazionali e di promuovere la cultura locale trasmessa oralmente a dignità letteraria. Quindi i Giovani saranno protagonisti di tutte le attività progettuali e rappresenteranno, per l’amministrazione, un punto di riferimento per la costruzione di nuovi percorsi aggregativi».

Per la realizzazione del progetto l’amministrazione comunale si avvarrà della collaborazione dell’associazione Terra di Mezzo, partner fin dalla fase progettuale che, nel corso degli anni, ha maturato una grande esperienza, riconosciuta a livello nazionale, nella promozione della cultura e della lettura.

Con il progetto Giovani in biblioteca, la cui identità progettuale è racchiusa dal logo elaborato da Fernando Panza, si sperimenteranno strategie per avvicinare i giovani alla lettura, al mondo delle biblioteche, ma allo stesso tempo si promuoverà la riscoperta delle tradizioni locali, il ripensamento dei luoghi di incontro e socializzazione, l’ampliamento della conoscenza delle opportunità offerte dai bandi europei.

In questo progetto un ruolo determinante sarà svolto dall’Istituto omnicomprensivo “Diodato Borrelli”, la cui dirigente scolastica Antonella Ferrazzo, appassionata di “feste delle parole”, il cui nome è legato al Festival Sinapsi letterarie, è da anni impegnata nella promozione della lettura e ha sostenuto la partecipazione della propria scuola agli incontri di lettura ad alta voce della Terra di Mezzo negli ultimi due anni.

Il progetto Giovani in biblioteca ha già creato una rete di collaborazioni ampia che vede la presenza, oltre che dell’istituzione scolastica locale anche delle associazioni e cooperative che operano sul territorio, tra le quali la Pro Loco Siberene, la Cooperativa Aristippo, Itineraria Bruttii Onlus, l’associazione Anastasis.

Le prime attività in programma, che cominceranno nel mese di marzo/aprile e si concluderanno nel mese di giugno/luglio sono: Ad alta voce e Genius loci. Il programma e le modalità di iscrizione a queste attività, saranno rese note dall’amministrazione comunale e dall’istituzione scolastica tramite comunicazione sui propri canali.

Il presidente dell’associazione Terra di Mezzo ha dichiarato la disponibilità dell’associazione a organizzare alcune attività all’interno di percorsi di competenze trasversali e di orientamento (Pcto) e di percorsi estivi che potrebbero coinvolgere gli studenti del liceo e contribuire al recupero dei debiti formativi e al rafforzamento della motivazione ad apprendere. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Domani la premiazione delle borse di studio “Salvatore Cucè”

Domani, venerdì 23 febbraio, doppia cerimonia per la consegna di 12 borse di studio in memoria di Salvatore Emmanuel Cucè. La prima cerimonia per la consegna delle borse di studio agli studenti risultati vincitori in un progetto avente come tema la sicurezza sul lavoro è in programma, per le 9 di domani, presso l’Auditorium del liceo classico di Santa Severina. La seconda cerimonia, prevista per le 11, si terrà presso la biblioteca della scuola secondaria di primo grado “A. Iaquinta” di Roccabernarda.

La decisione di istituire le dodici borse di studio in ricordo del trentatreenne operaio di Roccabernarda fu presa e comunicata, nel corso del convegno “Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: partiamo dalla scuola” che si tenne lo scorso mese di novembre, dai rappresentanti dell’associazione “Amici di Salvatore”, nata in ricordo di Salvatore Emmanuel Cucè, e dai rappresentanti della Fillea Cgil, il sindacato a cui Salvatore era iscritto.

A entrambe le manifestazioni saranno presenti, tra gli altri, Antonio Di Franco, della segreteria nazionale Fillea Cgil, Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, Simone Celebre, segretario generale Fillea Cgil Calabria, Enzo Scalese, segretario generale Cgil Area Vasta Cz, Kr, Vv, e i rappresentanti dell’associazione “Amici di Salvatore”.

«Per la Fillea Cgil – spiega Simone Celebre – le manifestazioni di venerdì vogliono essere un esempio di come la scuola possa collaborare al fine di focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione. La scuola svolge, nella società, una funzione fondamentale di promozione umana, favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, apre alla responsabilità personale, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, introduce alla cultura della democrazia ed educa al futuro. La vita di ognuno di noi non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso che coinvolge genitori, insegnanti, educatori ma anche tutti i membri delle comunità in cui viviamo. Con la consegna delle dodici borse di studio vogliamo ricordare soprattutto ai giovani, che la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro va nutrita e coltivata. Le manifestazioni di venerdì arrivano dopo lo sciopero nazionale di due ore proclamato dopo la strage sul lavoro avvenuta a Firenze con i 5 morti nel cantiere Esselunga e le recenti morti nei cantieri (più di 40 nei primi 15 giorni di febbraio)».

