VILLA SAN GIOVANNI (RC) – La consigliera Neri soddisfatta del Documento unico di programmazione

di CATERINA NERI – Continuiamo a voler parlare alla comunità, in forma singola e associata, confrontandoci su tutto e prima di ogni cosa sul risultato finale ottenuto il 27 marzo scorso con l’approvazione consiliare della documentazione tecnica-economica in linea con il nostro mandato amministrativo, che costituisce per la Città un interesse legittimo che, con sacrificio e coerenza, vogliamo esercitare e perseguire.
Abbiamo voluto parlare alla Città per renderla edotta del compiuto lavoro svolto sin dal nostro insediamento.

Abbiamo voluto sottolineare la coerenza della nostra azione politica, espressa sin dal principio con l’approvazione delle linee programmatiche, successivamente confluite nel Dup (Documento Unico di Programmazione), che meglio sintetizza la nostra visione strategica ed operativa di lungo periodo.

Ci siamo posti in netta discontinuità con il passato, consapevoli delle difficoltà ereditate, perché sostenuti da una visione comune di Città che, dapprima, doveva essere affrancata dal dissesto finanziario dichiarato nel 2021 e, successivamente, aveva necessità di recuperare dignità e fiducia nel proprio futuro.

All’approvazione della documentazione confluita nel Dup e nel bilancio di previsione 2024-2026 siamo giunti dopo il parere positivo espresso dalla Commissione bilancio e dal Revisore dei conti: ogni singolo passaggio, infatti, è stato suffragato dalla competenza e dalla professionalità del lavoro di analisi e di approfondimento svolto dal nostro assessore al bilancio dott. Sergio Giordano di concerto con la responsabile del Settore economico finanziario dottoressa Arena.

Del resto la nostra vocazione all’innovazione emerge da tutti gli atti e da tutti i fatti politico-amministrativi che stiamo mettendo in campo: ne è prova l’approvazione di un progetto apripista, rispettoso delle Linee Guida della Regione Calabria, pensato per elevare gli _standard_ di vivibilità della nostra Città, attraverso un servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade cittadine senza precedenti.

Quali amministratori di questa Città abbiamo approvato la propedeutica documentazione di gara intendendo dimostrare l’apprezzamento e il pieno sostegno per il lavoro sinergico svolto dall’assessore Ruggero Marra e dall’architetto Salvatore Foti.

L’approvazione unanime della documentazione predisposta dal Responsabile dell’ufficio tecnico, dapprima nelle commissioni congiunte (Bilancio-Territorio) e successivamente nel civico consesso, costituiscono l’epilogo silente di un profondo lavoro di analisi tecnico-amministrativa per l’avvio di un appalto specifico, calibrato per le necessità villesi.

Sono questi gli obiettivi e i servizi pubblici essenziali di valenza sociale che approviamo per la nostra Città affinché, nell’interesse di tutti, sia aggiunto un piccolo tassello al senso civico che stiamo costruendo e, al contempo, sia riconosciuta un’occasione di riscatto delle competenze e delle professionalità espresse dal nostro Ufficio Tecnico.

Tante altre sfide saranno già domani: penso al consiglio comunale aperto sul ponte, rispetto al quale saremmo coerenti con il metodo adottato sin dal giugno 2022 e consequenziali rispetto ad esso. (cn)

[Caterina Neri è consigliera comunale a Villa San Giovanni e presidente commissione Affari generali]

L’OPINIONE / Vincenzo Calabrò: Le azioni del Comune di Villa S. G. contro inquinamento elettromagnetico

di VINCENZO CALABRÒ  – Il tema dell’inquinamento elettromagnetico è un argomento ormai molto sentito e discusso, soprattutto a partire dagli ultimi 10 anni ad oggi, a cui quest’amministrazione comunale vuole porre una particolare attenzione.

