Il Corecom è il Comitato Regionale per le Comunicazioni, un’istituzione presente in tutti i Consigli regionali. Quello calabrese, presieduto da Pino Rotta, si è posto all’avanguardia per le scelte operative attraverso l’adozione si software proprietari e algoritmi sviluppati da risorse dell’Università Mediterranea e dell’Unical: non, a caso, è preso ad esempio da altre assemblee regionali che hanno adottato le soluzioni del Corecom calabrese e guardano con estremo interesse alle innovazioni che esso studia e propone, utilizzando la competenza dei nostri laureati (il dipartimento guidato dal prof. Carlo Morabito alla Mediterranea è una preziosa opportunità di risorse) e la qualità delle soluzioni che i giovani laureati calabresi sono in grado di offrire.
Visto l’avvicinarsi della fine della legislatura, al Consiglio regionale il presidente Rotta, affiancato dal vice Massimiliano Cileone, dal segretario Frank Mario Santacroce e dal direttore Rosario Carnevale, ha presentato ieri mattina il consuntivo dell’anno: un bilancio largamente positivo che evidenzia le capacità operative, al servizio dei cittadini calabresi, nella non facile gestione delle controversie con gli operatori della comunicazione, ma anche nella web reputation e nell’educazione alla rete, destinata soprattutto alle scuole e ai giovani.
All’incontro ha preso parte il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il direttore della sede Rai calabrese Demetrio Crucitti e il pro-rettore della Mediterranea prof. Carlo Morabito. Il presidente Irto, nel ringraziare i componenti del Corecom calabrese ha detto che essendo alla fine del mandato può «esprimere un giudizio e tracciare un bilancio pienamente positivo dell’attività del Corecom in questa legislatura». In questi anni – ha detto Irto – «l’attività ha operato nel rispetto delle proprie prerogative, in assoluta autonomia, ma allo stesso tempo sui temi di proposta istituzionale, in sinergia con il Consiglio regionale». Da un lato – ha rilevato il presidente Irto – l’attività di vigilanza e controllo, dall’altro la sua funzione culturale e formativa. «Un particolare apprezzamento va al progetto volto a censire e promuovere le lingue minoritarie in Calabria, un patrimonio straordinario composto da tre minoranze, che va valorizzato e su cui abbiamo lavorato per cercare di farlo inserire nel contratto di servizio Stato-Rai, incontrando però resistenze a livello centrale». A questo proposito Irto ha voluto rinnovare «la gratitudine alla sede regionale Rai e al direttore Demetrio Crucitti per la puntuale e costante azione di stimolo». (rrc)
Calabria.Live ha chiesto al presidente Pino Rotta di spiegare l’azione del Corecom e i illustrare i soddisfacenti risultati conseguiti. Ecco l’intervista video.