Continua Celebre: «Ormai è provato che più lunga è la catena degli appalti più si risparmia sulla sicurezza e sul salario dei lavoratori: solo chi non è stato mai in un cantiere può affermare il contrario. L’ultimo subappaltatore del subappaltatore dell’appaltatore principale che ha contrattualizzato l’opera già con un forte ribasso per produrre un minimo di profitto non potrà che tagliare sulla sicurezza, sui controlli e sul salario dei lavoratori. Servono cose concrete e noi chiediamo di procedere immediatamente a estendere le tutele e la normativa degli appalti pubblici a tutti quelli privati, servono competenze specialistiche e tempi di reazione celeri per evitare altre morti; rafforzare gli organismi di controllo procedendo ad assumere ispettori tecnici sia nelle Asl che presso gli Ispettorati territoriali del lavoro; infine, serve procedere all’attuazione di quanto previsto dalla legge 81/08 in materia di qualificazione delle imprese, la cosiddetta “patente a punti”». (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – L’Associazione Calabria Oltre Confine presenta le sue iniziative

A Santa Severina l’Associazione Calabria Oltre Confine ha presentato gli obiettivi, i programmi e i progetti che vuole realizzare con le comunità dei calabresi presenti in Italia e all’estero.

All’evento, svoltosi al Castello di Santa Severina, hanno partecipato Bruno Cortese, socio fondatore dell’Associazione, Salvatore Tolomeo, in rappresentanza del direttivo dell’Associazione, il segretario Lino Costantino e l’arch. Domenico Schiava, che ha presentato i progetti già predisposti per la loro realizzazione.

La quota femminile del Direttivo è stata rappresentata dalla socia Loredana Grillo che si è magistralmente cimentata a presentare le fasi della conferenza, sotto l’esperta e qualificata direzione del moderatore Santo Strati, direttore di Calabria.Live.
Da Melbourne e da Toronto si sono collegati i delegati Vince Daniele ed Enrico Mazzone che hanno esternato il loro compiacimento per l’iniziativa e alle prospettive che ne seguiranno.
Nel corso della serata sono state consegnate targhe di riconoscimento ai valori della calabresità nel mondo alla Città di Cutro per il gesto umanitario dimostrato nel recente naufragio di migranti, al Prefetto Renato Cortese, originario di Santa Severina e degno rappresentante dei Calabresi Oltre Confine in un ruolo istituzione di grande prestigio e a Giuseppe Muia di Toronto quale esempio di talento di Calabrese all’Estero. (rkr)

A Santa Severina il Festival di Poesia “A Sud di ogni altrove”

di ANGELA CACCIAMancava, decisamente, un appuntamento periodico con la Poesia nella nostra provincia. E non alludo al reading occasionale che vede folti partecipanti – alcuni, veramente validi, meriterebbero altri riflettori – ma di un Festival con Poeti noti.

E quelli invitati al Festival di poesia che si terrà a Santa Severina, potranno piacere o meno, hanno comunque la iniziale maiuscola e di diritto: per gli anni che hanno dedicato alla poesia, per i traguardi raggiunti, per un seguito prestigioso che li accompagna e una nomea indubbia che li precede.  Sarà l’occasione giusta per mettere in risalto anche un sottobosco poetico della nostra Calabria: vitale da sempre, porta nel verso il timbro cristallino di questa terra. 

L’idea mi è rimbalzata dal Festival internazionale del Pollino, organizzato da Bonifacio Vincenzi, a cui ho preso parte in una serata a Canna lo scorso 3 agosto, con la poeta Griselda Doka e Giovanni Mazzei

A dirla tutta, il mio intento iniziale nel predisporre la prima edizione, era quello di sondare, procedere un po’ sottotono per verificare riscontri e, invece… si comincia subito col botto. Il Comune di Santa Severina, la Pro Loco Siberene, il Liceo Classico Diodato Borrelli, questa triade da sempre vincente nel promuovere e valorizzare cultura, ha sposato all’istante l’idea e predisposto al meglio l’evento che andrà a svolgersi nel mese di settembre.

