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Auddino (M5S): Terapia Car-T al Gom di Reggio, dimessa la prima paziente

Un importante passo avanti per la sanità calabrese: è stata dimessa la prima paziente che è stata trattata, per la prima volta nel Sud Italia, con la terapia Car-T al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

A renderlo noto, il senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, che ha ribadito come il Gom sia l’unico «centro, in tutto il Sud Italia, a poter impiegare questa cura rivoluzionaria».

Quella utilizzata, infatti, è una terapia cellulare estremamente avanzata che si basa sull’ingegnerizzazione dei linfociti T del paziente per aiutarli a riconoscere e aggredire le cellule tumorali.

«Si tratta – ha spiegato  il dott. Massimo Martino, direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo (C.T.M.O.) del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria – di terapie che uniscono le tre tecnologie più d’avanguardia in campo oncologico: l’immunoterapia, la terapia cellulare e la terapia genica».

«Rispetto alle terapie “convenzionali” – si legge in una nota del Gom – le terapie genica con Car-T permettono di ottenere remissioni complete anche in fasi di malattia molto avanzate. Essa rientra nell’ambito più generale delle terapie cellulari e si è sviluppata come expertise particolare del trapianto di midollo osseo. È dalla lunga esperienza nel campo dei trapianti, infatti, che si sono evolute e mutuate le conoscenze alla base delle terapie con Car-T, ed è in questo settore della medicina che troviamo tutti gli specialisti coinvolti nella presa in carico del paziente. Nel momento in cui i linfociti T modificati vengono re-infusi entrano in gioco diversi altri attori, in particolare il neurologo, il cardiologo e il rianimatore. È infatti fondamentale essere pronti a gestire le possibili complicanze, come la sindrome da rilascio di citochine e gli eventi neurotossici associati alla terapia, che possono essere anche severi».

«Grande è la mia soddisfazione per questo importante risultato raggiunto! – ha dichiarato il senatore –. Finora questa terapia era stata somministrata soltanto in alcuni centri, accreditati da Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco sulla base di specifici requisiti, concentrati Centro ed al Nord Italia, mentre i pazienti residenti nelle regioni del Sud Italia erano costretti a lunghi ed estenuanti viaggi per potersi sottoporre a questo tipo di trattamento».

«Per questo motivo – ha proseguito il pentastellato – mi sono impegnato, insieme al Commissario Cotticelli, al fine di dotare il GOM di questa avanzata possibilità terapeutica, accessibile a tutti i cittadini del meridione.  Un altro passo avanti verso un obiettivo importante, quello di liberare i cittadini calabresi dalla necessità della migrazione sanitaria. Ogni cittadino dovrà avere la possibilità di fruire, nella propria regione, delle prestazioni di cui ha bisogno, anche di quelle più avanzate». 

«L’attenzione riposta sulla situazione della sanità calabrese dall’inizio del mio mandato – ha concluso Auddino – sta dando i suoi frutti e continuerò a mantenere alta l’attenzione.  È ora di restituire ai cittadini calabresi il diritto ad avere cure adeguate ed un servizio sanitario degno di questo nome, per cui continuerò a battermi per una buona Sanità calabrese anche in altri ambiti». (rp)