Dl elezioni, Occhiuto (FI): Partito sostenuto e promosso diritto di voti per studenti fuori sede

Il senatore di Fi, Mario Occhiuto, ha evidenziato come il DL elezioni «è frutto di un lungo e meticoloso lavoro, un impegno che anche Forza Italia ha portato avanti con dedizione e con un profondo ascolto delle esigenze dei cittadini e delle istituzioni che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese».

«Abbiamo sostenuto e promosso – ha ricordato – il diritto di voto per gli studenti universitari fuori sede, riconoscendo l’importanza di garantire a tutti i giovani italiani, ovunque si trovino, la possibilità di esercitare il loro diritto più sacro in democrazia. È un primo passo, ma concreto e significativo che mai era stato compiuto. La decisione di estendere le operazioni di voto non solo per le elezioni amministrative ma anche per quelle europee del 2024, è una dimostrazione di sensibilità verso la necessità di favorire una più ampia partecipazione al processo democratico».

«La revisione delle anagrafi e la determinazione della popolazione legale non sono solo tecnicismi burocratici; rappresentano la base per un sistema elettorale equo e trasparente, dove ogni voto ha il suo reale valore. Abbiamo ascoltato le esigenze espresse da Anci e Upi e presentato ordini del giorno che impegnano il governo a circoscrivere con precisione i poteri e le responsabilità dei sindaci e dei presidenti delle province».

«Abbiamo portato avanti emendamenti che aprono la porta a una maggiore inclusione – ha concluso – eliminando barriere di ineleggibilità per coloro che, pur svolgendo funzioni umili, sono l’anima e il cuore pulsante della nostra società. Questo decreto rappresenta una pietra miliare nel nostro percorso verso una democrazia più inclusiva, dinamica e rappresentativa». (rp)

Minasi (Lega): Scelta del Comune di chiudere Centro anziani a RC inaccettabile

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha definito «inaccettabile» la scelta del Comune di Reggio di chiudere il Centro Anziani di Via Graziella.

«Conosco bene quel Centro – ha spiegato – per anni ho avuto l’onore di prendere parte alle sue attività e ho potuto toccare con mano il prezioso lavoro che viene portato avanti per gli anziani. Ecco perché quel Centro non è da considerarsi solo un edificio, ma cuore pulsante della comunità locale, un luogo di valore inestimabile per la socializzazione e il supporto agli anziani che vi partecipano attivamente».

«La decisione di chiuderlo senza nemmeno concedere, a chi lo frequentava e forniva la propria attività, la possibilità di recuperare le proprie cose – ha evidenziato – è un’offesa anche alla dignità umana. Queste persone non sono meri oggetti da spostare, ma individui, a cui si deve rispetto e considerazione. I lavori programmati per il piano superiore avrebbero potuto essere gestiti con accorgimenti diversi, per consentire la compresenza degli anziani durante il periodo di ristrutturazione».

«Inoltre, non è stato fornito loro alcun piano alternativo – ha spiegato – per garantire un posto dove poter proseguire le attività e incontrarsi, né i loro appelli sono stati raccolti dal Comune. È inconcepibile che, dopo vent’anni di dedizione e partecipazione attiva, questi anziani vengano trattati con tale disprezzo e indifferenza».

«Chiedo, quindi, con forza – ha detto – che venga ripristinata la piena operatività del Centro Sociale e che vengano prese tutte le misure necessarie per garantire agli anziani il diritto di continuare a usufruire dei servizi che il centro offre. Il loro benessere deve essere la nostra priorità assoluta, esattamente come lo è sempre stata per me, nel mio impegno come Assessore, prima comunale e poi regionale, alle Politiche sociali».

«Quindi non solo mi unisco alla loro protesta – ha concluso – ma farò tutto ciò che è nelle mie possibilità perché la situazione sia risolta nellimmediato». (rp)

Minasi (Lega): Riavviato iter per riapertura della Bovalino-Bagnara

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha reso noto che, nei giorni scorsi, si è svolta una riunione tecnica convocata dal ministero dei Trasporti, di riavviare l’iter per la riapertura della Bovalino-Bagnara, «strada di collegamento fondamentale per la provincia di Reggio, che attende da anni di essere resa nuovamente fruibile».