Ad ogni incontro – che avrà per sede la cornice del Castello di Carafa – si confronteranno due poeti noti e tre voci poetiche dell’hinterland crotonese o comunque calabresi –  alcuni, navigati, orientati da tempo e felicemente a  concorsi e premi letterari o eventi poetici di spicco.

Riguardo la partecipazione dei Poeti noti, si è spaziato nell’ambito di autori Passigli, acclarati candidati al Nobel, finalisti allo Strega poesia, fini saggisti, critici letterari e traduttori, oltre che validissimi poeti .

Il poeta è uno che abusivamente occupa spazi interiori per allargarli, lo scriveva Dario Bellezza. È quanto si propone ambiziosamente questo Festival. (ac)

[Angela Caccia è direttore artistico del Festival]

SANTA SEVERINA (KR) – L’Associazione Calabria Oltre Confine presenta i suoi progetti

Sabato 19 agosto, a Santa Severina, alle 18, nella sala conferenze del Castello, l’Associazione Calabria Oltre Confine presenta i programmi, i progetti e le attività sociali per consolidare i rapporti tra i Calabresi residenti Oltre Confine e la terra di origine, per incentivare turismo e imprese senza dimenticare tradizioni e origini.

Si parte con i saluti di Salvatore Giordano, sindaco di Santa Severina. Modera la conferenza Santo Strati, direttore di Calabria.Live. Segue, poi, intermezzo musicale dell’artista Francesco Bifano. Presenta la serata Loredana Grillo.

L’evento si concluderà con la consegna di un riconoscimento alla Città di Cutro per l’esempio di solidarietà dimostrato in occasione del recente naufragio di migranti facendo conoscere al mondo intero l’animo umanitario e solidale ma anche discreto e silenzioso dei Calabresi ovunque presenti.

L’Associazione, poi, ringrazia per il sostegno il Maestro orafo Michele Affidato(rkr)

Santa Severina vince il bando nazionale “Giovani in Biblioteca”

È con il progetto Ci vediamo in Biblioteca”, che il Comune di Santa Severina ha vinto il bando Giovani in biblioteca, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento politiche giovanili. 

Il progetto si rivolge a giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, un range ampio che comprende studenti della scuola dell’obbligo, universitari, ma anche giovani inoccupati, disoccupati, in cerca di prima occupazione e coloro che vengono indicati con l’acronimo Neet dall’inglese “not in education employment or training”, cioè non impegnati in percorsi d’istruzione, né lavorativi, né di formazione. I più difficili da intercettare, i più importanti da coinvolgere.

Tra i sette progetti calabresi vincitori del bando (Sistema bibliotecario Lametino e Università Magna Graecia, Comune di Bova Marina, di Isola Capo Rizzuto, di Ricadi, di Santa Severina e di Vibo Valentia), Santa Severina è quello che ha ottenuto il punteggio maggiore e questo è di certo un motivo di orgoglio per l’Amministrazione comunale al quale corrisponde la consapevolezza di una grossa responsabilità, dell’impegno che sarà necessario profondere per poter compiere in maniera produttiva il lungo percorso progettuale che vedrà snodarsi le attività previste per 18 mesi. 

Il sindaco Lucio Giordano ha definito questo progetto «un’occasione per Santa Severina. Sarà un modo per avvicinare i giovani alla lettura ma allo stesso tempo un’opportunità per permettere loro di riscoprire le tradizioni locali, per socializzare ritrovandosi insieme in spazi pensati per la ricerca, la lettura, il lavoro comune. Ritengo che la promozione culturale sia fondamentale per prevenire il disagio e le devianze ecco perché sarà necessario operare in modo da ottenere il massimo coinvolgimento dei giovani nelle attività progettuali, per fare in modo che possano comunicare tra di loro e insieme a persone capaci di prestare ascolto alle difficoltà, alle esigenze e ai bisogni che emergeranno. L’ascolto dei giovani è un input importante per chi amministra»

Alla riunione di coordinamento erano presenti – oltre al Sindaco, alla consigliera comunale Mariangela Arabia e all’Associazione Terra di Mezzo, partner del progetto fin dalla fase della progettazione, rappresentata dal presidente Gianni Paone e dalla responsabile del settore Didattica e Formazione Patrizia Fulciniti – una rappresentanza dell’istituzione scolastica con le docenti Federica Castagnino del Liceo Classico Borrelli, Antonietta Ranieri e Silvana Gerardi, responsabile della scuola secondaria di primo grado;  le associazioni del territorio: Pro Loco Siberene, rappresentata da Ferdinando Panza e Giovannni Ziparo, Luigi Barone della Cooperativa Aristippo, Pino Barone in rappresentanza della locale Biblioteca, Paolo Gallo per l’Itineraria Bruttii Onlus, Daniela Galasso Presidente dell’Aps Anastasis. 

