Sono tantissime le iniziative e manifestazioni culturali che, in questo periodo di emergenza Covid-19, hanno rimandato il loro svolgimento. Tra queste, la sesta edizione della rassegna Estate a casa Berto, in programma a Capo Vaticano a fine luglio, è stata rimandata al 2021, data in cui «saremo pronti per una edizione più ricca e più emozionante che mai» hanno dichiarato Antonia Berto, figlia dello scrittore e organizzatrice della kermesse insieme a Marco Mottolese e Jo Lattari.
Estate a casa Berto è il festival nato nel 2015 per celebrare i luoghi del grande scrittore Giuseppe Berto, e anche per trasferire in Calabria il fascino dei festival culturali che da anni pervadono lo stivale e, grazie ad una formula quasi famigliare, in cui gli ospiti rompono le classiche barriere tra “noti” e pubblico, è diventato un punto di riferimento sul territorio e in tutto il mezzogiorno.
«Mio padre – ha raccontato Antonia Berto – era un solitario e nella sua ‘Fantarca’ aveva immaginato che i calabresi avrebbero lasciato la loro terra per andare, grazie alle astronavi, su Saturno a vivere una vita migliore, lasciando il mezzogiorno deserto e preda della sua natura selvaggia e meravigliosa. Forse lo scherzo letterario era per fingersi una solitudine esclusiva in quella meravigliosa terra, esattamente come la si vede oggi, in tempi di quarantena, vuota e bellissima». (rvv)