Sin dal nostro insediamento, In tutti questi mesi, abbiamo studiato e programmato, ci siamo confrontati con vari esperti tra cui il dott. Ferdinando Laghi che, con l’approvazione all’unanimità della legge regionale, ha concepito uno strumento forte da utilizzare, per progettare un regolamento comunale inattaccabile dagli uffici legali delle grosse aziende di telefonia, e/o richiedenti l’installazione di antenne di trasmissione dati, offrendo ai comuni uno strumento di programmazione  studiato per evitare facili ricorsi.
Abbiamo deciso di mettere nel bilancio previsionale 2024 le somme necessarie per progetti, misure e monitoraggi, affidando le attività di supporto nella gestione delle tematiche relative ai campi elettromagnetici ambientali, per garantire all’ente ma soprattutto ai cittadini un supporto prolungato e costante su tutte le problematiche legate al piano di telefonia mobile ed alla gestione di ogni criticità.
L’obiettivo è fornire servizi di alta qualità sulla pianificazione comunale delle reti per telecomunicazioni, anche attraverso una particolare cura nell’aggiornamento continuo, tecnologico e normativo.
Lavoreremo ad una carta dei servizi che preveda:  Analisi documentale. Formazione del quadro conoscitivo aggiornato degli impianti esistenti, stesura del catasto comunale degli Implanti contenente per ogni installazione tipologia di tecnologia esistente, e progetto radio elettrico autorizzato, analisi della documentazione tecnica relativa alle pratiche di ogni singolo impianto gia presente o in stato di richiesta già depositata.
E, ancora, Elaborazione: Impatto elettromagnetico dello stato di fatto, simulazione e rappresentazione 3D degli elaborati grafici e cartografici del risultati relativi al carico elettromagnetico gravante al momento sul territorio e dovuto agli impianti esistenti; Programmazione: Acquisizione del programmi di sviluppo da parte di tutti gli operatori, inclusi i concessionari di licenza per la diffusione della banda larga; analisi della situazione territoriale in funzione delo sviluppo del Piano e rappresentazione in mappa delle possibili soluzioni per lo sviluppo delle reti per ognuno degli operatori.
 Integrazione delle elaborazioni: A partire dai programmi che gli operatori hanno sul territorio, calcolo e rappresentazione 3D sullo scenario territoriale completo dei valori di impatto elettromagnetico determinato sia dagli Impianti esistenti che da quelli di progetto Ipotizzati; comparazione delle elaborazioni e rappresentazioni 3D anche per tutte le ipotesi alternative possibili ad ogni richiesta avanzata dagli operatori.
Redazione della Mappa completa degli impianti ed estrazione di tutte le mappe di rete in formato shp file o altri formati compatibili con gli strumenti utilizzati dagli uffici.
Documenti tecnici: Redazione delle relazioni tecniche di consuntivo contenenti tutti gli elaborati relativi alle simulazioni di impatto elettromagnetico, necessari all’approvazione del Piano in Consiglio Comunale.
Documento relativo al Regolamento di attuazione del Piano; aggiornamenti successivi, al progetto e relativa documentazione, con cadenza annuale; assistenza per le presentazioni nelle sedi istituzionali indicate, attraverso strumenti informatici (Commissioni, Giunta, Consiglio Comunale, assemblea civica).
Definizione del quadro conoscitivo generale: Analisi aggiornata dello stato di fatto con censimento comunale degli impianti di telefonia mobile: raccolta dati radio elettrici di tutti gli impianti esistenti, importazione di tutti i progetti esistenti nei simulatori con specificazione delle caratteristiche tecniche e delle tecnologie utilizzate, mappatura delle reti divise per ogni singolo gestore.
Calcolo e rappresentazione dei valori di impatto elettromagnetico previsionale in 3D, sullo scenario territoriale, derivante dagli impianti esistenti e note di commento ad eventuali criticità. Predisposizione della modulistica per la richiesta ai gestori delle aree di copertura e piani di sviluppo.
Raccolta ed Analisi dei nuovi piani di sviluppo di ognuno dei gestori e sovrapposizione alle mappe di rete degli operatori.
Ricerca, su indirizzi forniti dall’Amministrazione, dei siti idonei ad ospitare nuovi impianti o potenziamenti di quelli esistenti ed effettuazione dei calcoli di impatto elettromagnetico per le diverse soluzioni.
Individuazione delle soluzioni e rappresentazione dei valori di impatto elettromagnetico previsionale in 5D, sullo scenario territoriale, a partire dai livelli esistenti ed integrati con le emissioni previste per i nuovi potenziali impianti.
Estrazione di mappe tematiche ni formato shp file. Stesura e predisposizione della documentazione tecnica di consuntivo. Presentazione preliminare all’Amministrazione di tutte le eventuali ipotesi alterative (con le condizioni esposte in premessa). Stesura di documentazione tecnica di consuntivo su supporto informatizzato. Assistenza nella gestione amministrativa del Piano e supporto all’aggiomamento/integrazione al Regolamento comunale per la disciplina dei procedimenti. Supporto nelle relazioni con gli operatori.
Un obiettivo programmato e finanziato è chiaramente un obiettivo politico, che arriva a concretizzarsi nel nostro primo bilancio di mandato, segno della sensibilità al tema e all’interesse ad un metodo diverso nella trattazione e risoluzione di ogni problema che interessa la nostra Comunità. (vc)
[Vincenzo Calabrò è consigliere comunale con Delega alla Prevenzione e Inquinamento]

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Ripartono i lavori sul Lungomare

È stato sottoscritto il verbale di consegna in uso del lungomare di Villa San Giovanni quale bene demaniale marittimo per una superficie complessiva di mq. 15.495. Tale verbale, sottoscritto dall’ammiraglio Giuseppe Sciarrone, capo del compartimento marittimo di Reggio Calabria, in rappresentanza dell’Amministrazione Marittima e dal sindaco Giusy Caminiti, ha l’obiettivo di effettuare lavori di restyling, che hanno come stazione appaltante Rfi.

Una situazione particolarmente incresciosa di cui l’amministrazione è venuta a conoscenza quando nei mesi scorsi si è trovata a dover consegnare la seconda parte del lungomare per completare i lavori parzialmente conclusi a luglio 2023, come da accordi con Rfi. Nello specifico, la concessione del lungomare era scaduta il 31 dicembre 2017 e l’ente aveva un arretrato importante nei pagamenti con l’Agenzia del Demanio, risalendo l’ultimo pagamento al 2014.
In questi mesi abbiamo dovuto istruire l’iter per ottenere la consegna finalizzata al completamento dei lavori che ci porterà (una volta ultimata la riqualificazione del lungomare) alla cosiddetta autoconcessione come prevista per legge. Contestualmente l’ente si è insinuato nella massa passiva dell’Osl (organismo straordinario di liquidazione) per i canoni concessori non pagati fino al 31.12.2020; abbiamo dovuto sanare gli arretrati per il 2021, 2022 e 2023 maggiorati di sanzioni per occupazione sine titulo.
Finalmente da domani si potrà pensare alla ripresa dei lavori sul lungomare di città: non abbiamo mai negato che il problema era e rimane di circa 300 m del tratto di lungomare compreso tra la chiesa di Pezzo e l’ex ristorante “Boccaccio” che dovrebbero essere il luogo del pilone del ponte. Ma la restante area potrà essere completata in maniera tale da poter comunque permettere il godimento da parte dei cittadini. Domani dovremo comunque verificare rispetto ai tempi la possibilità di riaprire il cantiere, senza compromettere la fruizione del lungomare nella stagione estiva, quindi già dal prossimo mese di luglio.
Cantiere rispetto al quale siamo chiaramente in ritardo: avevamo garantito alla città che i lavori sarebbero ripresi nello scorso autunno ma quanto accaduto ha reso ciò impossibile. Adesso, verificati i tempi che ci darà Rfi, saremo nelle condizioni di decidere se chiedere da subito la ripartenza dei lavori con smobilitazione del cantiere per il prossimo mese di luglio o, viceversa, rinviare l’apertura dello stesso cantiere al prossimo autunno. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il delegato Bevacqua: Importanti risultati su erosione costiera e ripascimento

Rocco Bevacqua, delegato di Cannitello e delegato all’erosione costiera di Villa San Giovanni, ha reso note le novità in merito al lavoro attuato dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dalla sindaca Giusy Caminiti.