Il Presidente della Terra di Mezzo ha illustrato i tre filoni principali in cui si sviluppa il progetto (Bibliocittà, Leggo dunque sono e Saper fare e saper essere), presentando anche le principali attività e le azioni previste per la realizzazione delle stesse. Ha poi invitato ogni associazione a suggerire le più efficaci modalità di coinvolgimento dei giovani partecipanti e ad individuare tra i propri volontari le risorse umane che potrebbero collaborare alla realizzazione dello stesso. Nel presentare il progetto Paone ha detto «L’idea è quella di fare della Biblioteca un polo d’attrazione attraverso l’organizzazione di attività ed eventi correlati in modo diverso con il libro e la lettura, senza rimanere ancorati allo spazio fisico della Biblioteca come edificio ma usando questo come spazio generativo per la creazione di una biblioteca diffusa».

Per questo il progetto si svolgerà in biblioteca ma anche in altri ambienti interni/esterni: le scuole, il Castello, il Museo Diocesano di Arte Sacra, il MACSS museo dell’arte contemporanea, la Villa di Palazzo Barracco, la Casa d’arte e il Museo del caffè e inoltre le strade e le piazze del borgo. In questi scenari si svolgeranno letture teatrali ma non solo. Essi saranno location suggestive per la realizzazione di cortometraggi e la messa in scena di spettacoli teatrali, offriranno ambienti di lavoro per la trasformazione di testi narrativi in testi drammaturgici, per allestimento di mostre fotografiche, per tavernette letterarie e degustazioni di brani narrativi e testi poetici insieme a miscele di caffè. 

I giovani partecipanti si occuperanno anche di migliorare la conoscenza del borgo e di ripensarne alcune aree allo scopo di procedere a una rigenerazione urbana nel nome della parola, capace di valorizzare i luoghi attraverso le storie, eventi musicali e tanto ancora. Ci saranno incontri con testimoni privilegiati, imprenditori ed esperti di progettazione, per divulgare la cultura progettuale e unire la conoscenza con il saper fare, raccolta di storie, leggende, proverbi e poesie in vernacolo che si sono tramandate oralmente. I giovani partecipanti saranno, per 18 mesi protagonisti di questi percorsi di apprendimento non formale. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Successo per lo spettacolo “Ilios. La città brucia”

Grande successo, a Santa Severina, per lo spettacolo Ilio. La città brucia, diretto dalla regista e performer Angelica Artemisia Pedatella, accompagnata dalla straordinaria colonna sonora di Daniele Fabio, con le coreografie di Giada Guzzo e Raphael Burgo e la narrazione di Claudio Cavaliere.

Il mondo medievale del Castello di Santa Severina, con il suo mistero imponente, è stata la cornice formidabile di una messa in scena quasi mistica di questa opera che ripercorre le origini magnogreche della Calabria. Nell’opera, infatti, inserti in griko, la lingua grecanica di Calabria, si inseriscono nella narrazione, una riscrittura contemporanea dei personaggi dell’Iliade di Omero. Soddisfatto il sindaco Lucio Giordano che ha fortemente voluto questo appuntamento culturale al Castello, che è stato applaudito da una platea giovane, di ragazzi che sono diventati elemento significativo dell’intero allestimento: in un luogo che sa di passato come il Castello, al bagliore delle parole scagliate nell’aria che ricordano l’antichità perenne in cui siamo immersi, proprio il giovanissimo pubblico ha raccontato un pezzo del futuro di questa regione e di Santa Severina.

«Trasmettere contenuti culturali forti alle nostre giovani generazioni è un dovere che dobbiamo assumerci non solo come amministratori, ma come persone. La bellezza si insegna e si impara a coltivare. Portare i giovani a teatro significa dare loro le armi della libertà di pensiero. Sono fiero di quello che questa comunità cerca di accogliere e supportare. Noi siamo immersi nel passato e solo da lì possiamo guardare al futuro». Entusiasmo anche da parte dell’intero staff della Compagnia Teatrale BA17: «Santa Severina è un luogo straordinario – chiosa l’aiuto regia Silvana Esposito – e portare il lavoro di Ilios in questo posto dalle mura spesse che raccontano di tutto, è davvero emozionante. Tutta la nostra scenografia ha assunto un colore diverso. Le ombre e le luci, quando gli artisti sono in scena, cambiano completamente. È tutta un’altra atmosfera e questa opportunità è assolutamente straordinaria».

