Emozioni alla 24esima edizione del BergaFest

Si è concluso, con grande successo, sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, la 24esima edizione del BergaFest, la kermesse dedicata al Bergamotto di Reggio Calabria e organizzata dall’Accademia Internazionale del Bergamotto di Reggio Calabria.

Il BergaFest, dunque, si è confermato ancora una volta come un evento di grande rilevanza culturale e scientifica, capace di valorizzare uno dei prodotti più distintivi del territorio calabrese, il bergamotto. Le immagini della serata, con i primi piani dei premiati e le interviste ad alcuni ospiti, completano il racconto di un’edizione indimenticabile.

«In 24 anni e 24 edizioni il Bergafest, il professore Vittorio Caminiti, e tutta la ‘Confraternita del Bergamotto’ hanno ampiamente confermato quanto il legame fra le eccellenze del territorio e il territorio stesso sia indissolubile. Noi non possiamo pensare di riqualificare, rigenerare, rinnovare i nostri luoghi storici e i nostri spazi, se poi questi spazi non vengono vissuti, non vengono attraversati dalla promozione della bellezza stessa», ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, nel corso dell’ultima serata, in cui sono stati premiati gli Ambasciatori per l’Accademia Internazionale del Bergamotto.

«Uno di questi appuntamenti di prestigio è sicuramente il Bergafest – ha aggiunto – che, peraltro, ha avuto una ulteriore ribalta nazionale, nei giorni scorsi, ospite del prime time estivo di Sky Sport, nella seguitissima trasmissione ‘Calciomercato l’originale’, che per una settimana, oltre al calcio ha mostrato a tutta l’Italia le bellezze dei nostri splendidi territori».

«Questo – ha aggiunto il sindaco parlando di fronte alla platea del sodalizio guidato da Vittorio Caminiti – significa quanto l’iniziativa privata e le istituzioni, possono fare anche per approfondire, sul piano culturale, un tema come quello dell’utilizzo del bergamotto di Reggio Calabria. Le eccellenza che sono state premiate quest’anno al Bergafest lo dimostrano, eccellenze che affondano le loro radici, il loro pensiero e la loro attività, nel campo culturale, scientifico, medico. Si tratta di una platea altamente qualificata e siamo contenti di aver promosso questa iniziativa all’interno dell’Estate Reggina, dando il giusto e necessario risalto a quella che è diventata una lieta tradizione».

Il primo cittadino, inoltre, in vista della 25esima edizione, ha sentito l’esigenza, e si è impegnato ad istituzionalizzare l’evento.

 

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di special guest di rilievo, tra cui: il Maestro Iginio Massari, noto pasticciere e volto televisivo, Ambasciatore dell’Accademia dal 2020, che ha premiato il Maestro Pasticciere Davide Comaschi, lo chef Alfonso Iaccarino, che ha premiato lo Chef Daniele Lippi per la sessione Gusto.Il maestro orafo Gerardo Sacco, che ha premiato l’attrice romana Roberta Garzia.

Gli Ambasciatori per l’Accademia Internazionale del Bergamotto e i Premiati della serata sono personalità, tra cui alcuni di fama internazionale che contribuiranno da questo momento a diffondere la conoscenza del bergamotto di Reggio Calabria attraverso vari ambiti: Ambasciatori per l’Accademia Internazionale del Bergamotto: Chef Daniele Lippi, Prof.ssa Giovanna Scala, dott. Pasquale Spinelli, dott. Johann Maria Farina, lo psichiatra Gilberto Di Petta, la giornalista Federica De Vizia, Maestro Pasticciere Davide Comaschi, dott. Domenico Scopelliti, Maestro Gelatiere Stefano Guizzetti, l’ttrice Roberta Garzia, dott.ssa Gabriella Chieffo, prof. Francesco Barillà.

Il dott. Rosario Previtera è stato insignito della massima onorificenza, La Tabacchiera d’Oro. Il premio Nobel Prof. Thomas Sudhof è stato insignito del Premio Uomo dell’Anno 24° BergaFest, mentre il premio per il miglior profumo al bergamotto di Reggio Calabria dell’anno è andato al dott. Michele Carpentieri, della ditta – Exsige Perfumes.