«La riunione in Prefettura della scorsa settimana – ha spiegato – convocata dalla dottoressa Antonella Surace con tutti gli Enti preposti (Regione Calabria, Città Metropolitana, comune di Villa San Giovanni e Capitaneria di Porto) ha sancito la correttezza dell’impostazione che quest’amministrazione si è data sin dall’inizio sul tema erosione costiera e ripascimento: sarà completato l’intervento tampone dei 400mila euro assegnato al comune; è stato riprogrammato il finanziamento del milione e ottocentomila euro di cui è beneficiaria Città metropolitana; la regione si si è impegnata a reperire un finanziamento per gli studi dell’intera unità fisiografica, indispensabili a programmare e progettare qualunque tipo di intervento».
«In prefettura il 26 marzo è stato riconosciuto che quest’amministrazione sta intervenendo con serietà – ha evidenziato –: il finanziamento del milione ed ottocento Mila euro dato a città metropolitana aveva scadenza al 31/12/2023 ed andava riprogrammato, cosa che la regione ha fatto nei fondi FSC che sono già al vaglio del Cipess dopo l’accordo siglato dal governatore Occhiuto e dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quel finanziamento non è stato speso e perciò nulla si poteva fare adesso se non riprogrammarlo. Chi dice e scrive il contrario ignora le fondamenta di quella linea di finanziamento: averne ottenuto la riprogrammazione dimostra, invece, come ci sia alta sensibilità istituzionale sul problema che vive il nostro abitato e la nostra costa».
«In Prefettura l’Ente ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Calabria – ha proseguito – l’impegno al finanziamento per lo studio dell’intera unità fisiografica, che ad oggi mai è stato compiuto.  La Prefettura ha fatto i complimenti a questa amministrazione per l’operatività e l’attenzione che ha su questa tematica, agendo concretamente sulla problematica, come è stato fatto con la sistemazione idraulica del torrente Zagarella, che ha prodotto un ripascimento sul tratto di costa a Sud del torrente, riportando nella zona erosa la costa al metraggio originario di quel tratto pari a circa 20 metri. Abbiamo chiesto sempre nello stesso tavolo di far ‘parlare’ il progetto da 1,8 ml di euro con quello redigendo a valere sul finanziamento di 2.5 milioni di euro sul dissesto idrogeologico (scheda progettuale presentata dal nostro ufficio tecnico nel novembre 2022), che sarà concentrato nei tre torrenti a nord Santa Trada, Piria e Zagarella, in modo particolare alla fiumara Santa Trada».
«Sul Santa Trada si farà lo studio di tutta la fiumara – ha illustrato – dalla parte a monte fino al mare, con il ridisegno idraulico, la sistemazione degli argini, delle strade laterali e si penserà anche ad un attraversamento sicuro del torrente. Gli argini saranno rifatti in maniera preventiva rispetto ad un eventuale alluvione, in modo che tutto sia in sicurezza. Questa sistemazione idraulica della fiumara Santa Trada, darà aiuto al ripascimento della costa, visto che riprenderà il trasporto del materiale solido sulla costa, quindi ritornerà alla sua funzione originaria di trasporto solido. Questo finanziamento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche: i tempi sono l’acquisizione del progetto entro maggio, entro agosto la gara d’appalto e per fine ottobre l’inizio lavori».
«Nello stesso ragionamento – ha detto ancora – è stato pensato ed approvato il Dip su Cannitello, che prevede la messa in sicurezza dei compluvi idraulici. Il documento ha l’obiettivo di annullare un eventuale squilibrio idraulico che comporterebbe problematiche all’edificio scolastico e agli impianti sportivi. Il tutto riqualificando l’intorno creando spazi verdi attrezzati, la sistemazione della parte sportiva ed un collegamento mare monte e la messa in sicurezza delle strade presenti».
«La nostra politica ha un occhio di riguardo verso l’ambiente – ha concluso –. Lo stiamo dimostrando rispetto al problema dell’erosione e continueremo in ogni intervento che programmeremo e realizzeremo in questo mandato». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Predisposto il capitolato per gestione urbana dei rifiuti

Ruggero Marra, assessore con delega ai servizi di Villa San Giovanni, ha reso noto come «dopo l’atto di indirizzo degli scorsi mesi, gli uffici hanno predisposto quello che sarà il capitolato per quanto concerne la gestione dei rifiuti urbani e il servizio di spazzamento e cura del verde pubblico».

