Una legge per tagliare l’iva sugli assorbenti femminili che tutto sono tranne un genere di lusso. È la proposta di legge degli onorevoli Enza Bruno Bossio, Chiara Gribaudo e Massimo Ungaro.
L’obiettivo è ridurre l’aliquota Iva dei prodotti igienico sanitari femminili al 5%, invece del 22% attuale, in linea con quanto avviene in altri Paesi europei dove questi prodotti vengono considerati bene primario. È questo il cuore della proposta di legge ‘NoTamponTax’ presentata alla Camera dai deputati Pd e illustrata nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Enza Bruno Bossio, Chiara Gribaudo e Massimo Ungaro.
«Sono prodotti che vanno considerati bene primario, e non di lusso. – ha spiegato la Bruno Bossio – Non riconoscendo gli assorbenti (che le donne sono obbligate ad usare per un arco molto lungo della propria vita) come bene primario e non di lusso, c’e’ una evidente discriminazione di genere. Questo governo del cambiamento che ha abbassato le tasse sulle SPA, dovrebbe raccogliere la sfida delle donne ed eliminare questa ingiusta tassazione».
La proposta di legge nasce non solo dall’esigenza di riequilibrare un’evidente discriminazione subita dalle donne italiane rispetto ai parametri europei ma da una precisa sollecitazione che ai parlamentari Pd è giunta dai Giovani democratici e FutureDem, che hanno lavorato alla stesura del pdl insieme ai deputati.
A rappresentare la voce dei Gd, Cristiana Viola, che ha coordinato la conferenza stampa a Montecitorio. (rp)