Sono stati premiati, per i meriti professionali, la ricercatrice C, e il prof. Ernesto Palma. Il regista Fabrizio Bancale, il dott. Vincenzo Bruno, la dott.ssa Lavinia Macheda, la dott.ssa Alessia Corlito e la Pastry Chef Roberta La Piana.

Alcuni di questi premiati, come Farina, Di Petta e Chieffo, erano già stati protagonisti delle prime due serate, che hanno esplorato il legame del bergamotto con l’Acqua di Colonia e la Neuropsichiatria. (rrc)

Si è riunita la “nuova” Giunta Regione: Istituito il Tavolo per gli interventi a supporto delle persone sorde

È nato il Tavolo regionale per la programmazione di interventi a supporto delle persone sorde, affette da ipoacusia e sordocieche. Uno strumento nato nel corso della prima riunione della nuova Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto e su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, Caterina Capponi.

Il Tavolo è composto da un rappresentante per ognuno dei seguenti Dipartimenti regionali competenti: Tutela della salute, Istruzione, Lavoro e Welfare; da un rappresentante dell’Usr, da tre componenti delle maggiori associazioni rappresentative delle categorie; da un rappresentante dell’Anci.

La Giunta, poi, su proposta di Occhiuto, ha approvato il progetto di integrazione della colonna mobile di Protezione civile regionale.
La colonna mobile è una struttura modulare di pronto impiego, autosufficiente, costituita dall’insieme di uomini, attrezzature e procedure operative per gli interventi in ambito regionale nonché, previa attivazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, per interventi al di fuori del territorio regionale e nazionale.

Pertanto, con il progetto di integrazione approvato oggi, la colonna mobile della Protezione civile della Regione Calabria sarà potenziata con ulteriori mezzi e attrezzature utili a completare la dotazione organico/strumentale. L’obiettivo è di migliorare gli standard qualitativi e organizzativi in fase di risposta alle emergenze, anche in rapporto alle esigenze di collocazione delle risorse di protezione civile in poli logistici dislocati sul territorio regionale.

Su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, è stato stabilito di aderire al Festival nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, che si svolgerà a Oriolo e Rocca Imperiale dal 6 all’8 settembre, considerato che l’evento costituisce un’importante occasione di visibilità e promozione per il territorio calabrese.

Infine, per dare corretta attuazione agli interventi per il sistema delle conoscenze, dell’innovazione e della digitalizzazione in agricoltura presenti nel Complemento di sviluppo rurale per la Calabria 2023-2027, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, è stato istituito il coordinamento regionale dell’Agricultural knowledge and innovation system- Akis.

Il coordinamento è costituito da un rappresentante dei Dipartimenti regionali all’Agricoltura, alla Transizione digitale, alla Programmazione unitaria; da un rappresentante dell’Arsac e da uno dell’Unical. (rcz)

 

La sede della Camera di Commercio di Cosenza riceve il titolo di “Palazzo dell’Economia”

La sede della Camera di Commercio di Cosenza è diventata Palazzo dell’Economia. Un titolo conferito dal Consiglio camerale e che è stato suggellato con la scopertura della targa, simboleggiando l’importanza dell’ente quale pilastro dell’economia locale attraverso un impegno costante nel promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese del territorio.

La cerimonia di intitolazione della sede come “Palazzo dell’Economia” ha, dunqu,e sugellato il ruolo costante dell’ente quale promotore e soggetto cardine per lo sviluppo economico dell’intera provincia. Parole ribadite anche dal presidente Klaus Algieri, il quale ha sottolineato come «visto il ruolo che oramai ricopre la Camera di commercio di Cosenza nel territorio provinciale, nazionale e internazionale, il Consiglio camerale ha potuto intitolarne la sede quale “Palazzo dell’economia” e con piacere oggi – giorno di seduta consiliare – abbiamo scoperto la targa, autorizzata dalla competente Sovrintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio. Proprio nel 2024, infatti, ricorre Il 90mo anniversario del concorso per il progetto del “Palazzo dell’Economia Provinciale di Cosenza” bandito per la redazione del progetto definitivo della sede camerale».