«Siamo convinti – ha spiegato – che questo progetto segnerà un nuovo inizio per la nostra città che deve aspirare, nel giro di poco tempo, ad essere modello di riferimento per quanto riguarda le buone pratiche in materia ambientale.
Sono tante le novità che verranno introdotte dopo l’aggiudicazione della gara, che danno il senso di quanto ci siamo spesi in questi mesi per dare ascolto alle varie richieste che venivano dai nostri cittadini».
«L’obiettivo è quello sempre dichiarato – ha ribadito –: riciclare, recuperare, riutilizzare e soprattutto puntare a produrre sempre meno rifiuti. Come? Riduzione della frazione indifferenziata (il passaggio avverrà ogni 15 giorni); acquisto nuove forniture di mastelli (non vengono sostituiti dal lontano 2012); doppio calendario (utenze domestiche e utenze commerciali); ⁠incremento del servizio di spazzamento (verranno aumentate le ore portando tutti i contratti dei lavoratori da part-time a full time; pulizia dei cimiteri (ogni 15 giorni); cura verde pubblico e parchi; incremento pulizia spiagge (con pulizia sistematica anche d’inverno); – ⁠lavaggio strada; app per varie comunicazioni da parte dell’utente».
«Tra le novità significative e sostanziali – ha proseguito – ci sarà l’isola ecologica, annunciata mesi addietro, che verrà inaugurata in concomitanza con la partenza del nuovo servizio. All’interno della stessa, oltre a poter conferire i rifiuti, ci sarà uno spazio dedicato per il recupero e il riutilizzo di materiali che verranno lasciati in uno spazio apposito dai cittadini e potranno tornare utili ad altri cittadini, sempre nell’ottica di mandare meno materiale possibile in discarica».
«Nel quartiere di Cannitello verrà, invece – ha detto ancora – sperimentato un servizio di raccolta misto: alla tradizionale raccolta “porta a porta” delle frazioni umido e indifferenziata, verrà data la possibilità di conferire plastica, carta e vetro presso dei cassonetti stradali intelligenti, solo ed esclusivamente per i residenti del quartiere. Un’altra novità importante sarà senza dubbio la tariffazione puntuale, che permetterà ai cittadini virtuosi di avere risparmi importanti sulla tari».
«Sarà, inoltre – ha spiegato –  implementato il servizio di controllo del territorio che ha visto in questi mesi le guardie per l’ambiente impegnate sia sul fronte della prevenzione che su quello della repressione con numerosi verbali elevati per infrazioni commesse da cittadini e operatori economici. Siamo convinti che, grazie a questo nuovo progetto, la nostra città riuscirà a porsi traguardi ambiziosi sia in termini di raccolta differenziata (abbiamo l’obbligo di raggiungere il 65% entro il primo anno e arrivare all’80% negli anni successivi) sia in termini di decoro urbano, avendo inserito servizi specifici mai esistiti prima in città».
«Ci prese sottolineare l’attenzione prestata nei confronti dei lavoratori – ha concluso – che si vedranno riconosciuto quanto previsto dai Ccnl. Ricevere i complimenti delle organizzazioni sindacali per il lavoro svolto ci riempie di orgoglio. Nei prossimi mesi partiremo con una campagna di comunicazione che punta a rendere protagonisti di questo cambiamento i nostri cittadini che finalmente avranno gli strumenti giusti per poter contribuire ad avere una città bella, vivibile e pulita». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione

Il Consiglio comunale di Villa San Giovanni ha approvato il Documento Unico di Programmazione, «al quale lavoriamo – ha spiegato la sindaca Giusy Caminiti –  da quando abbiamo redatto in campagna elettorale il programma, poi trasformato nelle nostre linee di mandato approvate il 30 settembre 2022».

«Forse fin qui – ha aggiunto – abbiamo dato alla città l’idea che stavamo lavorando sulle emergenze e solo sui problemi imminenti e sulla loro risoluzione, quando invece c’è stato tantissimo impegno preparatorio in questi 21 mesi: e oggi se riusciamo a dire che il Dup solo formalmente segna l’inizio del mandato è perché di fatto noi abbiamo già messo in atto tanto. Abbiamo lavorato tutti dal primo giorno nel cercare di realizzare un’empatia tra il modo in cui abbiamo sempre visto questa città e il modo in cui la volevano amministrare».

«Noi ci siamo presentati alla città senza fare grandi promesse – ha ricordato –: abbiamo detto ci saremmo impegnati per uscire dal dissesto e lo abbiamo fatto; abbiamo promesso che un modo diverso di amministrare era possibile, un modo partecipato, trasparente, condiviso, in cui la parola d’ordine doveva essere ‘visione di città’. E non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo lavorato per rendere possibile una visione di città diversa: non ci sentiamo gli amministratori del post dissesto, ma quelli dell’anno zero».