Il rapporto tra Santa Severina e il team BA17 sembra non doversi fermare qui. «Questo luogo ci piace – conclude la regista Angelica Artemisia Pedatella – ci offre suggestioni, è un posto significativo e bellissimo, è un posto dove creare, dove fare arte. Credo che sia uno dei più belli in assoluto in Calabria. Ci sono capitata quasi per caso, ma oggi so che mi stava chiamando e io a questa chiamata non voglio e non posso venir meno. Inoltre le persone qui sono davvero incredibili e l’accoglienza è stata speciale. Insieme a tutto lo staff della compagnia ci stiamo adoperando per continuare a progettare parte delle nostre attività qui: d’altra parte, perdersi questo angolo magico di Calabria sarebbe un delitto!».

Il Castello, che continua ad essere teatro di manifestazioni culturali di alto profilo, accoglierà ancora un evento organizzato dalla Compagnia Teatrale BA17 rivolto alle scuole, dove archeologia e mistero la faranno da padrone. Se si parla di mistero, l’insondabile fascino del Castello di Santa Severina è certamente il primo luogo a cui pensare. (rkr)

A Santa Severina accolti 25 cittadini ucraini

Santa Severina ha accolto  circa 2 settimane fa 25 cittadini ucraini, 8 adulti e 17 minori provenienti  da Kiev, Kryvyj Rih, Leopoli, Donetsk, Zaporižžja. Tutto ciò è stato possibile grazie alla cooperazione tra l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco dott. Lucio  Giordano, le associazioni presenti sul territorio, Pro Loco Siberene, C.O.C. Santa Severina, Parrocchia Santa Maria Maggiore e don Gino Gulizia, Ass. Prima Pigna di Altilia, tanti volontari e numerose attività  commerciali del luogo.

Hanno lasciato la loro vita, quotidianità e professionalità.  Tra di essi, infatti, un farmacista, un architetto designer, un funzionario comunale, un avvocato, un logistic  manager e un dirigente di una azienda di prodotti per la casa. Tutti ora si trovano presso la struttura della  Laleo che proprio in passato aveva ospitato tanti studenti e tante studentesse ucraine che volevano  imparare la nostra lingua. Oggi ospita, invece, cittadini ucraini che sono scappati dalla guerra. Una rete di  solidarietà che ha coinvolto anche altri paesi limitrofi come Roccabernarda e Belvedere Spinello con l’invio  di viveri e vestiti.

Il sindaco di Santa Severina, Lucio Giordano, ha voluto esprimere le sue emozioni sul suo profilo Facebook: «… in questi giorni a Santa Severina e Altilia stiamo vivendo una esperienza umana  indescrivibile. Sono stato ad Altilia e ho visto come si stanno preparando ad accogliere profughi, ho visto la  realtà di Campodenaro dove i profughi ci sono già, vivo la realtà della Laleo e non so se è più commovente  vedere questi bambini e queste donne che si sentono al sicuro, ma vivono il dramma di chi è rimasto sotto i  bombardamenti, oppure vedere la partecipazione emotiva dei Santaseverinesi e non solo che si prodiga per loro».

Fondamentale e prezioso anche la collaborazione di Ganna e Natalia, donne e mamme ucraine che  da anni abitano a Santa Severina. Una rete davvero inossidabile che vede la partecipazione di tantissimi  volontari. Ognuno sta dando il proprio contributo. E tutto poi viene ripagato dal sorriso di un bambino o dal  ringraziamento costante. Una mamma di 43 anni ha affermato: «Siamo scappati da Kiev proprio quando  hanno iniziato a bombardare a 500 metri da casa mia. I miei bambini hanno sentito le sirene e si sono  spaventati. Siamo rimasti giorni chiusi in casa e poi siamo stati costretti alla fuga. La Chiesa Ortodossa ci ha  aiutato tantissimo, soprattutto a venire qui. Adesso stiamo bene e ci sentiamo al sicuro. Qui ci troviamo  benissimo, e il mangiare è squisito. Vi saremo per sempre grati per tutto quello che avete fatto e che state  continuando a fare».

