Si è svolta, a Locri, la prima riunione del Comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’Asp di Reggio Calabria per discutere della situazione delle strutture sanitarie della Locride, lo stato dell’arte sulle attività di contrasto alla crisi pandemica e l’imminente avvio della campagna vaccinale sul territorio metropolitano.
Insieme al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, presidente del comitato dei sindaci, a fare gli onori di casa il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, anch’esso componente del Comitato, insieme al sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, al sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri e al sindaco di Sant’Alessio, Stefano Calabrò.
Presenti al tavolo anche il presidente f.f .di Anci Calabria, Franco Candia, i consiglieri metropolitani Domenico Mantegna e Salvatore Fuda, sindaci rispettivamente di Benestare e di Gioiosa Jonica e il consigliere metropolitano Rudi Lizzi.
L’incontro, definito dagli stessi sindaci “molto proficuo”, è servito a fare il punto su alcune criticità connesse al sistema sanitario sul territorio metropolitano, con particolare riferimento alle strutture sanitarie e al riconoscimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, anche nell’ottica della imminente fase di avvio della campagna vaccinale sul territorio reggino.
«Sono stati condivisi alcuni punti – hanno spiegato i sindaci Falcomatà e Calabrese, parlando a nome dei componenti della Conferenza, al termine dell’incontro – che saranno portati all’attenzione di tutti i sindaci del territorio, attraverso una serie di incontri che organizzeremo in tutte le aree della provincia. Al termine di questa fase di confronto, ampia e partecipata, stileremo un documento che consegneremo al Commissario Guido Longo con l’obiettivo di condividere alcuni aspetti strategici».
Tra gli aspetti affrontati dai sindaci, che saranno poi sintetizzati nel documento da inviare al Commissario per la sanità calabrese, l’esigenza di un maggiore dialogo tra la stessa Conferenza dei sindaci della Città Metropolitana e l’Asp, l’urgenza di rendere operativo il piano aziendale in termini di assunzioni di personale e di garanzia dei livelli essenziali di assistenza, la predisposizione e la condivisione di un piano vaccinale per il territorio metropolitano, il ripristino del quarto distretto sanitario dell’Area grecanica, necessario alla realizzazione di un sistema territoriale che rispecchia l’organizzazione del territorio metropolitano nelle quattro aree omogenee.
«Esprimendo un giudizio negativo sull’operato della triplice commissariale dell’Asp reggina – hanno spiegato i sindaci al termine dell’incontro – chiederemo di poter interloquire con il Commissario regionale, così come espressamente previsto dal Decreto Calabria, per garantire un confronto con i rappresentanti del territorio in merito ai criteri per l’individuazione dei nuovi commissari dell’Asp reggina, prevista per il prossimo mese di marzo». (rrc)