«Questo è il nostro primo Dup – ha sottolineato –, ma viene in continuità con tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora: risultati già raggiunti e dai quali si riparte grazie alla possibilità di avere un primo bilancio che ci supporterà nell’azione. Su tutto abbiamo gettato le basi: gli obiettivi di ciascuna macroarea delle linee programmatiche sono tutti in itinere. A cominciare dai regolamenti (cittadinanza attiva, utilizzo dei beni condivisi) al bilancio partecipato 2025, ai consigli comunali aperti (il prossimo, appena saranno pronte le carte, quello sul ponte); ottenuti i finanziamenti per gli strumenti digitali semplificati e per i servizi delle politiche sociali; presentato un ‘bilancio Ambito 14’ e quasi concluse le stabilizzazioni dei lavoratori per strutturare in maniera organica le politiche sociali di ben 13 comuni».
«Ma il sociale per noi è di più, è tutto – ha sottolineato ancora – i servizi sono il primo banco di prova per una Città civile e sociale, perché una città che non ha i servizi essenziali, che non ha spazi aperti al pubblico, che non riesce a vivere i suoi parchi e le sua spiagge, i suoi impianti sportivi, non ha spazi di socialità».
«Il nostro bilancio ha un’impostazione differente – ha proseguito il primo cittadino –: prima i bisogni dei cittadini, reperendo fondi per disabili, anziani, necessità genitoriali e familiari, rafforzando i servizi sociali (ottenuti finanziamenti per spiagge accessibili, esigenze disabili, anziani, superamento marginalità sociale, assistenza specialistica e domiciliare, progettazione Peba), costituendo il garante dei diritti dei disabili (oltre il garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)».
«Ma c’è molto altro in questo Dup, è in questo previsionale – ha detto ancora la sindaca Caminiti –: la valorizzazione del patrimonio comunale a fini sociali e culturali (l’ex scuola di Porticello sarà oggetto di richiesta di finanziamento; l’ex guardia di finanza a Cannitello non sarà più venduta a terzi; l’ex Isa sarà riqualificata con un pnrr; l’ex mattatoio nel suo esterno è già centro di aggregazione culturale; il salone del baseball Powell sarà attrezzato a sala riunioni adeguata; i beni confiscati avranno presto un regolamento e poi chiederemo finanziamenti a valere sui Por 24/27);  il potenziamento dei servizi socio sanitari con il poliambulatorio prossimo hub territoriale per nuova assistenza di prossimità; le azioni messe in campo per il potenziamento dei servizi socio sanitari; le azioni di programmazione per il nostro poliambulatorio;  ⁠la tutela ambientale: con la programmazione delle risorse del decreto di emergenza ambientale, dando priorità all’area di parcheggio di via Mazzini e, nei prossimi giorni, siamo nelle condizioni di indire la manifestazione d’interesse per i servizi relativamente all’autoporto. Un lavoro che si è fatto in tutti questi mesi per arrivare pronti al nostro primo piano triennale opere pubbliche. Ma anche i 2,5 ml di euro per il dissesto idrogeologico dei tre torrenti a nord perché il progetto si parli con quello sul riparcimento già in atto».
E, ancora, «⁠le somme in bilancio per tutta la pianificazione della città: Peba (piano eliminazione barriere architettoniche), PUT (piano urbano del traffico), piano spiaggia, Piano strutturale comunale; abbiamo tenuto conto di tutte le richieste dei cittadini: verifica della potabilità dei pozzi comunali, potatura, pulizia cunette e caditoie, pubblica illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, stadio, manutenzione edifici scolastici, archivio, biblioteca, cultura, legalità e turismo (poca cosa, ma che dà il senso del cambio di passo), lettura contatori di tutta la Città (per andare incontro ai villesi e combattere l’evasione), sostituzione gratuita su due annualità dei contatori con difetti di fabbrica».
«Abbiamo lavorato fino ad oggi senza soldi – ha concluso – ma con impegno personale e di gruppo, fantasia e creatività. Oggi diamo il senso delle scelte fatte in questo primo risicato bilancio previsionale: la coperta è stata corta ma abbiamo agito per rispondere alle esigenze primarie della città, nel pieno rispetto del mandato amministrativo ricevuto per rendere la città normale e vivibile. Adesso ci auguriamo che cittadini, partiti, associazioni e movimenti si impegnino a valutare le azioni e si confrontino con un’amministrazione che vuole essere interprete dei bisogni di tutti per far sì che ciascuno si riappropri del senso di comunità». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Le precisazioni della presidente Trecroci sull’ultimo consiglio comunale

di CATERINA TRECROCI – L’assumere un ruolo istituzionale in un consesso democratico determina il divenire amministratori di democrazia, fedeli e rispettosi dell’istituzione.

Per essere efficaci in qualsiasi ruolo e’ indubbio sia necessario conoscere e comprendere a fondo ciò che il ruolo assunto responsabilmente e legittimamente richiede.

Se è vero che il Presidente del consiglio nella sua carica istituzionale è organo di garanzia che _deve ispirarsi a criteri di imparzialità, rappresentando l’intero Consiglio comunale_, il fine prioritario e’ quello di assicurare l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo statuto e provvedere ad un proficuo funzionamento dell’assemblea.

Al medesimo modo, legge, statuto e regolamento attribuiscono ai consiglieri comunali diritti e doveri da cui discende una responsabilità di funzione che deve essere supportata da studio, impegno e governo costante delle attività ad essi attribuite.

Importante altresì evidenziare la necessità di una leadership richiesta in tale esercizio a ciascun consigliere riconosciuta dagli elettori e che deve accompagnare scelte e azioni, nella decisa volontà di risolvere problemi e disagi dei cittadini.

Da quest’assunzione, ben si comprende come un’autosospensione dai lavori delle commissioni dei consiglieri di Forza Italia, alla vigilia di un Consiglio comunale strategico, dovrebbe essere fondata su gravi e insolubili circostanze ed aperta ad azioni tese alla risoluzione, al fine di evitare una così grave abdicazione al proprio ruolo.

Pur tuttavia, nonostante la «ferma decisione politica» così rappresentata prima alla stampa e successivamente a questa presidenza, ciascun consigliere e’ stato regolarmente convocato in ciascuna delle sedute delle commissioni che senza sosta si sono susseguite.

Era doveroso portare a compimento un prezioso e lungo lavoro che avrebbe assicurato uno dei più importanti risultati di questo mandato.

A nulla e’ valso ogni sforzo e una lunga sospensione dei lavori nel tentativo di riportare in aula l’intera assise, disposta a riesaminare atti e riprendere i lavori senza soluzione di continuità.
Dunque una ripresa dei lavori consiliari, con la sola presenza dei consiglieri di maggioranza, non a motivo di una presunta inagibilita’ democratica, ma a motivo di un contemperamento di diritti e doveri e di una personale rinuncia dei consiglieri di Forza Italia.

