In Calabria arriva il musical “Mare fuori”, 5 date fra Reggio Calabria e Cosenza

Reggio Calabria e Cosenza si preparano ad accogliere il musical “Mare Fuori”, trasposizione della amatissima serie tv Rai-Picomedia, che sta riscuotendo già un enorme successo. Il debutto a Napoli, con tutte le date partenopee del 2023 sold-out e l’aggiunta di nuove, prima di sbarcare in Calabria con il tour di gennaio. E anche a Cosenza, viste le numerose richieste, è stata già aggiunta una terza data.

Il nuovo spettacolo teatrale, diretto da Alessandro Siani, prodotto da Best Live e distribuito per la Calabria da L’Altro Teatro, sarà al Teatro Cilea di Reggio Calabria martedì 23 gennaio e mercoledì 24 gennaio alle ore 21.00, al Teatro Rendano di Cosenza venerdì 26 gennaio (ore 20.30), sabato 27 gennaio (ore 20.30) e domenica 28 gennaio (ore 18.30).

Ben 22 i protagonisti del musical, tra i famosi attori della serie e alcuni volti nuovi come il cantante Andrea Sannino nel ruolo dell’educatore del carcere e il ballerino Mattia Zenzola, vincitore dell’ultima edizione di Amici. Nel cast la star Maria Esposito (Rosa Ricci), Antonio Orefice (Totò), Giuseppe Pirozzi (Micciarella), Enrico Tijani (Dobermann), Antonio D’Aquino (Milos), Giulia Luzi (la direttrice). E ancora: Carmen Pommella, Emanuele Palumbo, Leandro Amato, Antonio Rocco, Christian Roberto, Giulia Molino (reduce dal format “Amici” e da “Sanremo giovani”), Bianca Moccia, Angelo Caianiello, Pasquale Brunetti, Yuri Pascale Langer, Sveva Petruzzellis, Anna Capasso, Fabio Alterio, Benedetta Vari. I biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone.

Il successo fenomenale di Mare Fuori diventa dunque una nuova sfida musicale, con i brani originali della serie e non solo. La location è il carcere minorile di Nisida, si narra in modo profondo e crudo la vita di un gruppo di ragazzi all’interno di un istituto penitenziario. Dietro le sbarre, guardando oltre, si affaccia un mare libero e immenso, una sorta di sogno, di miraggio. La detenzione è ancora più dura guardando il “Mare fuori”. La versione teatrale riproporrà i temi al centro della fiction: le motivazioni che hanno portato in carcere i ragazzi, la famiglia distrutta nei suoi valori primordiali, la lotta fra bande, la delinquenza beffarda che trascina una persona non “adulta” a fare determinate scelte. Si tratta di riflettere su una sorta di gioventù bruciata, figlia di un destino amaro e inaccettabile.

La direzione musicale è del maestro Adriano Pennino, le coreografie di Marcello e Mommo Sacchetta, scenografie di Roberto Crea e i costumi di Eleonora Rella.

“Mare fuori il Musical rientra nella Rete di Distribuzione “L’altro teatro” è co-finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. (rcs)

L’inverno dei presepi della compagnia teatrale Ba17

Inizia la stagione più magica dell’anno e dal 25 dicembre al 6 gennaio la Compagnia Teatrale BA17 invade il mondo dei presepi viventi calabresi portando la sua innovazione artistica e culturale. A Panettieri (Cs), nel celebre “Presepe vivente” giunto alla sua diciannovesima edizione, la Compagnia entra portando per la prima volta al suo interno una sacra rappresentazione, ispirandosi al Medioevo cristiano e spirituale, quel Medioevo che vide la nascita dello stesso presepe ad opera di San Francesco d’Assisi.

“Le Origini” è il titolo di questa nuova e singolare opera teatrale che si terrà all’interno del Presepe di Panettieri il 25, 26, 30 dicembre 2023 e il 1°, 5 e 6 gennaio 2024, dalle 17.00 alle 20.00, nel contesto di una scenografia poderosa, illuminata da torce naturali, con figuranti e personaggi che rinnovano una tradizione che ha fatto del piccolo paese calabrese un caso unico e un modello da imitare, ispiratore di tanti altri presepi viventi in Calabria.

Se a Panettieri il dramma sacro sarà protagonista, richiamando un passato medievale che per la Calabria è stato un periodo di splendore da riscoprire, percorso già iniziato a Mileto (Vv) con “Il Galà di Ruggero” del 2022 incentrato sulla storia dei Normanni in Calabria, a Lamezia Terme (Cz) presso l’Antico Mulino delle Fate nel “Presepe del Reventino” la Compagnia BA17 porta l’anima della “calabresità”, la tarantella originaria con un’esplosione di musica, danza e atmosfera popolare che ha preso il via proprio all’inizio del 2023 con il progetto “NÓSTOS. Teatro Danza del Sud”.

