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Fisascat Cisl al flash mob per il turismo sostenibile e lavoro stabile

Fisascat Cisl al flash mob per il turismo sostenibile e lavoro stabile

Let’s Restart Tourism, Save jobs, Protect our wealth, Together è il titolo del flash mob che si è svolto a Roma per chiedere un nuovo modello di turismo sostenibile che punti alla qualità del lavoro e dell’offerta, a cui ha partecipato anche la Fisascat Cisl Calabria.

«Non potevamo mancare a questo appuntamento – ha commentato il segretario Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa – vista l’importanza che il turismo riveste per il nostro Paese, contribuendo con il 13 per cento di Pil, e ancora di più per la Calabria».

«Una Calabria che sul turismo ha sempre investito poco – ha proseguito – relegandolo ai tre mesi estivei anziché proiettarlo in una visione più ampia e programmatica che permetterebbe, grazie alle bellezze del territorio, di lavorare 365 giorni l’anno e di occupare centinaia di persone».

«In queste settimane, a causa dei rincari – ha spiegato – il turismo sta attraversando l’ennesimo momento di difficoltà. Esasperati dagli aumenti in bolletta, i cittadini hanno compresso i consumi e ancora di più tutto ciò che è legato al tempo libero, dalla ristorazione, all’uso di strutture di intrattenimento invernale, agli alberghi e così via. Non possiamo voltare la testa dall’altro lato, parliamo di un settore già in sofferenza, per il quale più volte ho chiesto un Tavolo per il lavoro alla Regione Calabria. È ora che si prendano delle decisioni, è ora di mettere a frutto proposte, idee e soluzioni per uscire dall’empasse, creare lavoro, stabilità, ricchezza».

«Il Governo – ha concluso – in questo può contribuire sostenendo chi in questi frangenti sta pagando le conseguenze del restringimento del circuito economico, con ammortizzatori sociali ad hoc e un nuovo blocco dei licenziamenti. Ma, soprattutto, da Roma ci aspettiamo un approccio organico e risolutivo – conclude – che punti alla creazione di un bacino di lavoratori del turismo stabile, che si lasci alle spalle il precariato e abbia contratti rispettosi del Ccnl. Basta contratti pirata, basta lotta tra poveri, basta a sfruttamento e mancato rispetto delle regole». (rrm)

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