La cerimonia è avvenuta esattamente un anno dopo l’importante riconoscimento che il Ministero della Cultura ha conferito alla Camera dichiarando la sede patrimonio di interesse culturale. Un decreto, questo, che attesta il valore storico e architettonico dell’edificio della Camera, rendendolo patrimonio nazionale tutelato dalle norme del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

L’edificio, progettato tra il 1934 e il 1941 dagli architetti Giorgio Calza-Bini, Mario De Renzi e dall’ingegnere Franco De Luca, è un notevole esempio del Movimento Moderno nell’Italia meridionale che mantiene intatti elementi architettonici di grande valore storico e artistico, che combinano stili futuristi, espressionisti e razionalisti. Con la presidenza Algieri numerosi sono stati gli interventi di rigenerazione dello stesso edificio, tutti condotti in stretta collaborazione con la Sovrintendenza: dai pannelli fotovoltaici che consentono non solo di risparmiare nel consumo ma anche di vendere energia elettrica, alla totale imbiancatura, all’eliminazione della copertura sugli antichi e pregiati pavimenti in marmo, al ripristino dei soffitti, alla digitalizzazione delle tre sale poste anche al servizio del territorio con adeguata regolamentazione, alla sistemazione del cortile interno, degli impianti in ottica di sostenibilità e molto ancora. (rcs)

Il presidente Agostinelli incontra il sindaco di Vibo Romeo per il Porto di Vibo

Si è parlato dello sviluppo del porto di Vibo Valentia Marina, con al centro le misure infrastrutturali necessarie a garantire lo sviluppo dello scalo portuale vibonese, nel corso dell’incontro, avvenuto a Vibo, tra il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Medionale e Jonio, Andrea Agostinelli e il sindaco di Vibo, Enzo Romeo.

A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha informato il sindaco Enzo Romeo della mancanza di disponibilità di fondi per la riqualificazione delle banchine, che invece necessitano di interventi specifici. 

Il presidente Agostinelli ha, quindi, assicurato il Sindaco Romeo della volontà dell’Ente di intervenire con fondi propri per assicurare almeno i lavori considerati necessari, fino alla disponibilità delle somme presenti nell’avanzo di bilancio dell’Ente.

L’incontro si è concluso con un rinnovato e cordiale scambio di cooperazione, al fine di mantenere alte le funzionalità dello scalo portuale, con la certezza di una proficua sinergia istituzionale da mettere in atto, anche, nella fase di redazione del nuovo Piano regolatore portuale dello scalo di Vibo Valentia Marina per la quale sarà richiesta opportuna collaborazione dell’Amministrazione comunale.  (rvv)

Greco (Unimpresa): Credito d’imposta Zes risibile

Il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco, ha evidenziato come «dopo l’autonomia differenziata qualcosa di peggio e più concreto è stato servito in tavola per le imprese del Sud. Un credito dimposta risibile comunicato dall’Agenzia delle entrate a fronte di accordi e promesse sulla Zes di tutt’altra natura».

«A questo punto il premier Meloni e l’intero governo devono essere definitivamente chiari. È questo un esecutivo contro il Sud? Lo si vuole sopprimere del tutto?», ha chiesto Greco, sottolineando come «a fronte di mirabolanti promesse e accordi scritti sulla sabbia a proposito della Zes l’Agenzia delle entrate svela il bluff. Non dal 40 al 60% di credito dimposta per le imprese del Sud sugli investimenti ma se va bene non più del 17% con punte dell’8% per le grandi imprese della Calabria. Una vera e propria beffa. E tutto questo perché mancano i soldi, soldi veri non slogan o Tik Tok».

«Ora siamo all’incrocio definitivo caro presidente del Consiglio – ha ammonito Greco –. Se questo governo, come dice, è a fianco del Sud deve immediatamente mettere i soldi a copertura della Zes così come promesso e millantato. Dopo l’imboscata dell’autonomia differenziata il credito dimposta farlocco per il Sud è il chiaro segnale di una ostilità nei confronti del Mezzogiorno. Se così non è, come ci auguriamo, si diano subito segnali concreti». (rcz)

L’OPINIONE/ Giovanni Cugliari: Credito d’imposta beffa che esclude dagli investimenti Pmi e Sud

di GIOVANNI CUGLIARI – Con una decurtazione quasi totale del credito d’imposta per le imprese operanti nella Zona Economica Speciale del  Mezzogiorno, si può affermare che di fatto questo strumento non esiste più.