«La riunione ha permesso ai tecnici di Città metropolitana, Anas, Regione e Ministero dei Trasporti – ha spiegato la parlamentare – di dialogare e confrontarsi sulle migliori scelte possibili e, innanzitutto, sulla messa in sicurezza della strada, riaprendo importantissimi spiragli per un intervento risolutore. Sono molto contenta per questo primo risultato, anche perché nasce dal mio interessamento e dal mio sollecito al Ministero, che ha immediatamente risposto alle mie istanze e convocato, appunto, tutte le Istituzioni interessate».

«Devo, purtroppo, fare un appunto – ha aggiunto – con riferimento al comunicato diffuso dalla Città Metropolitana, nel quale il vicesindaco, Carmelo Versace, viene descritto come colui che ha “messo allo stesso tavolo i rappresentanti di Palazzo Alvaro, della Regione Calabria, di Anas e del Dicastero ai Trasporti, a valle di un percorso politico che ha sollecitato l’interesse del Ministero”».

In realtà – ha puntualizzato la Senatrice – chi ha chiamato e riunito le Istituzioni attorno a quel tavolo non è il Vicesindaco Versace, ma proprio il Mit, su mio sollecito».

«Chi conosce il mio modo di far politica, d’altronde, sa bene quanto io pensi che la collaborazione tra Istituzioni sia preziosa e quanto io mi spenda sempre per sostenerla e perseguirla, come in questo caso. Cercare insieme una soluzione condivisa e continuare a muoversi insieme –  ha detto ancora Minasi – è certamente la strada giusta da seguire, per il bene del territorio, e ringrazio tutti coloro che stanno lavorando perché questo sia possibile».

«Sottolineo, però, che, per farlo, per proseguire il dialogo e la collaborazione, è anche fondamentale che siano improntati alla reciproca lealtà e correttezza e – ha concluso – mi auguro che, per il futuro, possa esser così». (rp)

Zes Unica, Irto (PD): Il centrodestra continua a penalizzare il Sud

Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha annunciato una interrogazione per conoscere «l’esatta portata dei disagi e le iniziative, se esistono, per ridurli» in merito alla Zes Unica.

«Imposta alla cieca dal governo Meloni, la Zes centralizzata sta producendo un caos da Inferno dantesco e gravi ritardi, come conferma la sospensione sino al prossimo marzo dei termini di chiusura dei procedimenti di autorizzazione unica non ancora conclusi», ha ricordato il senatore, sottolineando come «ancora una volta, il Governo ha agito senza programmazione e organizzazione, cancellando di colpo le Zes esistenti e sottovalutandone le conseguenze per le imprese: dalle lungaggini alle complicazioni burocratiche, dalle perdite di tempo ai possibili ripensamenti».

«Peraltro, ad oggi non vi è certezza – ha rincarato la dose Irto – sul credito d’imposta. Questo succede quando nelle decisioni pubbliche prevalgono la bulimia del potere e le logiche della propaganda; quando si opera con prepotenza politica e senza confronto parlamentare; quando per il Mezzogiorno si ignorano, come nel caso dell’ex Zes della Calabria, le esperienze e le esigenze dei territori e, soprattutto, quando manca la pianificazione dello sviluppo del Sud, che il centrodestra continua a colpire e a penalizzare». (rp)

Minasi (Lega): Manifesti sui muri di Cs azione sciocca e pericolosa

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, si è detta «indignata» per la comparsa, sui muri di Cosenza, dei manifesti che ritraggono la parlamentare e i colleghi che hanno votato per l’autonomia differenziata,  definendola una «azione sciocca e pericolosa, rivendicata da un collettivo locale e giustificata come “satira politica”».

«Il dissenso va sempre manifestato – ha sottolineato – ma non in forme che possono incoraggiare la violenza, come in questo caso. Chiederò che i manifesti vengano immediatamente rimossi, qualora non sia stato già fatto, e mi riservo di valutare anche altri tipi di azione».

«Forse pensando di essere ironici – ha proseguito – gli attivisti di questo collettivo hanno invece messo pubblicamente alla gogna me e chi ha votato sì al ddl Calderoli con metodi che purtroppo hanno un sapore amaro di non lontana memoria, di un periodo buio per il nostro Paese, così come ho visto dire dal collega di Forza Italia, Mario Occhiuto».

