L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha denunciato lo stato «comatoso in cui versa l’attuale tracciato della Strada Statale 106 e propone un piano immediato di interventi di messa in sicurezza urgente e di ordinaria e straordinaria manutenzione al fine di mitigare il crescente fenomeno dell’incidentalità e della mortalità stradale sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”».
In collegamento a L’Aria che Tira su La7, Fabio Pugliese, direttore operativo dell’Od, ha espresso apprezzamento per i 3 miliardi impegnati dal Governo Meloni sulla Statale 106, ma ha ricordato che servono ulteriori 11 miliardi per il completamento dell’ammodernamento della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.
Sul punto, inoltre, il Direttore Pugliese ha stigmatizzato la campagna mediatica di chi afferma che con le attuali risorse è possibile ammodernare la Statale 106 da Sibari fino a Catanzaro specificando che «il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e noi abbiamo fatto un accesso agli atti, afferma che con i 3 miliardi è possibile ammodernare la Crotone-Catanzaro» e ha spiegato che «questi due lotti sono stati divisi in stralci e noi abbiamo il timore che loro vogliono finanziare un primo stralcio sulla Corigliano-Rossano – Sibari, un primo stralcio sulla Crotone – Catanzaro per questioni politiche ed elettoralistiche e noi non lo consentiremo, perché noi vogliamo che i lotti funzionali siano ammodernati nella loro interezza».
«La politica deve assumersi la responsabilità e la serietà di decidere, di scegliere cosa deve fare con queste risorse: se ammodernare il lotto Sibari – Corigliano-Rossano oppure quello tra Crotone e Catanzaro», ha sottolineato.
Molto dura, poi, la presa di posizione sul Ponte sullo Stretto: «andare a spiegare ad una delle centinaia e centinaia di Famiglie che sulla strada Statale 106 hanno perso un proprio figlio che la priorità infrastrutturale della Calabria è il ponte sullo stretto significa veramente offendere la dignità di quella famiglia ma anche la dignità della verità».
Per Pugliese, infatti, la manifestazione indetta da tutti i sindacati per Statale 106 «rappresenta un sentimento maggioritario in Calabria. Cioè quello di chi non ha preclusioni verso la realizzazione del ponte sullo stretto ma non la ritiene un’opera infrastrutturale prioritaria per la Calabria». (rrm)