Non si poteva accondiscendere a un rinvio del Consiglio comunale compromettendo il lavoro di chi non vi si era sottratto con sacrificio, mettendo a rischio il rispetto di scadenze improrogabili come il Progetto per il servizio integrato di raccolta, trasporto avvio a recupero e smaltimento ed il bilancio di previsione 2024 – 2026 che finalmente restituisce regolarità all’azione amministrativa dopo lunghi anni di difficoltà ante e pre dissesto. Tale e’ la responsabilità del Presidente del Consiglio: valutare e contemperare diritti, doveri, urgenze, nella tutela della dignità di ciascun consigliere di maggioranza e di minoranza e dell’intero Consiglio comunale, sempre al fine di restituire risposte adeguate alla cittadinanza. (ct)

[Caterina Trecroci è presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni]

La Metrocity RC a confronto con gli studenti di Cittanova e Villa San Giovanni

È stato un confronto all’insegna dell’ascolto e della partecipazione, quello svoltosi a Palazzo Alvaro tra la Metrocity RC e gli studenti del Liceo Classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova e gli studenti del Liceo “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni.

Due realtà, una dell’area omogenea della Piana e l’altra dell’area dello Stretto, molto importanti sotto il profilo formativo per due aree del territorio ad alta densità abitativa e con un’alta concentrazione di giovani studenti. In comune tra le due realtà studentesche alcune questioni relative al settore dell’edilizia scolastica, in particolare legate all’utilizzo di spazi comuni per lo sport e le attività extracurriculari di istituto.

All’incontro, promosso su iniziativa del Prefetto Clara Vaccaro, hanno preso parte il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che detiene la delega all’Edilizia Scolastica, il consigliere delegato alle Politiche Giovanili, nonché sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia ed il Dirigente del Settore Edilizia, Giuseppe Mezzatesta. Presenti anche due docenti del Nostro Repaci di villa San Giovanni, Marco Vitale e Domenico Rifatto, che hanno accompagnato i ragazzi, rappresentanti della comunità studentesca, rispettivamente per il proprio liceo di appartenenza, nell’incontro con le istituzioni.

Diverse le problematiche snocciolate durante l’incontro, su tutte la questione degli spazi destinati alle assemblee e alle attività comuni degli istituti e quelli destinati allo sport. Per il Classico di Cittanova la priorità più importante è legata ai lavori per la ristrutturazione dell’auditorium.

«L’intervento si è fermato per via di un problema con l’impresa esecutrice dell’appalto con la quale è stato avviato un contenzioso – hanno spiegato i vertici di Palazzo Alvaro – ma contiamo in breve tempo di effettuare dei rilievi tecnici per poi completare l’intervento sicuramente prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Se possibile anche prima».

Per ciò che riguarda il “Nostro Repaci” di Villa San Giovanni, invece, gli studenti hanno messo in evidenza l’eccessiva frammentazione della comunità studentesca tra i diversi istituti scolastici presenti sul territorio villese e la mancanza di aule e laboratori. Anche qui un problema legato alla coesistenza con l’Alberghiero, nega di fatto l’utilizzo dell’aula magna agli studenti del Liceo Classico.

«Abbiamo affrontato anche questo tema – ha spiegato il Vicesindaco Versace – e pensiamo di raggiungere in tempi davvero brevi una soluzione condivisa tra i due istituti».

«Nel complesso -–hanno spiegato i rappresentanti della Città Metropolitana – l’investimento programmato e messo in cantiere dal nostro Ente sul territorio di Villa è davvero cospicuo. Si tratta di un finanziamento di circa 6 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo istituto scolastico che sarà mandato a gara nelle prossime settimane. Una struttura unica e davvero all’avanguardia, con scelte energetiche sostenibili, ampi spazi comuni ed uno spazio dedicato allo sport realizzato sul tetto. Su questo è stata fatta una scelta politica precisa, su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, che assume un significato davvero importante per lo sviluppo di quell’area del territorio metropolitano».

«In generale – hanno poi spiegato Versace e Conia – condividiamo l’idea dei ragazzi di non favorire soluzioni provvisorie rispetto a quelle strutturali, che guardano ad un nuovo modello di edilizia scolastica. Non è un caso che la Metrocity in questi anni abbia tagliato quasi tutti gli affitti in strutture private, ma anche l’importante investimento fatto per la realizzazione di un nuovo istituto sul territorio di Villa San Giovanni, o quelli destinati ad altre aree del comprensorio metropolitano».

«E ci fa piacere condividere questi obiettivi con i ragazzi – hanno concluso – che devono essere i protagonisti del percorso. Ascoltando loro riusciamo a comprendere meglio le esigenze della comunità studentesca, anche oltre ciò che viene riportato a livello amministrativo dagli uffici. Anche in questo caso è stato un confronto molto utile, che speriamo di poter ripetere a breve direttamente all’interno degli istituti». (rrc)

 

L’OPINIONE / Giusy Caminiti: Pronti ad ascoltare posizioni dei cittadini, associazioni per il Ponte

di GIUSY CAMINITI – È stata una settimana impegnativa sul tema ponte: domenica scorsa ci siamo confrontati con la comunità in assemblea e martedì mattina con la Stretto di Messina prima nella riunione tecnica e dopo nel momento dedicato ai sindaci dei comuni interessati.

