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I consigli del Comitato Difesa dei Consumatori su come vivere in sicurezza le vacanze

I consigli del Comitato Difesa dei Consumatori su come vivere in sicurezza le vacanze

Finalmente si è allentata la morsa della pandemia che da oltre due anni ha costretto tutti noi a poter usufruire delle ferie estive e quindi poter ritornare alle consuete abitudini che  caratterizzava la vigilia dei mesi caldi estivi ma, attenzione, avverte il Comitato Difesa Consumatori.

E se è pur vero che prenotare le vacanze online è facile e comodo, a volte è anche rischioso, ed è frequente  imbattersi in fregature. come  solitamente il Nostro Sodalizio ha modo di registrare  ossia “case vacanza molto diverse dagli annunci online, appartamenti fatiscenti o vere e proprie case fantasma”.

Insomma, la truffa delle case vacanza fantasma è un grande classico che non passa mai di moda, insieme a quello di case bellissime sulle foto, con la spiaggia a due passi, che si rivelano essere poi vere e proprie catapecchie oppure  sono state già affittate ad altri perché l’annuncio è stato pubblicato da un truffatore che ha incassato la caparra cancellando ogni traccia per un eventuale resa del maltolto. 

È importante, dunque, saper usare la rete con la giusta diffidenza ma, allo stesso tempo, approfittando delle opportunità che offre. Internet è lo strumento scelto per trovare la casa dalla stragrande maggioranza dei vacanzieri, soprattutto tramite siti o app specializzate diffidando dell’annuncio se: i prezzi sono stracciati: se l’affitto è molto più basso della media rispetto a quelli della zona inizia a dubitare e fate le verifiche; le foto della casa vacanza e del luogo di vacanza sono troppo belle: possono essere state prese da siti internet, quindi meglio chiederne altre, magari dall’esterno in cui si vede il numero civico, in modo da fare una verifica su Google Maps; la caparra viene chiesta con ricarica di una carta prepagata, un vaglia o attraverso agenzie di Money transfer (come Western Union o Money Gram): tutti mezzi che rendono difficile l’identificazione dell’intestatario, al contrario del bonifico che si appoggia a un conto corrente con un titolare; il proprietario non risponde mai al telefono.

È importante, soprattutto, fare attenzione nel momento in cui si prenota una casa vacanza. Su questo, suggeriamo di

Bisogna ricordare che la caparra è un anticipo del pagamento che può essere trattenuto dal proprietario della casa vacanza se annulli la prenotazione o non ti presenti, ma ti dà anche diritto, in caso di annullamento del contratto da parte del proprietario, a vederti restituito il doppio della cifra che hai sborsato come caparra. Fatti fare sempre la ricevuta chiedendola espressamente se il proprietario “si dimentica”.

E, se una volta entrati in casa, si riscontrano problemi cosa fare?

È buona norma abitudinale riferita a tutti gli utenti che utilizzano le case per trascorrere le ferie o quant’altro, che per farsi valere è importante  avere stipulato un contratto scritto con il proprietario. Non bisogna mai dimenticare  inoltre , che i contratti di locazione turistica sono validi sia se conclusi verbalmente sia per iscritto, ma come suole dirsi  “verba volant,  scripta manent”, perché solo così si ha una prova certa di quanto si è pattuito.

Quindi, al telefono conviene limitarsi a un contatto informativo: poi, meglio mettere tutto nero su bianco anche via email, con un contratto scritto, firmato da entrambe le parti (devono essere registrati solo se superano i 30 giorni di permanenza). (Pietro Vitelli=

 

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