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A Brancaleone l’assemblea pubblica dei bergamotticoltori contro il boicottaggio del Bergamotto di RC

A Brancaleone l'assemblea pubblica dei bergamotticoltori contro il boicottaggio del Bergamotto di RC

Domani pomeriggio, a Brancaleone, alle 17.30, nella Biblioteca Comunale, si terrà la terza assemblea pubblica di protesta dei bergamotticoltori contro «la scelta del presidente della Regione, Roberto Occhiuto e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, di boicottare l’approvazione ministeriale dell’Igp Bergamotto di Reggio Calabria».

Anche in questa occasione, il Comitato dei bergamotticoltori reggini insieme a Copagri Calabria, Liberi Agricoltori-Anpa, Conflavoro Agricoltura, Nuova Unci Calabria, Usb Lavoro Agricolo ed altre sigle, chiamano a raccolta gli agricoltori a sostegno del “Comitato promotore per l’Igp Bergamotto di Reggio Calabria” presieduto da Rosario Previtera che, ormai, ha superato i 500 associati per più di 800 ettari di bergamotteti interessati nell’area vocata.

Giuseppe Falcone del Comitato dei bergamotticoltori reggini ha spiegato come «distribuiremo e divulgheremo il disciplinare Igp ascoltando anche le impressioni degli agricoltori e soprattutto ancora una volta renderemo pubbliche tutte le criticità del percorso della DOP grazie alla documentazione ufficiale disponibile; un percorso che ormai è chiaro essere irrealizzabile in quanto carente sotto tutti gli aspetti documentali e burocratici, considerando anche il fatto che l’iter istruttorio non è mai stato intrapreso dal Ministero».

«Siamo sempre più convinti – ha proseguito – che la querelle in atto sia stata orchestrata per far si che non si ottenesse né la DOP né l’IGP con il preciso scopo di conservare alcuni interessi consolidati e mantenere la situazione tal quale come è da decenni, naturalmente a discapito degli agricoltori e della filiera bergamotticola. Dopo la prossima assemblea pubblica prevediamo di organizzare una grande manifestazione alla Cittadella se la situazione dovesse rimanere in stallo».

«Non possiamo essere vittime di spot elettorali e di equilibri eventuali riguardanti le prossime elezioni europee – ha ribadito –. Auspichiamo infatti che in tempi stretti il governatore Occhiuto e l’assessore Gallo si ravvedano di fronte alla situazione di blocco ormai nota a tutti la quale rende sempre più ridicolo quello che anche fuori dalla Calabria viene definito “il caso bergamotto”. Ci dispiace che diverse istituzioni siano state prese in giro e se ne siano rese conto solo adesso e che risulta loro difficile ammetterlo: ma si può sempre con onestà intellettuale riparare a favore delle centinaia di aziende del reggino coinvolte».

«Confidiamo nel nuovo direttore generale del Dipartimento agricoltura  – ha detto ancora – e nella recente apertura da parte del presidente Occhiuto verso l’ipotesi di approvare l’Igp e procedere subito dopo all’eventuale trasformazione in Dop quanto gli studi e le ricerche necessarie esisteranno. L’ottenimento del marchio di qualità Igp ha subìto forti ritardi causando danni non indifferenti ai bergamotticoltori a causa della inutile querelle imbastita dal Consorzio della essenza Dop denominato “Consorzio di tutela del Bergamotto”, dalla Camera di commercio e da due associazioni di categoria che a quanto pare non hanno mai visionato il Disciplinare viste le gravi carenze e criticità emerse che rendono la Dop inapprovabile dal Ministero».

«Appare incredibile – ha concluso – che chi dovrebbe tutelare gli interessi degli agricoltori a tutti i livelli in realtà agisca al contrario solo per non ammettere gli errori commessi. Farebbero più figura a fare ammenda. Gli agricoltori se ne sono accorti e noi contribuiremo a far emergere la verità». 

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