Momento clou di questa tre giorni, è stata la prima riunione della commissione territorio allargata ai componenti tecnici esterni avvenuta lunedì pomeriggio nella sala consiliare di palazzo San Giovanni: l’insediamento della commissione ha rappresentato un momento di approfondimento sul metodo con il quale la commissione (supportata dal lavoro tecnico scientifico dei suoi componenti esterni) valuterà l’enorme mole di allegati progettuali.
La riunione di lunedì è stata anche l’occasione per valutare il lavoro rispetto ai tempi dati: come detto anche all’amministratore delegato Pietro Ciucci, i 60 giorni entro i quali il Comune di villa San Giovanni dovrà esprimere il proprio parere, dall’apertura della conferenza dei servizi da parte del Mit, sono davvero un lasso di tempo Impossibile per ottemperare con assoluta cognizione a quanto viene richiesto. Nonostante l’apporto notevole che i professionisti esterni potranno dare nella valutazione delle carte progettuali, infatti, l’opera ponte necessiterebbe di maggior tempo e di strutture tecniche potenziate negli organici!
Un tema questo affrontato anche con la vice presidente della giunta regionale Giusy Princi e con il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, i quali hanno messo a disposizione i dipartimenti regionali e metropolitani per qualunque necessità possa rappresentare il nostro Comune. Già nel corso della riunione della commissione territorio è emersa ampia preoccupazione per la “qualità” del progetto definitivo aggiornato dalla Stretto di Messina: la stessa preoccupazione è stata rappresentata dalla parte tecnica e dalla parte politica alla stazione appaltante, ma anche da Città Metropolitana.
L’amministrazione comunale ha avuto modo di evidenziare come la mancanza di tutti gli studi propedeutici alla progettazione non danno alcuna certezza sulla realizzabilità strutturale dell’opera, sulla sua compatibilità ambientale, sul fatto che, qualora si avviasse la realizzazione, il ponte non rimarrà un’incompiuta.
Abbiamo chiesto che ci sia un maggiore approfondimento e non un rinvio degli studi alla fase della progettazione esecutiva così come prospettato dalla Stretto di Messina.
La tutela e la difesa del territorio restano le linee guida dell’azione amministrativa: un sindaco e una maggioranza consiliare devono, necessariamente, ascoltare ed accogliere ciascuna delle voci che partono dal territorio ma poi, nel farne sintesi, dovranno sempre essere orientati alla difesa della città e dei diritti dei singoli  e della comunità. Per esemplificare questo concetto abbiamo detto ai cittadini riuniti in assemblea che qualora le obiezioni e le prescrizioni fin qui evidenziate troveranno conferma, non potrà che essere dato un parere negativo in conferenza dei servizi: scevri da ogni polemica, vorremmo che il messaggio passasse per ciò che è, non un’anticipazione di un lavoro che ancora deve essere tutto svolto nel merito; quanto piuttosto  l’assunzione di una responsabilità nel caso di mancanze progettuali che non potranno e non verranno sottovalutate.
Ciascuno dovrà fare la sua parte ed è per questo che in settimana pubblicheremo un avviso (metodo già utilizzato rispetto alla questionerei portuale nel rapporto con l’autorità di sistema portuale dello stretto), per chiedere ai singoli cittadini, alle associazioni, ai movimenti, a tutti i portatori di interesse di presentare osservazioni, proposte, obiezioni, approfondimenti che confluiranno agli atti della commissione territorio per essere dalla stessa esaminati e, poi, portati ai lavori del consiglio comunale che si occuperà della questione ponte prima che l’ufficio tecnico licenzi il parere da rendere in conferenza di servizi. Non ci sottraiamo alla scelta politica, tanto da ritenere doveroso adottare un atto di indirizzo politico in consiglio comunale che dia mandato al responsabile dell’ufficio tecnico il quale per legge è tenuto a sottoscrivere il parere da depositare in conferenza di servizi.
Stiamo aspettando la convocazione della conferenza per capire esattamente le modalità di espletamento della conferenza stessa, l’avvio di una nuova conferenza o piuttosto la ripresa di quella del 2013 che, per noi, rappresenterebbe un ulteriore vulnus nella procedura di eventuale licenziamento del progetto ponte. Le valutazioni tecniche, urbanistiche, ambientali e, non da ultimo, giuridiche le faremo supportati da professionisti di alto spessore perché tutto  sia adeguatamente vagliato. Ascolteremo con grande apertura, ancor di più che negli ultimi mesi, le diverse posizioni partitiche, associative, cittadine tutte, nella convinzione che solo il vero confronto tra posizioni differenti ci permetterà di esprimere al meglio la volontà della città.
Tutti dovremo lavorare nei prossimi mesi sulle carte e questo, certamente, ci permetterà di superare posizioni pregiudiziali per giungere ad una sintesi equilibrata, nell’unico interesse della nostra comunità. (gc)
[Giusy Caminiti è sindaca di Villa San Giovanni]

I consiglieri di minoranza di Villa S. G. si autosospendono dalle Commissioni consiliari

I consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni, Domenico De MarcoMarco SantoroDaniele Siclari, Stefania Calderone, sono autosospesi da tutte le Commissioni Consiliari «fino a quando non verrà ristabilito il corretto svolgimento dell’attività politica, garantendo il rispetto dell’inviolabile diritto di partecipazione democratica a tutti noi».

In conferenza stampa, infatti, i consiglieri hanno esposto «la grave situazione di mancanza di agibilità democratica e di trasparenza nell’azione amministrativa e nelle Commissioni consiliari, evidenziando in particolare il caso relativo alla gestione della tematica riguardante il Ponte sullo Stretto».

«Da diversi mesi – viene spiegato – la minoranza del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni ha sollecitato ripetutamente l’Amministrazione guidata dal sindaco Giusy Caminiti a fornire informazioni e documentazione riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto. Tali richieste sono rimaste completamente ignorate, dimostrando una chiara mancanza di rispetto istituzionale del nostro ruolo e di impedimento alla partecipazione democratica. L’atteggiamento strumentale del sindaco e del Presidente della Commissione Territorio non è più accettabile. A nulla sono valse le nostre interlocuzioni con la presidente del Consiglio, la quale avrebbe dovuto difendere le nostre prerogative».