E ancora una 34enne: «Mi trovo qui con mio fratello e i miei quattro figli. Quando  hanno iniziato a bombardare abbiamo dormito nei corridoi, poi non ce l’abbiamo fatta più e siamo stati  costretti ad andare via. Qui i miei bambini hanno ritrovato il sorriso, giocano e si divertono. E se sono felici  loro, lo sono anche io. Sinceramente non mi aspettavo tutta questa accoglienza. Mi trovo benissimo, e sto  mangiando tanto». E infine una donna di 63 anni: «Sono qui con mia figlia. Ho lasciato mio marito a  difendere il mio paese. Anche se mi trovo benissimo e siete tutti delle persone fantastiche io non riesco a  stare tranquilla. Ho tanta paura, per il mio paese, la mia famiglia. Ho lasciato tutta la mia vita a casa. Leggo  le notizie della guerra e non sto per niente tranquilla. Sono molto preoccupata».

Tutto l’amore del mondo  non potrà mai far dimenticare ciò che questa gente ha vissuto e continua a vivere. Non si può nemmeno  immaginare. Gli ucraini accolti hanno voluto ringraziare con un cartellone a sorpresa tutti coloro i quali si  stanno prodigando in questi giorni. Un cartellone di pace e di speranza. E questo piccolo gesto, come detto  anche dal vicesindaco l’avv. Pietro Vigna, ha riempito il cuore di tutti di gioia. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – Al via il progetto “Non abusiamo del mare”

Parte dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina il progetto di educazione ambientale Non abusiamo del mare, realizzato dall’Arpacal in partenariato con la Capitaneria di Porto di Crotone e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ANMI – Gruppo di Crotone.

Le scuole che hanno aderito al progetto, infatti, dopo una fase di pianificazione dell’offerta didattica, ma anche di stretta organizzazione delle lezioni nel rispetto delle normative anti Covid-19, sono pronte ad entrare nel vivo del progetto che, come noto, è finanziato con fondi POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 – Azione 6.5.A1 – SUB-Azione 4″, e si rivolge agli studenti degli Istituti scolastici ricadenti nel territorio di riferimento “UPTR 8bc- Valle del Neto e area del Cirò”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del valore della biodiversità e del paesaggio, sostenendo nelle scuole azioni di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sui temi ambientali.

Recentemente rimodulato per adattarlo alle nuove contingenze determinate dalla situazione pandemica, pur mantenendo innovatività e rigore scientifico, il progetto è la risultante della collaborazione tra il Centro Regionale Sistemi di Gestione Integrati Qualità e Ambiente diretto dalla dr.ssa Sonia Serra ed il Centro Regionale Strategia Marina diretto dal dott. Emilio Cellini, e coinvolge il personale Arpacal delle sedi di Cosenza, Crotone e Catanzaro.

A partire dalle lezioni di domani nell’istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina, gli studenti e gli insegnanti saranno direttamente coinvolti in una serie di incontri formativi specifici con approfondimenti sulle diverse tematiche di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile del territorio; previste anche le proiezioni di video professionali, con contenuti realizzati dai tecnici Arpacal nel corso del progetto e “segmentati” in base alle diverse matrici che compongono l’intera offerta didattica.

Il tutto programmato per analizzare il paesaggio e la biodiversità della Valle del Neto e dell’area del Cirò, con studio e conoscenza anche delle attività produttive che incidono sul territorio, il loro impegno in tema di acquisti verdi e consumo responsabile, il possesso delle certificazioni ambientali e l’analisi dell’economia circolare, ma anche i comportamenti che ciascuno può tenere per tutelare l’ambiente con piccole azioni quotidiane più responsabili e consapevoli.

Un particolare focus sarà dedicato alle attività di controllo dell’inquinamento marino condotte dal Centro Regionale Strategia Marina di Arpacal, nell’ambito di quanto prescritto dalla Direttiva Comunitaria “Marine Strategy”. Agli studenti, infatti, saranno fornite informazioni tecnico-scientifiche sull’inquinamento in mare da microplastiche, rifiuti galleggianti e spiaggiati, con dimostrazioni – anche grazie all’ausilio del personale della Capitaneria di porto di Crotone  – sulle attività analitiche di laboratorio per il loro monitoraggio.

Nelle prossime settimane, in parallelo all’offerta didattica, sarà infine lanciato il concorso “Ecoarte”: attività di “Laboratorio creativo” curato dagli studenti attraverso la creazione di opere artistiche, che saranno esposte nel corso dell’estate 2022 nella sede ANMI di Crotone ed una apposita giuria ne decreterà il vincitore. (rkr)