CROTONE – Gli studenti visitano la mostra in memoria di Rosario Livatino

Il tema della legalità e della figura di Rosario Livatino con gli studenti presenti, veramente molto numerosi, interessati e partecipi alla “Mostra in ricordo di Rosario Livatino”, tenutasi il 20 marzo nel corso della mattinata presso il liceo scientifico “Filolao” di Crotone, a cui hanno partecipato la prof.ssa Maria Rosaria Iaccarino, dirigente scolastico del liceo e promotrice dell’evento, il dott. Giuseppe Capoccia, procuratore della Repubblica di Crotone, il prof. Romano Pesavento, Presidente Cnddu, don Antonio Macrì, direttore dell’Ufficio famiglia della Diocesi di Crotone – Santa Severina, l’avv. Antonio Mazza, giudice onorario di Crotone.

Dopo i saluti istituzionali il prof. Romano Pesavento, ha illustrato le caratteristiche del progetto “#InostriStudentiRaccontanoiMartiridellaLegalità”, che è un percorso mediante il quale il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani intende ricordare i martiri della legalità attraverso la voce degli studenti, che, in maniera personale, scelgono di rievocare i volti e i nomi del nostro passato perché il loro sacrificio non venga dimenticato. Comprendere, quindi, i valori della legalità e della cittadinanza responsabile attraverso la riflessione sulla figura e l’operato dei protagonisti della legalità costituisce l’obiettivo finale del progetto.

Alcuni studenti delle classi I sez. D, III sez. C, III sez. G Liceo Scientifico Filolao di Crotone, seguiti dalla loro docente, prof.ssa Stefania Pizzuto, hanno letto alcuni elaborati e alcuni messaggi dei familiari delle vittime, dando prova di sensibilità e impegno notevoli. Con le loro parole hanno onorato la memoria di tante persone meritevoli o incolpevoli rispetto ai drammatici eventi in cui si trovarono coinvolti, stabilendo un ponte tra passato e presente attraverso la riflessione consapevole.

Inoltre il prof. Romano Pesavento, durante il suo intervento, ha ricordato che quest’anno ricorre il 34° anniversario della morte del giudice Rosario Livatino (21 settembre 1990), uomo di profonda spiritualità e spessore culturale; infatti il giudice Livatino ha lasciato un’importante eredità non solo tecnico – giuridica ma anche umanitaria nella nostra società.

Nelle sue riflessioni affidate agli appunti privati, oggi divenuti testi letterari, troviamo delle considerazioni dall’elevato potenziale educativo tra cui ricordiamo una delle più profonde: «Quando moriremo non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili». (Rosario Livatino sta in Roberto Mistretta autore di “Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente”)

Insegniamo ai nostri giovani ad essere credibili, ad essere testimoni dei propri ideali e della propria etica in ogni azione quotidiana, a credere di poter raggiungere i propri obiettivi con impegno e valore senza dover scendere a compromessi.

La mostra è stata presentata da alcuni delegati degli istituti del Liceo Classico “Pitagora” di Crotone; del Liceo Scientifico “Lilio Adorisio” di Cirò in provincia di Crotone; del Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia.

L’esito ampiamente positivo della tematica in oggetto denota quanto l’insegnamento dell’Educazione civica, proposto con metodologie laboratoriali e innovative, possa contribuire alla crescita personale e al percorso formativo delle giovani generazioni. (rkr)

A Cotronei un dibattito sull’autonomia differenziata

Si è parlato di Autonomia differenziata, apparente unità… e il futuro del Sud all’evento organizzato dall’Associazione politico-culturale Svolta la Carta a Cotronei.

L’evento, promosso nell’ambito dei Laboratori di Primavera, è stata un’occasione di confronto e dibattito a cui hanno dato il proprio contributo anche l’Anpi, il movimento regionale Liberamente progressisti e il Movimento Crescere di Crotone, il sindaco di Crotone Enzo Voce, il docente Salvatore Mazzei, il consigliere nazionale Arci Filippo Sestito, il consigliere provinciale crotonese Iginio Pingitore e il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo. Ha moderato i lavori il consigliere comunale Salvatore Chimento.

Ampio e articolato il dibattito che, dopo l’introduzione curata dal prof. Mazzei – che è entrato nel dettaglio della tematica attraverso un’approfondita disamina socio-economica sulle conseguenze della riforma dell’Autonomia differenziata – ha registrato gli autorevoli interventi del sindaco Voce, il quale ha portato all’attenzione dei tanti presenti in sala le problematiche dei Comuni rispetto all’erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza. Il consigliere nazionale Arci Sestito ha messo l’accento sulla pericolosità sociale della riforma, mentre il consigliere provinciale Pingitore  ha evidenziato gli aspetti politici sottesi alla legge sull’Autonomia differenziata. A trarre le conclusioni della discussione, il consigliere regionale Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.