«Esporre i nostri volti come se fossimo dei ricercati – ha detto ancora – responsabili di chissà quali crimini a cui dare la caccia, potrebbe avere conseguenze pesantissime, facendo leva sulla rabbia sociale, che qualcuno, magari incapace di controllare i propri impulsi, potrebbe sfogare commettendo atti di violenza nei confronti di uno di noi, presentato come il bersaglio da colpire. Anziché agire con queste modalità insensate, i ragazzi del collettivo avrebbero potuto manifestare il dissenso in modo diverso, perché se c’è un modo etico di fare politica, dev’esserci un modo altrettanto etico di esprimere il proprio disaccordo».

 «Peraltro – ha aggiunto – dimostrano di essere caduti anche loro nella trappola della disinformazione: l’autonomia differenziata – precisa la Senatrice – è stata innanzitutto voluta e introdotta dal centrosinistra nel 2001, con le modifiche al titolo V della Costituzione che ni oggi stiamo semplicemente attuando, e, in secondo luogo, non è obbligatoria, ma è una scelta di ciascuna Regione e un’opportunità che ciascuna Regione ha di sfruttare al meglio le proprie risorse e peculiarità».

 «La Calabria – ha sottolineato Minasi – ha un potenziale che non ha nessun altro territorio, lo dico con convinzione e serenità, e, anziché aver paura e continuare a vivere sperando sempre negli aiuti dall’alto, dovrebbe iniziare a rimboccarsi le maniche per raccogliere la sfida, con la certezza di poterla vincere».

«Come in altre occasioni, dunque – ha concluso la senatrice – ribadisco la mia disponibilità a incontrare chi non condivide questa visione, per confrontarci e approfondire ogni punto della riforma. Invito, quindi, anche questi giovani a sederci attorno a un tavolo per parlare dei loro dubbi e timori, senza usare strumenti che hanno l’unico risultato di fomentare odio e creare divisioni insanabili. Prima che sia troppo tardi». (rp)

Loizzo (Lega): Grazie a Salvini investimenti mai visti in Calabria

La deputata della Lega, Simona Loizzo, ha evidenziato come «gli investimenti previsti e stanziati per le infrastrutture in Calabria grazie al ministro Salvini furono effettuati solo ai tempi in cui ai lavori pubblici c’era il grande Giacomo Mancini».

«Non solo il Ponte sullo Stretto – ha detto Loizzo – ma la 106, il completamento dell’alta velocità, i lavori sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria e un piano di interventi che cambieranno il volto della regione. Mi sembra la migliore risposta a una sinistra che ciancia di meridionalismo ma che negli ultimi dieci anni ha governato senza alcun risultato per la Calabria e il Mezzogiorno».

«Anche su questo come Lega chiederemo il voto ai calabresi – ha proseguito Loizzo – sapendo che i nostri avversari sono nella sinistra massimalista. Il centrodestra sta governando bene il Paese e ha bisogno di dirigenti politici e di persone che ne rafforzino l’unità. Tutti i ministri e i rappresentanti di governo della Lega si spendono quotidianamente per la Calabria, e ciò che stanno producendo recupera le chiacchiere e la sterilità di un passato in cui la nostra regione è stata completamente emarginata».

«La Lega lavora nell’interesse della coalizione – ha concluso – sapendo che il futuro del centrodestra è legato alla capacità di coesione e alla presenza di dirigenti politici che lavorino nella stessa direzione, ricordando l’intuizione di Berlusconi trent’anni fa e la sua abilità nel dare agli italiani un’alternativa alla sinistra». (rp)

Cannizzaro (FI): Effetto “Ryanair” ha scosso i reggini, ma tocca a città fare la differenza

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha evidenziato come «l’effetto Ryaniar ha scosso l’anima dei reggini» e di come «adesso tocca a Reggio, ai reggini, intesi sia come cittadini che come istituzioni, dimostrarsi all’altezza delle occasioni».

Per il parlamentare, infatti, «chi dice che Reggio Calabria è morta si sbaglia di grosso. E “l’effetto RyanAir” (mi piace chiamarlo così) lo ha dimostrato. È stato come un elettroshock per tutti, risvegliando la popolazione da un torpore che va necessariamente superato. E questo è il momento».