Ad essere presenti, insieme agli artisti della compagnia, ci saranno gli allievi del Cpa – Centro Per le Arti, il progetto di formazione che da ottobre ha aperto le porte a tutti con i corsi di recitazione, danza popolare (tarantella), public speaking, canto, musica, scrittura. Un percorso straordinario costellato da una capacità produttiva incredibile.

A corredo dell’attività nei presepi, non mancano le serate dedicate alla cultura, alla tradizione e alla musica. Ad Aiello Calabro il 28 dicembre presso il Teatro Comunale con “Aiello ad Litteram” e il 30 dicembre ancora ad Aiello Calabro con “La notte delle Strine”, letteratura colta e popolare si confronteranno in due serate dal sapore memorabile dove la tradizione disegna nuove opportunità di espressione che, lontane da ogni deriva folk, ripercorrono la più tipica e sentita generosità dello stare insieme natalizio.

Apre il 2024, il 4 gennaio a San Demetrio Corone (Cs), lo scintillante “Baci d’Amore & Canzoni”, la commedia musicale romantica che tra canzoni e trame romantiche ripercorre la grande tradizione dello spettacolo italiano con un racconto inedito e formidabile che viene proprio dalla Calabria e coinvolge la zona dell’Alto jonio cosentino.

Aprono e chiudono come chiavi magiche le due porte di questo inverno i videoclip dei nuovi brani inediti tratti dall’album di prossima uscita “Mediterranean Secrets” del talentuoso chitarrista e compositore calabrese Daniele Fabio, realizzato con il contributo di Nuovo Imaie, all’interno della programmazione “Nuove Produzioni Discografiche 2022 – 2023” con l’etichetta “Movimental Classical” per gli editori “Fuori Rotta”.

“Onirico”, il primo brano lanciato lo scorso 16 dicembre è un viaggio entusiasmante nelle sonorità del sogno collettivo. “Nenia”, il secondo inedito che uscirà il 6 gennaio, chiuderà con una dolcissima ninna-nanna il periodo dell’Incarnazione dell’Amore sulla terra. Dal sogno al canto della ninna-nanna, il percorso culturale e artistico di BA17 lascia ancora senza fiato.

«È un programma incredibile che ci riempie di stupore e di entusiasmo – spiega Angelica Artemisia Pedatella, fondatrice della Compagnia, regista, autrice e performer – Vogliamo rilanciare l’idea che realizzare le stagioni invernali o estive sia un percorso narrativo ben preciso, in una programmazione uniformata come facemmo già nell’inverno 2020, da riempire di significato perché fare arte sia nuovamente una dimensione di educazione dell’anima. Per questo la nostra presenza nei presepi viventi è un vero manifesto della nostra intenzione, sempre più forte, di parlare all’anima delle persone. L’emozione ha mille volti, possiamo far ridere, possiamo emozionare ma, soprattutto, dobbiamo parlare con calore offrendo ciò che di più buono e pulito la cultura può dare alla gente».

È possibile seguire le tappe della Compagnia Teatrale BA17 sulle diverse pagine social o chiedere informazioni inviando una email a info@ba17.it (rcz)

Prosegue “Un giorno all’improvviso #Festival” in tutta la regione

Proseguono gli appuntamenti di Un giorno all’improvviso #Festival, il nuovo progetto speciale firmato da Fondazione Armonie d’Arte, L’AltroTeatro e Nastro di Mobius, che fino al 31 dicembre animerà le 5 province della Calabria con un cartellone di oltre 30 appuntamenti 15 location diverse, 2 prime nazionali e oltre 50 maestranze calabresi coinvolte.

Un progetto che si propone di portare “all’improvviso” il meglio della scena contemporanea calabrese in luoghi non deputati e di grande valore storico-artistico e paesaggistico, tra cui il Castello di Murat di Pizzo (Vv) e il Castello Aragonese di Le Castella a Isola Capo Rizzuto (Kr), e nei principali teatri della regione, come il Teatro Cilea di Reggio Calabria, il Teatro Rendano di Cosenza e il Teatro Comunale di Catanzaro, con l’obiettivo di connettere e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Calabria.