Con il passaggio dal credito d’imposta per il Mezzogiorno a quello Zes, nel caso della Calabria la percentuale attuale di contributo è stata compressa fino ad arrivare all’8 per cento. Briciole che non posso permettere alle Pmi di acquisire la strumentazione necessaria ad effettuare investimenti, andando di fatto a bloccare lo sviluppo di un intero pezzo d’economia, un freno alla Calabria e all’occupazione.

Le richieste di contributo sono pari a 9 miliardi e 500 milioni di euro, ma le risorse a disposizione coprono a malapena un miliardo e 670 milioni di euro. Avevamo lanciato l’allarme già qualche mese fa, ora le nostre preoccupazioni diventano realtà. Un tasso così basso di credito d’imposta unito ad una soglia così alta di investimento minimo (200mila euro) non può che creare un corto circuito andando a mettere fuori gioco e fuori mercato le piccole e medie imprese costrette a rinunciare a vantaggio di quelle più grandi che possono permettersi investimenti di tale portata e per le quali anche un credito d’imposta così basso agevola le loro casse.

Chi, invece, ha bisogno di accedervi per potere attivare quegli investimenti che gli potranno permettere di crescere e di adeguarsi ai cambiamenti del mercato, viene tagliato fuori.Più che un’agevolazione ci sembra  una beffa nonché una forma di accanimento verso i piccoli imprenditori e il Mezzogiorno stesso che così  non viene aiutato, ma, al contrario, affossato.

Con questa operazione il credito d’imposta è stato cancellato. Chiediamo allora ai parlamentari calabresi che cosa abbiano intenzione di fare e quale alternativa propongano. A nostro modo di vedere la precedente soluzione (con zone economiche speciali perimetrate e credito d’imposta del Mezzogiorno) appare oggi assai più utile dell’ultima formula rinvenuta. Non solo per la dotazione incommensurabilmente più alta (complessivamente oltre 30 miliardi), ma anche per la odierna totale assenza di una coerente visione strategica sullo  sviluppo dei vari territori che, insieme, all’Autonomia Differenziata ci sembra vada in un’unica direzione: eliminare il  Sud. (gc)

[Giovanni Cugliari è presidente di Cna Calabria]

L’OPINIONE / Angelo Sposato: Occhiuto impugni provvedimento e firmi per il referendum per autonomia

di ANGELO SPOSATO – La posizione del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che chiede una moratoria per le intese regionali, in assenza di copertura finanziaria dei Lep, è apprezzabile ma non è un ripensamento sui danni che produrrà al Paese l’autonomia differenziata. È un semplice distinguo per evitare il dissenso popolare che sul tema è crescente anche in Calabria.

In queste ore c’è una grande voglia di partecipazione e di protagonismo dei cittadini che stanno firmando per il referendum per respingere questo tentativo di dividere il Paese e colpirne le sue fondamenta costituzionali. Se il presidente Occhiuto (che ha votato sì in conferenza delle regioni al progetto di autonomia differenziata) vuole essere coerente con la nuova posizione assunta, accolga le richieste delle opposizioni in consiglio regionale ed impugni il provvedimento con le altre regioni e firmi come cittadino calabrese il referendum abrogativo.

Altrimenti rimarrà solo una semplice distinzione che non produrrà alcun atto concreto e nessun atto politico. (as)

[Angelo Sposato è segretario generale Cgil Calabria]

Il Pd Calabria: Occhiuto assuma una posizione coerente sull’autonomia

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, la smetta «di fare melina e assuma una posizione coerente con le sue dichiarazioni pubbliche sull’autonomia». È quanto hanno chiesto i consiglieri regionali del Partito Democratico, sottolineando come «destano profondo imbarazzo e inquietudine le dichiarazioni rilasciate dal governatore della Calabria Roberto Occhiuto ai microfoni di Sky».

«Il presidente ha spiegato come il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata passerebbe a grande maggioranza al Sud, perché i cittadini non condividono l’impianto penalizzante della normativa. Non solo», hanno aggiunto i dem, sottolineando come «Occhiuto dice anche che anche al Nord la legge non avrebbe consensi in grado di sovvertire tale andamento, in quanto anche i cittadini delle regioni settentrionali avrebbero altre priorità, sanità e sicurezza tra le altre, prima delle questioni legate all’autonomia. E allora perché la nostra ppa sul referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata non è stata portata in Consiglio regionale e calendarizzata in Commissione soltanto all’ultimo giorno utile?».

