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Edilizia pubblica e privata, Billari: troppe difficoltà nelle procedure telematiche

Antonio Billari

Il consigliere regionale dei Democratici Progressisti CalabriaAntonio Billari, ha evidenziato come, il Sistema Telematico Calabria Sue, a due mesi dalla sua entrata in vigore, presenti, ancora, molteplici difficoltà operative.

La piattaforma digitale, integrata con il sistema regionale Sismi.Ca, infatti, è nata con l’obiettivo di eliminare il cartaceo ed accelerare il rilascio delle autorizzazioni edilizie e, nonostante ciò, «non ha fatto che rallentare l’intero comparto» ha evidenziato Billari, aggiungendo che «già nella fase di avvio si sono registrate e molte anomalie, con imprecisioni macroscopiche tanto nel trasferimento dei dati quanto nella gestione degli stessi».

Problematiche che sono state segnalate sia dall’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Calabria, sia dalla Federazione Ingegneri Calabria, che ha chiesto, tramite una nota, l’attivazione di procedure alternative, segnalando le problematiche che si configurano nell’interruzione di pubblico servizio.

Tra i tanti problemi sorti, Billari ha ricordato quello che non consentiva l’inoltro delle opere pubbliche e delle varianti per i lavori in corso, che è stato risolto, poi, grazie alle segnalazioni degli Ordini Tecnici Calabresi e, anche, quello legato ai «fascicoli già presenti nel sistema Sismi.Ca, oltre a problemi di inoltro agli Sportelli Unici Comunali; questioni che stanno creando difficoltà ai professionisti, ai committenti privati ed alle pubbliche amministrazioni, generando in numerosi casi il blocco dei cantieri in corso d’opera, con risvolti negativi sui tempi di esecuzione».

«In una regione fragile come la nostra – ha detto Billari – non facciamoci trovare ancora una volta impreparati a cogliere le opportunità che potrebbero venire dal Decreto Rilancio (superbonus 110%), per la mancanza di procedimenti snelli ed efficienti. Il superbonus 110% diventerebbe, di fatto, inattuabile, nei tempi previsti dalla legislazione nazionale, negando l’accesso dei cittadini al credito e non riuscendo a migliorare le condizioni del patrimonio edilizio esistente». 

«Nell’interesse dell’intero comparto, sollecitiamo – ha concluso Billari – il passaggio ad una fase transitoria che consenta di superare l’attuale situazione di stallo che, in quanto unico strumento di trasmissione possibile, si configura quale interruzione di servizi pubblici essenziali». (rrm)

 

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