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Addio al giornalista reggino Pietro Bellantoni

Addio al giornalista reggino Pietro Bellantoni

Cordoglio, in Calabria, per la scomparsa del giornalista Pietro Bellantoni. Nel marzo scorso, assieme ai colleghi Michele Carlino e Mario Meliadò, era stato assunto nella redazione della Tgr Rai della Calabria dopo aver vinto l’ultimo concorso pubblico.

Nato a Scilla il 23 settembre 1980 e residente a Reggio Calabria, Pietro Rocco Bellantoni era laureato in Filosofia, aveva conseguito un master in Giornalismo all’Università Iulm di Milano ed era giornalista professionista dal 24 novembre 2009.

Ha avuto esperienze professionali nelle redazioni di Torino dei quotidiani La Stampa e la Repubblica e, per la tv, a Studio Aperto di Mediaset. Per circa 10 anni al Corriere della Calabria, di cui è stato caporedattore, ha lavorato per LaCtv ed è stato corrispondente dalla Calabria della trasmissione Tagadà di La7. È stato anche direttore responsabile de Ilreggino.it e coordinatore dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale della Calabria.

I colleghi di Rai Calabria, nell’esprimere cordoglio alla famiglia, ricordano che «Pietro era stato colpito pochi mesi dopo l’ingresso in Rai da una brutta malattia che, però, sembrava aver superato, facendo sperare in un pronto rientro in redazione con cui da professionista qual era, ha continuato a collaborare anche nei momenti più difficili, prima dell’aggravarsi del male che lo ha portato via. Nella Rai calabrese si era fatto subito apprezzare da colleghi e superiori per la professionalità e i modi gentili e soprattutto per la competenza, in particolare sui temi politici regionali nazionali che sono stati sempre al centro della sua attività giornalistica. Una carriera e una vita troppo brevi ma ricche e intense di soddisfazioni e riconoscimenti, professionali e familiari culminati con l’arrivo di una bambina pochi anni fa».

Cordoglio è stata espresso dalla Giunta regionale guidata dal presidente Occhiuto, ricordando Bellantoni come «un professionista dell’informazione calabrese che per un frangente della sua carriera ha lavorato anche nell’istituzione Regione, coordinando per alcuni mesi l’ufficio stampa».

«È un giorno di dolore – continua la nota – per una scomparsa così prematura, che priva il mondo dei media di un cronista colto e preparato».

«Con la prematura dipartita di Pietro Bellantoni, la Calabria  – ha detto la vicepresidente Giusi princi – perde una bella penna e una testa pensante, un giornalista attento, le cui critiche sono risultate spesso costruttive nelle dinamiche del territorio reggino.

Sul piano personale, in virtù del nostro frequente scambio di battute piccato e diretto, ritengo che tra di noi ci sia sempre stato un dialogo sincero, nel costante rispetto dei ruoli.

Addio Pietro, le tue stilettate mancheranno anche a noi politici».

«L’improvvisa morte di Pietro Bellantoni lascia tutti sgomenti», si legge in una nota del Burc Calabria, che lo ricorda «con profondo affetto e stima per il lavoro attento e presente che ha svolto nel periodo in cui è stato responsabile delle pubblicazioni del Bollettino Ufficiale della Calabria. Il responsabile del Burc, Giulia Zampina, i redattori Rita Durante, Antonella Fugito, Morena Musca, Gemma Parentela, Francesco Procopio si uniscono al dolore della moglie Ketty e di tutti i famigliari ricordandone le doti umane e professionali».

Il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha espresso il cordoglio dell’Ente alla famiglia del giovane giornalista, «persona stimata e apprezzata da tutta la comunità reggina», scomparso prematuramente all’età di 42 anni.

«Oggi – continua il comunicato – la città perde uno dei suoi figli migliori. Con la morte di Pietro Bellantoni, viene a mancare un grande giornalista, arguto e raffinato nel commentare i fatti di cronaca e attualità politica. Pietro aveva una capacità di analisi unica, in grado di unire una profonda competenza a doti umane e sensibilità rare. Qualità che si possono riscontrare in tutti gli attestati di stima e cordoglio che, in queste ore, stanno riempiendo l’intera città».

