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COSENZA – Due progetti per combattere droga e alcool

27 ottobre 2018 – Due progetti finalizzati al contrasto, precoce, di sostanze stupefacenti e alcool. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, che ieri, a Palazzo dei Bruzi, ha presentato i due progetti rivolti ai giovani.
Il primo, organizzato dalla Cooperativa Sociale Teatro in Note, s’intitolerà “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”. «Dodici, tra Istituti Tecnici e Licei, – ha spiegato  Alessandra De Rosa, presidente della Commissione Cultura e delegata del sindaco al terzo settore – parteciperanno ad un concorso di cortometraggi e ad uno di scrittura creativa».
«I ragazzi dei dodici Istituti coinvolti – ha proseguito Alessandra De Rosa – entrano in contatto con un psicologo, un esperto di cinema e un esperto di scrittura creativa e lavorano con l’obiettivo di valorizzare il nostro Centro storico».
La seconda iniziativa, a cura di Cepedù, Associazione Educatori e Pedagogisti calabresi, s’intitola “Teencontro”. «Il progetto – ha spiegato Fabiola Ammirata, presidente dell’Associazione Cepedù – non si fermerà agli stereotipi antiproibizionisti, non faremo opuscoletti».
«Si articolerà in tre laboratori – ha proseguito il presidentr Ammirata – uno generale, uno di street art e uno in giornalismo, e sarà monitorato con un questionario iniziale e uno finale, con cui andremo a verificare l’andamento del progetto».
«Le tendenze a cui ci rivolgiamo – ha spiegato Matilde Spadafora, Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza –  riguardano sempre più una fascia di giovani e giovanissimi. La scuola diventa, dunque, il referente più importante. L’Amministrazione guidata dal sindaco Occhiuto insiste sul concetto che vuole farci sentire tutti parte di una comunità educante, perché la scuola e la famiglia da sole non possono far fronte a tutto».
«Come Istituzione – ha proseguito l’Assessore Spadafora – puntiamo a responsabilizzare i ragazzi, affidando loro l’impegno di partecipare a questi progetti. La nostra linea segue, infatti, l’impegno educativo con una metodologia che li metta in gioco in prima persona».
Per Mario Campanella, dirigente al settore Educazione del Comune, la presenza è il miglior antidoto all’alienazione. «Con queste due iniziative – ha proseguito il dirigente Campanella – l Comune viene incontro al mestiere più difficile, il mestiere del genitore. Spesso le famiglie, nonostante gli insegnamenti dati, si trovano di fronte a una dispersione da branco».
«Compito del Comune – ha ribadito Mario Campanella – anche proprio dal punto di vista semantico, sarà quello di individuare una serie di iniziative per coinvolgere diversi attori, non per niente, ad esempio, sensibilizzeremo gli esercenti che somministrano super alcolici. Chiederemo di vigilare, con un sostegno che deve arrivare dalle forze dell’ordine».
Gianfranco Bonofiglio, insegnante, giornalista e consulente, ha ricordato un episodio avvenuto nel lontano 1989, e ha ribadito l’importanza della prevenzione, sopratutto nei confronti dei ragazzi.
Lo psicologo Gaetano Marchese di Teatro in Note, ha tracciato un excursus psico-filosofico dei principali disagi riscontrati nell’esperienza a contatto con i giovani studenti, evidenziando come le prime problematiche si riscontrino durante la frequenza alle scuole medie.
«Si tratta di un momento di passaggio – ha dichiarato Gaetano Marchese – dell’età più a rischio per fare utilizzo di sostanze stupefacenti. I ragazzi hanno bisogno di stare in gruppo e di essere guidati».
«Ho notato – ha proseguito lo psicologo Marchese – che, davanti ai cortometraggi, i ragazzi sono attenti alle periferie dell’esistenza, dove il vuoto e il pieno ritornano continuamente».
«La prevenzione è fondamentale – ha concluso Maria Francesca Qualtieri, del Sert, in rappresentanza del direttore Calabria – Rispetto a venti, trent’anni fa, c’è una grande differenza. Si nota, oggi, una ‘normalizzazione’ dell’uso di sostanze. Il ragazzo che utilizza le sostanze si sente normale, lavora, fa una vita normale e dunque il disagio è quasi invisibile. Purtroppo, i rischi sono gravissimi». (rcs)

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