«Quella dell’Autonomia – ha detto Lo Schiavo – è una partita truccata in partenza. Le regioni del Sud non hanno le stesse condizioni di base dei territori più progrediti, anzi vi è una debolezza che ha ancora bisogno di essere colmata attraverso il principio della solidarietà nazionale e la redistribuzione delle risorse».

«Questa riforma nasce da un substrato culturale – ha spiegato – presente in alcune regioni del Nord, che a un certo punto hanno deciso di non dover più redistribuire il loro gettito fiscale, affermando un principio di egoismo che ha trovato sponda in alcune espressioni politiche che, a loro volta, hanno portato avanti quegli istinti».

«Istinti sui quali anche la sinistra si è fatta trascinare per ragioni di opportunità elettorale – ha proseguito –. Quindi, quelle pulsioni, divenute progetto politico, hanno gettato le basi per la riforma di cui oggi parliamo. Ma, come calabresi e come italiani, non possiamo permettere che gli interessi politici ed economici di alcuni territori possano prevalere sui principi di solidarietà e unità nazionale».

I Laboratori di primavera, «organizzati annualmente da “Svolta la Carta” – ha evidenziato infine l’associazione –, continuano ad essere un terreno fertile per favorire la discussione e il confronto. Nei prossimi appuntamenti saranno trattati temi altrettanto significativi unendo ulteriormente l’azione culturale programmata dal direttivo associativo con quella istituzionale rappresentata dal gruppo consiliare in seno al Consiglio comunale di Cotronei». (rkr)

CROTONE – Il sindacato di polizia Siap chiede più agenti per la postazione del Pronto soccorso

Il sindacato di polizia Siap chiede più agenti per la postazione del Pronto soccorso. «La Segreteria provinciale del Siap di Crotone (Sindacato italiano appartenenti polizia) – è scritto in una nota – ha inviato una nota al Questore ed al Prefetto di Crotone nonché alla segreteria nazionale per l’inoltro alla segreteria del capo della polizia Prefetto Pisani, in relazione all’incremento di personale presso il Posto fisso di Polizia all’ospedale “San Giovanni di Dio”».

Continua il sindacato: «Rafforzare i presidi di polizia negli ospedali è un “obiettivo del governo Meloni” così chiosava il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi nella città di Como, aggiungendo che già 189 presidi sono stati ripristinati. Alla Questura di Crotone, dove l’età media dei poliziotti è di 50 anni, sono stati recentemente assegnati dodici nuovi Agenti di prima nomina usciti dal corso ed altrettante unità (appartenenti al ruolo Agenti ed Assistenti) provenienti da altre Questure. Presso il locale Posto di fisso di Polizia nonostante il cambio di sott’ufficiale recentemente avvenuto, permangono situazioni di criticità circa la previsione organica (che dovrebbe essere di quattro unità ) e non si riesce ad assicurare in modo efficace un azione di prevenzione e di pronto intervento nel turno pomeridiano in quanto viene garantito da un solo operatore in servizio. Sono numerose le circolari del Ministero dell’ Interno che impartiscono ben precise direttive affinche’ le varie forze di Polizia, dislocate sul territorio pongano in essere le opportune disposizioni atte a far si che il personale operi nella massima sicurezza possibile, predisponendo ed aumentando il numero di pattuglie presenti sul territorio proprio al fine di evitare situazioni in cui gli operatori possono rimanere soli ad espletare servizio: anche il poliziotto e il carabiniere di quartiere, proprio per alcune brutali e talvolta purtroppo drammatiche situazioni, subite in passato sono stati immediatamente affiancati da altri colleghi come da protocolli interni».

«Ormai da un banale e apparentemente semplice intervento d’istituito può nascere una discussione che degenera in aggressione e/o minacce di ogni tipo – Affermano dal Siap – considerando altresì che il posto fisso di Polizia si trova ubicato all’ingresso del pronto soccorso. Proprio per questo, come sindacato chiediamo ai vertici Dirigenziali, che il servizio sia espletato in condizioni di massima sicurezza essendo impegnati in prima linea a fronteggiare situazioni delicate che comportano una conflittualità potenzialmente elevata con le inevitabili probabilità di rimanere vittime di infortuni. Avere un collega accanto pronto in caso di necessità a prestargli ausilio è fondamentale ed indispensabile sia a tutela dell’Agente stesso ma anche a garanzia del cittadino. La sicurezza degli Operatori di Polizia deve essere al primo posto».

