I giovani di Confindustria di Reggio Calabria hanno commentato e espresso preoccupazione per la vicenda che ha colpito l’Università Mediterranea di Reggio, sottolineando l’urgenza di fare chiarezza «per resitituire credibilità ad un’Università punto di riferimento per l’intera regione e non solo».
Una preoccupazione motivata, così come sottolineano il Presidente Salvo Presentino unitamente al Consiglio Direttivo, dal fatto che il Gruppo Giovani aveva avviato la programmazione di alcuni progetti con la Mediterranea, progetti che avrebbero potuto realmente cambiare il rapporto tra l’impresa, l’Università e lo studente, dando a quest’ultimo una prospettiva diversa per il suo futuro lavorativo.
«L’Università – ha dichiarato Presentino – è fondamentale per la crescita di un territorio ed i giovani devono poter credere in questa Istituzione che ha il compito di formare le nuove generazioni e di valorizzare i più meritevoli. Invece, i recenti fatti non fanno che demotivare i giovani che decidono di andar via dalla nostra terra, perché non credono di avere speranze, perché le posizioni aperte sono destinante ad “altri”, perché i meccanismi non cambiano».
In attesa che venga fatta chiarezza, i giovani industriali hanno rivolto un appello alla componente studentesca: «gli studenti, potenziali futuri collaboratori, dipendenti o, perché no, colleghi non devono sentirsi soli nella realizzazione dei loro obiettivi, non devono lasciarsi trascinare dall’idea di non avere prospettive in questa terra; è il momento di rilanciare, non di arrendersi e Confindustria Giovani è pronta a scendere in campo per sostenere il loro futuro!». (rrc)