Per Confindustria Reggio Calabria, lo scarico illecito sul Torrente Valanidi si tratta di una «una doppia ferita». Girolamo Guerrisi, presidente della sezione “Ambiente, chimica ed energia” di Confindustria Reggio Calabria, fa un plauso alle forze dell’ordine per il lavoro svolto dai militari che nei giorni scorsi hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 5 persone, ritenute dagli inquirenti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di rifiuti, inquinamento e disastro ambientale, attività di gestione di rifiuti non autorizzata ed occupazione abusiva di suolo pubblico.
«Grande apprezzamento al Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri e alla Dda di Reggio Calabria, i quali hanno portato avanti le indagini nell’ambito di un’inchiesta che ha fatto emergere la scoperta di ingenti quantitativi di rifiuti smaltiti illecitamente nel torrente Valanidi. Come Confindustria – afferma Guerrisi – ci auspichiamo che la magistratura porti alla luce del sole tutti i traffici illeciti legati allo smaltimento dei rifiuti, che oltre a nuocere all’ambiente, creano danni alle aziende che quotidianamente lavorano in modo legale ed onesto».
«Valuteremo infine la possibilità di costituirci come parte civile in questa vicenda che rappresenta una doppia ferita per il nostro territorio», ha concluso il presidente della sezione “Ambiente, chimica ed energia” di Confindustria Reggio Calabria. (rrc)