Giuseppe Franchina è stato confermato segretario generale di Uilposte Calabria per i prossimi quattro anni. La conferma è avvenuta nel corso del 18esimo Congresso svoltosi a Regio Calabria, che ha visto una grande partecipazione, con un ampio e articolato dibattito su grandi tematiche come la trasformazione messa in atto nel settore postale, la sua naturale evoluzione, connessa all’avvento della net-economy e della digitalizzazione del lavoro.
Il congresso è stato presieduto dal Segretario Generale Aggiunto, Aurelio Imparato, con le conclusioni del Segretario Generale Claudio Solfaroli Camillocci Ai lavori hanno partecipato il Segretario Generale della Uil Calabria, Santo Biondo, e della CST UIL di Reggio Calabria Nuccio Azzarà.
L’evento si è caratterizzato per entusiasmo e partecipazione giovanile, un sistema per la Uilposte oramai già collaudato da tempo per la consapevolezza del ruolo imprescindibile che un sindacato moderno è chiamato a svolgere per la tutela dei diritti dei lavoratori.
Durante il confronto sono anche emerse profonde riflessioni sulle prospettive future del lavoro nella categoria postale, per l’importante ruolo svolto da una delle più importanti aziende di servizi del nostro Paese, che ha ricoperto e che ricopre tutt’ora un ruolo strategico nel guidare la crescita sostenibile attraverso la diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione.
La segreteria sarà così composta da Antonino Belgenio, Salvatore Arena, Emanuel Pasquale Azzarà e Vincenzo Volpintesta che affiancheranno il segretario generale Regionale.
Il Segretario Generale Uilposte Giuseppe Franchina appena eletto ha dichiarato che questo rappresenta un momento importante di democrazia, dove si fa un’analisi di quanto è stato fatto in questi anni e si mettono in campo una serie di proposte rispetto le complessità del momento che stiamo vivendo ma che avviano ad una serie di riflessioni che lanciano l’organizzazione postale calabrese nel futuro.
«Viviamo – ha concluso – in un’epoca sempre più caratterizzata da una spiccata flessibilità e discontinuità lavorativa, pertanto abbiamo l’obbligo di puntare a migliorare la nostra capacità di rappresentare un diverso mondo del lavoro che, soprattutto nella nostra regione, appare sempre più variegato e differenziato attraverso la partecipazione, la rappresentanza, la contrattazione siamo impegnati a costruire un sindacato capace di interpretare e governare al meglio i cambiamenti e le nuove sfide che ci aspetteranno». (rrc)