«Il suo ricordo – conclude la nota del Comune – rimarrà indelebile in ognuno di noi e sarà compito nostro non far perdere la memoria di un uomo giusto, di un lavoratore onesto, di un padre ed un marito esemplare».

«Siamo profondamente colpiti e dispiaciuti per la prematura scomparsa del giornalista reggino Pietro Bellantoni», ha detto il sindaco f.f. della Metrocity RC, Carmelo Versace.

«Apprezzato professionista – ha aggiunto – voce e volto della Rai Calabria, in passato cronista in tante emittenti giornalistiche sia in Calabria che nel circuito nazionale. «La sua competenza e le sue doti caratteriali lo hanno caratterizzato in ogni sua esperienza».

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha espresso sgomento per la scomparsa di Bellantoni.

«Ho avuto il piacere di conoscerlo – ha detto – apprezzandone le elevate capacità di analisi sulle vicende politiche e istituzionali, sempre supportate, nella quotidianità del suo lavoro, dal rispetto della verità sostanziale dei fatti. A nome mio e dell’intero Consiglio regionale che rappresento, rivolgo sentite condoglianze alla sua famiglia e ai colleghi della Tgr Rai Calabria».

Profondo cordoglio viene espresso dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, ricordando che «con Pietro non perdiamo solo l’eccezionale cronista che ha firmato importanti pagine di verità e riscatto per una regione difficile come Calabria, ma soprattutto un uomo vero che nella sua, purtroppo breve esistenza, si è sempre fatto apprezzare per le sue straordinarie doti. Solare, buono, sensibile, gentile, incarnava la speranza del riscatto di una terra che, purtroppo, continua a perdere i suoi figli migliori. Un forte abbraccio a Ketty, alla piccola, alla famiglia e ai colleghi della Tgr Rai Calabria».

«La scomparsa prematura di Pietro Bellantoni è un duro colpo per l’intera società calabrese. Perdiamo un giornalista di razza, dotato di grandi qualità professionali ed umane, autonomo, attento, libero, corretto e sempre rispettoso della verità», ha dichiarato il senatore del Pd, Nicola Irto.

«Conservo un ricordo nitido delle inchieste, dei servizi, degli approfondimenti e degli editoriali di Bellantoni – ha aggiunto – che, seppure molto giovane, ha saputo dare un alto contributo all’informazione, stimolando con equilibrio il dibattito pubblico e raccontando la realtà della Calabria in maniera imparziale, puntuale e costruttiva».

«Pietro Bellantoni lo leggevano tutti, lo ascoltavano tutti. Con la sua inaspettata e tragica dipartita va via un figlio della Calabria che la sua regione l’ha voluta raccontare nei suoi mille difetti ma con lo sguardo sempre rivolto alla sua immensa bellezza. Era un valore aggiunto per le redazioni che lo accoglievano, per la sua elevata competenza e per i suoi modi gentili», ha ricordato la deputata del M5S, Vittoria Baldino.

«Era un valore aggiunto per la Calabria, modello per quei tanti giovani che hanno competenza e vogliono affermarsi solo con le proprie forze. “La Calabria vive una fase critica: è doveroso che ognuno faccia la propria parte per tentare di scrivere una nuova storia”, queste sono le parole forti che ci lascia in eredità e che nessuno in Calabria può permettersi di ignorare».

Commozione della sindaca di Vibo Maria Limardo a nome di tutta la città: «A nome dell’amministrazione e della città di Vibo Valentia intendo esprimere il mio cordoglio alla famiglia di Pietro Bellantoni, stimato giornalista prematuramente scomparso. Del giornalista Bellantoni, che ho potuto conoscere negli anni in cui si è occupato delle vicende politiche anche vibonesi, ho sempre apprezzato l’onestà e la correttezza, doti che gli hanno permesso di affermarsi ed ottenere il rispetto unanime da parte della società civile e politica».

Con una nota l’on. Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio della Camera dei deputati, ha ricordato il giornalista reggino: «Pensare che una persona come Pietro Bellantoni non sia più tra noi mi lascia senza parole. Pietro era un giornalista attento, un osservatore critico, una penna brillante come poche. Ed era soprattutto una persona splendida, di uno spessore umano raro. La Calabria perde un giornalista di enorme valore. Io perdo un amico. Alla sua famiglia il mio più sincero abbraccio e le più sentite condoglianze». (rrc)
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