I segretari della Filt-Cgil Area Vasta e Ugl Autoferro Catanzaro, Mario Marchio e Salvatore Mazza, hanno ribadito l’obiettivo di confrontarsi con l’Amc per i circa 180 lavoratori, che chiedono l’applicazione integrale del Contratto Collettivo nazionale di lavoro e di una trattativa con i vertici aziendali che deve portare ad importanti e concreti risultati.
I sindacati, dunque, chiedono «la trasformazione di tutti i contratti a tempo parziale dal 92% al 100%, eventualmente scadenzandoli entro pochi mesi. Del resto, come è noto, si era già concordato la trasformazione a tempo pieno, sino al 31 dicembre, per gli operatori di esercizio. Queste trasformazioni adesso devono diventare a tempo indeterminato».
«In secondo luogo – hanno aggiunto – riteniamo necessario affrontare in modo stringente la questione relativa al Contratto di secondo livello, che è uno strumento fondamentale per il welfare aziendale, e con indennità economiche essenziali».
«Chiediamo, inoltre – hanno proseguito – di procedere immediatamente alla riqualificazione del personale dichiarato inidoneo definitivo nel rispetto del Contratto nazionale e delle norme di legge, e senza alcuna penalizzazione salariale. Rispetto agli operatori idonei o temporaneamente inidonei si chiede l’inquadramento nel profilo professionale relativo alla mansione che attualmente svolgono, che già ha avuto un riscontro positivo in sede di confronto con l’Azienda.
Con la stessa Azienda vogliamo inoltre condividere un percorso di innovazione e necessaria modernizzazione della mobilità nella città di Catanzaro di cui AMC rappresenta uno degli attori più importanti per fornire servizi sempre più qualificati ai cittadini, anche con l’acquisto in cofinanziamento di nuovi ed ecologici autobus».
«Ecco – hanno concluso – di questo intendiamo discutere con l’Azienda: questioni vere e concrete, non nell’interesse di pochi ma per tutti i Lavoratori e per fornire servizi ancora più innovativi al capoluogo di Regione». (rcz)