Giuseppe Nucera, presidente del movimento La Calabria che vogliamo, in merito all’emergenza rifiuti di Reggio Calabria, ha sollecitato il Prefetto, Massimo Mariani, ad attivare i poteri sostitutivi.
«Reggio Calabria, da città ‘bella e gentile’, è diventata una discarica a cielo aperto – ha spiegato Nucera –. Interi quartieri sono sommersi da rifiuti, le periferie letteralmente devastate dal degrado. È uno scempio che i cittadini non meritano, uno scempio causato dalla conclamata incapacità dell’amministrazione Falcomatà. Signor Prefetto, le chiedo nuovamente, cosi come già fatto lo scorso febbraio, sino a quando i reggini dovranno aspettare, e continuare a vivere in una città ridotta in questo stato, letteralmente sepolta dai rifiuti».
«Ribadisco – ha sottolinetao Nucera – l’assoluta necessità di di attivare i poteri sostitutivi, così come previsto in caso di ‘inerzia dell’amministrazione’, offrendo così a Reggio Calabria la possibilità di liberarsi da questo cappio soffocante. La rabbia accumulata in questi mesi, assieme alla frustrazione e l’impotenza di tutti i reggini, è stata manifestata sempre con rispetto e amore verso la nostra città. Lo stesso rispetto e amore che non sembra avere l’amministrazione comunale. Al Prefetto Mariani dico che non è soltanto la legge a imporre di attivare i poteri sostitutivi in circostanze di questo tipo, ma lo è anche la coscienza. Non si può restare fermi e impassibili rispetto ad un dramma simile, che da anni attanaglia Reggio Calabria».
«Per queste motivazioni – ha concluso l’ex Presidente di Confindustria Reggio Calabria – il 30 ottobre parteciperemo alla protesta dei comitati di quartiere in piazza Italia, ritenendo doveroso schierarci al loro fianco nel grido di indignazione e sgomento per una situazione indecente che mortifica i reggini e la città intera». (rrc)