Un giorno all’improvviso #Festival è co-finanziato dal Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “sull’avviso Attività Teatrali – progetti Speciali” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Tra i prossimi appuntamenti in cartellone, “Al posto sbagliato – Storie di bambini vittime di mafia”, uno spettacolo interpretato da Francesco Pupa, che ne ha curato anche la regia e l’adattamento, e prodotto da Teatro Rossosimona. Un racconto che va dagli inizi delle mafie ai giorni nostri, storie di bambini a cui sono stati interrotti i propri sogni e che hanno cambiato la storia dell’Italia, in scena il 12 dicembre alle 20:30 nella Sala Consiliare di Saracena (Cs), il 13 dicembre alle 19:30 nel Salone del Convento di San Francesco da Paola di Spezzano della Sila (Cs), il 15 dicembre alle 18:30 negli spazi di Palazzo Mazza a Borgia (Cz), il 16 dicembre alle 18:30 nella Biblioteca Comunale di Taverna (Cz).

Il 16 dicembre, alle 18:30 al Teatro Gambaro di San Fili (Cs) debutta in prima nazionale “Il tubo”, una critica leggera, tagliente, spassionata e costruttiva al mondo parallelo del Web scritta e diretta da Max Mazzotta, con Emanuel Bianco, Salvo Caira, Giuseppe De Vita e prodotta da Libero Teatro.

Per Un giorno all’improvviso #Festival, il 12 (alle 20:30 al Teatro Apollo di Crotone) e il 13 dicembre (alle 20:00 a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia), arriva “Marcovaldo”, lo spettacolo con la voce narrante di Peppe Servillo e le note alla chitarra di Cristiano Califano, ideato per celebrare il centenario dalla nascita di Italo Calvino attraverso la lettura di una delle sue opere più celebri e l’esecuzione di alcuni dei brani più noti del repertorio di Servillo.

In cartellone anche “Dietro il Sud”, spettacolo di e con Emanuela Bianchi e prodotto da Confine incerto, nato dall’esigenza di confrontarsi con la problematica dell’emigrazione e il vissuto emotivo che accompagna tutti i migranti del mondo, in scena il 12 dicembre alle 17:30 al Teatro Apollo di Crotone e il 14 dicembre alle 16:30 nella Piazza Centrale di Camigliatello Silano (Cs).

Libero Teatro presenta invece “L’Anima da tre soldi”, con la regia e l’adattamento di Max Mazzotta, un omaggio a Bertolt Brecht, frutto di un lavoro didattico e di confronto tra un gruppo di studenti dell’Università della Calabria, giovani allievi attori del corso di formazione teatrale e il regista cosentino, il 12 dicembre ore 19:00 al Teatro Apollo di Crotone.

Il 13 dicembre, alle 17:00 a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, appuntamento con l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, e, a seguire, “Smart Work” di Mammut Teatro, uno spettacolo che si propone di accendere riflessioni sul tema del lavoro, scritto da Armando Canzonieri e Gianluca Vetromilo, che ne cura anche la regia, e interpretato da Francesco Rizzo (in scena alle 18:00) e “Tentazioni d’Opera” della compagnia Create Danza, un atto unico liberamente ispirato da Traviata, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi (alle 19:30).

Spazio anche ai più piccoli con “Il racconto di Natale di Zampalesta”, in cui il famoso romanzo breve di Charles Dickens, “Il Canto di Natale”, viene riadattato con i burattini tradizionali calabresi dal maestro burattinaio Angelo Gallo, in programma il 13 dicembre alle 18:30 nella Sala Consiliare di Saracena (Cs), il 14 dicembre alle 18:30 nella Piazza Centrale di Camigliatello Silano (Cs) e il 17 dicembre alle 11:00 nel Castello di Murat di Pizzo (Vv).

Doppio appuntamento con “U figghiu” di Saverio Tavano, con Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli e Claudio Rombolà e prodotto da Teatro del Carro. Un viaggio nel mondo fatto di sacrifici e abnegazioni di due genitori, e soprattutto di una madre, alle prese con la malattia mentale del figlio, il 15 dicembre alle 20:00 a Palazzo Mazza di Borgia (CZ) e il 16 dicembre, alle 18:00 al Convento De Minimi di Roccella Jonica (Rc).

In programma anche “Tri cunti. L’uomo dal fiore in bocca, La Patente e La Giara” di Luigi Pirandello per la regia di Max Mazzotta, in cui l’attrice Graziella Spadafora si cimenta nell’interpretazione di tutti i personaggi delle tre storie in un divertente e coinvolgente susseguirsi di atmosfere e di stati d’animo che l’attrice crea con la sua voce e il suo corpo, in scena il 16 dicembre alle 17:00 al Monastero di Santa Chiara di Brognaturo (Vv) e alle 18:30 nel Centro Storico di Serra San Bruno (VV), il 17 dicembre alle 18:30 al Castello di Murat di Pizzo (Vv).