«Dopo aver percorso tutte le strade istituzionali  – si legge – per risolvere questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici, siamo stati costretti ad approdare a questo stato di cose, protestando in Commissione Territorio. La Commissione Territorio veniva convocata senza che ci fosse alcuna documentazione su cui discutere. Pertanto, a noi Consiglieri veniva negata la possibilità di dare qualunque contributo costruttivo. Il Presidente della Commissione Idone e il Sindaco continuano a non fornire documentazione essenziale in loro possesso per la realizzazione dell’opera ponte e dalle attività propedeutiche di espropri».

«Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile – hanno evidenziato i consiglieri di minoranza –. È tempo di alzare la voce contro questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici e della nostra rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale, che oltre a creare disagio istituzionale non ci consente di esercitare il mandato di controllo ricevuto dall’elettorato».

«L’opera del Ponte sullo Stretto è cruciale per il nostro futuro – ha ribadito la minoranza – e rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per l’intera comunità. Tuttavia, il modus operandi dell’Amministrazione in carica non consente il legittimo funzionamento delle Commissioni consiliari, con conseguente impossibilità di noi Consiglieri di concretizzare le nostre prerogative di controllo ed evidentemente anche un reale contributo fattivo sul tema “Ponte”. È fondamentale condividere scelte, opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima e i benefici saranno per tutti i comuni dell’Area dello Stretto».

«In questo primo periodo di mandato – hanno spiegato – abbiamo cercato di svolgere in modo costruttivo il nostro ruolo di minoranza, aprendoci al dialogo ed al confronto, in modo particolare sui grandi temi, senza esimerci anche ad una partecipazione attiva nei lavori delle commissioni consiliari, dove molto spesso si sono approvati all’unanimità diversi regolamenti comunali».

«Col tempo abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura – hanno proseguito – determinata probabilmente dalla nostra azione incisiva e di controllo e nonostante ciò, noi Consiglieri, abbiamo portato all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale la richiesta di costituzione della Commissione Ponte Piano Strategico, durante la discussione in Consiglio Comunale del 16.12.2022. L’Amministrazione nel contempo ha invece inteso deliberare, con il nostro voto contrario, l’investitura della tematica Ponte alla già esistente Commissione Territorio, con la partecipazione di diritto dei Capigruppo Consiliari e avvalendosi inoltre della possibilità di prevedere la presenza di esperti esterni nella medesima commissione, ai sensi dall’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale».

«Da quella data si è più volte chiesto al Presidente Idone – hanno detto ancora – di convocare la Commissione per riprendere il documento di sintesi del piano strategico approvato dall’Amministrazione, con il contributo della Minoranza, che ha guidato la città dal 2010 al 2015, patrimonio dell’Ente e nonostante i notevoli passi avanti fatti dal Governo Centrale che ha accelerato il percorso di realizzazione dell’opera, l’Amministrazione in carica ha continuato ad avere atteggiamenti di scarsa trasparenza, con convocazione inutile ed inefficace delle commissioni, in quanto mancante della documentazione tecnica collegata alla realizzazione del collegamento stabile».

«Dopo vari comunicati da parte della Minoranza, il presidente Idone –  ha detto ancora la minoranza – non può fare a meno di convocare la Commissione Territorio e si riinizia a parlare di ponte durante le sedute dell’8 e del 19 febbraio, ma senza alcuna concreta attività svolta sempre a causa della mancanza di documentazione a dimostrazione di una totale insensibilità nel condividere le informazioni, ed evidenziando quella mancanza di agibilità democratica da parte del Sindaco e della sua Amministrazione».

«A dimostrazione di quanto detto – hanno aggiunto – il gravissimo gesto di scortesia istituzionale nei nostri confronti in occasione dell’incontro del sindaco del 28 febbraio, con l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina, dott. Ciucci, ove noi venivamo totalmente esclusi dalla partecipazione al suddetto incontro». 

«Ed ancora – hanno detto ancora – la mancata consegna della documentazione tecnica pervenuta all’Ente il 5-6 marzo tramite un link di collegamento per acquisirlo. Una spiacevole situazione che si ripresenta, come quanto già accaduto in occasione della problematica dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ove si è discusso sulla necessità di avere la relativa documentazione senza avere alcun riscontro».

«Si apprende, inoltre – hanno riferito – che il sindaco, tramite il suo movimento politico, ha organizzato riunioni pubbliche con i cittadini per discutere del progetto del Ponte, vantandosi di un coinvolgimento attivo della comunità, riportando documentazione a noi sempre negata, mentre evidentemente nelle mani del suo movimento politico, disertando altresì un lavoro così importante in modo prioritario in seno alla commissione competente ed in consiglio comunale. Nel mentre, a Villa San Giovanni, si susseguono eventi simili, veniamo a conoscenza dell’attività assolutamente più chiara e trasparente dell’Amministrazione peloritana con la divulgazione anche del piano particellare a tutti i cittadini direttamente interessanti e non, ove è stata regolarmente sviluppata la tematica ponte nella commissione territorio composta da tutti i consiglieri comunali».

«Nella nostra città, invece – hanno denunciato – ci è stato negato il diritto di avere accesso ad atti amministrativi in possesso dell’Amministrazione Comunale nonostante il nostro ruolo istituzionale che oggi Sindaco e squadra intendono svuotare. La Minoranza esige che l’Amministrazione comunale rispetti i principi democratici e garantisca la piena trasparenza nelle sue azioni e l’agibilità democratica del lavoro delle commissioni e del consiglio comunale».

«È fondamentale che i consiglieri comunali siano informati – hanno rilanciato – in modo completo e tempestivo su questioni di interesse pubblico, come il progetto del Ponte sullo Stretto. La partecipazione attiva della comunità è fondamentale per garantire una gestione democratica e responsabile del territorio». (rrc)