«Non è consentito al governatore – hanno detto ancora i consiglieri dem – di prendere per i fondelli l’opinione pubblica con dichiarazioni contro l’autonomia differenziata e atti amministrativi e politici a suo favore. Se è vero quello che dice pubblicamente, Occhiuto sia coerente e faccia arrivare la nostra ppa immediatamente in Consiglio regionale e la voti insieme a noi. Altrimenti scelga la strada del silenzio e si assuma le responsabilità di avere avallato una riforma che affosserà definitivamente il Sud». (rcz)

Osvaldo Napoli risponde a Occhiuto: Sull’autonomia il Governo rischia di frantumarsi

di PINO NANOOsvaldo Napoli, classe 1944, nato a Torino ma di origini calabresi, sindaco di Giaveno per quattro mandati, tra il 1985 e il 2004, nel 1994 aderisce a Forza Italia. Nel 2001 è deputato alla Camera nelle liste di Forza Italia nel collegio di Giaveno e riconfermato poi nel 2006. Viene rieletto alla Camera dei deputati nelle file del Popolo della Libertà durante la XVI Legislatura. Nel dicembre 2010 è Vicecapogruppo del PdL alla Camera.

Nel febbraio 2013 si ricandida alla Camera dei deputati al sesto posto della lista PdL nella Circoscrizione Piemonte 1, ma il PDL ottiene soltanto tre seggi e lui rimane fuori dal Parlamento. Nel 2013, dopo lo scioglimento del PdL, aderisce alla nuova Forza Italia rifondata da Silvio Berlusconi. Eletto sindaco di Valgioiei nel 2009, nel 2011 diventa presidente facente funzioni dell’Anci al posto di Sergio Chiamparino appena eletto sindaco di Torino. Nel maggio 2014 viene rieletto Sindaco di Valgioie, incarico dal quale si dimette nel maggio 2016 per candidarsi sindaco a Torino. 

Il 5 giugno 2016, alle elezioni comunali di Torino raccoglie il 5,31% che gli valgono l’elezione in Consiglio Comunale. Dal 17 marzo 2022, dopo aver lasciato il gruppo parlamentare di Coraggio Italia, aderisce alla componente parlamentare del gruppo misto di Azione di Carlo Calenda. Suo fratello, Vito Napoli, era stato prima di lui sottosegretario di Stato alle Attività produttive, uomo chiave del gruppo di Forze Nuove che in seno alla DC faceva riferimento a Carlo Donatt Cattin.

-On. Napoli, parliamo di Autonomia Differenziata. «Non ho alcun pregiudizio sull’autonomia differenziata. Il ddl Calderoli, che non è uno ‘spacca Italia’, è stato migliorato grazie a Forza Italia, ma è una legge che andava maggiormente approfondita». Dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Calabria, che cosa si può aggiungere? 

«Faccio solo notare, per chi non lo sapesse, che Roberto Occhiuto non è soltanto il presidente della Regione Calabria ma è anche il vicesegretario di Forza Italia. Delle due l’una: o Roberto Occhiuto ha bocciato l’autonomia in dissenso dal suo segretario, oppure la sua stroncatura del ddl Calderoli ha il pieno sostegno di Antonio Tajani. E questo, lo capisce anche un bambino, apre un problema politico rilevante nella maggioranza e nel governo».

-Voi di Azione Calenda da che parte state?

«Nel merito del provvedimento, noi di Azione abbiamo espresso critiche puntuali e argomentate rispetto alle quali non abbiamo ricevuto nessuna risposta dal governo. Faccio due esempi: il nucleo centrale dell’autonomia è il finanziamento dei Livelli essenziali di prestazione, meglio conosciuti come Lep. Sanno i lettori la cifra prevista dal governo per finanziare i Lep? Glielo dico io: è zero». 

-È sicuro onorevole di quello che ci dice?

«Le ripeto, zero euro! Zero euro per finanziare quei servizi che dovrebbero garantire uniformità di trattamento al cittadino di Milazzo e a quello di Belluno. Altro elemento decisivo: il superamento della spesa storica, vale a dire quel meccanismo che ha visto nel corso del tempo le Regioni del Nord avvantaggiate rispetto a quelle meridionali. Bene, il ddl sull’autonomia, per essere davvero efficace e credibile, avrebbe dovuto prima stabilire le risorse per superare un’asimmetria finanziaria in certi casi notevole, e dopo, ma solo dopo, aprire il negoziato con le singole Regioni per vedere su quali materie non Lep si poteva concedere l’autonomia».