Meridiano16 presenta invece “Semper fidelis” di Saverio Tavano, in cui il pubblico diventa testimone del vissuto personale di una famiglia che affronta il momento più importante della sua esistenza, in scena il 16 dicembre alle 17:00 a Serra San Bruno (Vv) e alle 18:30 al Monastero di Santa Chiara di Brognaturo (Vv) e il 17 dicembre alle 17:00 al Castello di Murat di Pizzo (Vv). (rcz)

Innesti contemporanei: un viaggio itinerante nel teatro contemporaneo tra le province della Calabria

Proseguono gli appuntamenti di Innesti Contemporanei, il Festival di teatro e arti performative ideato dall’associazione Nastro di Möbius con la direzione artistica di Saverio Tavano, che per la sua VIII edizione ha animato i borghi di Borgia, Brognaturo, Squillace e Badolato.

Un viaggio itinerante sulla nuova drammaturgia pensato nelle province della Calabria per portare il teatro nei piccoli centri.

Lunedì 9 in doppia replica nella Sala Polifunzionale di Camini si metterà in scena l’anteprima reading de “L’Animale” una Storia di dovere, desiderio e riscatto, ultima produzione di Confine Incerto.

Lo spettacolo per 10 spettatori la volta, debutterà poi sul palcoscenico da lunedì 16 a domenica 22 ottobre nella sala Microteatro di Soverato, in doppia replica ore 19:00 e 21:00.

Lo lavoro, prodotto da Confine Incerto, che offre un’immersione in un mondo rurale dove gli uomini si confrontano con la natura e il proprio destino.

Nella storia, un gruppo di donne vive in una comunità dove gli uomini partono regolarmente per cacciare un misterioso animale. Le donne svolgono il loro dovere, preparando la carne dell’animale ucciso e mantenendo la tradizione. Tuttavia, l’arrivo di uno straniero sconvolge la routine, portando una storia di passione e sacrificio.

Lo spettacolo pensato sarà un’esperienza immersiva in cui gli spettatori verranno trasportati in un mondo di segreti, doveri e desideri nascosti. La narrazione catturerà l’attenzione degli spettatori trasportati nell’intimità di una cena, opportunità per immergersi in una storia avvincente.

“L’Animale” è parte del progetto di produzione “Non SoStare Ri(E)mozione forzata” co-finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’ “Avviso Pubblico Per Il Finanziamento Di Produzione Teatrale Per Lo Sviluppo Dell’attività Teatrale Per Il Triennio 2022-2024” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Innesti Contemporanei è un progetto co-finanziato dal Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

La rassegna nasce per innestare sul territorio buone pratiche culturali, partendo dalla circuitazione di spettacoli teatrali dedicati alla nuova drammaturgia, per proporre una programmazione culturale di spessore anche ai centri più piccoli. (rcz)

COSENZA – “Re Pipuzzu fatto a mano” in scena domani al Castello Svevo

“Re Pipuzzu fattu a manu” feat. Orchestra la co-produzione Scena Verticale e Piano B in scena mercoledì 5 Luglio al Castello Normanno Svevo di Cosenza.
Un racconto nel racconto. La collaborazione tra Scena Verticale e Piano B si consolida intorno al melologo calabrese “Re Pipuzzu”, una narrazione onirica attraverso la quale Dario De Luca (regista, autore, attore) e Gianfranco De Franco (polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta) esprimono la memoria storica del patrimonio culturale calabrese, per provare a leggere meglio la propria terra partendo dai racconti popolari. Alla narrazione, all’immaginazione, al lungo viaggio verso la ricerca dei più reconditi desideri ed alla scoperta della forza interiore, partendo dalla convinzione che il binomio musica e fiaba costruisce la strada verso la conoscenza, una favola sinfonica per voce narrante, elettronica e orchestra – un melologo appunto – sì da coniugare la tradizione orale a quella sinfonica contemporanea italiana.

C‘era na vota, na vota c’era… Mo vi cuntu in bona sustanza di re Pipuzzu la rumanza. In questa fiaba, che ha echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault, il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginotta sicura del fatto suo e “capatosta!ì”. È a lei che siamo debitori, persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba. E così, mentre re Pipuzzo prende vita, lo spettatore è immerso tra i castagneti e agli uliveti di Calabria, sente gli odori degli impasti infornati e ascolta il canto delle cicale della nostra terra. L’opera, dopo dieci giorni di prove in sala, sarà allestita al Castello Normanno Svevo di Cosenza mercoledì 5 luglio alle ore 21.30 – ospite, per l’occasione del Festival Exit. Deviazioni in arte e musica. A questa, seguiranno altre due esibizioni: a luglio, la compagnia sarà al Salgemma Lungro Festival, il nuovo progetto culturale del Comune di Lungro (CS) per poi andare in scena nel Comune di San Lorenzo Bellizzi (Cs).