Alla luce di quanto sopra esposto la segreteria Provinciale del Siap «auspica una maggiore attenzione per il presidio del posto fisso presso l’Ospedale Civile, relativamente sia agli incrementi del personale che alla situazione dei locali di cui al D. Lgs. 81/2008». (rkr)

CROTONE – L’associazione Libere donne ricorda Giuseppe Parretta in via Ducarne

L’associazione Libere donne di Crotone ricorderà Giuseppe Parretta, giovane ucciso dalla criminalità, il 19 marzo. A comunicarlo è la madre Caterina Villirillo in una nota dell’associazione di cui è presidente.

«Per me, per i miei figli, e per tutta la grande famiglia di Libere donne – scrive – martedì 19 marzo sarà un giorno molto particolare, atteso e naturalmente speciale. E non sarà affatto un giorno come tutti gli altri. Non può e non deve esserlo. È San Giuseppe, la festa di tutti i papà, ma soprattutto l’onomastico di mio figlio, una ricorrenza dell’amore, che merita di essere ricordata, vissuta, e festeggiata insieme a tutti coloro i quali hanno conosciuto Giuseppe, e gli hanno voluto bene».

«Un raduno del cuore e della cordialità, che non a caso ho voluto che si svolgesse in via Giuseppe Ducarne – aggiunge –  Li, dove tutto è rimasto intatto, proprio come quando Giuseppe era ancora con noi. A lui queste cose piacevano, amava parlare, sorridere e stare in mezzo alla gente, ed è proprio quello che faremo martedì prossimo. Berremo un bicchiere di vino tutti insieme, poi mangeremo le deliziose ciambelle allo zucchero, e consegneremo a tutti i presenti la “cicerata” da portare a casa. Ai bambini invece, regaleremo il gustoso panino del Mc Donald’s. Siete tutti invitati, ed è tutto gratuito, martedì 19 marzo in Via Ducarne alle ore 18». (rkr)

CROTONE – Gli studenti del Filolao ricordano il poliziotto Emanuele Piazza ucciso dalla mafia

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ricorda il poliziotto Emanuele Piazza ucciso nella propria abitazione a Palermo, in località Sferracavallo, il 16 marzo 1990 e lo fa attraverso l’elaborato della studentessa Mariapia Costa della classe III sez. G del liceo scientifico Filolao di Crotone.

Scrive la studentessa: «Emanuele Piazza è uno dei tanti nomi che ad oggi ricordiamo come “vittima della mafia”. Ci troviamo a Palermo, una città diversa da come siamo abituati a vederla oggi, fatta di corruzione, omertà e fuoco. Emanuele era figlio di un avvocato e collaboratore del Sisde, esperto nel suo lavoro. Il 16 marzo 1990 di Emanuele si persero completamente le tracce, di lui non si seppe nulla per sette mesi fino a quando l’ex giudice Falcone riuscì a ricavare qualche informazione. Solo dopo tanto tempo riuscì a ricostruire la vicenda: la mafia di San Lorenzo aveva scoperto il ruolo di Emanuele e decise di eliminarlo. Il “traditore” in questione era un amico di Emanuele che lo consegnò con l’inganno in mano alla mafia. Emanuele fu prima strangolato e infine sciolto nell’acido. Ad oggi sono passati 34 anni, Emanuele sarebbe un signore di sessant’anni, con una moglie dei figli e magari anche dei nipoti, ma tutto ciò gli è stato negato da persone senza cuore che uccidono persone innocenti. È importante ricordare i nomi delle vittime della mafia come il suo per non scordarci mai dove la mafia può arrivare ossia uccidere persone oneste che cercano solo di fare il loro lavoro con onestà».

«Ricordiamo oggi la figura di Emanuele Piazza – scrive Romano Pesavento, presidente del Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani – insieme a tutti coloro che credono nel valore della legalità, come presupposto fondamentale per la libertà; attraverso la sua storia e la sua vita spesa al servizio dello Stato, ci sentiamo di essere vicini a tutti coloro che oggi ancora lottano per gli ideali di giustizia e ancora portano avanti il suo sogno di coesione sociale e rispetto per la legge».

