Al regista calabrese Gianni Amelio è stato consegnato il Premio cinematografico Internazionale “Francesco Misiano”, intitolato al cineasta ardorese Francesco Misiano, giunto all’ottava edizione.
L’iniziativa è dell’omonimo Centro Studi di Ardore, paese natìo di Misiano, che sta facendo una meritoria opera di promozione culturale nei confronti di questo illustre calabrese.
Alla cerimonia di consegna, svoltosi nella Camera dei Deputati a Roma, in occasione del centenario dell’elezione in Parlamento di Francesco Misiano, calabrese rivoluzionario e uomo di cinema internazionale, è intervenuto il sindaco di Ardore, Giuseppe Campisi, che ha ricordato l’intensa biografia di Misiano con gli appassionati interventi di Giovanni Scartò e Giuseppe Maria Grenci che, da tempo, si dedicano con Centro studi e Premio a tenere viva la figura di questo poliedrico e straordinario personaggio che merita di essere conosciuto e scoperto dai calabresi e non solo.
Misiano è stato un politico a metà tra la fine dell’800 e i primi del Novecento e poi un attivissimo produttore cinematografico, soprattutto in URSS (morì a Mosca nel 1936): la sua casa di produzione realizzò 160 opere e ben 240 documentari. Molto apprezzata anche la proiezione del cortometraggio russo La febbre degli scacchi di Pudovikin, prodotto da Misiano che ha divertito il pubblico di colti cinefili e giovani attori e attrici.
Prima della consegna del premio, Paride Leporace, vicedirettore del Quotidiano del Sud, ha letto la laudatio da lui scritta in omaggio a Gianni Amelio. (rrm)
In copertina, il sindaco di Ardore, Giuseppe Campisi e Gianni Amelio