-Immagino che il giudizio sul decreto Calderoli sia del tutto negativo per voi?

«Mi lasci dire che il ddl Calderoli è pieno di assurdità. Ma lei immagina una Regione che ha il suo assessore al commercio estero? Ma chi ci legge, pensa che in uno Stato federale come gli Stati Uniti ci sia il segretario al commercio estero nello Stato di Oklahoma o del Nebraska o del Wisconsin? Il provvedimento Calderoli non spacca l’Italia, fa meglio: disintegra lo Stato unitario. E vuole sapere che cosa meglio attesta l’esistenza di uno Stato unitario? La campanella della scuola. Quando la campanella della scuola suona alla stessa ora in tutte le scuole, dalle Alpi alla Sicilia, quello Stato esiste».

-E sempre andata così?

«Assolutamente no. Non so se qualcuno ricorda un particolare. Il primo e finora unico governo che ha finanziato l’autonomia differenziata è stato quello di Mario Draghi. Sì, Draghi è riuscito a reperire risorse per 4 miliardi da destinare agli asili. Dopo di lui, il governo che doveva cambiare l’Italia non ha trovato un euro bucato da destinare alle spese non Lep. Passano i mesi, e il governo Meloni si rivela sempre più un esecutivo tutto chiacchiere e distintivo».

-Mi pare il suo un giudizio impietoso onorevole?

«Il punto vero è che il provvedimento sull’autonomia come quello sul premierato si sono rivelati per quello che sono, vale a dire specchi per le allodole. Dovevano mostrare bandiera prima del voto europeo e hanno agitato quel due provvedimenti pensando di prendere qualche voto in più. Il gioco è riuscito a Meloni, ha sbattuto il muso, invece, Matteo Salvini. E oggi Forza Italia presenta il conto a entrambi». 

-Cosa le fa credere questo?

«Non sottovaluterei la stroncatura di Licia Ronzulli al decreto-legge sulle liste d’attesa, altro provvedimento bandiera senza un centesimo che non sposta di una virgola il dramma di milioni di italiani in attesa di un’indagine diagnostica. Provi Meloni a chiedere agli italiani se sono più ansiosi dell’autonomia differenziata o del premier eletto direttamente da loro oppure di fare una risonanza magnetica entro pochi giorni, pagando solo il ticket senza svenarsi in qualche struttura privata. La verità è che dopo 20 mesi di governo il centrodestra ha perso ogni connessione con i problemi reali degli italiani». (pn)

 

Al via Tourism2024, l’iniziativa di Filcams Cgil Calabria tra i luoghi del turismo

Terminerà il 1° agosto Tourism2024, il percorso a tappe della Filcams Cgil Calabria tra i luoghi del turismo. Il sindacato, infatti, sarà  in strada giorno e notte per una settimana in un viaggio di racconto, ma anche di ascolto e visione, di quelle che sono le condizioni reali del turismo calabrese al di là del marketing e della propaganda che finora, a nostro avviso, ha fatto solo male alla  regione.

Turismo SottoSopra ed A muzzo sono i pilastri della campagna indirizzata a chi lavora nel settore turistico in Calabria. Campagne di sensibilizzazione ed informative su quelli che sono i problemi e le difficoltà del settore: contratti pirata, lavoro nero, turni massacranti, salari bassi, mancanza di sicurezza. A tutto questo la Filcams CGIL Calabria reagisce con nuove iniziative per attirare l’attenzione su questi temi mantenendo aperta la strada del confronto necessario con la Regione Calabria a partire dal neo-assessore al settore.

Tanti gli appuntamenti in programma, a partire dal Kalabria Eco Fest di Polia nel vibonese dove il Segretario Generale Giuseppe Valentino interverrà in un simposio sull’ecoturismo, proseguendo poi per Serra San Bruno, Isola Capo Rizzuto, Gioia Tauro e Soverato dove si terranno iniziative pubbliche sul turismo e saranno raccolte le firme per promuovere il referendum abrogativo contro l’autonomia differenziata. (rcz)