Il Cnddu invita «nuovamente gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità. Gli elaborati possono essere segnalati al Cnddu che li renderà visibili sui propri canali social (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com)». (rkr)

PETILIA POLICASTRO (KR) – Pegna presenta il libro “Il cacciatore di meduse”

Ruggero Pegna, venerdì 22 marzo al Santuario della Spina di Petilia Policastro, presenterà il toccante “Il cacciatore di meduse” (Falco Editore), storia di un piccolo migrante somalo sbarcato con la madre a Lampedusa, consigliato a tutte le scuole dalla World Social Agenda sul tema “Migranti e Diritto al futuro”.

In un momento storico segnato da episodi d’intolleranza e di odio, “Il cacciatore di meduse” parla di sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore, del valore del rispetto verso gli altri e di ogni diversità, sottolineando la ricchezza della contaminazione tra diverse culture. Un romanzo che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, una grande storia d’amore incastonata nella storia mondiale degli ultimi anni, dall’elezione di Obama, primo Presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco dopo l’ennesima strage di migranti del 18 aprile 2015.

L’incontro è organizzato dall’amministrazione di Petilia Policastro e prevede gli interventi del Sindaco Simone Saporito, dell’Assessore alla Cultura Antonio Ierardi, dei professori Bruno Cortese, Giuseppe Barone, Antonia Riccio, Luigi Foresta, del regista Masino Medaglia e del moderatore Candida Marrazzo. L’ingresso è libero. (rkr)

CROTONE – All’Auser si è parlato di storia pensando al futuro

Giovedì 7 marzo, nella sede Auser di Crotone, è stato proiettato il cortometraggio “La via delle ciminiere”, un docufilm di Fabio Russo, prodotto da “Tracce del Marchesato”.

Il Circolo Culturale Upelk – Auser Volontariato Crotone, attraverso la narrazione della storia, intendendo non solo far conoscere l’affascinante passato della Città e del territorio del Marchesato, ma affrontare le problematiche generazionali, sociali, ambientali, economiche e comunicative del mondo contemporaneo, ha organizzato l’incontro per dibattere il tema: “A 30 anni dei fuochi dell’Enichem, una città alla ricerca di una nuova identità”. Lo scopo dell’iniziativa può essere sintetizzato in una frase: “Guardare al passato, attraverso il presente, pensando al futuro”.

Tema colto totalmente dal filmato proponendo la Crotone della Magna Grecia, la decadenza fino agli inizi del ventesimo secolo, la rinascita con l’industrializzazione pesante dei primi del ‘900, la crisi attuale e la proposta d’utilizzare i resti archeologici e storici della prima fase, quale strumento per il rilancio della città.

Subito dopo la proiezione, il calorosissimo applauso degli astanti, i saluti di Bruno Tassone, presidente regionale Auser Calabria, e gli interventi di Gaetano Leonardi, del Coordinamento Cultura Auser Territoriale Crotone, e di Antonio Grimaldi, produttore del docufilm, si è aperto il dibattito.

A dare il loro contributo, sono stati in molti, non solo attraverso domande, ma anche col raccontare aneddoti ed eventi vissuti personalmente o per racconti avuti dai genitori, operai di quelle fabbriche, che per settant’anni resero Crotone una delle città industriale più importanti del Mezzogiorno.

Le domande hanno messo in evidenza la consapevolezza della crisi che la città sta vivendo, ma anche la voglia di tornare a fare avendo delle idee concrete, da condividere con i politici, per ridare speranza ai giovani di un futuro migliore. (rkr)

CROTONE – Al Museo di Pitagora la mostra multimediale “Leonardo Da Vinci 3D”

Dal 22 marzo, e fino al 6 maggio, al Museo di Pitagora di Crotone sarà aperta al pubblico la mostra multimediale “Leonardo Da Vinci 3D”, organizzata dal Consorzio Jobel, con il patrocinio del Comune di Crotone e della Camera di commercio Catanzaro-Vibo-Crotone, in compartecipazione con Fondazione con il Sud, Enel Cuore onlus e Fondazione Vismara.

Si tratta di un’inedita commistione di linguaggi attraverso cui tradizione e innovazione dialogano per spalancare al pubblico la vastità nonché la complessità del mondo che gravita attorno al massimo esponente del Rinascimento italiano.

Non poteva che essere la struttura museale pitagorica, promotrice sin dalla sua nascita dell’unione dell’arte e della storia con la dottrina scientifica e matematica, ad aprire le porte alla tecnologia per dare vita a esperienze multisensoriali.

Bambini e adulti potranno vivere l’esperienza di un viaggio emozionante nella vita e nelle opere dello scienziato attraverso una narrazione dinamica accompagnata dalla magia digitale.

