È a Maida che si sono incontrati gli host di Airbnb per il secondo incontro dedicato al turismo delle radici.
Una full immersion per i titolari delle strutture ricettive attive soprattutto nei piccoli centri e nei suggestivi borghi della nostra regione. Si è trattato di un’importante occasione per un proficuo scambio di idee e informazioni per meglio gestire questo particolare comparto guardando al 2024 che è stato dichiarato “Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.
A coordinare il dibattito è stata la community leader di Airbnb Calabria, Rosamaria Limardi, ideatrice promotrice dell’incontro: il secondo del genere tenutosi in tutta Italia.
Paolo Iacovoni, community manager Airbnb Italia, in collegamento web ha interloquito con gli host in sala che gli hanno posto tutta una serie di quesiti su come gestire gli alloggi e renderli ancora più fruibili e appetibili per la clientela. Inoltre Iacovoni ha sollecitato tutti a iscriversi sul gruppo Facebook per creare anche sui social una grande community di operatori di Airbnb specializzati nell’accoglienza in piccole struttur, dove il turismo delle radici si corrobora di odori, sapori, e suggestive ambientazioni.
Il turismo delle radici – Una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19, il progetto messo in campo dal Ministero degli Affari Esteri è stato ampiamente illustrato dalla referente regionale Cristina Porcelli che ha presentato le tante opportunità di rete tra gli host della Calabria, i viaggiatori e le istituzioni nazionali e locali. La referente ha interagito con i presenti spiegando come consolidare partenariati e relazioni tra le istituzioni locali e le attività extralberghiere. Un momento di formazione e informazione proiettato all’apertura di un nuovo target di mercato, di una nuova figura: il turista delle radici, italo-discendente di seconda e terza generazione, che con i servizi offerti dagli host di Airbnb può ritrovare nei territori la storia, le tradizioni, i sentimenti degli avi emigrati per il mondo nel secolo scorso.
L’incontro molto partecipato e ricco di spunti si è concluso con la ferma convinzione che «il turismo delle radici è volano di sviluppo per la Calabria, regione che gli italo-discendenti di ultima generazione desiderano conoscere, riscoprendo dal vivo luoghi e narrazioni tramandate dai loro parenti emigrati».
Convinzione che per gli host di Airbnb si traduce in determinazione a voler impegnarsi sempre di più e sempre meglio nel comparto turistico, relativamente all’accoglienza degli italo-discendenti ( e non solo) che scelgono i piccoli alloggi per soggiornare nella nostra magnifica regione. (rcz)