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Cordoglio per la scomparsa del critico d’arte Tonino Sicoli

Tonino Sicoli

Cordoglio in Calabria per la scomparsa di Tonino Sicoli, scrittore e critico d’arte che raccontò i grandi artisti calabresi del ‘900.

Nato a Cosenza, è stato il fondatore del Museo dell’Arte dell’Otto e del Novecento di Rende, di cui fu direttore.

«Con la scomparsa dello scrittore e critico d’arte Tonino Sicoli, la Calabria perde una delle sue personalità più illustri e autorevoli. Giungano ai suoi cari le più sentite condoglianze a nome delle amministrazioni che presiedo e dell’intera città» ha dichiarato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.

«Anche Catanzaro – ha aggiunto – era fortemente legata al suo nome, una relazione speciale che l’ha visto ricoprire per diversi anni l’incarico di docente all’Accademia di belle arti. Il momento più culminante vissuto nel Capoluogo fu quello della storica mostra antologica dedicata a Mimmo Rotella, da lui curata, una sfida che fui orgoglioso di sostenere da sindaco, al mio primo mandato. Sicoli ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte del Novecento della nostra regione, contribuendo in maniera decisiva alla creazione di nuovi circuiti e spazi espositivi in un territorio che, grazie anche alla sua opera, è riuscito a guadagnarsi la ribalta nazionale».

Cordoglio è stato espresso anche da Paride Leporace: «La Calabria perde un intellettuale appassionato e uno dei suoi migliori critici d’arte. Era un divulgatore raffinato, un giornalista da bella prosa. Ho avuto la fortuna di averlo come collaboratore al Quotidiano. Un caro pensiero ai suoi familiari».

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, in un post su Facebook, ha scritto che «si si stringe alla famiglia per ricordarlo… con il conforto di una certezza: le sue parole, le sue mostre, le sue intuizioni resteranno per sempre. Tonino Sicoli è un pezzo di storia di questa terra».

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha ricordato Sicoli come «una delle anime più vive della nostra città».

«Dalla sua penna – ha aggiunto – ha tratteggiato dipinti e fatto vivere le opere dei grandi del ‘900 tra i corridoi del Maon attraverso mostre e vivaci dibattiti. Sicoli ha dato non solo a Rende, ma alla Calabria intera lustro attraverso la sua costante ricerca, all’innata passione nel diffondere la cultura. Il suo lascito sarà custodito nella memoria vivida di una stagione che segnerà i nostri passi futuri». (rcs)

 

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