Dai modelli delle macchine per il volo ai dipinti riprodotti in alta risoluzione, fino al Cenacolo vinciano, dove Cristo e gli apostoli prendono vita sulle pareti della Cattedrale. A restituire lo spirito avveniristico di Leonardo sarà un sistema di multi-proiezione altamente tecnologico, in grado di offrire un’esperienza educativa e divertente, in cui immagini e musica corrono lungo le pareti per sconfinare negli spazi immateriali dell’olografia e della realtà aumentata.

Sino al 6 maggio, il percorso immersivo, tra effetti di realtà aumentata e trame narrative innovative, catapulterà visitatori di ogni età nella mente straordinaria di Leonardo e nelle sue ardite evoluzioni.

«Riqualificare il museo con l’aiuto del digitale ci permette di abbracciare ancor di più le generazioni del futuro non perdendo di vista il focus principale, ovvero quello di informare e far sognare lo spettatore del presente» dichiara Santo Vazzano, presidente di Jobel, invitando le persone di tutte le età a prenotare su https://museodipitagora.com/calendario-eventi o su info@jobel.org la visita della mostra futuristica che aggiunge un prezioso tassello al percorso di valorizzazione e promozione del sistema dei beni culturali in Calabria. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Concluso con successo il progetto “Sport di tutti quartieri”

Nella mattinata di sabato 2 marzo si è tenuta presso i campetti della parrocchia la Giornata conclusiva del progetto “Sport di tutti quartieri” di Sport e salute spa, alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Luigi Rizzo e il consigliere Carlo Cassano.

Si tratta di un progetto di notevole rilevanza sia sportiva che sociale, che vede l’amministrazione comunale ancora una volta in prima linea nel sostenere iniziative promosse da associazioni con l’obiettivo di valorizzare lo sport e le attività sociali sul territorio, grazie anche all’impegno della sindaca Maria Grazia Vittimberga e dell’assessore allo Sport Gaetano Muto.

L’evento, ideato e proposto dall’associazione sportiva “Evolution club” di Pasquale Scerbo, rappresenta un risultato straordinario anche per il significativo coinvolgimento di altre associazioni del territorio, nonché per il patrocinio e la collaborazione dell’ente comunale e il contributo fondamentale della parrocchia.

Si tratta di un progetto che ha coinvolto quasi l’intera cittadinanza, e pertanto vanno rivolti i complimenti all’associazione capofila guidata dal presidente Pasquale Scerbo e a tutte le altre associazioni che vi hanno preso parte, tra cui La Isla Academy, Japyx Asd, Gsd Isola Capo Rizzuto, Isola Ambiente Apnea, Polisportiva Juventus Club, Isola Tennis Club, Centro Ippico Capo Rizzuto, Autonomamente, e Giacché Verdi. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO – La sindaca Vittimberga consegna contributo per Casa della Legalità

La sindaca di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, ha consegnato formalmente il contributo di 10 mila euro all’Associazione Valentia per il ripristino della Casa della Legalità “Piersanti Mattarella”, un immobile confiscato ed assegnato dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità all’Associazione presieduta da Antony Lo Bianco

nei mesi scorsi, l’edificio è stato oggetto di furti e distruzione, con danni significativi agli infissi, bagni e impianti, causando un grave danno economico alla struttura ma anche morale per l’intero territorio. L’intento dell’associazione, e a questo punto anche quello dell’Amministrazione Comunale guidata dalla Sindaca Maria Grazia Vittimberga, è quello di restituire l’edificio alla comunità e renderlo fruibile nel minor tempo possibile.

«È bello vedere cosi tanti giovani far parte di un’associazione che si impegna, con tanto coraggio, nel mondo del sociale e della legalità, è dai giovani che bisogna partire per creare una generazione sana che faccia cambiare volto alla nostra Regione», ha detto il primo cittadino, nel corso della consegna del contributo avvenuto all’interno della stessa struttura alla presenza del consigliere Carlo Cassano e del Responsabile del Settore Francesco Notaro per l’ente comunale; per l’associazione sono stati presenti il Presidente Antony Lo Bianco, la segretaria Valentina Fusca e la delegata provinciale Margherita Pittella; presenti anche le istituzioni militari con il Tenente Comandate dell’Arma dei Carabinieri Emanuele Stefano e comandante della Polizia Locale Giuseppe Pirrò.

A questo punto, con qualche mese di ritardo, può ripartire il progetto dell’Associazione che prevede, tra le altre cose, l’attivazione di bandi Erasmus e servizio civile, l’apertura di sportelli informativi rivolti ai giovani, una web radio e tanto altro. (rkr)