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Commozione per la scomparsa dello storico direttore della ‘Gazzetta’ Nino Calarco

Nino Calarco

Grande emozione, in tutta Calabria, per la scomparsa di Nino Calarco, giornalista e, per 44 anni, direttore de la Gazzetta del Sud.

Pilastro del quotidiano dei siciliani e dei calabresi, Calarco ha guidato La Gazzetta del Sud insieme all’editore Uberto BoninoGianni Morgante, è stato senatore della Repubblica dal 1979 al 1983, e fu componente della Commissione parlamentare che si occupò dei servizi segreti deviati e della loggia P2.

«Nato il 27 ottobre del 1932, fin da giovanissimo – ha scritto la Gazzetta del Sud – ha coltivato la sua autentica passione per il giornalismo, dando vita fin dal primo giorno alla grande avventura di quel giornale fondato da un imprenditore ligure, il Cav. Bonino, nella angusta sede di via XXIV Maggio. Cronista di razza, aveva il fiuto della notizia e a soli 27 anni divenne capocronista. Un impegno costante, h24, sui fatti che aveva la capacità di raccontare con incisività, usando a volte la sua penna come dinamite».

«Con Nino Calarco se ne va un importante pezzo di storia del giornalismo calabrese e siciliano – ha dichiarato Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria –. Nino Calarco ha diretto e guidato per 44 anni, assieme all’editore Uberto Bonino e a Gianni Morgante, la Gazzetta del Sud facendola diventare un giornale di assoluto livello e di consolidata credibilità, specchio fedele e quotidiano delle regioni e delle comunità di riferimento. Voglio esprimere, a titolo personale e a nome del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo che, come giornalista e anche come politico, ha dato tanto alla Calabria».

«Nino Calarco – ha aggiunto il presidente Soluri – ha allevato intere generazioni di giornalisti trasferendo, in tutti, quelli che sono stati sempre i suoi valori di riferimento vale a dire la correttezza, l’equilibrio, l’approfondimento serio della notizia, la terzietà del giornale rispetto ai temi trattati. Se la Gazzetta del Sud è il giornale importante e rispettato che è lo deve certamente a tutti i suoi padri fondatori. E Nino Calarco è stato, assieme a Bonino e Morgante, certamente uno di essi».

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, ha ricordato Nino Calarco come non solo un grande giornalista, ma sopratutto come «un grande uomo del Meridione, un paladino sincero e coraggioso delle genti del Sud».

Tallini ha anche ricordato «la straordinaria vita del direttore Calarco che ha sempre rincorso il sogno dell’unione tra la Sicilia e la Calabria, emblema del riscatto delle nostre meravigliose regioni. È stato il presidente della società Stretto di Messina che ha perseguito con impegno l’obiettivo della realizzazione del ponte. Ora tocca alle nuove generazioni onorare il suo impegno, lavorando per la realizzazione di un’infrastruttura che tutti, dal Governo al Parlamento, ritengono essenziale per rilanciare il sistema Italia».

«Il Direttore Calarco – ha concluso il presidente Tallini – sarà anche un inimitabile esempio per tutti i giovani che desiderano praticare la professione giornalistica all’insegna della trasparenza, dell’obiettività e dell’onestà intellettuale».

Anche Nicola Irto, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Calarco, dichiarando che, con lui, «se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano che ha dedicato energia, passione, professionalità e impegno civile a favore della Sicilia e della Calabria».

«Calarco – ha aggiunto – non è stato solo un giornalista di razza ma anche una personalità eminente che, con doti di equilibrio e lungimiranza, ha contribuito a scrivere la storia del grande giornale che ha diretto e a difendere, da senatore della Repubblica, i diritti e i progetti dei cittadini dell’area dello Stretto, con un meridionalismo propositivo, capace di fare e di sognare. A poco più di un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Morgante, si tratta di un’altra gravissima perdita che colpisce il mondo della Gazzetta. Ai familiari di Nino Calarco e a tutto il giornale, a cominciare dal direttore Lino Morgante, voglio esprimere i miei sentimenti di cordoglio e di vicinanza».

«Con la scomparsa di Nino Calarco – ha dichiarato Ernesto Magorno, sindaco di Diamante e senatore di Italia Viva – se ne va una figura importante della storia recente del Sud. Senatore impegnato per il rilancio del Mezzogiorno, Nino Calarco rappresenta una pagina di storia del giornalismo; per 44 anni, infatti, ha guidato, con passione, la Gazzetta del Sud. Vicinanza ai suoi cari». (rrm)

 

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