«Ovviamente per risollevare Reggio nella sua totalità serve ben altro – ha ricordato – non basta solo aver portato qui la principale low-cost d’Europa. Però è un enorme passo avanti, uno strumento basilare, una straordinaria opportunità che va colta a 360 gradi da tutti: cittadini, tessuto sociale, imprese, istituzioni. E ci tengo a precisare che l’operazione RyanAir non è tanto importante per collegare Reggio con il Nord Italia e con l’Europa, quanto soprattutto per l’opposto».

«L’incoming rivestirà un ruolo molto più prezioso per la nostra Città e, di conseguenza – ha aggiunto – per tutta l’Area Metropolitana. Pensate a quanti cittadini stranieri, oltre che italiani di altre zone del Paese, potranno finalmente arrivare qui con un volo diretto, ad un costo umano, andando ad investire nelle nostre strutture ricettive, nei nostri bar e ristoranti, nei negozi del centro e della periferia, nei nostri siti archeologici, facendoci poi pubblicità diretta e indiretta tramite i canali social che al giorno d’oggi valgono più di uno spot televisivo. Ecco, è sull’indotto che si andrà a creare a partire dai prossimi mesi che vorrei far riflettere i reggini».

«Mai come in questo momento, quindi, credo che Reggio – ha proseguito – abbia il destino nelle proprie mani. Adesso tocca a Reggio, ai reggini, intesi sia come cittadini che come istituzioni, dimostrarsi all’altezza delle occasioni. E, attenzione, non dico che le occasioni si racchiudono tutte nell’aeroporto (che a mio avviso rappresenta la base dell’operazione risveglio), penso che sia tutto il ‘pacchetto Reggio’ a doversi dimostrare appetibile: penso alle attività commerciali, ai tour operator, al Teatro, al Museo, ai tanti siti archeologici, alle bellezze paesaggistiche, supportati dalla strategicità delle strutture e infrastrutture, come la Gallico-Gambarie, il Porto di Reggio per il turismo e al Porto di Gioia Tauro per il commercio, la Sna – Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, l’Università per Stranieri».

«Tutto ciò considerando un elemento per nulla trascurabile – ha rimarcato – Reggio può vantare nel raggio di pochi chilometri aeroporto, stazione e porto, quindi la possibilità di raggiungere velocemente il centro o le nostre mete in provincia (una su tutte Scilla), così come la dirimpettaia Sicilia. Sono elementi questi che, insieme, concorrono a rendere di Reggio Calabria un’attrattiva. E, soprattutto, sono tutte realtà già esistenti. Non parliamo di castelli in aria o di opere che ancora si devono costruire. Non è un caso se non ho nominato il Ponte sullo Stretto o quella che sarà una piccola grande opera di attrazione turistica come il ponte tibetano che collegherà Laganadi e Calanna. In ogni caso, in tutto quello che ho soprannominato ‘il pacchetto Reggio’ la differenza la farà però l’abilità di ciascuno di noi di dare e far vedere il meglio che la Calabria possa offrire, in termini di bellezza, ospitalità e servizi».

«Certo, allo stato attuale – ha detto ancora – il territorio non mi pare amministrativamente pronto a tutto questo. Ma dovrà necessariamente esserlo nel giro di un paio di mesi, quanto meno per i servizi base, vale a dire decoro urbano, raccolta rifiuti, info-point, tour operator, collegamenti da e per l’aeroporto o da e per le principali mete. Cose che in tutte le altre Città sono la normalità, che qui non lo sono, ma devono diventarlo nel giro di poco. Altrimenti l’operazione RyanAir sarà stata solo un buco nell’acqua. Adesso è il momento di spingere sull’acceleratore con tutte le nostre forze. Ne va del nostro presente, ma soprattutto del nostro futuro. Perché, attualizzando un po’ il famoso detto, certi aerei passano una sola volta nella vita».

«Sicuramente – ha concluso il parlamentare reggino, dirigente nazionale di Forza Italia – aver avuto in questi ultimi anni dalla nostra parte un Presidente di Regione leale e lungimirante come Roberto Occhiuto, un Governo nazionale amico, canali privilegiati grazie al partito che rappresentiamo e che guarda sempre con affetto e attenzione alla Calabria, ha fatto nettamente la differenza. Ma ora, non mi stancherò mai di dirlo, tocca a Reggio». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Calabria ha “alta capacità” legislativa

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, si è complimentato col presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e con tutta l’assemblea legislativa, «per l’alta capacità qualitativa e quantitativa in sede legislativa».

