Dal 20 gennaio entrerà in vigore l’obbligo di green pass per saloni di acconciatura, centri estetici,
«Sono già diverse – hanno detto il presidente e il segretario regionale, Roberto Matagrano e Silvano Barbalace – le segnalazioni raccolte tra i nostri associati sulla riduzione delle prenotazioni e richieste dei servizi da parte della clientela no vax legate proprio ai nuovi obblighi. Non vorremmo si ripetesse quanto denunciato in occasione del primo lockdown in cui l’abusivismo dilagava».
«È evidente – hanno proseguito – che le persone non rinunciano alla cura del proprio corpo e coloro che non hanno il green pass potrebbero facilmente ricorrere ad operatori sleali che esercitano l’attività in forma irregolare. Chiediamo controlli serrati e tolleranza zero a salvaguardia delle tante imprese regolari che con sacrifici ed impegno rispettano le regole a tutela dell’intera collettività».
Intanto, il presidente e il segretario regionale hanno assicurato che «Confartigianato Imprese condivide la decisione nella consapevolezza che i nostri associati sapranno essere ‘testimoni della prevenzione, aiutando i clienti ad adottare comportamenti corretti per la tutela della sicurezza».
«Ma non deve passare il messaggio – hanno concluso – che fino ad ora saloni di parrucchieri, centri estetici e attività di questo genere siano stati luoghi poco sicuri. Sin dalla riapertura delle attività dopo il drammatico stop dei servizi dovuto al lockdown, abbiamo adottato i protocolli di sicurezza, pulizia e salvaguardia dell’igiene richiesti. I servizi erogati da queste attività sono paragonabili a beni primari, da sempre è stata prestata la massima attenzione, quindi non possiamo che essere favorevoli a rafforzare quelle misure che hanno come obiettivo proteggere i clienti, loro stessi e chi sta loro attorno». (rcz)