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Cav Fabiana e Cav Lanzino: Intesa per persone condannate per violenza contro donne «ennesima beffa»

Cav Fabiana e Cav Lanzino: Intesa per persone condannate per violenza contro donne «ennesima beffa»

Il Cav “Fabiana” e il Centro Antiviolenza “R.Lanzino” hanno definito «ennesima beffa per le donne vittime di violenza» l’attivazione del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Locale di esecuzione penale esterna di Cosenza del Dipartimento Giustizia Minorile di Comunità e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, per le persone condannate per i reati violenti contro le donne.

Per questo «ci appelliamo a un reale confronto interistituzionale con la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza e gli Enti attuatori del protocollo d’intesa – dice la nota – affinché si possa finalmente attivare quanto già stabilito dalla normativa vigente che, purtroppo e soprattutto in questa regione già martoriata da una sanità allo sbando e da deboli politiche di welfare, non tutela le donne, ma spesso le rende vittime doppiamente per i reati di violenza».

«È il solito mondo al contrario: seppure siano stati stipulati diversi protocolli di intesa – dicono i Centri – non si riesce a rendere operative
le linee di intervento per le donne vittime di violenza che si recano ai pronto soccorso ospedalieri, mentre si delibera con tanto di referenti per gli autori delle violenze. Si psichiatrizza un delitto – la violenza contro le donne – che, invece, ha profonde radici socioculturali basate su un sistema valoriale ancora patriarcale e poco incline al raggiungimento di una reale parità di genere».

«Si mette in piedi un sistema senza alcuna formazione preventiva per gli operatori e le operatrici che sono coinvolti in un servizio che, così come è stato concepito – continua la nota – sarà di danno per le vittime e di scappatoia dalle pene inflitte per gli autori di violenza domestica. Inesorabile appare dunque l’ennesimo tentativo d’indebolimento delle politiche di difesa delle donne». i(rcs)

 

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