Ed è attraverso questo tour fatto di reti con i comuni ospitanti che Scena Verticale e Piano B accostano la tradizione popolare al patrimonio tangibile dei luoghi di Calabria: il Castello Svevo di Cosenza dimora di Federico II, un uomo aperto ad una ampia gamma di interessi culturali, dalla matematica all’astronomia, dalle scienze naturali alla filosofia, simbolo per eccellenza del sapere e quindi dell’accoglienza di una terra che si è arricchita della presenza di minoranze etniche (albanesi, grecaniche e occitani) che hanno conservato nel tempo tratti importanti delle culture di provenienza (lingua, arte, religione, tradizioni, etc.).

Il Salgemma Lungro Festival, il nuovo progetto culturale del comune di Lungro che mira alla valorizzazione e riscoperta della storia del luogo partendo della miniera di Salgemma di Lungro che ha rappresentato per millenni la più grande ricchezza di quasi tutta la piana di Sibari. Il terzo ed ultimo appuntamento di questa programmazione sarà nel cuore del centro storico del Comune di San Lorenzo Bellizzi, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, dove è in atto un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana e sociale attraverso il progetto strategico per la valorizzazione dei Borghi della Calabria (fondi Fsc della Regione Calabria). “La Via del Pollino Orientale ” si concentra sull’attuazione di una strategia di interventi strutturali e di accoglienza che accosta alla visione romantica e genuina di un Borgo Autentico, l’intelligenza collettiva distribuita in network di fiducia che si traduce in un contratto sociale con la comunità. Scena Verticale e Piano B attuano quindi una connessione simbiotica con il territorio, spingendo gli spettatori ad oltrepassare i confini dell’immaginazione, a rievocare il loro passato in una scoperta corale della propria identità.

Il progetto è sviluppato da Dario De Luca, autore della riscrittura e dell’adattamento della fiaba di Re Pepe, nonché regista e attore della piéce, alla quale presterà corpo e voce per questo racconto in lingua calabra; Gianfranco De Franco, compositore delle musiche originali e live set di tutta la parte elettronica della sinfonia; Giuseppe Oliveto, arrangiatore, orchestratore e direttore dell’orchestra. L’Orchestra è composta da Fausto Castiglione, Antonio Vergine, Carlo Cimino, Checco Pallone. La produzione è riconosciuta dalla Regione Calabria a valere sul Pac Calabria 2014-2020 Azione 6.8.3. Eventi culturali 2021.

Per conoscere il programma, gli orari degli spettacoli ed essere sempre aggiornato è possibile seguire le pagina Facebook e IG di Scena Verticale e Piano B. Le prevendite per lo spettacolo del 5 luglio sono attive presso la biglietteria In Prima Fila di Cosenza, online su Do It Yorself. È inoltre possibile prenotare i ticket e ritirarli presso tutti i punti Sisal Mooney chiamando al numero 060406. (rcs)

REGGIO CALABRIA – Terzo appuntamento di “Teatro in quartiere”: come controllare le emozioni

Gestire le emozioni, il personaggio, il ruolo dello spettatore sono solo alcuni dei temi trattati questo pomeriggio dall’attore e docente Michele Altamura protagonista del terzo modulo del corso di “Teatro in quartiere”, inserito nel progetto artistico “New Theatre Training” dell’associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte Aps”, sostenuto dal bando “Reggio Resiliente” del Comune di Reggio Calabria e cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

«Con i corsisti, un gruppo ben affiatato e pronto a mettersi in gioco, partiremo dalle storie personali per capire come queste possano costruire una drammaturgia capace di diventare corpo e, attraverso il gioco, toccheremo elementi che stanno dietro al grande fascino dello stare in scena – spiega l’attore pugliese Altamura – In questi due giorni, cercheremo insieme ai ragazzi di scoprire i segreti, il mistero, il fascino che c’è dietro una messinscena. Durante il Covid19, grazie ad alcuni incontri online, è nata una bella sinergia tra la mia associazione Vico Quarto Mazzini e i ragazzi di Calabria dietro le quinte: le nostre realtà artistiche erano state selezionate tra varie imprese culturali in tutta Italia per fare dei percorsi sull’internazionalizzazione e potenziamento della struttura. In quell’occasione, abbiamo riscontrato vari punti di connessione e ci siamo ripromessi di fare un giorno qualcosa insieme per unire Puglia e Calabria. Questa unione è avvenuta con il corso di teatro: un’occasione per i reggini e non solo».

Il noto attore e regista si confronta in un intenso dibattito con i corsisti ma senza dare consigli o suggerimenti. Li ascolta attentamente cercando di carpire i loro sentimenti, tirar fuori le emozioni, le paure, il desiderio di donare una parte di sé al prossimo.

