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A Camigliatello Silano la 12esima Convenzione Europea della Montagna

A Camigliatello Silano la 12esima Convenzione Europea della Montagna

Nei giorni scorsi si è svolta a Camigliatello Silano, al Parco Nazionale della Sila, la 12esima edizione dell’European Mountain Convention, la tre giorni dedicata interamente alla sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio montano nel mondo, organizzato in collaborazione con Euromontana, CIA, Mipaaf, i Gal Calabresi, l’Arsac e la Regione Calabria.

Docenti, ricercatori, amministratori, professionisti della montagna, giunti in Sila da ogni parte del mondo, per curare e alimentare un appuntamento di grande rilievo nazionale ed internazionale dedicato all’analisi, allo studio e alla costruzione di una montagna Smart, in grado di affrontare le sfide del futuro, riabbracciando le buone pratiche e le tradizioni del passato.

Il Parco Nazionale della Sila ha accolto al meglio, ricercatori e professionisti, che a seguito della tre giorni nel Parco, si sono detti sbalorditi e affascinati dalla bellezza ed unicità delle montagne silane. Visite guidate per gli ospiti presso aziende agricole, caseifici, aziende forestali e attività di ristorazione sul territorio.

Nella mattinata e nel pomeriggio del 26, l’attenzione si è rivolta all’apertura della discussione e al via ai i lavori. Nella splendida cornice della Nave della Sila e di Torre Camigliati a Camigliatello Silano, dopo la prima fase di registrazione si è provveduto all’apertura ufficiale dei lavori con i saluti di Juanan Gutiérrez Lazpita, Presidente di Euromontana che ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti. A seguire in rappresentanza della Regione Calabria a dare il benvenuto, ha portato i propri saluti l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.

Gallo ha sottolineato il ruolo e l’importanza della Calabria come terra di parchi, un territorio altamente salvaguardato, straordinario dal punto di vista ambientale e della biodiversità. Gianluca Gallo ha, poi, ringraziato il presidente del Parco Nazionale della Sila il dott. Francesco Curcio, sottolineando la sua costante presenza e dedizione alla promozione dell’Altopiano Silano. A seguire nel corso della mattinata è intervenuto portando i propri saluti e ringraziando Euromontana, Cristiano Fini, presidente nazionale Cia Calabria, che ha sottolineato l’importanza di evitare nella maniera più assoluta lo spopolamento delle aree interne e rurali e dei territori montani.

A chiudere la fase dei saluti iniziali è poi intervenuto il dott. Francesco Curcio, presidente del Parco Nazionale della Sila, che ha dato il benvenuto a tutti gli ospiti e alle autorità presenti: «Nella mia veste di Presidente del Parco e coordinatore della Riserva Mab Sila voglio ringraziare Euromontana per avere scelto la Sila come location per discutere delle montagne del mondo. Avete avuto modo di apprezzare le nostre lussureggianti montagne, che in questo periodo offrono un meraviglioso foliage».

«Il Parco e la Riserva – ha evidenziato – lavorano da sempre in più settori, dall’attività forestale a quella agricola, per garantire sostenibilità al territorio e valorizzarne le autenticità e peculiarità. Negli anni è stata avviata una ricostituzione boschiva dopo i massicci disboscamenti, tanta zootecnia, buone pratiche per un incremento del turismo esponenziale e dell’ecoturismo, produzione di energia per scopi idroelettrici grazie alla presenza dei 3 grandi laghi Silani e miglioramento delle condizioni e qualità di vita dei piccoli insediamenti sull’Altopiano Silano. Queste e tante altre sono le cose che caratterizzano la nostra montagna, in cui in questi giorni siete graditissimi ospiti».

«Il nostro governo regionale, negli anni, si è preso cura delle nostre montagne, con finanziamenti alle imprese e interventi radicali sui territori – ha proseguito –. Occorre migliorare ancora la qualità della vita delle comunità montane, garantendo loro uno sviluppo sostenibile, un maggiore accesso alle strutture sanitarie, alla banda larga, a tutte le attività legate all’ ecoturismo e alla promozione di energie sostenibili. Un lavoro sinergico per costruire soluzioni innovative per le nuove sfide economiche che si presenteranno e definire una strategia di sviluppo adeguata e adatta entro il 2050, che possa dare alle montagne del mondo il lustro che meritano».

Nel corso delle mattinate si sono poi susseguiti una serie di interventi, analisi, report e attività di fondamentale importanza per la valorizzazione, la tutela e la promozione adeguata del patrimonio montano italiano e internazionale con discussioni di alto livello, workshop paralleli incentrati su occupazione e mobilità sostenibile, digitalizzazione delle aree rurali e sessioni dedicate al turismo, alla Transizione digitale nelle aree montane e alla Smart Economy. Tre giorni ricchi di spunti, slanci e nuove idee sostenibili e al contempo innovative per portare le montagne della Sila e del mondo sempre più in alto.

La Calabria e il Parco Nazionale della Sila, al centro del dibattito nazionale e internazionale legato allo sviluppo dei territori montani e delle aree interne e rurali, un ottimo punto da cui ripartire guardando alla montagna con occhi nuovi, alle opportunità che è in grado di offrire e agli sviluppi futuri di territori unici e ricchi di inestimabili patrimoni culturali, naturalistici e sociali. (rcs)

 

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