«Il consiglio regionale – ha concluso – sta producendo leggi di ottima qualità e finalmente ha recuperato la sua vera dimensione e vocazione. Si tratta di un altro successo di questa legislatura di cui siamo orgogliosi». (rp)

Minasi (Lega): Nuovi voli Ryanair dimostrazione che il lavoro in sinergia ripaga

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha evidenziato come «l’accordo con Ryanair che ha scelto Reggio Calabria come hub è un grandissimo successo e voglio complimentarmi anche pubblicamente con il Presidente Occhiuto per averlo conseguito».

«Il suo impegno per arrivare a questo successo è stato incessante e tutti i calabresi – ha aggiunto – non solo i reggini, devono essergli grati. È l’ennesima dimostrazione del fatto che, quando si lavora davvero insieme, in sinergia, per l’obiettivo comune, i risultati arrivano e i cittadini possono beneficiarne, com’è giusto che sia».

«Per la prima volta – ha detto la parlamentare – ai fatti seguono le promesse, e grazie al lavoro concreto della maggioranza.  Il corposo investimento di Ryanair è stato, infatti, reso possibile dall’introduzione delle nuove procedure di volo sullo scalo reggino, che fino a qualche mese fa aveva limitazioni che ne impedivano l’ampliamento, dietro l’alibi della sicurezza».

«Alibi che siamo riusciti a far cadere proprio noi, con il Ministro Matteo Salvini, all’indomani dell’incendio all’aeroporto di Catania – ha ricordato – quando molti aerei furono dirottati sul Tito Minniti: il Ministro si è subito attivato e ha ottenuto che l’Enac introducesse queste nuove procedure, consentendo così l’apertura dello scalo a nuovi piloti e nuove compagnie».

«L’azione del Presidente Occhiuto sul piano commerciale e finanziario e sulla promozione dell’attrattività dell’aeroporto reggino agli occhi esterni ha fatto il resto, e questa sinergia ha, appunto, portato all’eccezionale risultato finale. Adesso – ha proseguito – potremo ripartire sempre più forti, come città e come Regione, per dimostrarci sempre più competitivi da ogni punto di vista».

«Dunque – ha concluso la senatrice – ringrazio, da un lato, il Governatore e il Ministro per quanto sono riusciti a fare e, dall’altro, la compagnia britannica che sta credendo nelle nostre potenzialità, rivolgendole il mio migliore augurio di buon lavoro». (rp)

Lavoro, Cannizzaro (FI): Approvato mio emendamento a Dl Milleproroghe per stabilizzazioni

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha reso noto che è stato approvato dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dei Deputati un suo emendamento al Dl Milleproroghe «che ci consentirà di proseguire con le stabilizzazioni del personale di Azienda Calabria Lavoro e all’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – Arpal Calabria, utilizzando fondi residui da precedenti norme di legge».

«L’obiettivo – ha spiegato – è azzerare il precariato nella pubblica amministrazione calabrese. Una bella notizia per tanti calabresi e per le loro famiglie, un atto che trae le sue origini da altre iniziative legislative del Presidente Roberto Occhiuto, quando, in qualità di capogruppo di Forza Italia alla Camera, ottenne 5 milioni di euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2023 per avviare procedure selettive per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, anche in soprannumero riassorbibile, valorizzando le esperienze professionali maturate dal personale in servizio presso l’Azienda Calabria Lavoro».

«A seguito di questa disposizione, attraverso uno specifico concorso – ha proseguito – la Regione ha effettuato procedure selettive per l’assunzione di 113 unità. Inoltre, con la legge regionale numero 25-2023, la Regione Calabria ha trasformato Azienda Calabria Lavoro in ‘Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – Arpal Calabria’, ente pubblico non economico strumentale, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico».

«Ora, la Regione Calabria – ha concluso – potrà trasferire all’Ente sub regionale le risorse residue ai 10 milioni finalizzate all’avvio di procedure di stabilizzazione per il personale ancora precario dopo la trasformazione di Azienda Calabria Lavoro in Agenzia regionale. Andiamo avanti, con l’impegno sinergico che contraddistingue Forza Italia, con l’obiettivo di assottigliare sempre di più il bacino dei precari calabresi». (rp)