«Il lavoro che sta portando avanti Calabria dietro le quinte con questo tipo di progetto è importante per il territorio – continua Altamura -. In un luogo bello ma allo stesso tempo, molto complesso come il Sud, è difficile trovare persone con i piedi ben saldi a terra e con lo sguardo rivolto all’innovazione, alle collaborazioni necessarie ed utili per crescere. A Novembre, debutterò a Roma con la mia compagnia con lo spettacolo “La ferocia” tratto dal romanzo di Nicola Lagioia che ha vinto il Premio Strega nel 2015 e indaga l’ascesa e la rovina del nostro Paese dal dopoguerra ad oggi, ponendoci davanti ad una galleria di personaggi indimenticabili. Una bella sfida che, come ho spiegato ai corsisti, deve fare un interprete per migliorare il proprio percorso artistico. Per tutto il 2024 sarò impegnato in una lunga tournée e chissà magari, tornerò in questa bellissima città piena di professionisti che amano il teatro e l’arte in tutte le sue forme». (rrc)

Nasce “Calabria in fabula”, il progetto di Teatro in note fra le 5 province calabresi

È stato presentato stamattina in conferenza stampa Calabria in Fabula, il nuovo progetto firmato da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti e quella organizzativa di Lucia Catalano e realizzato in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso, che dall’1 luglio al 2 agosto attraverserà le cinque province calabresi animando alcuni tra i più bei borghi della regione – Santa Severina, Curinga, Palmi, Tropea e Amantea – con cinque tappe che vedranno protagonisti spettacoli, incontri e masterclass.

Presenti in conferenza stampa il presidente prof. Francesco Raniolo e Fabio Vincenzi per il C.A.M.S. Unical, la direttrice artistica Vera Segreti, la direttrice organizzativa Lucia Catalano, il co-direttore artistico di Scena Verticale Dario De Luca e il presidente di AttorInCorso Matteo Lombardo.

Calabria in Fabula vuole raccontare la Calabria e i suoi luoghi più affascinanti attraverso il teatro, ripercorrendo storie senza tempo nate tra le radici degli ulivi secolari e il profumo degli aranceti, grazie a inedite riletture che le trasformano in fiabe contemporanee, con l’obiettivo di trasmettere culture di un tempo e aprire riflessioni sull’oggi, attraversando luoghi storici e borghi calabresi.

«Il nostro progetto si propone di valorizzare il patrimonio etnoantropologico della Calabria toccando luoghi storici e beni immateriali attraverso i linguaggi del teatro – commenta la direttrice artistica Vera Segreti – Per questo abbiamo realizzato un percorso sul territorio che attraverso la promozione teatrale possa avvicinare il pubblico ai codici del contemporaneo e al contempo rivivere storie ancestrali del nostro patrimonio e far conoscere le realtà artistiche che da anni si confrontano con il difficile compito di comunicare e di fare teatro nella nostra Regione. Coinvolgendo come partners Scena Verticale e AttorInCorso, vogliamo portare avanti un obiettivo importante: fare rete, fare gruppo per affrontare le sfide e le difficoltà nel produrre arte, per confrontarsi e crescere professionalmente».

Ciascuna delle cinque tappe prevede infatti uno spettacolo, un momento di incontro e confronto con le compagnie ospiti, e una masterclass di teatro.

«Le favole hanno ancora questo strano potere di abbracciare pubblici di ogni età – commenta la direttrice organizzativa Lucia Catalano –. Unire il teatro alle favole, attraversando paesi e luoghi magnifici facendoli diventare immaginifici, significa avvicinare al teatro le persone ma anche riportare alla luce un’eredità che rischia di perdersi».

Calabria in Fabula è co-finanziato dal Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Si parte sabato 1 luglio a Santa Severina (Kr), dove alle ore 18:00 al Castello Carafa, si terrà la conferenza di presentazione della prima tappa del progetto. Alle 21:00 andrà in scena “I 4 desideri di Santu Martinu”, una produzione Scena Verticale con Dario De Luca e Gianfranco De Franco. Una riscrittura liberamente tratta da alcuni fabliaux anonimi medievali che parte dalla riflessione sui desideri concessi agli uomini per volontà soprannaturale, ma sprecati per stupidità e cattiveria, tematica molto presente nelle fiabe occidentali, da La Fontaine e Perrault ai fratelli Grimm. Domenica 2 luglio, alle 10:30 sempre al Castello Carafa, spazio alla formazione con la masterclass a cura della regista e attrice Vera Segreti, incentrata sul teatro delle emozioni e l’improvvisazione.

