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A San Demetrio Corone la prima riunione dei sindaci dell’Arberia di Calabria

A San Demetrio Corone la prima riunione dei sindaci dell'Arberia di Calabria

Si è svolta, a San Demetrio Corone, la prima riunione dei sindaci dell’Arberia di Calabria, promosso dalla Fondazione Istituto Regionale delle Comunità Arbëreshë di Calabria, guidata dal Commissario Straordinario Ernesto Madeo. Un appuntamento storico, che ha visto i Sindaci arbëreshë ritrovarsi insieme, per la prima volta nei 15 anni di storia della Fondazione.

«Sin dalla nomina ricevuta dal presidente Roberto Occhiuto, mi sono posto un punto assoluto – ha detto Madeo – necessario far incontrare tutti gli amministratori per redigere insieme un piano di lavoro comune. E il primo passo è stato avviato con questa storica occasione. Ci sono tante differenze tra le nostre comunità, seppure legati da una lingua, da tradizioni e cultura condivisa, oltre che da una storia comune».

«Adesso, però – ha aggiunto – è giunto il momento del confronto e della proposizione, perché è necessario costruire il futuro di un’Arberia rinnovata, da consegnare come eredità e bene ai nostri giovani e alle future generazioni».

L’incontro assembleare si è svolto alla presenza della Consigliere regionale, Pasqualina Straface, e dell’assessore regionale con delega alle Minoranze, Gianluca Gallo, che ha tracciato in chiusura il futuro percorso programmatico della Fondazione.

Un incontro utile soprattutto per comprendere, come non era mai stato fatto prima, la visione e il tono delle istanze delle 30 comunità arbëreshe distribuite nei territori provinciali di Catanzaro, Cosenza e Crotone.

Questi i principali punti dell’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci: relazione introduttiva del nuovo Commissario Straordinario; analisi del viaggio istituzionale delle comunità arbëreshë di Calabria in Albania, organizzato dalla Fondazione e patrocinato dalla Regione Calabria, in occasione della Settimana d’Italia tenutasi nel mese di giugno scorso a Tirana; proposta di modifiche allo Statuto della Fondazione; proposte su modifiche da apportare alle vigenti normative regionali e nazionali in materia di minoranze linguistiche; attività di recupero e promozione della lingua arbëreshë come idioma identitario delle comunità di minoranza attraverso la scuola, l’Eparchia, gli Enti e le associazioni pubbliche e private; proposte di attività di promozione e valorizzazione delle comunità arbëreshë da attuare con il sostegno della Fondazione; definizione del ruolo della Fondazione per il recupero e lo sviluppo dei territori.

Un dibattito appassionato e proficuo, scaturito dalla volontà di rappresentare proposte, posizioni autonome e condivisioni su quelle che saranno le prossime iniziative della Fondazione, cui ha fatto seguito un intervento della Consigliere regionale Pasqualina Straface, che ha illustrato agli amministratori presenti lo stato dell’arte circa la modifica della legge 15 in Consiglio regionale, che rimette al centro l’identità dell’Arberia, come quelle delle altre minoranze linguistiche presenti in Calabria, in una nuova visione di sviluppo e importanza per il progresso delle aree interne.

Dello stesso avviso della collega consigliere anche l’assessore regionale alle Minoranze Linguistiche, Gianluca Gallo, che ha definito un momento importante per l’Arberia quello svoltosi a San Demetrio Corone: «Sono molto soddisfatto per questa iniziativa della Fondazione, che si rimette in moto e convoca i sindaci per costruire insieme l’ambizioso progetto di rivalorizzazione del mondo arberesh, su cui la Regione Calabria vuole investire molto».

Al termine dei lavori, nella cornice del suggestivo chiostro del Collegio di Sant’Adriano, è seguito un momento di convivialità, che ha rinsaldato vecchi. (rcs)

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