Una rassegna itinerante che si propone di raccontare la Calabria attraverso le parole di alcuni dei suoi più illustri letterati, come Letterio Di Francia, intellettuale di origine palmese considerato tra i massimi esponenti della tradizione demologica calabrese, i cui racconti saranno protagonisti di due appuntamenti di Calabria in Fabula.

Da uno studio sulle “Fiabe e novelle calabresi” di Di Francia nasce infatti “Amuramaru”, una produzione AttorInCorso di Matteo Lombardo, anche interprete dello spettacolo, e Pavlos Paraskevopoulos, in programma 7 luglio a Curinga (Cz), alle 21:00 nel Sagrato della Chiesa Matrice Sant’Andrea Apostolo. Parte invece dalla fiaba calabrese “Re Pepe”, raccolta da Letterio Di Francia, e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro, “Re Pipuzzu fattu a manu. Melologo calabrese per tre finali” di e con Dario De Luca, con le sonorizzazioni originali eseguite dal vivo di Gianfranco De Franco e prodotto da Scena Verticale, in scena il 26 luglio a Tropea (Vv), alle 21:00 nello storico Palazzo Santa Chiara.

Non solo fiabe e antichi racconti, ma anche riflessioni su uno dei momenti più tragici della storia recente: il terremoto che colpì le città di Reggio Calabria e Messina nel 1908, tra gli eventi sismici più catastrofici del XX secolo, raccontato in “37 secondi”, l’adattamento drammaturgico di Lucia Catalano, che ne cura anche la regia, dell’omonimo libro del giornalista e scrittore calabrese Mimmo Gangemi; una produzione Teatro in Note con Ada Roncone, Carina Minervini, Giovanna Chiara Pasini e Matteo Lombardo, in scena il 23 luglio a Palmi (Rc), alle ore 21:00 al Teatro Manfroce.

Protagonista assoluto dell’ultimo appuntamento sarà invece il teatro: il 2 agosto ad Amantea (Cs) – alle 21:00 nel Sagrato di San Bernardino – arriva “Inciampi e menzogne”, lavoro liberamente ispirato al teatro di Eduardo De Filippo, prodotto da Teatro in Note con l’adattamento drammaturgico e la regia di Lucia Catalano e interpretato da Matteo Lombardo, Carina Minervini e Matteo Spadafora. (rcs)

REGGIO CALABRIA – L’attrice Caterina Misasi in riva allo Stretto in una due giorni di teatro

Secondo appuntamento di “Teatro in quartiere” inserito nel progetto artistico “New Theatre Training” promosso dall’associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte Aps” e sostenuto dal bando “Reggio Resiliente” del Comune di Reggio Calabria e cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

Una due giorni intensa con l’attrice cosentina Caterina Misasi, professionista contesa dal cinema, dalla tv e dal teatro e che, per il weekend, è la docente del modulo “Il testo, l’attore e la società”.

«Analizzeremo degli sketch di David Mamet presi da “Frammenti di città” per affrontare il legame esistente tra testo, attore e società – afferma Caterina – Mamet scrive un po’ come parla la società con tutti gli intercalari che ci possono essere quando due persone si confrontano tra di loro. Durante le lezioni, faremo alcuni esercizi teatrali per rompere il ghiaccio, mettere a proprio agio i corsisti per poi, analizzare i testi del drammaturgo statunitense».

I partecipanti sono affascinati dallo stile unico dei dialoghi scritti da Mamet, cinici, pungenti, fatti apposta per evocare l’effetto desiderato e insieme alla docente, sviscerano quel modo di scrivere e di far parlare i personaggi dando forma a quel forte desiderio di confronto.

«Per fare bene il mestiere dell’attore non bastano mai le ore di lezioni, ne servirebbero sempre di più per poter fare un lavoro completo – continua l’attrice – I ragazzi sono molto motivati e bramosi di apprendere. E’ bello poter far parte di questi progetti culturali che integrano un territorio capace di offrire opportunità di crescita alla sua comunità. Ai coristi consiglio di essere perseveranti, di non demordere mai perchè questo è un mestiere con alti e bassi continui ma, se si è tenaci, se si studia tanto e ci si crede davvero in ciò che si fa, alla fine i risultati si vedono».

Dalla riva dello Stretto, Caterina partirà per andare nelle Marche dove l’aspetta la troupe per girare il film “La Stanza del Tempo Sospeso” per la regia di Olga Merli e Andrea Giancarli nel borgo medievale di Serra De’ Conti, in provincia di Ancona e indosserà i panni della protagonista.

«La Stanza del Tempo Sospeso liberamente ispirato al romanzo “Il manoscritto” di Stefania Convalle, è uno sguardo nell’abisso, attraverso una minuziosa lente d’ingrandimento sugli aspetti onirici e sensoriali dei protagonisti – conclude la Misasi – E’ una storia di realismo magico, che parla di una donna che ritorna nel paese dei suoi genitori, un personaggio perfettamente nelle mie corde».

Marano Marchesato (CS) – Ragazzi e ragazze con disabilità portano in scena spettacolo dialettale

È un «viaggio nella memoria» quello che l’associazione Con Paola di Marano Marchesato ha compiuto quest’anno, coinvolgendo in diverse attività e laboratori i ragazzi e le ragazze con disabilità che frequentano il centro diurno Fratelli Tenuta.

Venerdì 23 giugno, alle 18, al salone polifunzionale di Marano Marchesato, la Compagnia teatrale “La Scuola di ConPaola” lo porterà in scena. Si tratta di uno spettacolo teatrale in lingua dialettale. «Il nostro viaggio è iniziato nel mese di settembre 2022 e ci ha portato indietro nel tempo, a come si viveva circa sessanta anni fa, e forse anche di più, a Marano Marchesato e in tutti i piccoli centri della Calabria – ha dichiarato Rosaria Morrone, presidente dell’associazione – i protagonisti di questo evento sono i ragazzi, gli operatori ed i volontari del servizio civile del centro diurno».

Con Paola utilizzerà la formula del “cine-teatro”, ovvero una rappresentazione che vedrà alcune delle sue parti proiettate ed altre, invece, realizzate dal vivo. Questa scelta ha fatto sì che tutti i ragazzi potessero partecipare allo spettacolo ed esserne protagonisti. La manifestazione si aprirà con le poesie in lingua dialettale di Edda Gentile e Ferruccio Greco. Seguirà la “Strina e l’atto unico “A vrascera” di Angelo Chiappetta. A conclusione dello spettacolo la compagnia della scuola di Con Paola si esibirà in una classica tarantella.

Partecipano allo spettacolo: Amelia Bilotto, Lorenza Cartaginese, Angelo Chiappetta, Emilia Chiappetta, Massimo Cistaro, Vincenzo Greco e Valeria Sicilia. Conduce Alessandro Giordano con ospite Pino Artese. (rcs)

La compagnia teatrale Teatrop a Lamezia organizza il Festival mediterraneo SuddiVisioni

A Lamezia riparte il progetto speciale di SuddiVisioni, in programma dal 25 giugno al 30 luglio prossimi. Un’iniziativa culturale che vede protagonisti la compagnia Teatrop di Lamezia e le compagnie Molino D’Arte e La Casa Di Creta; tre realtà che portano in scena il teatro d’avanguardia di Calabria, Puglia e Sicilia. Compagnie, scelte da un gruppo di direttori artistici ed esperti di teatro, che rappresentano tre regioni del Sud Italia. Tre ‘pezzi’ di Meridione che hanno messo insieme le loro competenze e le loro maestranze per realizzare un cartellone di alto livello con la partecipazione di grandi professionisti del teatro italiano.

Il Festival SuddiDivisioni è, dunque, occasione di scambio, socializzazione e di formazione. Inoltre, offre la possibilità per creare un circuito di distribuzione che sostiene le tournée delle compagnie professioniste, specializzate nelle produzioni teatrali. In scena spettacoli di vario genere: dal teatro di figura al teatro d’attore e musicale. Le tematiche sono di grande attualità e spaziano dalle problematiche riguardanti gli sconvolgimenti climatici all’importanza dell’inclusione sociale. Non solo spettacoli ma anche laboratori per i più piccoli e per le famiglie in una visione condivisa di crescita collettiva e di scambio culturale. Si sorride insieme, ci si diverte, ma anche si riflette su temi di grande rilevanza che riguardano la nostra contemporaneità.

Il 25 giugno si inizia con la sezione del progetto “Teatro in vetrina”; al giardino botanico, alle 18, andrà in scena “Amore di sale”. Seguirà anche un laboratorio tematico a cura della compagnia ospite Arterie teatro;

Il 28 giugno alle 18, al birrificio Lametus, sarà la volta di Babayaga a cura della compagnia ospite Microteatro terra marique;

Il 2 luglio alle 19, sempre al Birrificio Lametus, è previsto lo spettacolo “Ginette et son Monde” della compagnia “Theatre en vol”

Il 4 luglio alle 19, al giardino botanico farà divertire i presenti “Elefante scureggione” della compagnia Nata teatro

Il 6 luglio alle 19 al Civico Trame andrà in scena “Cappuccetto red” della compagnia Matutateatro

Il 30 luglio la compagnia del Teatrop sarà ospite a Formia al festival “Il cancello delle favole” con “Pinocchio testadura”. (rcz)